"Ci siamo complicati la vita ma bravi noi a tirarci fuori da una situazione difficile" Osmany Juantorena, grande protagonista del match vinto al tie break dalla Cucine Lube Banca Marche su Latina, è lo specchio della realtà. Dopo aver vinto il primo parziale la Lube, sia nel secondo che nel terzo set si è fatta rimontare un vantaggio di quattro lunghezze perdendo sul rush finale. La squadra di Blengini ha rischiato anche nel quarto set la rimonta ma ha approfittato di un paio di errori degli attaccanti ospiti per portarsi al tie break e vincerlo grazie al talento dei suoi giocatori. La coperta in questo momento è troppo corta in casa Lube tanto che Latina ha sfiorato il colpaccio. Tra infortuni, Kovar e Cebulj out, acciacchi, Parodi e Juantorena in campo stoicamente, e l’atteso tesseramento di Miljkovic, le frecce a disposizione di coach Blengini sono veramente poche. Dal canto suo la squadra pontina non ha mai mollato né si è demoralizzata quando nel secondo e terzo set è anche stata sotto di quattro lunghezze. La formazione ospite è stata ridisegnata nel corso della maratona pallavolistica dall’allenatore ospite Placì che dopo aver perso il primo set, ha estratto dalla panchina Tailli, Rossi e Hirsch che hanno reso la vita molto difficile ai padroni di casa. Spicca il 21 a 11 nei muri in favore di Latina, con Yosifov, sette muri, mattatore della serata. A contrastarlo le quattro realizzazioni personali di Podrascanin. La Lube di Chiccco Blengini si è affidata al talento dei suoi giocatori e al grande calore dei tremila dell’Eurosuole Forum che hanno trascinato i giocatori nei momenti di difficoltà esaltandosi anche per le belle giocate dei protagonisti. Su tutte l’azione che nel secondo set ha visto protagonisti Christenson, due difese incredibili, Boninfante, salvataggio di piede e chiusura del punto del 19-7 per la Lube firmata da Juantorena. Lube in campo con la formazione che ha iniziato la stagione: Christenson in palleggio, Sabbi, schiacciatore opposto, Parodi e Juantorena, schiacciatori ricevitori, al centro: Podrascanin e Stankovic, libero: Grebennikov. Nel corso del match Sabbi (38% e sei punti, lascerà il posto a Fei, 57% in attacco) mentre Parodi si è alternato con Gabriele, più incisivo in attacco e al servizio ma molto falloso in ricezione. Latina che inizia con Pavlov opposto e Mattei al centro. Dal secondo set il centrale viene sostituito in pianta stabile da Rossi. Poi sarà Sket a lasciare il posto nel ruolo di schiacciatore a Tailli ed anche Pavlov verrà sostituito da Hirsch. Primo set con Latina che inizia bene costringendo la Lube alla rimonta. Sotto 7-11 la Lube rimonta nel turno di servizio di Stankovic. Juantorena firma il break che Latina non riesce ad annullare. Nel secondo parziale Latina sostituisce Mattei con Rossi. La Lube si porta sul 14-10 e mentre sugli spalti inizia la Ola in campo c’è il lento risveglio di Latina che approfitta di diversi errori punto dei cucinieri, a fine match saranno nove e del muro (4-0 nel parziale) per operare il sorpasso. Il terzo set è la fotocopia del precedente anche se in campo c’è Fei al posto di un falloso Sabbi. I padroni di casa si spengono sul 14-10 i proprio favore. Parodi subisce il muro di Boninfante per il 19 pari. Hirsch scalda il braccio e la Lube perde il set nella lotta punto su punto con il muro di Tailli su Juantorena. Nel quarto Latina sfiora solamente la rimonta: dal 19-15 per la Lube al 21pari con un paio di errori al servizio dei padroni di casa. Maruotti sbaglia due attacchi e Podrascanin firma il punto che regala alla Lube il tie break. Il lungo equilibrio del quinto set, 10 pari, viene risolto dal talento al servizio di Christenson e Juantorena, che realizza l’ace finale. Ora i cucinieri, che grazie al tie break vinto mantengono il secondo posto alle spalle di Verona e Modena, sono attesi dalla doppia trasferta: mercoledì a Padova e domenica prossima a Perugia. TABELLINO CUCINE LUBE B.CA MARCHE CIVITANOVA: 3 NINFA LATINA: 2 Cucine Lube Banca Marche Civitanova M.: Fei 13, Gabriele 2, Parodi 4, Juantorena 28, Vitelli n.e., Stankovic 5, Sabbi 10, Christenson 6, Cester, Grebennikov (l), Corvetta, Podrascanin 17. All. Blengini. Ninfa Latina: Krumis, Mattei, Sket 4, Pavlov 10, Ferenciac n.e., Romiti (l), Boninfante 3, Tailli 7, Hirsch 17, Yosifov 10, Rossi 10, Maruotti 10. All. Placì. Arbitri: Santi (Pg); Satanassi (Ra). Parziali: 25-20(29’); 23-25 (31’); 23-25 (33’); 25-23 (30’); 15-11 (20’). Note: 2930 spettatori, 11.690,00 Euro di incasso. Lube: 19 battute sbagliate, 3 aces 11 muri vincenti, 48% in attacco, 62% in ricezione (39% perfette). Latina: 5 b.s., 3 aces, 21 muri vincenti, 39% in attacco, 57% in ricezione (23% perfette). Votato miglior giocatore: Juantorena.
