Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Civitanoi:
“Vale sempre la pena leggere e lo sport è un diritto delle nuove generazioni” mai sentite tante ovvietà da assessori, direttori, gente di cultura.
Chi non sarebbe d’accordo? Oltre all’albero si regalerà un libro ai nuovi genitori, bene, ma avere la pretesa di guidare la genitorialità alla lettura supera le più rosee aspettative. Il seme della cultura si spande con il buon esempio. Come non pensare alla biblioexpress, la biblioteca sulla spiaggia, la biblioteca fuori di sé, sperimentazioni perfettamente riuscite che coniugano la cultura, il turismo, la solidarietà in un’offerta mai supportata né dal sindaco né dall’assessore né dalla giunta. 2000 libri vecchi raccolti a disposizione di tutti, stage scolastici estivi, mai una parola di apprezzamento né di pubblicità. Quale il loro esempio?
La direttrice della biblioteca perché non è stata sostituita dopo il pensionamento? Forse era una figura inutile? Oppure oggi si ha la pretesa di affidare gli stessi incarichi a un componente della cooperativa a cui sono affidati i compiti di biblioteca? Con quale criterio si è scelto un poeta e la sua famiglia per la scuola di poesia, vista la offerta di gran lunga originale proprio marchigiana?
L’esempio dei nati per leggere, annoso progetto provinciale, sta diventando statico, poco stimolante. Non vedo in questo cercare di allargare la lettura una strategia con le scuole che producono cultura oltre a fruirne.
Signori cominciate a governare la meritocrazia senza appartenenza politica, sarete più credibili! Da molto tempo non vi sono investimenti nell’acquisto dei libri, da fonti giornalistiche apprendiamo che si sono arricchiti i libri per ipovedenti, benissimo, ma le barriere architettoniche permangono.
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