Il candidato sindaco di Civitanova Stefano Ghio incontra l'associazione "Assoittico"
Il candidato a sindaco Stefano Ghio e le sue civiche, “Civitanova Vera” e “Civitanova Cambia”, hanno incontrato ieri l'associazione “Assoittico”(il consorzio raduna 85 tra grossisti e ristoratori di pesce) presso il ristorante “Il Gambero” di Porto Sant' Elpidio.
All'incontro erano presenti anche Primo Recchioni, presidente onorario di “Assoittico”, il commercialista Gilfredo Gaetani, i rappresentanti dei grossisti Marco Bonifazi, Renato Pigini e Umberto di Stefano, il rappresentante degli ambulanti Rolando Cognini, i delegati dei dettaglianti Luigi Bartolini, Raniero Corvaro e Nadia Bulgini, il rappresentante dei ristoratori, Onorino Cognini, gli avvocati Elisabetta De Santis e Francesca Forani, e il Dott.. Maurizio Catitti, dirigente veterinario presso l'Asur Marche Area Vasta 3.
I rappresentanti del direttivo di “Assoittico”(formato da un rappresentate per ogni categoria: albergatori, ambulanti, grossisti, minutanti) hanno aperto una discussione costruttiva sul Mercato Ittico Civitanovese affrontando temi diversi molto utili a capire le esigenze reali e anche ad elaborare soluzioni condivisibili.
Dalla discussione è emerso che i problemi principali sono legati alla concorrenza sleale di chi vende il pescato senza stare dentro alle rigorose norme per la commercializzazione dei prodotti ittici e alla riduzione dei costi relativi alle aste. Il Candidato Ghio, nel ribadire come anche in questa circostanza si sia voluto percorrere la buona pratica dell'ascolto, ha risposto alle domande che gli sono state poste dal presidente Giuliano De Santis, relative a cosa si intende fare contro la vendita abusiva dei prodotti ittici e come si intende intervenire per ridurre i costi relativi alle aste.
Ghio, rispetto al problema dell'abusivismo, risponde che ovviamente nulla dovrebbe esistere al di fuori della norma e l'unica risposta alla risoluzione del problema è il controllo per perseguire chi non rispetta le regole. Un principio invocato anche per altri settori del vivere civitanovese che appare l’unico faro di una buona amministrazione della cosa pubblica. La domanda sulla riduzione dei costi è molto tecnica ed impone una conoscenza precisa dei bilanci anche se dal dibattito è emerso di procedere ad un controllo e ad una razionalizzazione degli stessi evitando, ove ciò avvenga, una loro duplicazione. In realtà, sottolinea Ghio, alla politica e a chi andrà ad amministrare è importante chiedere, oltre alla riduzione dei costi, quali interventi si intenda approntare per valorizzare in maniera concreta l' intera filiera e più in generale l'economia della pesca, così importante per il nostro territorio, sviluppando opportuni strumenti operativi. Questa valorizzazione, sostiene Ghio, deve passare attraverso la revisione del piano del porto, avviando quanto prima l'iter di revisione del piano regolatore e pianificando una programmazione complessiva del territorio che permetterà nel prossimo futuro di realizzare le opere necessarie al suo sviluppo, e che consentano alle imprese che operano nel settore di fare investimenti a beneficio dell’aumento dei posti di lavoro e della economia locale.
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