Il consiglio regionale della Regione Marche ha detto no alla realizzazione di un inceneritore nella Regione Marche. Lo ha fatto approvando all’unanimità la mozione del Pd sulla gestione dei rifiuti emendata dal Movimento 5 Stelle durante il consiglio regionale di ieri.
L’ emendamento alla mozione del Pd - spiega Sandro Bisonni consigliere del Movimento 5 Stelle Marche - ha completamente riscritto la mozione del Partito Democratico sulla gestione dei rifiuti da parte della Regione Marche.
La mozione del Pd, infatti, pur dichiarando la propria contrarietà alla realizzazione di un inceneritore nella Regione Marche, come previsto dall’articolo 35 dello Sblocca Italia, non escludeva la possibilità di bruciare i rifiuti sotto forma di CSS.
Il CSS (Combustibile Solido Secondario) è un combustibile ottenuto dalla componente secca (plastica, carta, fibre tessili, ecc.) dei rifiuti non pericolosi, sia urbani sia speciali, tramite appositi trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come vetro, metalli e inerti.
L’emedamento del M5s, sottoscritto poi da tutte le forze politiche, impegna la Giunta ad esprimere parere negativo in sede di Conferenza Stato-Regioni alla realizzazione dell’inceneritore nella Regione Marche, contrarietà all'incenerimento e al co-incenerimento in generale, anche dei rifiuti CSS e ad orientare il sistema gestionale dei rifiuti verso lo scenario del riciclo e del recupero dei rifiuti.
L’emendamento invita, quindi, la Regione Marche a scegliere la strada del recupero dei rifiuti, invece del conferimento in discarica o della produzione dei CSS, le altre due possibilità di smaltimento rifiuti previste dal Piano Generale dei Rifiuti della Regione Marche.
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