Finisce in parità (2-2) il derby della solidarietà fra Matelica e Castelfidardo, in cui parte dell’incasso è andato a sostenere le cure e i farmaci necessari al piccolo Simone Storani, vittima di un incidente domestico. A tutto il calore del Matelica calcio, giocatori e società ieri si è unito anche quello del Castelfidardo e dei tanti tifosi di Valentino Rossi arrivati a tifare prima il loro beniamino e poi le rispettive squadre del cuore. Il derby non ha tradito le attese, vibrante, con gol ed emozioni dal primo all’ultimo minuto. Entrambe le squadre hanno allungato la loro scia positiva, Bolzan quella degli scontri diretti con il collega Clementi,5 ma l’unica a guadagnarci è stata la Sambenedettese che ha portato a 5 i punti sul Matelica (rimasto terzo9 e guadagnato su tutte le principali inseguitrici, incapaci di fare bottino pieno come i rossoblù corsari a Scoppitto contro l’Amiternina. Nulla di grave per il Matelica, se non la grande opportunità gettata al vento dopo un primo tempo chiuso con due reti di vantaggio (quella di Giraldi su respinta di Chiodini che s’era opposto al rigore tirato da Picci ed il terzo centro stagionale del giovane under sloveno Boskovic ancora di testa. Infatti il Castelfidardo è stato sempre in partita, venendo fuori nel secondo tempo ma mettendo in difficoltà e creando pericoli all’ottimo Nobile anche nel primo tempo. Viste le assenze Clementi ha rivoluzionato un po’ la formazione con Bondi in mediana ma sempre esterno e Giovanni ed Espositio ai lati di Picci nel tridente. In difesa dopo 20’ iha invertito anche Girolamini con Boskobic e nella ripresa, visto il calo dei suoi ha inserito Vallorani ritornato alla difesa titolare, ma i rischi non soano mancati uguale. Un super Balloni, inesauribile trascinatore dei fidardensi, ha siglato il pari nel finale (40’st) dopo il gol di Capparuccia al 18’ della ripresa che aveva riaperto il match. Sensazione poi avvalorata dal calo e dai rischi del Matelica. Nel finale i locali trovavano la forza di reagire, ma un super Chiodini (ex serie B con la Fermana) negava a Boskovic un tiro a botta sicura come un rigore in movimento e il derby finiva con un pari tutto sommato giusto, che ha accontentato Clementi per come si era messa la gara nella ripresa, mentre Bolzan ad un certo punto ci aveva creduto e la soddisfazione per la grandissima prova di carattere e intensità dei suoi lo ha soddisfatto a metà, voleva il risultato pieno per il quale aveva giocato apertamente fin dall’inizio.MATELICA (4-3-3) – Nobile; Girolamini , Borghetti , Gilardi, Boskovic; Giovannini (14’st Vallorani), Borgese, Perfetti ; Bondi (35’ st Frinconi n.g.), Picci (41’ st pesaresi n.g.), Esposito. A disp. Renzi, Lispi, Dano, Spitoni, Lascu, Jachetta. All. ClementiCASTELFIDARDO(4-3-1-2) – Chiodini, Bordi, Castellara, Capparuccia, Foglia (26’st De Carlo); Ferri, (1’st Speranza), Pigini (15’ st Donzelli), Bacchiocchi; Trillini; Minella, Balloni. .A disp.: Carpano, Della Riva, Campana, Bonifazi, Cappelli, Tombolini,. All.: Dario Bolzan.Arbitro: Zuffada di SulmonaReti: 14’pt Gilardi; 43’ 1t Boskovic; 18 st Capparuccia; 40’ st Balloni.Note: 900 spettatori circa, angoli 5-4 per il Matelica. Ammoniti: Giovannini, Esposito, Borgese del Matelica , Foglia, Capparuccia, Bacchiocchi e Bordi del Castelfidardo.(FOTO MASSIMILIANO SERENELLI)
Sono stati in tantissimi, questo pomeriggio, ad abbracciare il piccolo Simone Storani, maceratese di 5 anni rimasto gravemente ustionato in un incidente domestico e che necessita di cura e farmaci costosissimi. Un’iniziativa di solidarietà, questa, lanciata dalla S.S. Matelica del Presidente Mauro Canil, a cui hanno aderito sia il Castelfidardo che i tifosi di Valentino Rossi riuniti a Tavullia. Il ricavato dei punti di ristoro per seguire l’ultima prova del mondiale di Motogp a Tavullia e sul maxischermo allo stadio di Matelica saranno infatti devoluti con parte dell’incasso del derby di calcio alla famiglia Storani. Il derby Matelica-Castelfidardo si è concluso con il punteggio di 2-2, ma ben più importante del risultato è stato lo straordinario risultato raggiunto grazie alla solidarietà dimostrata da tutti coloro che hanno contribuito concretamente ad aiutare il piccolo Simone.Il match si è aperto dopo che il Presidente Canil, in campo e con in braccio Simone, ha affermato: "Vedere tutta questa gente mi rende estremamente orgoglioso e felice. Siamo stati i primi a far accendere la scintilla della solidarietà, e la risposta mi sembra più che positiva: Simone ha davvero bisogno di aiuto. Sarà sempre nostro ospite e, ogni voltà che vorrà venire, lo accoglieremo a braccia aperte".Foto Massimiliano Serenelli
Nottata tutto sommato piuttosto tranquilla quella fra sabato e domenica, anche grazie ai serrati controlli della polizia stradale sulle arterie viarie della provincia, proprio allo scopo di prevenire le cosiddette stragi del sabato sera. Il bilancio complessivo della polizia stradale di Macerata per la notte di sabato parla di due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e di altrettanti veicoli sequestrati in quanto circolavano sprovvisti della copertura assicurativa obbligatoria.
