Canil si dimette dal consiglio comunale: “Continuerò comunque a fare quello che ho sempre fatto per Matelica"
“È giusto lasciare a qualcun altro la possibilità di rappresentare il nostro gruppo politico in comune”. Così l’imprenditore Mauro Canil si è dimesso ieri mattina dal ruolo di consigliere comunale di Matelica. “Troppi impegni di lavoro, non riuscivo a seguire bene tutto. Ho scelto di lasciare spazio ad altri. Quello che ho fatto per Matelica lo continuerò a fare e farò anche di più se mi sarà possibile”.
Mauro Canil lo ha comunicato al sindaco Alessandro Delpriori con una lettera dove ha spiegato che oberato dagli impegni di lavoro, a malincuore, ha deciso di farsi da parte.
“Le regole della politica dettano di non commentare - ha commentato il primo cittadino di Matelica su Facebook - di essere istituzionale e pure un po’ ipocriti per non dare visibilità. Ma la verità è un’altra: le dimissioni di Canil da consigliere comunale chiudono una pagina difficile della vita politica di Matelica. La sua è scelta rispettabile e personale per cui non entrerò nel merito augurandogli buona fortuna per tutto”.
”È però vero - ha continuato Delpriori - che in questa consiliatura, solo 5 mesi fa, sono entrati tifosi in consiglio comunale che hanno minacciato, urlato, riso in faccia a me e alla maggioranza. Hanno festeggiato in piazza per un voto (tecnico e non politico) dettato, in quel momento, dalla nostra maturità di non voler andare allo scontro continuo ma di voler lavorare per la città che aveva e ha tutt’ora altre esigenze che non litigare sulla persona. Cosa che non mi ha mai appassionato. Noi vogliamo ricostruire, dobbiamo ricostruire. Tutto era chiaro già mesi fa, tanto che quei tifosi non assistettero alla votazione del bilancio che è il vero cuore dell’amministrazione. Per lui e per loro non era importante”.
”Ora la storia è finita - ha concluso il sindaco - ora basta. Noi continuiamo a fare le cose serie”.
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