Inizia col botto la Stagione 24/25 di Civitanova Marche. Azienda Teatri e Comune hanno infatti lavorato sodo per preparare un Cartellone di respiro e l’impegno sembra aver fin da subito raccolto l’apprezzamento della platea, che ha risposto alla prima occasione buona con un caloroso sold out.
Ieri, venerdì 18 ottobre, è stato Diodato con il suo tour nei teatri a dare il via agli oltre venti eventi fuori abbonamento del Rossini, i quali - tra musica, cabaret, danza e non solo - andranno ad impreziosire il tradizionale programma di prosa (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat).
Grande entusiasmo, allora, per il concerto di Diodato, in esclusiva regionale per la prima tranche del tour (in collaborazione con Elite Agency e Alhena Entertainment). Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2020, sta proprio portando avanti in questo autunno il suo primo tour teatrale, toccando tutta Italia e meravigliosi spazi scenici in giro per il Belpaese. Anche il pubblico marchigiano non ha fatto mancare il suo affetto: è stato, così, un live intenso e introspettivo, dove Diodato ha suonato i suoi successi in un ambiente emozionante e intimo. E la serata è stata coronata da una standing ovation e dall’applauso finale di tutto il Rossini. “Ma l’applauso più forte è per voi - ha detto Diodato -, che avete dato fiducia in un altro essere umano e fatto vostre le mie canzoni e le mie emozioni, facendole così diventare nostre. Questo è il regalo più grande”.
Ma la grande musica a Civitanova non è finita con Diodato, perché il Rossini si prepara già ad un altro concertone da non perdere: sabato 26 ottobre arriverà a Civitanova Samuele Bersani e la data zero del suo tour con Orchestra, che vede coinvolti 26 artisti e 15 maestranze che saranno presenti in città già dai giorni precedenti (in collaborazione con Elite Agency). Altro live, altro sold out.
“Non solo cominciamo la Stagione con sold out - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -, ma partiamo proprio con due grandi concerti perché pensiamo che la musica sia un veicolo emozionale forte, di impatto, capace di comunicare importanti sensazioni. Per questo motivo l’Azienda Teatri e il Comune hanno individuato per l’avviso del Cartellone di Civitanova due cantautori di spicco, perché sentiamo l’esigenza di far sognare il pubblico. Questo avvio così scoppiettante confidiamo sarà d’auspicio per dare il via ad una Stagione ampia e ricca, che riempirà il teatro Rossini di contenuti adatti a tutte le esigenze”.
Il Macerata Humanities Festival prosegue con appuntamenti di grande rilievo, e oggi ha ospitato presso l’Aula Proietti del Dipartimento di Filosofia Giuseppe Civati, politico, saggista ed editore, che ha presentato il suo ultimo libro "Il piano Langer".
L'evento, che ha attirato un pubblico interessato e partecipe, è stato aperto dai saluti del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt , il quale ha espresso grande soddisfazione per il successo del festival, sottolineando come sta giungendo a conclusione in modo molto positivo. A moderare l'incontro è stato il professor Tommaso Farina, docente di pedagogia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell'Unimc.
In questa occasione, Civati ha voluto rendere omaggio a una delle figure più significative della politica italiana del Novecento: Alexander Langer. “Langer è stato tra i più grandi politici della storia del nostro Paese”, ha affermato l'autore, sottolineando quanto le sue idee siano ancora incredibilmente attuali: “Le sue parole valgono oggi più di quanto non valessero ieri”.
L'incontro è stato non solo un omaggio a Langer, ma anche un'occasione di riflessione sui tempi difficili che viviamo oggi. Il tema centrale del festival, "Scoprire la pace", è stato al centro del discorso di Civati, che ha sottolineato quanto la politica odierna fatichi a concepire la pace come valore e concetto cardine. "Non è un periodo di pace", ha affermato, "e la politica sembra incapace di farla diventare un tema prioritario". Al contrario, Alexander Langer, ha spiegato Civati, era profondamente legato alla visione di una pace globale, non solo tra nazioni, ma tra esseri umani e ambiente, tra generazioni e culture.
