"Considerare l'ospedale unico della provincia di Macerata che si andra' a costruire come Dea (Dipartimento di emergenza-accettazione) di secondo livello". Nel giorno in cui i consiglieri regionali di maggioranza di Ancona presentano una mozione contro MarcheNord, che rischia di aprire una squarcio profondo nella maggioranza, i consiglieri di maggioranza di Macerata Francesco Micucci (Pd) e Luca Marconi (Udc-Popolari Marche) presentano un altro documento che richiama alla delibera 1623 del 2018 con cui l'azienda ospedaliera Pesaro-Fano e' stata riconosciuta di secondo livello.
"La scelta di dotare il territorio pesarese di un presidio ospedaliero unico di secondo livello va plaudita poiche', nonostante la presenza dell'ospedale Torrette di Ancona a 80 chilometri di distanza, apre a maggiori servizi ed opportunita' di cura- spiegano i due consiglieri-. In questo quadro, considerando che per la provincia di Macerata si e' definita gia' da tempo la realizzazione di un nuovo ospedale unico che avra' una capienza simile a quello previsto a Pesaro e che la provincia di Macerata ha un numero di abitanti non molto dissimile da quello della provincia di Pesaro, riteniamo imprescindibile prevedere che anche il futuro ospedale unico di Macerata sia di secondo livello".
I due consiglieri di maggioranza invitano anche il presidente della Conferenza dei sindaci della provincia di Macerata a convocare quanto prima l'assemblea dei primi cittadini per avallare la proposta e far adeguare il progetto a questa nuova possibilita'.
"Seguendo l'esempio pesarese, volto ad aumentare e migliorare l'offerta dei servizi sanitari sul territorio, e' auspicabile che anche per il presidio unico della provincia di Macerata possa fare riferimento ad un'azienda ospedaliera, in modo da poter agevolare il riconoscimento di Dea di secondo livello- continuano-. Il tutto non in un'ottica di duplicazione di servizi e reparti ma di ottimizzazione e progresso degli stessi, avendo come sempre quale primo obiettivo la salute dei marchigiani, che potranno cosi' contare su un sistema sanitario pubblico sempre piu' completo, integrato, efficiente e di qualita"
Fonte: Agenzia Dire
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