Anna Ascani tira la volata a Mangialardi: "Stop ai longobardi". Ricotta: "Parcaroli una mia copia" (FOTO)
Parte la volata del Partito Democratico in vista del rush finale delle elezioni. A lanciare l'arrivo del governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini a Civitanova (in programma per lunedì prossimo), è la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani, ospite questo pomeriggio nella sede elettorale del candidato sindaco di Macerata Narciso Ricotta, in Corso Cairoli.
Tema caldo dell'incontro il rientro a scuola, in programma anch'esso per lunedì prossimo. "Sarà una boccata d'ossigeno - dice Ascani -, nonché un tassello fondamentale per la ripresa dopo il lockdown. Abbiamo appreso molto dalla didattica a distanza, ma la scuola ha bisogno di presenza e di socialità. Insieme alla sanità rappresenta la trave su cui poggia questo Paese".
A coordinare la conferenza è Leonardo Virgili, referente di Energia Democratica Marche (la corrente lanciata dalla Ascani). All'incontro sono presenti, oltre al padrone di casa Ricotta, anche il candidato al Consiglio regionale ed attuale sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il candidato presidente regionale Maurizio Mangialardi.
"La destra considera le Marche soltanto come una terra di conquista - specifica la Ascani, che si scopre anche essere concittadina del vescovo Marconi (entrambi provengono da Città di Castello ndr) -, analogamente a quanto fatto nella mia Umbria dove, dopo la vittoria elettorale, nessuna promessa è stata mantenuta. I marchigiani non meritano tutto questo".
MANGIALARDI ALL'ATTACCO - Un concetto ribadito con forza anche da Mangialardi, che parte subito all'attacco dei leader del centro-destra Salvini e Meloni: "Ci dovrebbero chiedere scusa, visto che hanno tifato per non avere i soldi del Recovery Fund. Vengono qui per fare proclami, ma io i longobardi nelle Marche non li voglio. Qui devono venire solo in vacanza e non a prendere in giro la nostra gente. Se vivessimo in un Paese normale, avremmo già vinto".
Una parte dei 209 miliardi di fondi europei ottenuti dal governo, promette Mangialardi, arriverà anche nella nostra Regione. "Potremmo risolvere tutte le vertenze aperte grazie alla mia interlocuzione - dice -. Per il Governo non è la stessa cosa parlare con uno come me che conosce come stanno i fatti, o parlare con un incapace come Acquaroli. Lui ha promesso che arriveranno 3,9 miliardi, io dico che ne arriveranno 8 se sarò il nuovo governatore".
Il candidato democratico ne ha ancora per il suo sfidante: "Fa parte di Fratelli d'Italia, quindi è inutile che si presenti come un bravo ragazzo: è un sovranista e un populista, punto".
I soldi provenienti dall'Europa "certamente verranno investiti nella sanità. Voglio ospedali nuovi, competitivi e pubblici - aggiunge Mangialardi -. In Lombardia la Lega ha fatto un disastro, concedendo il 45% delle strutture sanitarie al privato. Prima critica la nostra gestione e poi, appena andata al governo, porta in Umbria i vertici del nostro management sanitario, i nostri scarti". ".
A prendere la parola è, poi, il sindaco Carancini che ricorda quanto di buono fatto in ambito scolastico dalla sua giunta con la riconversione del sistema mense e con la costruzione del Campus scolastico ("la più grande opera compiuta nei territori del cratere del sisma"). Alla Ascani rivolge un invito: "Pensiamo alle scuole che si trovano nell'area montana, che ancor prima del sisma soffriva di spopolamento. I bambini sono pochi e non si trovano in una condizione ideale".
La conclusione spetta al padrone di casa, Narciso Ricotta che snocciola alcuni dati sul rientro a scuola del capoluogo: "Siamo già partiti il 30 luglio con gli asili nido. Da lunedì riapriranno le scuole dell'infanzia, le elementari e le medie: siamo pronti. Verranno allestite aule fuori plesso nelle biblioteche e nei musei. Per non interrompere l'attività scolastica 12 sui 17 seggi elettorali totali verranno allestiti fuori dagli istituti".
Forte la delusione espressa da Ricotta - con una stilettata - nel "trovarsi di fronte un avversario del centro-destra con assenza di idee".
"Mi aspettavo di poter avere un'interlocuzione seria con Parcaroli - ribadisce -, invece si è detto d'accordo con quanto fatto in questi 10 anni dalla nostra Amministrazione. È solo una copia, ma noi preferiamo l'originale".
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