Macerata - Stop al progetto Siproimi, Sinistra Italiana: "Atto politicamente irresponsabile"
"Doveva essere la Giunta dell’ascolto e del confronto come metodo nuovo e discontinuo rispetto all’amministrazione di Romano Carancini, accusata troppe volte di essere autoreferenziale e di prendere le decisioni più importanti, per il futuro della nostra città, autonomamente. Non vi è traccia di questo nuovo metodo nel primo, significativo, provvedimento varato dalla Giunta". Così Andrea Maurilli, Leonardo Piergentili e Michele Verolo, in quanto membri dell'assemblea provinciale di 'Sinistra Italiana', commentano la decisione del neo sindaco di Macerata Sandro Parcaroli di stoppare il progetto di accoglienza migranti "Macerata Sicura".
Un atto che definiscono "politicamente miope ed irresponsabile perché parla alla pancia del paese rivelandosi una semplice mossa propagandistica che non cerca una reale soluzione alla questione".
"Il Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (progetto SIPROIMI) - spiegano Maurilli, Piergentili e Verolo - prevede un'accoglienza inclusiva delle persone e si rivolge, in particolare, ai minori non accompagnati ed coloro che sono inseriti nel sistema di protezione nazionale. Insomma: si tratta di quanto di più lontano si possa avere dall’immigrazione irregolare di cui ha parlato il Sindaco. Riteniamo che la decisione presa dalla Giunta sia profondamente errata in quanto si basa sulla percezione di un fenomeno e non sulla realtà dei fatti: il progetto SIPROIMI coinvolge pochi migranti perché si fonda sull’idea che solo con un’accoglienza diffusa si possa arrivare ad un’effettiva inclusione di queste persone nel nostro tessuto sociale".
"Con questa delibera Macerata rinuncia ad avere voce in capitolo in materia di accoglienza: restano, infatti, in piedi i progetti gestiti dalla prefettura, che vengono gestiti in maniera parallela ed autonoma rispetto ai singoli comuni. Auspichiamo - concludono i rappresentanti di 'Sinistra Italiana' - che la Giunta faccia al più presto chiarezza su quali siano le sue linee programmatiche su questo tema: riteniamo che la migrazione sia, già da tempo, un fatto centrale dei nostri tempi e che come tale vada affrontato: non basta un tratto di penna che, tra l’altro, cancella un progetto che crea occupazione a chi lavora in questo settore e, soprattutto, non crediamo che una città meno inclusiva sia una città più sicura".
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