Migranti, Ricci attacca il decreto sicurezza: "Sarebbe più giusto chiamarlo decreto insicurezza"
Il presidente di Legautonomie e sindaco di Pesaro Matteo Ricci attacca il decreto sicurezza: "in verità sarebbe più giusto chiamarlo decreto insicurezza. Da Salvini solo propaganda. Nei prossimi giorni avremo centinaia di richiedenti asilo in giro per le città. Questi sono gli effetti.
Come al solito la realtà dovranno gestirla i sindaci e i Comuni". Il presidente di Legautonomie si riferisce in particolare al caos post legge nelle strutture di accoglienza dopo la cancellazione della protezione umanitaria. Ricci ha ricevuto una lettera da un centro di Pesaro (Labirinto, ndr): "ci informa che da lunedì usciranno 41 persone. Tagliati fuori di punto in bianco dallo Sprar. Non si sa dove andranno a dormire. Non si sa di cosa vivranno. Di sicuro non saranno espulsi né rimpatriati, come aveva annunciato Salvini. Ci si lamenta degli assembramenti al Miralfiore e di quelli al Monumento alla Resistenza. Ma con questa politica - aggiunge Ricci - invece di migliorare le cose, rischiamo solo di peggiorarle".
(Fonte Ansa)
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