Aggiornato alle: 20:06 Giovedì, 25 Aprile 2024 nubi sparse (MC)
Politica Civitanova Marche

Il sindaco Ciarapica sulla questione Ospedali: "Giù le mani da quello di Civitanova"

Il sindaco Ciarapica sulla questione Ospedali: "Giù le mani da quello di Civitanova"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del sindaco Fabrizio Ciarapica sulla questione riguardante l'eventuale depotenziamento dell'Ospedale di Civitanova.

"Basta speculazioni politiche, campanilismi, e campagne elettorali in corso. L’ospedale di Civitanova Marche non può essere depotenziato. Da anni e precisamente dalla Legge Balduzzi, del 2012, e della conseguente attuazione nel 2015 da parte dell’allora Ministro Lorenzin, si sta assistendo a un graduale depauperamento della nostra struttura con preoccupanti ricadute sui cittadini della riviera che sono numericamente più elevati  e che come minimo raddoppiano nel periodo estivo. L’argomento è più che mai urgente, visto che stiamo parlando dell’assistenza sanitaria dei cittadini che ribadisco è una priorità, oltre che un diritto inalienabile come sancito dalla costituzione.

Il sistema sanitario italiano è stato per anni un modello da imitare e oggi ci troviamo nella condizione assurda in cui va considerato da altri Paesi europei fanalino di coda. Mi dispiace, ma io non ci posso stare. Non solo come primo cittadino della città più popolosa della provincia, Civitanova Marche, ma anche come utente.

Non posso accettare che il mio territorio e quelli limitrofi, anch’essi popolosi, non abbiano nell’Ospedale di Civitanova Marche un punto di riferimento importante e sicuro. Io mi chiedo come sia possibile non tenere conto di questo fatto oggettivo. In questa sede, non risponderò a Carancini che chiaramente è in campagna elettorale e che alla fine avrà addirittura due ospedali, né a Ceriscioli, anche lui coinvolto nella stessa logica dei voti. Io ne faccio una questione di principio e per questo sono pronto a battermi. Faccio un esempio. Prossimamente il Primario della Ginecologia e dell’Ostetricia di Civitanova se ne andrà lasciando il posto al nuovo primario che però sarà primario dell’intera Area Vasta 3, con base a Macerata. Sapete cosa significa: che si farà in modo di spostare tutte le nascite a Macerata per diminuire forzosamente il numero dei nati di Civitanova, finché, la faccio breve, questo reparto sarà chiuso. In questo momento a Civitanova ci sono 600 nascite l’anno, e questo numero dà la possibilità a Civitanova, secondo il D.M. 70 di rientrare nello SPOKE di primo livello, ma domani, quando sarà insediato il nuovo primario, ci sarà un graduale e inevitabile svuotamento delle nascite a favore di Macerata, perché lui farà principalmente base lì.  E questo per me e per tutti noi è inaccettabile.  Per non parlare poi della questione traumi, che nel corso della stagione estiva, su tutto il litorale, diventa una vera e propria emergenza, gravata, appunto, dal raddoppio della popolazione.

Poi a carico dell’Ospedale di Civitanova stiamo assistendo anche ad altre assurdità. Il Telecomandato che è un apparecchio radiologico importantissimo per le diagnosi, è rotto da 18 mesi (un anno e mezzo, chiaro?),  non si sa se sarà riparato o sostituito da uno nuovo. 18 mesi. Altra questione: due anni fa sono stati rubati due endoscopi e ancora non siamo in grado di sapere se ne saranno acquistati di nuovi. Terza questione: il Respiratore della sala operatoria andrebbe migliorato, e certo questo non è un argomento secondario. Quarta:  la TAC funziona a fasi alterne. Tutte queste incertezze e lungaggini stanno creando appositamente una fama negativa nei confronti di un Ospedale che era stato considerato sempre un’eccellenza. Poi ci sono altri due reparti in bilico per questioni di pensionamento, l’Otorino e l’Ematologia.  Il Direttore dell’Area Vasta 3,  Macchioni dice di voler andare presto a concorso per la sostituzione, ma intanto si perde tempo. Quanto tempo dobbiamo far passare sopra la ‘pelle’ e la ‘salute’ dei cittadini che si affacciano sulla costa e non solo? 

Chiedo anche alla stampa di fare qualche inchiesta seria e di recarsi in anonimato a vedere una giornata qualsiasi al Pronto Soccorso del nostro Ospedale. Da quel drammatico 2012 sembra di stare in un girone infernale dantesco e non certo per colpa degli operatori che sono costretti a far fronte a grosse emergenze con il minimo delle risorse.  In conclusione, il mio non vuole essere un campanilismo, anche perché il mio ‘Campanile’ abbraccia un’area troppo grande e popolosa, con una rete viaria che funziona e che non costringe cittadini e ambulanze a strade e stradine secondarie dissestate in mezzo alle campagne. Per tutto questo io chiedo che non accetterò che qualcuno metta le mani sull’Ospedale pubblico di Civitanova. E’ forte la tentazione di dire che la Regione sta sostenendo, indebolendo il nostro Ospedale,  le molte cliniche private che sul nostro territorio stanno aumentando e si stanno sostituendo a quelle pubbliche.

Non voglio criticare le strutture private perché sono di cultura liberale e credo che i cittadini possano scegliere, ma non voglio neppure pensare che i soldi delle tasse di tutti noi non siano indirizzati per azioni concrete a favore di una sanità pubblica migliore e da noi contribuenti pagata e che rappresenta innanzitutto un diritto primario, non sottoponibile a chiacchiere inutili".

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni