L'affondo di Silenzi:"Le Marche festeggiano il Capodanno in piazza, Civitanova no"
“Mentre il sindaco di Civitanova annuncia ordinanze propaganda per vietare botti e vendita di bevande in vetro (lo scorso anno a capodanno nessun verbale), le altre città marchigiane annunciano i programmi per il Capodanno. A Civitanova sono già due anni che la piazza principale non accoglie i festeggiamenti per la notte più lunga dell’anno e si presenta nella sua solita veste di squallido parcheggio”. Ad affermarlo, in una nota stampa, è il consigliere di minoranza Giulio Silenzi, che critica aspramente la scelta dell’Amministrazione comunale civitanovese di non organizzare eventi in piazza in occasione dei festeggiamenti della notte del 31 dicembre.
“Sono tante, certo le più importanti e popolose, - continua Silenzi - ad aver organizzato i festeggiamenti per salutare il nuovo anno nel luogo pubblico e sociale per eccellenza, la piazza. Un Capodanno che diventa un rito collettivo e condiviso, magari battendo i denti per il freddo, ma occasione di festa per molti che non possono permettersi cene dispendiose e che prediligono una maggiore informalità”.
“L’assenza dei festeggiamenti in piazza a Civitanova era emersa quando era stato annunciato da Ciarapica e Gabellieri il discusso programma per le festività natalizie (dal 24 al 28 dicembre addirittura nessuna iniziativa) e quasi nessuno lo aveva sottolineato, ma a leggere le proposte degli altri Comuni della regione, costieri e non, l’anomalia risalta prepotente. Feste, musica, è spettacolo l’ultimo dell’anno ad Ascoli Piceno in piazza del Popolo, a San Benedetto del Tronto in piazza Giorgini, a Fermo in piazza del Popolo, a Macerata in piazza Mazzini, ad Ancona in piazza del Papa, a Senigallia in piazza del Duca, a Fano in piazza XX Settembre, a Pesaro in piazza del Popolo e ad Urbino in piazza della Repubblica”.
“In questo corposo elenco – incalza il consigliere Dem - Civitanova avrebbe potuto avere il suo dignitoso posto e non avrebbe certo sfigurato. La precedente amministrazione aveva anticipato i tempi e a Natale era una città di riferimento. Ora gli altri Comuni si sono organizzati e Civitanova è diventata per gli eventi natalizi un fanalino di coda “.
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