Il Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena, sarà ospite a Recanati , venerdì 18 novembre ore 21,15, in un incontro pubblico (aperto a tutta la cittadinanza) al Salone del Popolo di Corso Persiani, in cui illustrerà le ragioni del NO alle modifiche costituzionali proposte dal governo nel referendum del prossimo 4 dicembre.
Paolo Maddalena è un illustre giurista e magistrato, è stato giudice della corte dei conti e giudice costituzionale fino a ricoprire l’incarico di vice presidente della Consulta. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo : “Il territorio bene comune degli italiani. Proprietà collettiva, proprietà privata e interesse pubblico” e “Gli inganni della finanza. Come svelarli, come difendersene”.
Il Presidente illustrerà punto per punto tutti gli inganni della cosiddetta “riforma” Renzi-Boschi e argomenterà le ragioni per votare NO alla consultazione referendaria del 4 dicembre. Tra le motivazioni principali per rigettare la proposta del governo possiamo elencare:
1) lo stravolgimento della Costituzione. Attraverso il quesito referendario ingannevole si trasforma un giudizio su un documento a carattere legislativo in un giudizio su quanto deciso dal governo e dal parlamento ad esso assoggettato.
2) la bugia della riduzione dei costi. La ragioneria dello Stato ha dimostrato che i “risparmi” anziché pari a 500 milioni/€ come dice, mentendo, il premier, sarebbero effettivamente di 51 milioni/€ , cioè il costo di un caffè a testa per ogni cittadino italiano.
3) l’affermazione mendace per la quale la trasformazione del senato (ridotto a 105 senatori di cui cento nominati non si sa da chi) ridurrebbe i tempi di approvazione delle leggi. La verità è che aumentando le modalità di approvazione delle leggi aumenterebbero anche i tempi.
In estrema sintesi la riforma per la quale si chiede approvazione ai cittadini non rappresenta il “cambiamento” necessario al Paese ma, è un inganno volto a mantenere lo “status quo”.
Di questo si parlerà venerdì a Recanati col Presidente Maddalena . La cittadinanza tutta è invitata.
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