Anche a Montecassiano è approdata “Puliamo il Mondo”, la storica campagna promossa da Legambiente contro l'abbandono dei rifiuti e la riqualificazione delle città.Nei giorni scorsi gli studenti dell'Istituto comprensivo ''G.Cingolani'' sono stati coinvolti nella pulizia di alcuni spazi verdi del paese. Una vera e propria lezione di educazione ambientale e civica per i partecipanti, che ha preso il via con il saluto del sindaco Leonardo Catena: “ I miei complimenti a tutti voi ragazzi e ai vostri insegnanti per la sensibilità e l’entusiasmo che mettete in questa bella iniziativa. Tutti noi dobbiamo sempre ricordare che l’ambiente che ci circonda è la nostra casa e per questo dobbiamo avere rispetto del luogo dove viviamo non gettando indiscriminatamente i rifiuti”.L'appuntamento che si è svolto nello splendido borgo di Montecassiano, ha coinvolto le classi prime sezioni A, B e C della scuola secondaria di primo grado e della 5^ A della scuola primaria.I giovanissimi volontari armati di guanti, sacchetti e pettorine con lo slogan “Stiamo lavorando per noi”, accompagnati dagli operatori di Legambiente, dall’IperSimply e dagli insegnanti, hanno percorso i giardini di viale Giovanni XXIII fino ad arrivare al Parco del Cerreto, liberando i bellissimi spazi verdi dai rifiuti abbandonati, contribuendo attivamente e concretamente a rendere la propria città più bella e accogliente. Al termine è stato rilasciato alle classi e alla scuola un attestato di partecipazione per ricordare la giornata con l’auspicio di ripetere le buone pratiche trasmesse durante l'evento.L'operazione di raccolta differenziata è stata coadiuvata dal Cosmari che, al termine, ha provveduto al corretto smaltimento dei rifiuti. Questa iniziativa rientra nel progetto “Viviamo il Territorio” ed è promossa e organizzata in stretta collaborazione da Legambiente, IperSimply e dal Comune per valorizzare l’ambiente, scoprire il territorio e soprattutto per educare alla consapevolezza ecologica e ambientale e a una nuova sensibilità nei più giovani.Alla giornata hanno preso parte, oltre al sindaco, anche l’assessore alla scuola Cinzia Paolucci, l’assessore all’ambiente Simone Fogante, Andrea Bagalini, responsabile campagne Legambiente Marche e Cinzia Burini, referente di Simply Italia.
Esiste un calcio che non è quello di Ibrahimovic o di Mourinho. Esiste un calcio che va oltre la passione e il tifo. Esiste un calcio dove il risultato non conta. Esiste un calcio espressione di valori, capace di essere fonte di felicità e di unire invece che dividere.La foto che pubblichiamo è, al di là di ogni banale retorica, la sintesi di tutto quello che abbiamo detto prima. Lo scatto immortala i ragazzi della squadra Allievi dell'Asd Montemilone di Pollenza che prendono in braccio e portano in trionfo il secondo portiere della squadra avversaria, lo Juve Club Tolentino, un giovane alle prese con dei problemi che, però, grazie al calcio, riesce a integrarsi perfettamente con i suoi coetanei e oggi il suo allenatore gli ha regalato la gioia di scendere in campo.Com'è finita la partita? Sinceramente, questa è l'unica cosa che davvero non importava a nessuno.Chapeau ragazzi per la grande lezione di vita che oggi avete dato a tutti.
Anche a Valencia il maceratese Lorenzo Baldassarri conferma il buon momento di questo finale di stagione. Sul circuito andaluso <Ricardo Tormo> il centauro maceratese che difende i colori del team svizzero Forward Racing, ha conquistato un brillantissimo 5° tempo in qualifica e scatterà dalla seconda fila in quest’ultima gara della stagione 2015. Bene anche Simone Corsi, che ha staccato il nono tempo. Dopo aver faticato a trovare il giusto feeling con la sua Kalex nei turni di libere, in qualifica Baldassarri ha brillato staccando un eccellente 1’35”694 che gli vale la quinta piazza a poco meno di mezzo secondo dalla prima fila comandata dallo spagnolo Tito Rabat che fatto registrare la pole-position. Il giovane pilota maceratese di Montecosaro è fiducioso per la gara di domani, che scatterà alle ore 12,20 e dove l’obiettivo è avvicinare il podio, per chiudere nel migliore dei modi la prima stagione disputata con team svizzero Forward Racing, nel quale è stato confermato anche per il prossimo anno. <E’ stata una bella qualifica e sono molto contento. Ieri, nelle libere, avevo sofferto un po’, ma sono rimasto concentrato, poi con il team abbiamo fatto un bello balzo in avanti. Il feeling con la moto è tutto sommato positivo, perdo ancora qualcosa sul posteriore e in uscita di curva. Ci sono le premesse per far bene>.
