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Politica Treia

Crisi a Treia, Edi Castellani: "È l'ora di smetterla con questa vecchia politica"

Crisi a Treia, Edi Castellani: "È l'ora di smetterla con questa vecchia politica"

Riceviamo e pubblichiamo dal vice sindaco facente funzioni di Treia 

 

 

Smentisco e naturalmente motivo, tutte le affermazioni di Franco Capponi, dell’ex assessore David Buschittari e dell’ex capogruppo di Treia 2020 Fernando Palmieri rilasciate mezzo stampa. Le rassegnate dimissioni non si possono ritenere né tese alla collettività, né tantomeno sagge! Ancora una volta Capponi prova a modificare la realtà dei fatti! Ciò è frutto di un metodo preciso che ancora una volta ha messo in campo e che voglio rendere pubblico, confidando che sia l’ultima volta! Spero che i cittadini descritti da Capponi e dall’ex maggioranza come “umiliati” reagiscano a questa pesante provocazione e sappiano riconoscere la vera realtà dei fatti! Ne sono certa! Oramai conosco numerosi dei miei concittadini! Non credo di aver dimostrato di essere indecisa e incoerente. I fatti sono chiari, sono andata avanti con molte difficoltà create soprattutto da Capponi e da alcuni soggetti della maggioranza, ma ho tenuto duro, come hanno visto molti funzionari, per la scelta fatta quatto anni fa, per il rispetto dei cittadini tutti, per chi mi ha votato ed anche per chi non l’ha fatto, per la mia responsabilità, per la mia dignità!

Smentisco il cambiamento della linea politica, lo faccio con un chiarimento, ripetuto spesso anche alla Giunta (devo dire che sull’argomento sono tutti duri a capire!), sul ruolo amministrativo che dal 26 giugno scorso ricopro, derivato tra l’altro da una scelta di Capponi, fatta quattro anni fa dopo le elezioni, essendo stata tra l’altro la più votata. Mi riferisco naturalmente alla nomina di Vicesindaco assegnata da Capponi e riconosciutami oggi dalla legge come facente funzioni del sindaco, aggiungo anche, grazie al fatto (e voglio utilizzare i termini dell’articolo apparso un giornale, che rendono bene l’idea) cheCapponi sia stato messo “fuori gioco”da una sentenza di condanna, che certo non ho deciso io. Non comprendo quindi la sua affermazione dove sottolinea il fatto che io abbia insistito ad avere questo ruolo che mi è spettato per legge: sembra quasi che, da come è stato scritto, vi sia stata una possibilità aperta di farlo avere a qualcun altro, non rispettando la legge; questa  non è altro che una delle tante bugie, classiche di Capponi, utilizzata per modificare la realtà.

È difficile anche credere che Capponi sia un buon allenatore di una squadra! Quando si allena una squadra l’obiettivo è quasi sempre far crescere i componenti, dandogli la possibilità di crescere: non mi risulta che questi siano gli obiettivi di Capponi; piuttosto nel metodo “Capponiano” vedo un egocentrico alla massima potenza che limita chi gli sta accanto anzi, direi, che non cerca persone vicino a lui che potrebbero crescere se allenate ma cerca solo persone che riesca in qualche modo ad “influenzare”, così da non aver il timore che esse possano “sganciarsi” completamente qualora non condividano il suo pensiero.

Tranquillizzo Capponi sul fatto che i miei timori non erano legati al funzionamento della macchina comunale di cui, con il tempo, tutti possono imparare a conoscere bene il meccanismo e anche riuscire a mandarla avanti e farla funzionare: con soli quattro mesi, posso dire di essermela cavata, con la disponibilità naturalmente dei funzionari, che ringrazio tutti. Confermo, come risaputo da molti, che la macchina comunale di Treia funziona bene grazie anche alla competenza degli uffici, quindi nessun Amministratore, neppure Capponi, è insostituibile!  

Mi viene da sorridere poi sul rispetto chiesto da Capponi: non vedo come si possa parlare di rispetto quandouna persona deve sempre subire le scelte di un singolo senza avere neanche il diritto di fare domande o avere spiegazioni. Forse Capponi si è preoccupato perché dopo quattro anni che faccio domande senza ricevere risposte, ora sono stata messa in grado, grazie soprattutto alla sua condanna, di averle tutte chiedendole di diritto agli uffici.  Forse è questo il vero motivo per cui Capponi ha deciso di mandarci tutti a casa! Se devo fare mea culpaè proprio sul fatto di averlo rispettato troppo, di avere seguito il consiglio, durante il Suo mandato, di “non disturbare i funzionari”e di credergli quando diceva “Non preoccupatevi, va bene così, fidatevi, ho 30 anni di esperienza!”. Inoltre, ora apprendo, in realtà senza stupore, che lui non si è dimesso, ma è riuscito a raggiungere lo scopo, come sempre, utilizzando gli altri!!

