Venerdì 28 giugno presso l’Auditorium della Biblioteca Filelfica si è riunito il Consiglio comunale della Città di Tolentino.
In apertura di seduta, a seguito delle dimissioni del Consigliere comunale Bruno Prugni si è provveduto, all’unanimità, a nominare il nuovo Consigliere comunale Luca Cesini (subentra a seguito della rinuncia di Raul Brambatti, primo dei non eletti).
Dopo l’interrogazione presentata dai Consiglieri Cicconetti e Mercorelli avente per argomento il “Cronoprogramma SAE”, la seduta è proseguita con la discussione della proroga del contratto per la gestione aree di sosta a pagamento approvato all’unanimità così come la modifica del contratto di servizio tra il Comune di Tolentino e l’a.s.p. “Civica Assistenza Tolentino” per la gestione dei servizi residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali e socio-sanitari dell’area anziani.
Con 13 voti favorevoli e 1 astenuto approvata l’adozione della variante parziale al PRG area in contrada Acquasalata – Richiedenti sigg.ri Caporaletti.
Respinta invece la Mozione presentata dai Consiglieri Mercorelli e Cicconetti su “Disinfestazione sul territorio comunale” con 3 voti favorevoli, 8 contrari (la Maggioranza) e 1 astenuto (Ceselli).
Con 8 voti favorevoli e 1 astenuto (Cesini), infine, è stato approvato l’elenco delle strade vicinali ad uso pubblico.
Va sottolineato che ad inizio seduta il Sindaco ha proposto ai Consiglieri un documento, approvato con 14 voti favorevoli e 2 astenuti (Mercorelli e Cicconetti) in alternativa a quanto originariamente sembrava dovesse competere al presidente della Giunta regionale Marche, al commissario straordinario Farabollini di voler personalmente provvedere all'assegnazione delle ulteriori 200 unità lavorative presso i comuni del cratere, tenendo necessariamente conto che il comune di Tolentino, che è quello più popoloso e significativo sotto il profilo numerico degli edifici danneggiati, potrà provvedere all'istituzione dell'ufficio ricostruzione, presso il quale verranno presentate circa 1.700 pratiche, richiedendo un congruo numero di unità lavorative, che nel caso di specie si ritiene non inferiore a 24 unità.
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