Prima le moto alle ore 14 poi il derby Matelica – Castelfidardo con inizio alle ore 15,30, il tutto all’insegna dello sport, spettacolo e solidarietà. Le iniziative di contorno alla gara di Motogp fra Matelica e Tavullia e parte dell’incasso del derby fra la squadra di Clementi e quella di Bolzan, partitissima dell’undicesima di campionato di serie D, saranno devoluti a sostegno della famiglia del piccolo Simone Storani, il maceratese di 5 anni rimasto gravemente ustionato in un incidente domestico e che necessita di cura e farmaci costosissimi. All’iniziativa di solidarietà lanciata dalla S.S. Matelica del Presidente Mauro Canil hanno aderito sia il Castelfidardo che i tifosi di Valentino Rossi riuniti a Tavullia. Il ricavato dei punti di ristoro per seguire l’ultima prova del mondiale di Motogp a Tavullia e sul maxischermo allo stadio di Matelica saranno infatti devolute con parte dell’incasso del derby di calcio alla famiglia Storani. Matelica, prima tutti a sostenere Valentino con cancelli aperti dalle ore 12,30 e punto di ristoro per il pranzo, poi alla presenza del piccolo Simone Storani, che sarà allo stadio, ognuno a sostenere la propria squadra per un derby che si preannuncia avvincente e interessante sia sotto il punto di vista tecnico che agonistico. Di fronte, infatti, due delle squadre più in forma del momento ed entrambe in serie positiva , con un Matelica che vuol continuare la serie di vittorie per tenersi agganciata a Samb e Sn Nicolò, che in questo turno sembrano più favorite. Gara difficile per il Matelica che dovrà rinunciare a Moretti qualificato e probabilmente a Vallorani infortunatosi in allenamento. Mister Clementi a seconda del modulo dovrebbe comunque sostituire l’under con Boskovic per quanto riguarda la posizione e l’inserimento di Boria certo come alternativa dovuta. Sontata anche la presenza di Perfetti per lo squalificato Moretti a centrocampo. Con il 4-3-3 a trazione anteriore, modulo vincente a Chieti con il tridente Esposito e Bondi sugli esterni e Picci al centro, il Matelica dovrebbe partire sin dall’inizio. L’alternativa è il 3-5-2 che potrebbe essere attuato a gara in corso. Nel Castelfidardo, mister Dario Bolzan non avrà a disposizione Di Federico, per il resto tutti a disposizione e probabile 4-3-1-2 con cui ha piegato il Campobasso. Fidardensi tosti fisicamente, rapidi in contropiede e solidi in difesa davanti all’esperto Chiodini. Un derby che promette spettacolo e agonismo. Questa la Probabile formazione del MATELICA (4-3-3) - Nobile; Boria, Borghetti, Gilardi, Boskovic; Girolamini, Borgese, Perfetti; Bondi, Picci, Esposito. A disp. Renzi, Lispi, Frinconi, Lasku, Dano, Spitoni, Giovannini, Pesaresi, Jachetta. All. Clementi. Dirige l’incontro: Giuseppe Zuffada di Sulmona
Banca Marche, ancora nessuna certezza sul salvataggio. Ieri mattina, secondo un lancio Reuters, pareva risolto il principale ostacolo: il consiglio dei ministri avrebbe approvato “in via definitiva” due decreti legislativi chiave, quelli che in Italia recepiscono la direttiva Ue sui salvataggi bancari, la Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive). La conferma sarebbe arrivata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Tuttavia, in serata, sempre l’agenzia stampa Reuters, ha chiarito l’assenza di ok definitivi.“Una nota emessa da palazzo Chigi – riporta Reuters – chiarisce che sui due decreti legislativi di attuazione della direttiva europea sul bail-in delle banche questa mattina (ieri, ndr) c’è stato da parte del governo un semplice esame ‘sulla base dei primi pareri resi dalle commissioni parlamentari’. Questa mattina (…) il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti aveva detto ‘sì, sono stati approvati in via definitiva”.Tuttavia è presto per poter affermare che gli istituti coinvolti (oltre a Banca Marche, ci sono Banca Carife, Banca Etruria e CariChieti) siano salvi. “Ai due decreti legislativi – prosegue Reuters – manca ancora il parere della commissione per le Politiche Ue della Camera e, sebbene palazzo Chigi non lo dica esplicitamente, è questo il motivo della mancata approvazione in via definitiva. Nel frattempo il governo ha recepito nei testi le osservazioni pervenute dalle altre commissioni parlamentari competenti”.Rimane così ancora sospeso l’intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi, chiamato in causa per mettere in piedi un’operazione che vale, complessivamente, circa 2 miliardi di euro.
Si è tenuta questa mattina presso la Civica Enoteca Maceratese una conferenza stampa sul tema della vaccinazione che ha visto la presenza di numerosi genitori di bambini che, a seguito della vaccinazione, avrebbero riportato lesioni permanenti, disabilità o addirittura sono deceduti.Ha aperto l’incontro Sauro Scarpeccio, portavoce del gruppo “Genitori per la vita”, che sulla pagina Facebook ha raccolto molte adesioni da parte di genitori preoccupati e desiderosi di ricevere una sana e corretta informazione. “Quello che vogliamo fare”, ha affermato il portavoce, “è proprio rivendicare il diritto ad una trasparente informazione sulla pratica di vaccinazione dei bambini. È necessaria un’analisi prevaccinale: noi chiediamo che prima del vaccino venga fatto compilare un foglio ai genitori, e solo dopo si potrà procedere al vaccino; inoltre, è necessario che il libretto vaccinale sia più completo, in modo da poter specificare le informazioni dettagliate sulle procedure della vaccinazione”.È intervenuta poi Anna Menghi, danneggiata da vaccino, membro dell’AMEV e presidente provinciale dell’A.N.M.I.C., che ha ribadito: “Bisogna fare informazione corretta: non siamo qui per dire sì o no ai vaccini, semplicemente bisogna informare. Non è accettabile che nel 2015, in un Paese come il nostro che si dichiara moderno, si faccia disinformazione sulla pelle dei nostri bambini”.Toccante è stata la riflessione di un padre di un giovane militare morto a seguito della vaccinazione, durante l’esercizio svolto per lo Stato: “Esiste una sfera, quella militare, in cui dati sono stati certificati: dal 2010 al 2103 una commissione parlamentare ha lavorato approfondendo la questione della vaccinazione militare, e ne è risultato che la responsabilità è stata addossata principalmente all’uranio impoverito. Ma la vera colpa è l’eccessiva vaccinazione subìta dai militari, in particolare se i vaccini superano il numero cinque. La vaccinazione praticata nell’ambiente militare è senza regole e senza senso, compiuta altresì da persone che sembra non abbiano conoscenze approfondite in merito. Il sovraccarico vaccinale praticato sui militari ha debilitato il loro sistema immunitario. Questo argomento, nel dibattito che si è sviluppato nei media, non è mai uscito fuori: esistono ricerche ufficiali, numeri e dati che però non vengono mai presi in considerazione. Nessun professore di quelli che vediamo spesso in televisione si è occupato di questo: il motivo è che la verità va ricercata dove può esserci – e nell’ambiente militare c’è. Ma questa verità adesso non farebbe comodo”.A conclusione degli interventi, ha preso la parola una socia fondatrice di “Genitori e figli per mano”, associazione nata un paio di anni fa da genitori volontari che vogliono fornire assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno, in particolar modo per ciò che riguarda la fascia 0-3 anni: “I bambini vaccinati e non vaccinati convivono insieme da sempre, in qualsiasi circostanza: credo che il problema sia proprio il messaggio che il mondo mediatico vuole passare in modo distorto, e che crea allarmismo generale. Chi afferma che i bambini non vaccinati non abbiano il diritto di stare insieme a quelli vaccinati, è un genitore che ha paura e che non sa prendersi le sue responsabilità”.Il tema verrà approfondito nel convegno dal titolo “Vaccini: allarme giustificato?”, previsto per il prossimo 5 dicembre, che verrà tenuto da specialisti del settore, tra i quali: il medico pediatra Girolamo Giannotta , Loretta Bolgan (Ricercatrice in Scienze Farmaceutiche), il medico chirurgo Gerardo Rossi (dell'Associazione medici per l’ambiente), l’Avvocato Marcello Stanca.