Civati ha ricordato il suo primo incontro con Langer attraverso il libro "Un viaggiatore leggero", una raccolta degli scritti del politico dal 1961 al 1995, che ne racchiude l'essenza intellettuale e politica. “Langer era un politico e un intellettuale allo stesso tempo, due mondi che oggi si allontanano sempre di più”, ha detto Civati, evidenziando come Langer fosse un vero europeo, figlio di un'Alto Adige che cercava l'armonia tra italiani e tedeschi. "Era un saltatore di muri", ha aggiunto, con chiaro riferimento al Muro di Berlino, per Langer simbolo della necessità di superare le divisioni e comprendere il punto di vista dell'altro.
Durante il suo intervento, Civati ha espresso preoccupazione per l'indifferenza dilagante verso temi fondamentali come l'ambiente e le questioni sociali. "Le idee di Langer sono ancora oggi rivoluzionarie", ha sottolineato, "e se le facessimo nostre, cambieremmo il mondo". L'autore ha citato la visione di Langer di una trasformazione necessaria per sopravvivere e prosperare in un mondo che rischia di diventare inospitale per l'essere umano stesso: "Dobbiamo orientarci verso un cambiamento che ci permette di vivere in un mondo che non sia peggiore di quello che abbiamo ereditato".
Nonostante l'attualità delle parole di Langer, Civati ha lamentato la mancanza di spirito critico nelle nuove generazioni e nel dibattito pubblico. "Langer invitava a mettere alla prova le proprie convinzioni, abbandonando i pregiudizi", ha spiegato, sottolineando come questo approccio sia ormai sempre più raro. In conclusione, ha lanciato un monito alla politica contemporanea: "Se fai politica devi avere grandi cause per cui lottare, altrimenti non farla".
Civati ha lasciato la politica nel 2018 dopo essere stato deputato dal 2013 al 2018. "Ho smesso di fare politica per un semplice motivo: non mi hanno eletto" ha scherzato, spiegando che la sua passione per i libri lo ha condotto a dedicarsi alla scrittura: "Fare libri significa prima di tutto leggerli, una pratica ormai rara in Parlamento". Ritornare nei corridori dell’università, un luogo in cui si è formato, è stato per lui un momento di grande emozione, e ha espresso gratitudine per l'invito a condividere la sua riflessione.
Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che anche quest’anno ha accolto a Macerata i campioni e le firme più prestigiose dello sport italiano e internazionale.
Grande spazio ai protagonisti dello sport, ai loro valori umani e al molto rumore - tema scelto per l'edizione 2024 - fatto in campo e fuori, celebrati al meglio nella cinque giorni andata in scena a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre.
Centinaia di storie da raccontare e condividere con un pubblico più numeroso che mai, anche attraverso il linguaggio cinematografico. È il caso dell'ormai tradizionale rassegna di film, documentari e cortometraggi a tema sociale e sportivo in gara per Overtime Film Festival, che quest’anno ha scelto di premiare la qualità delle vicende prese in esame e l’intensità delle interpretazioni giunte da ben tre continenti (Canada e Sud America, Europa e Asia) per prendere parte a un vero e proprio festival nel festival.
Anche quest’anno, Overtime conferma come il cinema sia in grado raccontare le storie di sport con intensità e passione, ispirando il pubblico e celebrando valori fondamentali come l’inclusione, la determinazione e la forza dello spirito umano.
A contendersi il premio realizzato dall’artista civitanovese Mauro Cicaré - una serigrafia che ritrae, nel silenzio, un pallone tra i palazzi cittadini, in un’immagine romantica di un calcio che forse non esiste più - sono state numerose produzioni di rilevanza internazionale, firmate dalle principali case italiane e da autentici maestri del cinema, spesso molto legati a Macerata e alle Marche.
Ecco, di seguito, i vincitori nelle varie categorie:
• Miglior Regia: AC Milan Away Kit 24-25 di Gianluca Grandinetti (leggi qui).
