L'allarme della Lega: "Si parla di migranti in arrivo nei Comuni del cratere. Chiediamo smentite ufficiali"
Si torna nuovamente di arrivo di migranti nelle zone del cratere. A lanciare il sasso è la Lega Nord di Tolentino che in una nota si rivolge direttamente al Prefetto di Macerata per avere rassicurazioni in merito. E che sia la Lega di Tolentino a chiedere lumi, non è forse un caso.
Infatti, qualora si decidesse di portare una quota di migranti anche nei Comuni del cratere, di certo non potrebbero essere ospitati in paesi completamente devastati come Castelsantangelo sul Nera, tanto per fare un esempio. Tolentino, invece, avrebbe a disposizione, sempre per fare un esempio, circa duecento posti nell'area container che non sono mai stati occupati dai terremotati. Da qui, allora, nasce probabilmente la richiesta della Lega tolentinate.
"Siamo venuti a conoscenza tramite segnalazione di diversi cittadini residenti nei Comuni del cratere" scrive il segretario del Carroccio tolentinate Giovanni Gabrielli "che si starebbe valutando la possibilità di eludere il bando di gara relativo all’accoglienza dei migranti in provincia di Macerata. Nel bando veniva espressamente previsto, che all’interno dei Comuni del cratere stesso, vista la situazione di evidente difficoltà causata dal sisma, non venissero ospitate ulteriori quote rispetto alle realtà in essere.
Dalla stampa apprendiamo che in un recente incontro dei Prefetti marchigiani, delle forze di polizia e l’ANCI Marche, le quote di riparto per la nostra regione prevedono l’accoglienza di 5304 richiedenti asilo di cui 1141 nella provincia di Macerata.
Malgrado le rassicurazioni finora giustamente rispettate, c’è forte preoccupazione per la possibilità paventata da diverse voci che in questo caso, vista l’emergenza e la scarsa disponibilità logistica per accogliere i richiedenti asilo, vengano coinvolti anche i comuni del cratere maceratese.
Siamo certi che, viste le difficoltà ed i ritardi con i quali la nostra gente terremotata e non, deve fare i conti quotidianamente, si tratti solamente di voci artatamente messe in giro da chi vorrebbe destabilizzare ancor di più lo stato psicologico, fisico e sociale dei terremotati.
Non possiamo infatti immaginare che le istituzioni vengano meno al “patto” stipulato con i cittadini e al quale fino ad oggi si è tenuto fede garantendo perlomeno che gli equilibri sociali del nostro territorio non venissero alterati.
Ancora oggi la nostra gente deve fare i conti con emergenze abitative e disagi inimmaginabili per chi non vive in prima persona questo dramma.
Per questo, anche per porre fine a tutte queste voci destabilizzanti che si rincorrono, chiediamo a sua Eccellenza il Prefetto di Macerata dottoressa Roberta Preziotti, di smentire definitivamente, l’eventualità che ulteriori quote di richiedenti asilo possano essere ospitate nelle prossime settimane, nei comuni del cratere maceratese".
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