Manzi (Pd): "Non è il momento delle divisioni. Per la segreteria del partito cerchiamo una candidatura unitaria"
Da Irene Manzi, deputato maceratese del Partito Democratico, e Angelo Sciapichetti, assessore maceratese alla Regione Marche, riceviamo
Nel prossimo mese di ottobre il Partito Democratico sarà chiamato su tutto il territorio nazionale a rinnovare gli organi direttivi dei propri circoli, comunali e provinciali. Un momento importante di confronto che arriva a pochi mesi dalle primarie che hanno portato alla riconferma di Matteo Renzi a segretario del Pd e che, per il Maceratese, duramente colpito dai terremoti del 2016, arriva nel pieno della complessa fase di passaggio dall'emergenza alla piena ricostruzione. Una fase delicata che richiede l'impegno di tutti, ad ogni livello istituzionale, e che esige un partito forte ed unito, impegnato a lavorare a tempo pieno nel processo di ricostruzione di questi territori a fianco degli amministratori locali e dei propri rappresentanti nelle istituzioni, in raccordo con le forze economiche e sociali. Un processo di ricostruzione non solo materiale ma capace di offrire prospettive concrete di futuro per chi vive in questa provincia.
Un impegno importante ed ambizioso che richiede un Partito Democratico forte e coeso al proprio interno. Non è questo il momento della divisione e della contrapposizione al nostro interno. Pensiamo, invece, che questo sia il momento della costruzione di un percorso unitario e trasparente che coinvolga, il prima possibile, i coordinatori di circolo, i rappresentanti istituzionali del Partito Democratico del nostro territorio, nella individuazione di una segreteria unitaria capace di riunire le energie migliori presenti al nostro interno, motivate ad impegnarsi nella costruzione di una fase nuova e importante per questa provincia.
E' il percorso che anche nelle altre province della nostra regione il Partito Democratico sta attuando intorno a candidature unitarie. E' lo stesso percorso che, auspichiamo, possa attuarsi anche qui a Macerata, senza sottrarsi al dibattito e al confronto interno, ma provando ad individuare insieme una figura non divisiva che, a tempo pieno, possa lavorare, insieme a tutti coloro che vorranno essere coinvolti, per la crescita della comunità politica di cui facciamo parte.

Post collegati

Ricci a Civitanova, con bicicletta e pane ("antifascista"): 'In 5 anni di Acquaroli nessun progresso per le Marche"

Commenti