Per la capacità di trasmettere i valori del club e l'intensità emotiva dei calciatori, attraverso inquadrature e immagini suggestive unite a una sapiente alternanza di luci e ombre con un illuminante abbinamento musicale.
• Miglior Documentario: Marcello Lippi - Adesso vinco io di Paolo Geremei e Herbert Simone Paragnani, Italia, 2023.
Per il ritratto autentico e profondamente umano di una delle figure più rappresentative del calcio italiano.
• Miglior Cortometraggio: L’ultima figurina di Luca Dal Canto, Italia, 2024.
Per la semplicità con cui racconta un’emozionante storia di passione sportiva e amicizia.
• Miglior Sceneggiatura: Estrellas del desierto di Katherina Harder Sacre, Cile, 2022.
Per la sua narrazione potente che intreccia sport e critica sociale, affrontando tematiche di resistenza e speranza.
• Miglior Attrice: Farah Mitha in Slam Dunk, Sehaj! di Asis Sethi, Canada, 2022.
Per l’intensa interpretazione che riesce a trasmettere sia fragilità sia grande forza interiore.
• Miglior Attore: attore protagonista in The Last Defense di Predrag Todorović, Serbia, 2021.
Per la sua coinvolgente performance in un ruolo complesso e particolarmente delicato.
• Miglior Fotografia: Los Fabriqueros di Luis Gagnolo, Argentina, 2023.
Per l’uso evocativo della luce e delle inquadrature che trasforma il contesto dell’opera in una cornice suggestiva e potente.
• Miglior Film: Zamora di Neri Marcorè, Italia, 2023.
Per la profondità, unita alla voglia di mettersi in gioco del protagonista attraverso cui vengono esplorati i legami tra sport, cultura e identità.
• Premio Inclusione sociale: Rugbisti in carrozzina di Pino Ciociola, Italia, 2024.
Per il forte messaggio di inclusione e la rappresentazione della determinazione degli atleti nonostante le difficoltà fisiche.
• Premio Etica sportiva: Noi Italia - Sempre X Sempre di Mario Maellaro, Italia, 2023.
Per la narrazione coinvolgente e appassionata che celebra i valori di lealtà e dedizione nello sport.
• Premio Diritti e accessibilità sportiva: Swimming lesson di Vardit Goldner, Israele, 2021.
Per aver denunciato con forza la mancanza di piscine accessibili ai beduini in Israele, mettendo in luce le discriminazioni che ostacolano questa comunità.
• Premio Impegno sociale: Ebrei. Sport e Shoah di Francesco Gallo, Italia, 2024.
Per aver messo in luce una pagina di sport e di storia poco nota.
• Premio alla carriera: Franco Uncini. Storia di un campione di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, Italia, 2024.
Per l’omaggio a una leggenda del motociclismo, esemplare in termini di resilienza e spirito competitivo, presente per l’occasione a Macerata.
• Premio Resilienza sportiva: Come una ruota che gira di Marco Rossano, Italia, 2024.
Per il modo delicato e potente con cui racconta la forza di rinascere attraverso lo sport.
Menzioni speciali:
• Leggera di Andrea Vescovi, Italia, 2024.
Per aver fatto comprendere, aprendo una finestra sulla vita privata della scalatrice paralimpica Lucia Capovilla, come la determinazione sia importante tanto quanto la prestazione fisica nel conquistare una vetta nella vita e nello sport.
• Sò Carginello e me ne vanto - La storia degli Ultras Potenza Picena 1977 dell’Union Picena Calcio, Italia, 2023 e A guardia di una fede di Andrea Zambelli, Italia, 2023.
Perché le opere rispettivamente hanno saputo raccontare con passione e forza la storia degli ultras e le vicende legate al Bocia, distinguendosi per la profonda connessione con il tema del "Rumore", filo conduttore dell'edizione di quest'anno.
• El límite infinito di Pablo Aulita, Argentina, 2020.
Per l’emozionante racconto, disponibile su Netflix, che questo documentario fa della straordinaria avventura himalayana compiuta dall’atleta argentino paralimpico Jean Maggi che in sella alla sua handbike ha dimostrato che il vero limite è solo nella mente.
