Recanati, Paolo Diop attacca Antonio Bravi: "Noi razzisti? Sono l'unico candidato di colore"
Si infiamma la campagna elettorale a Recanati in vista del ballottaggio previsto per domenica 9 giugno tra Antonio Bravi e Simone Simonacci. Paolo Diop, presente nella lista di Fratelli d'Italia in sostegno al candidato sindaco del centro-destra Simone Simonacci, si smarca in maniera decisa dalle accuse di appartenere ad un partito che promuove contenuti discriminatori.
In questi giorni alla cittadinanza, infatti, la coalizione che appoggia il candidato sindaco Antonio Bravi starebbe inviando via Whatsapp un messaggio in cui si sottolinea una netta demarcazione tra le "misure antidemocratiche" portate avanti dalla coalizione di centro-destra rispetto agli ideali di partecipazione inclusiva del Partito Democratico.
Diop, tramite un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, è passato al contrattacco: "L'accusa è paradossale, Fratelli d'Italia è l'unica lista che presenta un candidato di colore. Simone (Simonacci, ndr) è anche stato missionario in Africa. Si tratta di un mio amico. Non facciamo della politica un mezzo per perseguire propri interessi. Mi piacerebbe sapere se Antonio Bravi sia mai stato in Africa. Quello dell'immigrazione è un tema serio".
Ecco il video integrale di risposta pubblicato da Paolo Diop:
Di seguito, invece, il contenuto integrale del messaggio inviato dalla coalizione del candidato sindaco Antonio Bravi alla cittadinanza:
"Cari elettori ed elettrici recanatesi,
il 9 giugno saremo chiamati a scegliere a chi affidare la guida del Comune di Recanati
Diciamo NO
a chi è legato a forze politiche che a livello nazionale fomentano la paura e le divisioni all’interno delle nostre stesse comunità, innalzano muri che ostacolano il dialogo, discriminano alcuni cittadini solo perché manifestano idee diverse, criminalizzano i migranti e propongono misure di sicurezza e di controllo antidemocratiche.
Diciamo SÌ
a una coalizione, come quella di Antonio Bravi, che si ispira a valori quali la partecipazione e la cittadinanza democratica, si impegna nell’attuazione di politiche sociali inclusive e presta attenzione a scuola e cultura, famiglie e welfare, giovani e anziani, volontariato e associazionismo. A questi valori si è ispirata anche l’esperienza amministrativa degli ultimi dieci anni che ha ottenuto risultati positivi per la vita degli abitanti della nostra città.
Per questo ci rivolgiamo ai candidati sindaci e agli elettori recanatesi che si riconoscono in questi stessi valori, perché si oppongano alla logica della discriminazione e dell’esclusione.
Invitiamo tutti a superare inutili e dannose divisioni e a lavorare uniti per rafforzare i risultati ottenuti e per raggiungere gli obiettivi non ancora realizzati.
Mettiamo in comune le tante risorse di cui è ricca la nostra città e il patrimonio di idee, di passione civile e di valori dei partiti democratici e delle nostre associazioni.
Impegniamoci per dare a tutti un futuro migliore".
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