Taglio Politiche Sociali a Potenza Picena, Senigagliesi: "Un'idea bislacca dell'amministrazione per avere meno rogne"
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Franco Senigagliesi, Consigliere comunale M5S di Potenza Picena.
"L'Amministrazione comunale ha tagliato drasticamente, nei tre anni in cui sta governando Potenza Picena, alcuni Capitoli di spesa relativi ai Servizi Sociali ed in particolare i Servizi individualizzati scolastici o domiciliari, quelli che in pratica riguardano un bambino o un nucleo di fratelli, e i Servizi che riguardano i Centri pomeridiani, luoghi in cui Educatori specializzati seguono minori in difficoltà ma con un grado di problematicità meno elevato e che possono essere seguiti in piccoli gruppi.
Il taglio relativo ai Capitoli di spesa suddetti (8751 e 8752) è drastico. Infatti si è passati dai 171.032.14 euro del 2013 agli 87.456,69 del 2016 ( un taglio superiore al 50%) e verosimilmente i fondi stanziati per quest'anno saranno anche i minori, viste le lamentele dei genitori per il disservizio fornito dall'Amministrazione.
Per non parlare poi dell'affidamento diretto del Servizio educativo, riguardante i minori in situazioni multiproblematiche, alla Cooperativa Il Faro S.c.s. di Macerata per il periodo ottobre - dicembre 2017, l'affido, detto per inciso, è stato fatto mediante affidamento diretto con Determinata del 27/09/2017. In questo caso non si è tenuto minimamente conto della continuità educativa che è alla base di tutto il sistema educativo.
Il Servzio suddetta riguarda l'accoglienza dei minori multiproblematici in centri pomeridiani, e come si legge nella Determinata, l'Amministrazione è in attesa di una revisione generale della progettualità educativa con il coinvolgimento delle Parrocchie. A nostro avviso, l'azione dell'Amministrazione comunale ci pare alquanto confusa e deludente, con conseguenti ripercussioni negative sulle famiglie potentine.
La ventilata delega dei Centri pomeridiani agli Oratori parrocchiali ci sembra un'idea bislacca che denota la volontà dell'Amministrazione di non volere o non sapere affrontare le Politiche Sociali del Comune e di delegare tutto per avere meno rogne possibili."
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