Intervista a Elena Leonardi, candidata sindaco "Fratelli d'Italia e Lega Nord"
di Nicola Vorzillo
Proseguiamo nelle interviste ai candidati a sindaco di Porto Recanati. Oggi è la volta di Elena Leonardi, sostenuta da “Fratelli d'Italia e Lega Nord”
Chi è Elena Leonardi e cosa fa nella vita di tutti i giorni?
Ho 41 anni ed attualmente sono Consigliere Regionale. Prima dell'elezione ero impiegata in uno Studio Legale anche se affondo le mie radici nel mondo del turismo visto che sono cresciuta nell'albergo ristorante che i miei genitori avevano a Porto Recanati. Ma l'impegno politico forse era proprio nella mia strada visto che avevo scelto la facoltà di Scienze Politiche per i miei studi universitari.
Perché ha scelto di candidarsi come sindaco?
La mia candidatura nasce certamente a corollario di un impegno quotidiano speso negli ultimi anni per Porto Recanati. Alcuni amici me lo chiedevano da un po', mi hanno incoraggiata e spronata e li ringrazio per la stima e la fiducia. Chi mi conosce da vicino sa che le mie azioni non sono mai mosse dal calcolo politico, ma dall'amore per la mia Città tanto che ho cercato per alcuni mesi di avvicinare ed unire soggetti che avevano espresso la volontà di impegnarsi nell'amministrazione del paese e che potessero avere una visione comune dello stesso per evitare, una volta eletti di fare la fine di chi ci ha preceduti, dilaniato dalle lotte intestine. Voleva essere anche un segnale che per il bene di Porto Recanati si potessero superare i personalismi e “dare il buon esempio” alla collettività che lo scontro aspro e a volte poco civile espresso nell'ultima campagna elettorale era qualcosa che apparteneva al passato, ma ho dovuto prendere atto che non per tutti era così. Metterò a disposizione l'esperienza maturata seguendo da vicino diversi settori della macchina amministrativa, abbiamo idee concrete per la Città, l'entusiasmo e la voglia di impegnarci seriamente per portarle a compimento.
Qual è il significato del nome della coalizione per la quale si candida e quello del simbolo scelto?
Il simbolo che abbiamo scelto è molto semplice e diretto: una banda trasversale che richiama la fascia indossata dal sindaco con il nome della nostra Porto Recanati, il mio nome quale candidato ed i simboli dei due partiti che sostengono la coalizione quello di Fratelli d'Italia – AN cui sono orgogliosa di appartenere sin dalla sua fondazione e quello della Lega Nord. Rappresentiamo l'unica lista che esprime concretamente un'area politica, quella della destra, e crediamo che i valori che ci caratterizzano come la ricerca di legalità, la meritocrazia, la tutela della famiglia ed il rispetto della cosa pubblica intesa come bene comune che deve essere fruibile a tutti, siano cardine anche per l'impegno nell'amministrazione cittadina.
Quali sono le linee guida del suo programma?
La concretezza e la realizzabilità delle nostre proposte che hanno come obiettivo il rilancio di Porto Recanati quale meta turistica di qualità ed il benessere dei nostri concittadini. Non possiamo nasconderci che stiamo attraversando un periodo di profonda crisi per i cittadini, le imprese ed il commercio ma anche per le amministrazioni locali cui spesso lo Stato scarica il peso dei propri tagli e che invece, per la vicinanza con i cittadini, sono i primi a dover garantire servizi. Il nostro obiettivo è la riqualificazione ed il recupero delle aree verdi e delle piazze restituendole all'uso della collettività, la Pineta potrebbe ad esempio essere destinata agli Scout e/o ad altre associazioni sportive o sociali. Vogliamo investire in Sicurezza incrementando l'illuminazione nelle zone sensibili e la videosorveglianza ma anche attraverso forme di collaborazione con i cittadini, come il “controllo del vicinato”, per cercare di ricreare quel senso di comunità che negli anni si è perso. Sarà essenziale per potenziare l'offerta turistica valorizzare gli elementi storici quali il Castello Svevo, la Pinacoteca e il sito archeologico di Potentia che potrebbe diventare cornice di appuntamenti musicali e teatrali ed essere strumento di riscoperta delle nostre tradizioni trasformandole in azioni pedagogiche e ludiche per i bambini vista la nostra vocazione di un turismo familiare. La collaborazione con gli operatori del settore sarà elemento qualificante come la ricerca di sinergie per inserirci in circuiti extra-stagionali e la ricerca di nuove opportunità come promuovere Porto Recanati quale location per produzioni cinematografiche. Puntiamo ad un ricorso crescente e preparato ai Fondi Europei quale strumento per reperire risorse che ci consentano di intervenire concretamente in settori importanti quali la Scuola, lo Sport, la difesa della costa e la riqualificazione dell'Hotel House.
Che tipo di squadra la affianca?
Una squadra eterogenea perché la rappresentatività è quanto di più democratico ci sia. Fra i candidati abbiamo insegnanti, avvocati, membri delle Forze dell'Ordine, studenti, professionisti, pensionati, ad alcuni di loro mi lega una profonda amicizia e condividiamo da alcuni anni la passione e l'impegno politico, con altri ci siamo ritrovati per questo progetto perché ci accomunano i valori cui ci rifacciamo ed una visione della nostra città oltre alla volontà di impegnarci per Porto Recanati.
Quali saranno i primi interventi pratici che farà per Porto Recanati?
Decoro del paese, sicurezza, difesa della costa e qualità delle acque andranno affrontati subito attraverso una ricognizione della situazione e dello stato di attuazione dei progetti in essere, stabilendo subito contatti diretti con gli altri Enti coinvolti in queste tematiche, a tal fine potranno rivelarsi il valore aggiunto le relazioni sviluppate in questi mesi dal Consigliere Regionale. Il mandato elettorale inizia proprio a ridosso della stagione estiva che ci vede impegnati nell'accoglienza partiremo quindi da tutti quegli interventi che possano presentare al meglio il paese: dalle spiagge libere ai giardini, dalle piste ciclabili ai luoghi maggiormente frequentati fino ai bagni pubblici. Tutto ciò che può essere messo in atto da subito in tema di sicurezza sarà una priorità come pure entrare nel merito degli interventi nel sociale, ci sono molte situazioni di reale bisogno che spesso per vergogna e dignità non chiedono aiuto, bisogna arrivare anche a loro, quella sociale è un'emergenza che non aspetta. Il dialogo con i cittadini sarà lo strumento quotidiano che guiderà la nostra azione amministrativa.
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