Regionali, Catena unico maceratese all'opposizione: "Ricci miglior leader possibile. Il Pd riparta dai territori"
Con 3.996 preferenze, il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena è stato eletto consigliere regionale, risultando il secondo candidato più votato della provincia di Macerata e superando l’ex consigliere Romano Carancini.
Determinante il risultato nel suo comune, dove ha raccolto 1.109 voti e trascinato il Partito Democratico al 37,33%. Nonostante la sconfitta del candidato presidente Matteo Ricci e il risultato complessivamente deludente per il centrosinistra, Catena sarà l’unico rappresentante dell’opposizione maceratese nel nuovo consiglio regionale. Ecco l’intervista rilasciata a Picchio News.
Ben 3.996 voti. Se li aspettava?
«Speravo di far bene. È sicuramente un risultato molto importante, frutto dell’impegno delle tante persone, amiche e amici che mi hanno sostenuto in questi mesi di campagna elettorale. Il merito va a loro e li ringrazio molto. Speravo di far bene e certo sarei stato più contento se avessimo vinto le elezioni».
Ha condiviso tutte le scelte di Matteo Ricci in questa campagna elettorale? Come vede il futuro del partito in provincia e in regione?
«Matteo Ricci è stato bravissimo: ha fatto una grande campagna elettorale, con tanta energia, passione e coraggio. Non potevamo avere un leader migliore per guidarci. Bisogna però prendere atto che metà degli elettori marchigiani non è andata a votare: c’è molta sfiducia e molti pensano che sia inutile scegliere un partito piuttosto che un altro. Il primo partito è quello dell’astensione e da qui dobbiamo ripartire, ricostruendo un rapporto di fiducia e dimostrando che non siamo tutti uguali. Noi possiamo fare la differenza con le buone idee e l’impegno.
Va dato anche merito al presidente Acquaroli, che è stato riconfermato: gli auguro buon lavoro. Noi saremo presenti in maniera costruttiva, con proposte, e quando servirà faremo opposizione alle scelte che non condivideremo».
La provincia di Macerata è quella in cui il PD ha ottenuto il risultato più basso in termini di preferenze nella regione Marche. Come commenta questo dato?
«Il PD non è andato come speravamo in tutta la regione, con differenze percentuali minime tra le province. Incidono molto anche i candidati delle liste civiche. Non mi focalizzerei solo sul dato maceratese: credo che vada ricostruito un partito più radicato nei territori. Non sarà facile, perché c’è un allontanamento evidente delle persone dalla politica. Sarà un lavoro da fare come PD ma anche come coalizione, intorno a un progetto chiaro e riconoscibile, che possa essere un punto di riferimento anche per chi oggi sceglie di non votare».
Un comune di circa 7mila abitanti con un rappresentante in Regione è sicuramente un grande traguardo. Non c’è nessun candidato del capoluogo. Questo dato la sorprende? Come lo spiega?
«Sono molto grato ai miei concittadini, che in questi anni mi hanno sempre rinnovato la fiducia a livello comunale e questa volta lo hanno fatto anche a livello regionale. Molti cittadini che non votano centrosinistra mi hanno sostenuto e questo è per me motivo di grande gratificazione.
Ogni consigliere regionale rappresenta tutta la provincia e tutta la regione, non solo il proprio comune. Ma so che avrò una grande responsabilità: sarò l’unico eletto della coalizione di Matteo Ricci in provincia di Macerata. Mi aspetta un lavoro difficile, ma ho l’entusiasmo di ricostruire con l’obiettivo che fra cinque anni si possa tornare a competere per vincere».
Cosa succederà ora nel comune di Montecassiano? Le dispiace dover lasciare l’incarico di sindaco?
«È una pagina importante della mia vita che si chiude. Credo di aver dato tanto alla mia comunità e di aver ricevuto altrettanto. Essere eletti tre volte consecutive con percentuali importanti non è facile. Sono fiducioso che il progetto proseguirà: ho lavorato con un gruppo motivato, affiatato e appassionato che saprà andare avanti anche senza di me. La giunta e il consiglio comunale potranno proseguire almeno per un anno fino al primo turno elettorale utile, portando avanti i progetti in corso. Io sarò comunque al loro fianco, anche se non siederò più in consiglio comunale».
Commenti