"Manovre sospette tra Unicam e Comune di Recanati": Movimento 5 Stelle al vetriolo
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Recanati.
"Una recente delibera di Giunta stanzia 180.000,00 euro per l’Università di Camerino per uno studio su “Leopardi e la scienza”...nonostante Recanati abbia ben due Istituti (Centro studi leopardiani e Centro Mondiale della poesia) finanziati proprio per studiare il poeta recanatese. Il M5S mangia la foglia e chiede documenti al Comune per arrivare a scoprire che nel 2009 il sindaco Corvatta lascia un debito con Unicam; gli succede Fiordomo che si rifiuta di pagarlo; nel 2018 arriva una ingiunzione di pagamento che si trasforma prodigiosamente un progetto... Ecco la storia."
"Tutto inizia nel 2003 con un progetto avviato dall’allora sindaco Fabio Corvatta per attivare a Recanati il corso di Laurea in Fisica di Unicam, indirizzo “Tecnologie per l’Innovazione”. Il costo annuale per il Comune di Recanati è di 137.700,00 euro + iva. Alla scadenza del mandato il Corvatta non solo non paga l’importo pattuito, ma promette l’attivazione di un nuovo Corso di Laurea per ulteriori 200.000,00 euro che ricadranno inevitabilmente sul successore Fiordomo. Quest'ultimo annulla il secondo Corso di Laurea previsto da Corvatta e paga 100.000,00 euro per chiudere la questione. L’Università risponde con una diffida a saldare il debito e poi emette un decreto ingiuntivo: Camerino non si lascia incantare dal... giovane favoloso... e gli ricorda che nelle trattative bisogna essere in due e non basta certo una semplice delibera di Giunta ad annullare precedenti accordi sottoscritti."
"Al nostro favoloso amministratore, illuminato, forse, dalla recente Laurea, non rimane che accusare il colpo e così tira fuori dal cilindro un progetto dal titolo altisonante: “Leopardi e la scienza” ma dal contenuto assai mediocre: “scienze enogastronomiche e prodotti tipici”. Un espediente insomma per accontentare Unicam e rimediare al precedente atto di superbia (= non pagare il debito), riuscendo anche a far apparire lui e la sua Giunta come maghi della cultura. Più che maghi...illusionisti."
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