Vi riporto alcuni esempi sui casi citati da Capponi. Lui afferma come l’elemento scatenante sia stata la vicenda di Villa Spada: come poteva essere diverso, dal momento che per lui è sempre al primo posto! Non ha stilato primaun crono programma economico sulla ricostruzione ed ha deciso sempre da solo senza condividere con la Giunta; questo è un altro aspetto del “metodo Capponiano”.

Decidere di proporre la Casa del Custode per realizzare quattro alloggi di edilizia popolare per ospitare famiglie colpite dal sisma è, certo, un nobile pensiero ma poco adatto è, forse, l’edificio. Il progetto per la ristrutturazione ammonta a 1300 mila euro, a fronte di un finanziamento iniziale di 530 mila euro e un definitivo di circa 800 mila. Dopo diversi incontri con l’ufficio ricostruzione, questo suggeriva la possibilità/opportunità di ridimensionare il progetto, dal momento che quella di 800 mila euro è la cifra definitiva destinata a quattro appartamenti; rispetto all’ulteriore costo di 500 mila euro a a carico del Comune, nella delibera relativa al progetto, mancavano i pareri sia del segretario comunale sia degli uffici preposti oltre che la copertura finanziaria. Per questa ragione ho pensato di rinviare la questione per avere il tempo per ulteriori approfondimenti e valutare ipotesi ed eventuali recuperi di risorse derivanti da diversi finanziamenti con fondi europei, per progetti diretti, tra l’altro anche alla luce delle future scelte del Governo sull’area del Cratere e dell’ipotesi di una proroga dell’ordinanza 27 a cui si lega il finanziamento dell’USR Marche, relativo alla Casa del Custode. 

Quindi per concludere, è stata redatta una semplice richiesta di rinvio, utile a verificare tali possibilità! Nessuna lettera di revocadel finanziamento, nessuna perdita volontaria di fondi,nessun atto illegittimo!

Unico atto illegittimo in Comune una delibera dettata dall’assessore Buschittari, a nome anche degli assessori Moretti e Savi in Giunta, relativa anche questa alla Casa del Custode!

Dal momento che l’atto finale sarebbe stato firmato da me e non dalla Giunta, ho pensato bene, dopo aver compreso, tra l’altro, che nessuno si preoccupava dei pareri mancanti e di tante altre considerazioni, di non dover proseguire “ad occhi chiusi”, come consigliava il “metodo Capponiano” a cui facevo riferimento poco fa, e di attuare questa semplice azione strategica, che non pregiudica nulla fino a fine anno (termine solo per ora definitivo dall’USR Marche).

Inoltre, L’USR Marche mi permetteva anche di prevedere scelte, naturalmente poi condivise con la Giunta, in vista dell’incontro chiarificatore con il nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione, che sarebbe avvenuto il 30  ottobre prossimo, data in cui avrei posto tutte le domande necessarie sia relative ai Poli Scolastici da realizzare, sia alla probabili delocalizzazione degli uffici comunali strategici inerenti alla ristrutturazione del Palazzo Comunale, ma soprattutto dirette  all’area individuata per il nuovo polo scolastico del capoluogo e all’utilizzo delle risorse relative all’assicurazione , ancora non completamente chiaro.

Ciò in quanto nelle mie priorità, come ho anche scritto prima che la maggioranza si dimettesse, vi è la scuola, poi il palazzo comunale, il centro storico e l’accademia georgica, le chiese e Villa Spada.

Smentisco categoricamente anche il rischio, tanto decantato da Capponi, di perdere i finanziamenti relativi ai Poli Scolastici, dal momento che ancora non vi è nessuna ordinanza che prevede un termine di decadenza dai contributi; tutto ciò non fa altro che dimostrare, ancora una volta, come Capponi vuol far credere cose che non esistono! Anche in questo caso non è stata affatto cambiata dalla sottoscritta la linea politica intrapresa dal gruppo quattro anni fa, dal momento che l’unica azione svolta diversa da quella prospettata da Capponi, è il tentativo di far scendere il costo dell’area prescelta con la ripresa delle aste, dato che l’area da acquistare non è proprio economica, oltre a non essere pianeggiante; ciò al solo scopo di razionalizzare le spese vista la necessità di realizzare nell’area anche le opere di urbanizzazione. Visto che sia l’acquisto dell’area sia le opere di urbanizzazione sono a carico del Comune, credo sia necessario pensare di gestire bene fin dall’inizio le risorse, dandosi appunto delle priorità. Anche in questo caso attendevo un parere da parte del nuovo commissario, come detto precedentemente, insieme agli ultimi pareri richiesti dall’Arpam, per poi procedere alle riunioni informative dirette alla cittadinanza. Colgo l’occasione per segnalare un'altra indicazione errata fornita da Franco Capponi ai cittadini, riguardo alla utilizzabililità per l’acquisto di tale area dei fondi dell’assicurazione, smentita più volte dai responsabili dell’USR Marche durante gli incontri. 