Gli appassimenti colmi di grappoli baciati da una vendemmia eccellente sono pronti ad aprire le porte per raccontare e far gustare i vini unici derivanti da vitigno Vernaccia Nera, la Vernaccia di Serrapetrona docg e il Serrapetrona doc. Domani 8 e domenica 15 novembre, il paese si prepara infatti a raccontare il legame profondo tra il territorio ed uno dei suoi prodotti simbolo, in un'atmosfera che calerà il visitatore direttamente nei luoghi della lavorazione dei vini. Il fascino di questa manifestazione sta soprattutto nell'opportunità unica di visitare gli Appassimenti, i luoghi che tramandano l'antica tradizione di mettere ad appassire le uve per mesi prima di procedere con la lavorazione: un'usanza che la civiltà contadina ha perpetuato e che oggi si rinnova grazie a tecniche avanzate. Negli Appassimenti, dove l'uva riposa raccolta in cassette o appesa a formare suggestive 'pareti di grappoli', verranno svelati i segreti di uno dei vini più difficili da produrre. Appassimenti Aperti si svolge tra il paese di Serrapetrona e le cantine circostanti dalle ore 11 alle 19. Nella piazzetta centrale verranno allestiti gli stand dei produttori per le degustazioni: si potranno apprezzare gli eccellenti vini prodotti dalle cantine Colleluce, Alberto Quacquarini, Lanfranco Quacquarini, Tenuta Colli di Serrapetrona, Massimo Serboni e Fontezoppa. Le cantine, per l'occasione aperte per visite e degustazioni dalle ore 11 e dalle ore 14, saranno raggiungibili anche tramite un servizio navetta gratuito (in partenza da via Aldo Moro). In paese ci saranno anche stand con prelibatezze gastronomiche (tra cui dolci, salumi, formaggi, tartufi, legumi e miele) e il mercatino dell'artigianato artistico. Quest'anno sarà allestita anche una postazione di Radio Linea che trasmetterà in diretta l'evento. Le due domeniche di Appassimenti Aperti, inoltre, saranno l'occasione giusta per visitare anche le due esposizioni in corso a Palazzo Claudi: "La Conquista del cielo", mostra archeologica e paleontologica con reperti unici al mondo, e "Istanti dal Fronte. La Prima Guerra Mondiale nei disegni di Giuseppe Cominetti". Anche quest'anno, l'azienda Quacquarini di Serrapetrona sarà una delle protagoniste di Appassimenti Aperti. Grazie alla produzione della Vernaccia (e non solo), una tradizione che prosegue da quasi sessant'anni, la famiglia Quacquarini ha conquistato un ruolo di primaria importanza, dentro e fuori il territorio marchigiano. Abbiamo visitato la sede dell'azienda, i suoi vitigni ed i locali di appassimento dove, con metodi che coniugano tradizione ed innovazione, vengono appesi i grappoli e lasciati appassire per 3 mesi. Chi si trovi a visitare l'azienda Quacquarini rimane colpito dalla bellezza del paesaggio in cui si sviluppa e dalla qualità dei suoi prodotti. Prodotti non sono appartenenti al settore vitivinicolo. E' noto infatti che, come da tradizione, i palati più ghiotti siano soliti “inzuppare” nella Vernaccia di Serrapetrona le ciambelline di mosto, o altri piccoli dolci secchi durante le varie festività, perché il gusto e i sapori ne vengano esaltati. Da questo è nata l'idea di aprirsi al settore dolciario, con la produzione di torroni, panettoni, biscotteria, cioccolato e molto altro: un'intuizione che, a quanto pare, è stata davvero azzeccata. https://www.youtube.com/watch?v=3vEq2QKHs0A
Giovanni Torresi, dopo aver creato in questi giorni un gruppo su Facebook "No autovelox dei comuni in superstrada" con lo scopo di sensibilizzare chi di dovere a far si che i Comuni confinanti con la superstrada Civitanova-Camerino smettessero di posizionare gli autovelox nella superstrada stessa per "fare cassa". Oggi, l'ex sindaco di Pioraco ha annunciato con un post all'interno del gruppo la possibilità di ricorrere al Tar Marche, per ottonere lo stesso risultato ottenuto in un Comune dell’Emilia-Romagna, Sant’Agata Feltria, che prevedeva di installare un autovelox fisso sulla E45 dopo che l’Anas aveva revocato la precedente concessione. I giudici, infatti, alla fine della sentenza dichiarano che sulle superstrade spetta solamente alla Polizia Stradale posizionare gli autovelox e al prefetto sovrintendere a questa attività."Con un mio amico avvocato stiamo studiando la possibilitá di ricorrere al T.A.R. Marche. Dopo la sentenza del T.A.R Dell'Emilia Romagna, anche se riguarda gli autovelox fissi, ci possono essere buone speranze che un eventuale ricorso possa andare a buon fine! Chiunque voglia dare consigli in merito è ben accetto" afferma Torresi con un post pubblicato poco fa.
