Tolentino, chiusura area container. Sinistra Italiana: "Vanno valutati i tempi per non lasciare indietro nessuno"
"A Tolentino la nuova amministrazione ha deciso di sgombrare i container entro la fine dell'anno voluti per gestire un'emergenza post sisma lunga sei anni. Servirà discernimento e coraggio, ogni caso è una storia a sé". È quanto dichiarano Serena Cavalletti, segretaria provinciale Sinistra Italiana, e Nicola Serrani, referente Tolentino Sinistra Italiana in merito all'annunciato sgombero dell'area container.
"Sappiamo che nel villaggio di latta, ci sono presenze giustificate dal sisma e altre no, pur sempre comprovate dai Servizi Sociali, e se c'è chi ha saputo godere di quella soluzione, c'è anche chi è morto nella solitudine del recinto - aggiungono Cavalletti e Serrani -. Alcuni hanno case ad attenderli, altri pur con qualche responsabilità d'immobilismo e mancate previsioni, non hanno dove andare. Una comunità civile non lascia indietro nessuno, ci si sforza a trovare soluzioni anche dove sembrano non essercene".
"Non sarà semplice, ma in questi contesti si misurano capacità e creatività amministrative per il bene comune, e le soluzioni adottate ci auguriamo non abbiano un colore ma soltanto efficacia, perché non si scherza sulla pelle della gente" precisano i rappresentati di Sinistra Italiana nel sottolineare come seguano "con attenzione i lavori della nuova giunta, affinché non si lasci indietro nessuno".
"Crediamo sia importante uno sforzo che vada oltre scadenze e regolamenti e il nostro invito è di studiare con approfondimento e umanità quelle situazioni oggettive che richiedono interventi straordinari nell'approccio e nella ricerca di rimedi - spiegano Cavalletti e Serrani -. Oltre ad un domicilio, và promossa la presa in carico della famiglia, il tutoraggio è indispensabile quando sono coinvolti nuclei con ragazzi, anziani e diversamente abili. Il coinvolgimento delle associazioni competenti, può garantire un piano di sussidiarietà orizzontale a progetti di lunga durata."
"Ci rendiamo disponibili per un confronto costruttivo, affinché nessuno finisca in mezzo ad una strada - concludono Cavalletti e Serrani -. Segnaliamo anche che Tolentino non si è dato ascolto negli anni al Tavolo delle Povertà, che aveva a più riprese palesato il concretizzarsi di questa inevitabile situazione. L'invito che facciamo come forza politica è quello di valutare con cognizione di causa i tempi di chiusura dell'area".
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