Sempre con l’occasione e rimanendo sul tema Poli scolastici, vorrei sottolineare ancora una volta quanto sia utile abolire quanto prima il “metodo Capponiano” che ci ha portato anche all’incontro con i cittadini relativo al polo di Passo di Treia senza neanche avere a disposizione ancora tutti i pareri necessari: questa voi la chiamereste esperienza?

Mancava ad esempio l’importante e determinante parere dell’Arpam riguardo all’inquinamento acustico che, a dir poco, ha completamente cambiato tutto il progetto descritto ed anticipato da Capponi, sia sulla possibilità di costruire la nuova scuola fronte strada, ma soprattutto annullando la possibilità di realizzarla tutta su di un piano, quindi smentendo ancora una volta la visione di un solo uomo che pensa che sia l’unico ad avere sempre l’idea migliore. Cosi, anche se sono stata messa nelle condizioni di non poter più organizzare degli incontri informativi rivolti alla cittadinanza dove, una volta raccolte tutte le informazioni e tutti i pareri, sarei andata ad illustrare la/le possibilità, tra l’altro oramai ridotte ad una, per il Polo di Passo di Treia; questo comunicato risolve il problema dei mancati incontri, rimando i dettagli al futuro se ce ne sarà l’occasione!

Il curriculum di Capponi è ricco di velleità personali e sicuramente la stessa Villa Spada, come dimostrato pubblicamente, è al primo posto…la vede in questo modo….un po’ …come la sua seconda casa. Per fare un'equazione: il presidente dell’Ente Disfida che vede e vive il Gioco del Pallone col Bracciale e il nuovo Museo, come proprie velleità personali; ecco allora il Comune di Treia sta a Capponi come l’Ente Disfida sta a Bartolacci, del resto non a caso è il braccio destro di Capponi, colui che ad una cena, rettifico, ultima cena con Capponi, mi consigliò di dimettermi! Io ora invece lo consiglio a lui, come Vice Sindaco facente funzioni di Sindaco, dato che di motivi ce ne sono molti; peccato che anche per questa azione della maggioranza ho perso l’occasione di una convocazione di una riunione. 

Mi vien da pensare che le questioni che hanno deciso queste dimissioni, che rendono veramente umiliante la sorte della città di Treia, non siano state scatenata solo dal progetto congelato di Villa Spada, bensì anche del mio arrivo all’interno del CDA dell’Ente Disfida, come rappresentante dell’Amministrazione al posto del Sindaco sospeso: anche questo è un argomento che avrò sicuramente modo di approfondire, magari alla prossima riunione a cui parteciperò come associata, dal momento che pago una tessera da molti anni all’Ente Disfida come socio.

Vorrei rispondere brevemente a Fernando Palmieri, il Capogruppo, per poi lasciarmi il finale per Buschittari: le due figure rappresentano certamente una grande delusione, soprattutto per quanto riguarda l’amico Palmieri, proprio perché scrivendo come la situazione fosse insostenibile non sia credibile per il semplice fatto del numero delle sue presenze in Comune. In quattro anni sono state veramente poche e tra l’altro le poche, anche recentemente, molto contraddittorie riguardo alla questione attuale. 

Il caro Buschittari afferma invece di essere stanco di vedere la città umiliata: dovrebbe guardare un po’ meglio i cittadini e i funzionari compreso il Segretario, dato che la vera ragione per cui se è andato via è soprattutto grazie ai suoi comportamenti scorretti e a quelli di Capponi, gli stessi che hanno messo in difficoltà anche gli uffici: sfido il segretario e gli uffici a smentirmi pubblicamente in questo senso se le mie osservazioni risultassero sbagliate!

Informo anche il Sindaco sospeso, la maggioranza, tutti i cittadini e tutti coloro che leggono, che il segretario non ha dato le dimissioni (non sanno neanche scrivere!) (Ma neanche tra l’altro dimettersi, mi risulta!).

Se Buschittari vede la città umiliata è grazie soprattutto al “metodo Capponiano” a cui spesso ho fatto riferimento; aggiungo invece che la città è  umiliata proprio dal fatto che volete far credere che la decisione sia stata necessaria: ma chi ci crede?

Ma veramente pensate che i cittadini sono così poco attenti?

Offendete l’intera città! Da due settimane c’è chi paventa pubblicamente, sui social, che è partito il conto alla rovescia per poter dare fine ad un percorso e festeggiare!  

Il mio messaggio infine è per i cittadini: che ne pensate? Non è l’ora di smetterla con questa vecchia politica che oltre ad umiliarci fa disinnamorare i giovani e li porta al totale disinteressamento? La politica ha bisogno di giovani interessati ed impegnati! Coraggio! Diamo loro il buono esempio, altrimenti scapperanno tutti!

 

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