"Questa regione ha dimostrato di saper affrontare un percorso di campagna elettorale difficilissimo, dimostrando compattezza, coesione e capacità di governo. Avete fatto le cose che andavano fatte e le avete fatte benissimo". È netto e senza indugi l'apprezzamento per il percorso politico del Pd marchigiano da parte del capogruppo alla Camera dei Deputati, Ettore Rosato, intervenuto alla Direzione regionale del partito, svoltasi ieri sera a Civitanova Marche. Al centro della riunione dell'organismo direttivo del Pd Marche, il processo riformatore avviato dal Governo nazionale. "Noi siamo veramente un partito di sinistra", ha detto Rosato, "perché essere di sinistra significa essere riformisti. E al di là del riformismo c'è il conservatorismo. Un partito di sinistra è un partito capace di guardare alla necessità di cambiamento del nostro Paese. Oggi le classi deboli sono trasversali, ci sono impiegati più deboli di operai perché precari, senza tutele. In tutto questo dobbiamo modificare il nostro tipo di approccio e di lettura della società e lo stiamo facendo anche con la legge di stabilità"."16,8 miliardi è la cifra con cui va letta la legge di stabilità", ha proseguito il capogruppo, "sono le clausole che abbiamo dovuto disattivare per evitare l'aumento delle imposte. Abbiamo cercato di trovare un punto di equilibrio. Non possiamo farci vedere uscire dall'assemblea ANCI o dalla Conferenza Stato-Regioni litigando tra noi", ha ammonito Rosato "dobbiamo rafforzare questo rapporto per condividere le scelte di governo e portare insieme anche il peso più faticoso, che è quello di decidere dove tagliare"."Io ci leggo un'anima, in questa Legge di stabilità" ha spiegato il Presidente del Gruppo Pd alla Camera, "una vocazione diversa rispetto a quelle del passato. L'anima è la riduzione delle tasse, lo sviluppo con misure a favore delle imprese, delle partite iva e degli investimenti, la misura contro la povertà di 2,6 miliardi nel triennio. C'è una leva diversa, che mette risorse a disposizione della società"."Stiamo facendo un percorso complicato" ha concluso Rosato, "per cui serve un partito solido, nella sua dirigenza, nella sua determinazione. Il nostro Gruppo parlamentare è molto giovane, abbiamo bisogno di costruire gambe nuove per diventare più solidi e abbiamo bisogno delle energie dei circoli. Dobbiamo rilanciare il tesseramento, c'è uno spazio importante per fare nuovi iscritti".I lavori della Direzione sono stati introdotti dal segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi: "Finalmente il governo Renzi ha accolto con coraggio la sfida delle riforme. È venuto il tempo di superare campanilismi, conservatorismi, egoismi, corporativismi. A livello nazionale il processo riformatore è andato a grande velocità. Anche nelle Marche c'è un percorso di riforme da fare ed è sulle spalle del Partito Democratico tutto, dal Presidente, al Segretario, a ciascuno dei dirigenti regionali. Nessuno escluso. E chi pensa di rallentarlo per meri egoismi, ambizioni personali o tutela di interessi particolari, si mette fuori dal Partito Democratico. Non possiamo permetterci mediazioni politiche sugli interessi veri dei cittadini"."La prima sfida che dovremo portare avanti nei prossimi mesi", ha evidenziato Comi, "è il processo di aggregazione dei comuni, offrendo servizi adeguati con un corretto processo di riorganizzazione. Serve, poi, un percorso riformatore per costruire una sanità più moderna, più efficace, che superi doppioni, sprechi, apparati, interessi corporativi e che sia capace di adeguare l'offerta alla rinnovata domanda dei servizi. Altra sfida - ha aggiunto il segretario - è quella dei servizi pubblici a rilevanza economica, come acqua, rifiuti, trasporti, che dobbiamo riorganizzare, semplificare, aggregare per mantenerli competitivi e pubblici. Poi, occorre eliminare tutte le società partecipate e gli enti strumentali della Regione Marche che assorbono risorse utili. Sul fronte della pubblica amministrazione regionale - ha proseguito il segretario -, dobbiamo passare da un modello organizzativo rigido, burocratico e deresponsabilizzato a un modello più flessibile, snello e responsabilizzato".Comi ha infine ricordato come serva "un percorso serio di riforme nelle Marche, che porteremo avanti con il Presidente a partire da questa Direzione. Stasera qui ne parliamo con Ettore Rosato, che ringraziamo non solo per la sua presenza, ma anche per l'ostinazione, la determinazione e l'umiltà con cui lavora ogni giorno per il partito e per la comunità".
