Petriolo, l'opposizione critica sulla distribuzione delle mascherine: "L'Amministrazione comunale è nel caos"
"Nell’ultimo periodo l’Amministrazione comunale è nel caos e in palese imbarazzo per diverse inefficienze che stanno emergendo, tra cui la distribuzione delle mascherine. Petriolo è uno dei pochi paesi della provincia e l’unico del circondario che ha optato per la distribuzione presso gli esercizi commerciali. Noi avremmo preferito la consegna porta a porta; si sarebbe così data la certezza ad ogni cittadino di avere a casa il numero di mascherine a lui dovuto". Così la lista civica "La Tua Petriolo" commenta la gestione dell'emergenza coronavirus da parte della Giunta Luciani.
"Dissentiamo anche sulla decisione di persistere nel non distribuire le mascherine, motivando tale scelta con il timore della dannosità delle stesse se non certificate CE o validate da enti preposti e rimettendo ai cittadini l’onere di procurarsele, anche in considerazione che il Comune “dovrebbe sostenere una spesa di svariate migliaia di euro" - proseguono i consiglieri di minoranza -. Le mascherine non certificate, qualora siano acquistate dal Comune, possono “essere dannose per chi le indossa”, se invece queste, fornite anche dallo stesso Comune e provenienti da donazioni, dal Dipartimento protezione civile e da altre associazioni sono distribuite dagli esercizi commerciali e negli ambulatori medici possono andar bene. Se poi l’acquista il privato, anche se non sono certificate, va ancora meglio".
"È proprio così difficile, inoltre, reperire dai capitoli di spesa del bilancio non “ingenti risorse pubbliche” - si chiedono dalla minoranza -, ma poche migliaia di euro per i dispositivi di sicurezza per la cittadinanza? Quello che, secondo noi, però è più grave è che, come dichiarato il Sindaco su Facebook, l’Amministrazione in futuro è decisa a procedere come fatto finora e non intende approvvigionarsi di dispositivi di protezione individuale per la cittadinanza".
La richiesta dell'opposizione è che il Comune fornisca a tutti i cittadini una mascherina lavabile e riutilizzabile al fine di tutelare adulti e bambini nella vita quotidiana: "Tale scelta è economica, perché permette a ciascuna famiglia di risparmiare qualche centinaia di euro per acquistare ulteriori materiali di protezione nei prossimi mesi, ed è sostenibile per l’ambiente, perché evita l’enorme impatto di inquinamento e rifiuti generato dalle mascherine monouso. Il diritto alla salute deve essere tutelato da chi amministra ed in questa crisi epidemiologica deve concretizzarsi anche come diritto alla mascherina gratuita ed ecologica per tutti".
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