Regionali, dal Nazareno dettano la linea: Zingaretti sceglie Mancinelli. E il centrodestra?
Sembra essere giunto il giorno della svolta nel centrosinistra, per quel che riguarda il nome con cui scendere in campo alle Elezioni Regionali che si terranno in primavera.
Zingaretti avrebbe sciolto le riserve riguardo la preferenza verso la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli. Già nella giornata di oggi è arrivato un endorsement ufficiale, seppure indiretto. Il segretario del Pd e la prima cittadina del capoluogo marchigiano si sono, infatti, incontrati a Roma in un faccia a faccia volto a sondare la disponibilità della sindaca.
Mancinelli viene ritenuta la scelta più adatta a raccogliere la pesante eredità di Luca Ceriscioli, il cui operato quinquennale è stato bocciato dai piani alti del Nazareno. Da giorni, sotto banco, sarebbe stata trovata una convergenza tra il segretario regionale Gostoli e Zingaretti sul nome della prima cittadina come candidata alla presidenza della regione Marche.
A frenare sono gli organi statutari del Pd regionale. Ben quattro coordinatori provinciali si opporrebbero alla scelta, vista la fedeltà a Ceriscioli che è stato il primo artefice della loro nomina.
Di contro, a sostegno di Mancinelli, si sono già schierati Ettore Rosato di Italia Viva e Carlo Calenda con Azione. La situazione è fluida, ma il percorso che porta alla scelta della sindaca di Ancona sembra essere tutto in discesa.
LA REAZIONE DEL CENTRO-DESTRA - Di certo gli ultimi sviluppi sul fronte opposto, impongono ulteriori riflessioni nel campo del centro-destra. Si renderebbe necessario contrapporre a una sindaca come Mancinelli un altro sindaco che abbia dimostrato di amministrare bene il proprio Comune e che sia dunque espressione del territorio.
Perderebbe quota, in questo senso, la candidatura di Francesco Acquaroli che già ieri, in occasione della visita a Palazzo Leopardi (leggi qui), avrebbe lasciato trapelare i primi tormenti avvertendo mancato entusiasmo attorno al suo nome. Lui stesso ha, peraltro, pubblicamente annunciato come sia previsto un ulteriore tavolo nazionale tra i vertici del centrodestra per ragionare sulla spartizione dei candidati alle Regionali. Nulla è ancora deciso.
Il più cauto sembra essere proprio Matteo Salvini. Il leader della Lega avrebbe una predilezione - neppur troppo nascosta - verso il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica. Uomo che Salvini stima per essere riuscito a rivitalizzare la sua città sotto diversi punti di vista. Sullo sfondo resta viva anche la possibilità di rilanciare la candidatura dell'ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, proveniente come Acquaroli dall'orbita di Fratelli d'Italia.
Aggiornato alle 20:59
In serata è pervenuta una nota stampa del Partito Democratico dove " si smentisce in maniera categorica che l’incontro di oggi con la Sindaca di Ancona Valeria Mancinelli sia servito per sciogliere riserve, che non competono al segretario del PD".
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