Il Pd di Tolentino: "A forza di raccontare frottole, Pezzanesi e Luconi non distinguono più la realtà"
Dal Gruppo consiliare del Partito Democratico di Tolentino riceviamo
A forza di ripetere bugie agli altri finiranno per crederci pure loro. Di certo non si può negare, alla premiata coppia Pezzanesi-Luconi, il meritorio essere perseveranti e coraggiosi. Loro, da 4 anni, senza soluzione di continuità, usano la menzogna per denigrare gli altri e tenere uniti, si fa per dire, i propri adepti. Il problema vero, il più drammatico, è che, a forza di raccontarne tante e tutti i giorni, non distinguono più la realtà. L'ultima trovata, di certo non la più originale, è la frottola del pagamento dei fornitori in tempi brevi e della riduzione del debito del comune di Tolentino. Roba da far sbellicare di risate i fornitori ed i creditori del comune. Tra le tante altre che ci hanno raccontato, quella più grossa, e per alcuni ancora credibile, fu quella che narrava che i soldi del Vaccaj non erano disponibili in quanto distratti dall'amministrazione precedete per altri scopi. In verità i fondi del Vaccaj sono stati sempre nella disponibilità del Comune di Tolentino per oltre 4 milioni di euro dalla fine del mandato Ruffini ad oggi, come annualmente certificato alla Ragioneria Generale dello Stato dallo stesso Sindaco Pezzanesi.
Riguardo alla decantata riduzione dell’indebitamento, ovvero per precisione di ciò è dovuto al pagamento delle rate di mutuo, occorre dire che questa è fisiologica e quindi progressiva. Infatti le rate di mutuo vanno onorate per impegno contrattuale. La cosa grave che omette di dire l'assessora è che ha aumentato il mutuo complessivo allungandone la scadenza. la rinegoziazione dei mutui, presentata come salvifica da Pezzanesi, oltre che ad allungare il debito di oltre 15 anni, comporterà per il Comune di Tolentino un nuovo ulteriore debito di oltre 10 milioni di euro senza aver prodotto nessun nuovo investimento. Quello che poi la premiata ditta dimentica di dire, ed anche questa è una bugia, è che hanno portato al massimo della provincia tutte le tasse IMU – addizionale IRPEF – TARI – buoni pasto, ecc..
Quanto poi alla riduzione dei tempi dei fornitori va detto che il pagamento entro i 60 giorni è un obbligo di legge il cui mancato rispetto comporta sanzioni da parte del governo centrale. Niente c'entra il comune.
A forza di raccontare bugie magari qualcuno ci crederà, avrà pensato Pezzanesi. Ebbene sì. Molti ci hanno creduto. Ma quel tempo è finito ed il rischio oggi che a Pezzanesi i cittadini non credono più, neppure se dice la verità.
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