Sarà la Folgore Veregra Montegranaro la prossima avversaria del Matelica in Coppa Italia, per i 32 mi di finale. Il Match in programma a Matelica il 25 novembre prossimo con inizio alle ore 14,30 sarà il quarto derby di una serie di quattro sfide regionale dei ragazzi di Clementi che inizia sempre in casa domenica prossima col Castelfidardo. Poi nell'ordine ci saranno al trasferta con la Fermana e la sfida interna con la terribile matricola Monticelli, quindi la Coppa con la Folgore Veregra per riscattare la sconfitta in campionato. Un Matelica che arriva in salute e motivata, proprio come i fidardensi di mister Bolnzan a questa sfida, che è stata posticipata per permettere di seguire il Motogp, godibile anche dal maxi-schermo che sarà allestito allo stadio a partire dalle ore 14, mentre la sfida Matelica-Castelfidardo è stata posticipata alle ore 15,30. Il Matelica potrebbe recuperare anche l’attaccante Pesaresi, tornato ad allegarsi col gruppo dopo un piccolo problema muscolare. Matelica motivata ed in salute dopo l’exploit di Chieti firmato dalla doppietta di Esposito, ma che ha messo in mostra un tridente di grandissima qualità come quello composto da Esposito Picci e Bondi. Un’arma in più per il Matelica, che è balzato al terzo posto a soli tre punti dalla leader Sambenedettese e che sta crescendo vistosamente. Infatti, se il dopo l’immeritato ko con il pur forte San Nicolò in casa, il Matelica doveva dare una risposta, questa c’è puntualmente stata, con quattro vittorie consecutive, tre in campionato e con squadre di vertice come Sambenedettese e Chieti in trasferta, con in mezzo quella in rimonta sull’Avezzano, quindi il derby, sempre in casa, con la Recanatese in Coppa. Tante le indicazioni positive del dopo Chieti e su cui preparare il derby con il Castelfidardo. Oltre ad Esposito, che ha deciso il match uscendo tra gli applausi di nuovi e vecchi tifosi, va segnalata la prova del portierino Tommaso Nobile (’96) che ha neutralizzato un rigore a Dos Santos evitando patemi nel finale di gara. <La squadra mi è piaciuta molto – dice mister Aldo Clementi – per come ha imposto il suo gioco contro una squadra forte e su un terreno brutto, mostrando molta personalità. Se qualcuno pensa però di aver trovato il segreto per vincere si sbaglia. Dobbiamo restare umili e continuare a migliorare> Per la prima volta mister, il Matelica ha schierato il tridente con Bondi ed Esposito sugli esterni con Picci al centro, una soluzione destinata a continuare ? <E’ sicuramente una soluzione possibile viste le caratteristiche dei giocatori con Bondi che è nato esterno ma che nel corso del match, quando anche noi siamo passati al 3-5-2- è passato centrale dietro a Espsoitio e Picci. Tutti sono andati bene, solo Fatone è riuscito a negare il gol a Picci tre gol. Nella prima rete di esposito c’è tanto di Bondi, nella seconda Vittorio ha fatto tutto da solo. L’intera squadra comunque mi è piaciuta>. Trovata la continuità, il gioco e i risultati, con la classifica che sorride e la vetta è a soli tre soli punti. I tifosi cominciano a sognare. <Sognare è lecito – dice Clementi – e tuti hanno diritto di farlo, io sono concentrato e tengo alle prestazioni della squadra e la classifica sarà la risultate finale delle performance. Domenica c’è il Castelfidardo ed è una squadra molto ostica e in un buon momento>. Angelo Ubaldi
Fondimpresa, il più grande fondo per la formazione continua in Italia, ha stanziato 1.000.000 di euro per la Regione Marche e ulteriori 3.140.000 euro di risorse aggiuntive per le Regioni del Centro Italia, per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi, digitalizzazione, innovazione e internazionalizzazione.Lo stesso avviso prevede ulteriori misure per piani settoriali fino a 400.000 euro e per progetti ad iniziativa aziendale, almeno 5 aziende e 80 dipendenti, per un finanziamento che va da 70.000 a 200.000 euro.Un ulteriore bando prevede, in aggiunta alle somme accantonate al conto formazione, risorse aggiuntive da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 10.000 euro.Aderire a Fondimpresa commenta Stelvio Lorenzetti, Amministratore delegato di EKO Music Group, è un’operazione semplice e gratuita, in questo modo l’azienda può usare una parte dei contributi obbligatori, già versati all’INPS, per l’aggiornamento dei lavoratori Grazie a Fondimpresa realizzare e finanziare corsi di formazione per i dipendenti direttamente in azienda è risultato rapido e semplice: poca burocrazia, completa autonomia nella gestione del finanziamento, in accordo naturalmente con le organizzazioni sindacali. Posso affermare che con Fondimpresa, continua Lorenzetti la cultura della formazione negli ultimi anni è cambiata radicalmente grazie al finanziamento di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali che consentono di sviluppare all‘interno di ogni azienda percorsi rispondenti alle specifiche esigenze. Sono fermamente convinto che puntare sulla formazione vuol dire far crescere il nostro capitale umano e gestire con maggiore sicurezza l’attuale crisi, scommettendo sul futuro e partecipando da protagonisti alla competizione globale. Per queste ragioni auspico che Confindustria e le Organizzazioni sindacali – soci paritetici del fondo - rimangano ferme nel mantenere le finalità di Fondimpresa quale finanziatore della formazione continua senza trasformarlo, come da alcune parti sollecitato, in erogatore di forme di sostegno al reddito" Confindustria Macerata dal 2003 promuove ininterrottamente i piani di Fondimpresa; negli ultimi tre anni ha favorito la realizzazione nella provincia di oltre 9000 ore di formazione con 2700 lavoratori coinvolti; ha favorito inoltre la realizzazione di oltre 450 piani aziendali a valere sui conti formazione per un valore di oltre 1.600.000 euro.
E' bastata una partita, preparata in fretta e furia perchè il tempo in questo periodo non è molto amico della Cucine Lube Banca Marche, che gioca al ritmo di una partita ogni tre giorni, per far affermare all'esperto Simone Parodi che la Lube è molto forte. Parodi, contro il Roeselare è stato tutto facile? "Abbiamo avuto la partita sempre in mano, il Roeselare gioca un'ottima pallavolo quindi nel terzo set sono bravi loro a conquistarlo. Molto importante il nostro atteggiamento oltre prova, alla qualità di gioco: un aspetto fondamentale. Siamo tra le squadre più forti d'Europa, e vogliamo andare avanti su tutti i fronti: se stiamo tutti bene possiamo giocare molto meglio ". Parola di uno che dopo aver passato l'estate a fare esercizi di riabilitazione per l'intervento di pulizia del ginocchio, sta in campo con un problema al polpaccio sinistro e a volte, dimostrando un grande spirito di sacrificio e attaccamento alla squadra, saltella in campo per eseguire gli spostamenti e non sovraccaricare l'arto. All'Eurosuole Forum le facce nel dopo match contro il Roeselare erano molto sorridenti. La Lube pur tra mille difficoltà ha portato a casa tre punti importanti ed il 18 farà visita al Belchatow che ha vinto 3-0 in trasferta in Repubblica Ceca. Tra le note positive del match di mercoledì sera c'è da rimarcare la prova, quando chiamati in causa di Pasquale Gabriele e Enrico Cester. Non è facile trovare spazio tra i campioni, entrare e svolgere alla perfezione il proprio compito. Questa Lube è sempre più la Lube di Micah Christenson. Il giovane palleggiatore americano sta facendo viaggiare la squadra al ritmo hawaiano. Ecco le sue parole nel dopo match: "Credo che nel terzo set non siamo partiti come volevamo, e i belgi sono stati molto efficaci in difesa. Ma nel quarto set, come nei primi due, siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco e vincere il match. Ogni punto è fondamentale in un torneo come la Champions League, dobbiamo soltanto continuare ad allenarci insieme e migliorare giorno dopo giorno. Mi trovo molto bene in Italia, così come con i compagni di squadra e i tecnici: praticamente a casa". D'ora in avanti si penserà però al match di domenica contro Latina. La terza di campionato andrà in scena domenica alle 18 all'Eurosuole Forum. E' già iniziata la prevendita con l'entusiasmo che sale per questa Cucine Lube Banca Marche stellare.
