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Acquedotto del Nera, sosta per disabili e info point turistici, gli argomenti affrontati dal Consiglio di Macerata

Acquedotto del Nera, sosta per disabili e info point turistici, gli argomenti affrontati dal Consiglio di Macerata

L’adeguamento dello statuto della società per l’acquedotto del Nera alle disposizioni della legge Madia, in merito al rapporto tra componenti del Cda e dipendenti della spa, è stato occasione di ampio dibattito per il Consiglio comunale riunito ieri pomeriggio nella sala della Provincia.

La delibera prevede la diminuzione del numero dei consiglieri di amministrazione della società, costituita da 22 Comuni delle provincie di Macerata e Ancona, nata per realizzare la rete idrica che dalla sorgente del Nera dovrà portare l’acqua potabile in tutti i Comuni soci tra cui anche Osimo, Castelfidardo e Numana. Il sindaco è intervenuto in aula per riferire al Consiglio comunale un problema sorto tra la società Acquedotto del Nera e la Regione Marche in merito alla captazione dell’acqua ora limitata a 150 litri al secondo, una portata che però non basta a farla arrivare in tutti i territori.

“Dobbiamo rivendicare con forza verso la Regione Marche la possibilità di attingere più quantità perché ci sono Comuni che hanno investito nelle infrastrutture del progetto e non riescono ad avere la portata di acqua sufficiente per il loro fabbisogno” ha sostenuto il sindaco Romano Carancini “Il diniego della Regione alla richiesta della Società Acquedotto del Nera di aumentare il prelevamento è stato motivato con un possibile ricorso da parte dei Comuni della vallata del Tevere verso il restringimento della captazione nella regione Lazio. Questo non è accettabile.” Ha concluso il sindaco.

Sulla stessa lunghezza d’onda di Carancini, Carla Messi, capogruppo dei 5 Stelle, che ha evidenziato come “il vero obiettivo del Governo e della Regione Marche sia quello di giungere a un gestore unico dell’acqua con il gruppo Hera e di ostacolare quindi la gestione pubblica della rete idrica”. L’ esortazione ad un chiarimento con la Regione Marche è invece giunto dagli interventi di Paolo Micozzi e Maurizio Del Gobbo (entrambi del Pd). “Non ritengo che la questione debba essere estesa ad un alterco con la Regione” ha detto il capogruppo Pd Del Gobbo “anzi credo che la questione possa essere risolta in collaborazione con il governo regionale”. Andrea Marchiori (Forza Italia) ha poi presentato un ordine del giorno, approvato con 20 voti favorevoli e 5 astenuti (Contigiani, Ottaviani, Orazi, Rogante, Scoccianti del Pd), che va verso un maggior controllo della gestione delle reti da parte della Direzione tecnica e l’installazione delle centraline idroelettriche già progettate perché dalla vendita di energia elettrica si possa produrre un ricavo da reinvestire nelle strutture o nella diminuzione delle tariffe per l’utenza.

La delibera è stata poi votata con 21 voti di maggioranza e opposizione e 4 astensioni ( Anna Menghi dell’omonimo Comitato, Riccardo Sacchi, Andrea Marchiori di Forza Italia e Francesco Luciani di Fratelli d’Italia).

Voto unanime del Consiglio sulla mozione di Anna Menghi (Comitato Anna Menghi) riguardante la sosta in centro storico per i titolari del contrassegno per disabili. Il documento impegna l’amministrazione comunale, insieme alle commissioni consiliari competenti, a fare un monitoraggio degli spazi riservati alla sosta per disabili oggi esistenti e a rivedere la posizione di alcuni di essi.

“C’è la necessità di aprire un confronto perché parcheggi in centro storico non sono molti e i nuovi stalli creati ad esempio nella zona dell’ex ParkSì sono scomodi per i portatori di handicap”. L’assessore Mario Iesari nella sua risposta ha evidenziato come in realtà con il via libera alla pedonalizzazione del centro storico, i posteggi riservati siano aumentati passando da uno ogni 50 posti a uno stallo ogni 35. Anche il sindaco, pur rimanendo disponibile ad un confronto con le associazioni di categoria, ha ribadito che il disabile che entra in centro storico può sostare liberamente sui posteggi riservati alla categoria, sugli stalli per i residenti e in più può parcheggiare la macchina in qualsiasi posto purchè non arrechi intralcio alla circolazione. 

Voto corale, con la sola astensione del consigliere Aldo Tiburzi (Pd), anche per l’altra mozione del Comitato Anna Menghi, trasformata poi in Ordine del Giorno, riguardante gli “Info Point” turistici. Con l’atto si impegna l’amministrazione comunale ad avviare un piano di valorizzazione turistica dell’area Piazza Mazzini-Sferisterio. “Stiamo già lavorando nella direzione tracciata dalla mozione” ha affermato l’assessore alla Cultura e al Turismo Stefania Monteverde “Abbiamo punti di informazione turistici al Buonaccorsi, allo Sferisterio che riescono a intercettare il flusso di turisti che giungono con il pullman proprio a ridosso dei due luoghi culturali. Ne stiamo creando ora un terzo in piazza della Libertà, nella Galleria Mirionima che l’Accademia di Belle arti sta lasciando libera. In questo modo orientiamo il turista verso itinerari diversi e intercettiamo coloro che arrivano in piazza della Libertà con gli ascensori del Parcheggio Centro storico”.  L’assessore ha poi spiegato che con il prossimo Bilancio sarà finanziato anche il progetto per la nuova segnaletica turistica che valorizzi al meglio le nostre peculiarità.

Ultimo argomento all’attenzione del Consiglio comunale di ieri, la sospensione dei provvedimenti di chiusura di piazza XXX Aprile portata in aula da una mozione a firma di Anna Menghi, Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori. Prendendo spunto dalla recente riordino delle aree di sosta nel centro storico e considerato che la piazzetta antistante la chiesa di san Giorgio è sempre stata utilizzata per la momentanea sosta delle autovetture, per il carico e scarico merci e per la sosta dei disabili, il documento invita l’amministrazione comunale ad adottare soluzioni più ponderate rispetto alla completa pedonalizzazione della piazza. Ad illustrare la posizione dell’Amministrazione l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta che ha spiegato che piazza XXX Aprile è sempre stata pedonale, tranne nel breve periodo in cui erano in corso i lavori in via Berardi e gli interventi che sono in programma non modificano nulla rispetto alla situazione precedente. “Sarà garantito un posto per il carico e scarico, uno per i disabili, assicurato il passaggio per il garage che insiste sulla piazza. In più prevediamo l’installazione di due colonne unite da una catena e la sistemazione di due panchine, nel tentativo di dare risalto e rendere più accogliente questo angolo del centro storico”. Dopo l’intervento del consigliere Paolo Manzi volto a sollecitare una profonda pulizia e messa in sicurezza del palazzo prospiciente la chiesa di San Giorgio, accogliendo la richiesta di Ricotta la mozione è stata ritirata dagli stessi presentatori per approfondire gli aspetti riferiti dall’assessore.

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