Diventa un caso nazionale il fischio arbitrale che ha sancito la fine della partita fra Casette Verdini e Valdichienti mentre un attaccante della squadra di casa si stava involando verso la porta ospite ormai incustodita.La notizia, infatti, oggi compare nell'home page della gazzetta.it insieme al video, con il titolo "La grande beffa: sta per segnare e l'arbitro fischia la fine, è rissa!". All'interno, nella sezione video, è possibile visionare le immagini corredate dal commento "Finisce in rissa il match di Prima categoria marchigiana tra Casette Verdini e Valdichienti: i padroni di casa vengono bloccati dal fischio finale dell'arbitro proprio mentre stanno per segnare il 2-1".E fioccano i commenti sulla decisione del direttore di gara: ha fatto bene a fischiare la fine o doveva lasciar proseguire l'azione? Ognuno, ovviamente, la vede a modo suoLink alla pagina della Gazzetta.it: VIDEO
Il problema Banca Marche è sempre più di attualità e, soprattutto fra i correntisti, c’è sempre maggiore incertezza su quanto andrà ad accadere nelle prossime settimane. Da più parti, però, viene sempre invocata la famosa clausola del bail-in secondo cui i depositi fino a centomila euro non correrebbero rischi. Ma siamo certi che le cose andranno poi veramente in questo modo o esiste la possibilità che anche i correntisti con somme inferiori a centomila euro rischino di dover concorrere al risanamento dei debiti della banca?Andiamo per ordine. E cominciamo dalle parole pronunciate il 27 ottobre scorso davanti alla commissione Finanze del Senato da Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario di Garanzia: “Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato interventi imponenti, pari a circa 2 miliardi di euro per il salvataggio di Banca Marche, CariFerrara, Banca Etruria e CariChieti. Se dovessero essere rimborsati i depositi garantiti delle quattro banche la somma ammonterebbe a 12,5 miliardi di euro“. Una cifra che, ha detto Maccarone “il Fondo non ha e non avrà mai“. Serve comunque l’ok dalla Unione Europea per l’operazione.Nel suo intervento, Maccarone ha ribadito la sua preoccupazione per il fatto che le norme europee impedirebbero un ricapitalizzazione delle seguenti banche: Cariferrara, Carichieti, Banca Marche e Banca Etruria, ricapitalizzazione per 2 miliardi di euro che il fondo stesso sarebbe pronto a sottoscrivere, configurando un aiuto di stato senza l’entrata dell’Italia in un programma di salvataggio Europeo.Infatti non è vero che in Europa non si possono fare aiuti di Stato alle banche (diretti, indirettamente si fanno un giorno sì e l’altro pure). Si possono fare a patto che esso venga dichiarato come tale e che sia parte di un programma europeo con tanto di vincoli. La Spagna è un esempio in questo senso.Ma non è questo il punto.Il punto vero è nella conclusione del Presidente del Fondo Interbancario di Garanzia il quale afferma, e lo dice senza particolari problemi, che il mitico Fondo Nazionale di Garanzia che dovrebbe essere il baluardo a difesa dell’intangibilità dei conti correnti al di sotto dei centomila euro non avrà mai i 12.5 miliardi di euro necessari a rimborsare i depositi dei correntisti di 4 banche medio piccole.Quindi, è evidente che non ci sono oggi e non ci saranno mai i soldi per “salvare” i correntisti sotto i centomila euro anche per banche medio piccole.Difficilmente, quindi, l’Europa permetterà ricapitalizzazioni ed eventualmente le autorizzerà dopo il bail-in. Ognuno, a questo punto, tragga le proprie conclusioni.
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Macerata dopo essere state colte in flagranza di reato mentre asportavano bancali in legno da un'azienda di Monte San Giusto. L'operazione è arrivata anche grazie al potenziamento dei servizi dei militari che da giorni sono particolarmente impegnati, soprattutto nell’arco notturno, in un controllo del territorio per frenare la delittuosità predatoria. E i primi frutti sono iniziati ad arrivare.Questa notte, a seguito della segnalazione della presenza di persone sospette in un’azienda nelle campagne di Monte San Giusto, la Euroscarpe di Villa San Filippo, la pattuglia del nucleo radiomobile e quella del comando di Monte San Giusto, hanno sorpreso tre persone nel piazzale della ditta.Il terzetto, composto da un 30enne, un 22enne e un 40enne, tutti di Civitanova Marche, e con un pedegree giudiziario di tutto rispetto, avevano già quasi completamente stipato un furgone, con il quale avevano raggiunto l’obiettivo, di bancali in legno che la ditta utilizza quotidianamente.La segnalazione e il provvidenziale e tempestivo intervento dei carabinieri, impegnati per garantire sicurezza alla popolazione, hanno permesso di stroncare l’illecita attività del gruppetto di malviventi.Tutti sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e tradotti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni a disposizione dell’autorità giudiziaria.