• Race for Glory - Audi vs. Lancia di Stefano Mordini, Italia, 2024.
Per il racconto avvincente di una sfida storica nel mondo dell'automobilismo.
Un connubio perfetto tra tradizione e innovazione ha caratterizzato la recente Cena Ecumenica organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Macerata. L’evento, che si è svolto ad Appignano, ha celebrato il legame profondo tra il territorio e i suoi prodotti tipici, in particolare i legumi, protagonisti indiscussi dell’edizione 2024.
Come ogni anno, il terzo giovedì di ottobre, migliaia di accademici in tutto il mondo si riuniscono idealmente attorno a un unico tavolo per gustare piatti ispirati al tema scelto. Quest’anno, la scelta è ricaduta sui legumi, un alimento nutriente e versatile che ha da sempre fatto parte della dieta mediterranea. A Macerata, la Delegazione ha scelto di collaborare con Leguminaria, un progetto che da oltre vent’anni si dedica alla valorizzazione dei legumi antichi. Grazie a questa sinergia, è stato possibile creare un menu unico, che ha saputo coniugare la tradizione culinaria locale con un tocco di creatività.
Gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Cingoli “Girolamo Varnelli” hanno preparato una serie di piatti che hanno deliziato i palati dei presenti. Il tema scelto, “L’orto incontra il mare”, ha permesso di creare abbinamenti originali e sorprendenti, esaltando il sapore dei legumi con il pescato di Civitanova Marche.
Durante la serata, il professor Maurizio Massi ha guidato i presenti in un affascinante viaggio alla scoperta delle proprietà nutrizionali e delle preparazioni tradizionali legate ai legumi. Il professor Massi ha ricordato come, già nel Settecento, nel ricettario “Il cuoco maceratese”, fosse presente una ricetta dedicata alla “pisellata maceratese”, un piatto che deliziava i palati dei nostri antenati.
Il delegato Pierpaolo Simonelli ha ringraziato tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’evento, in particolare il sindaco di Appignano, Mariano Calamita, la presidente della Pro Loco Mariella Carnevali e i produttori locali, ai professori ed agli studenti dell’Istituto Alberghiero che hanno conosciuto Simonetta Varnelli, discendente di Girolamo Varnelli, a cui è dedicata la loro scuola.
La Cena Ecumenica di Macerata è stata un’occasione per celebrare la ricchezza e la varietà del patrimonio gastronomico italiano, ma anche per riflettere sull’importanza di preservare le tradizioni e di valorizzare i prodotti del territorio. Che dire…. Una serata “andata proprio a fagiolo”.
Domenica 20 ottobre alle ore 17:30 verrà presentato in anteprima nazionale nella Gran Sala Cesanelli di Macerata, presso l’Arena Sferisterio, il libro “La mia parola. La caduta all’inferno e la rinascita di cinque donne vittime di violenza domestica”, volume edito da Poderosa edizioni a firma della psicoterapeuta, criminologa e noto volto televisivo Margherita Carlini.
Saranno presenti il vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, la Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, Roberta Montenovo e gli scrittori Jonathan Arpetti e David Miliozzi. Partecipano all’incontro le cinque donne protagoniste del libro che hanno subito violenza domestica e che in queste pagine hanno raccontato il loro calvario e la risalita verso una vita normale. Margherita Carlini spiegherà come riconoscere, affrontare e superare la violenza domestica, oltre a evidenziare la necessità di denunciare.
Cinque storie, cinque testimonianze coraggiose, cinque donne che hanno avuto la capacità di ribellarsi ai propri carnefici, di denunciare e di ripartire. Il dolore e il tormento di chi ha subito violenza dall’uomo che amava, la solitudine e l’angoscia di chi si sentiva in una trappola priva di vie d’uscita, ma anche la forza di chi è stato in grado di rialzarsi, di curare le proprie ferite, di chiudere con il passato e di iniziare una nuova vita. Un volume che illustra le varie dinamiche del rapporto vittima/carnefice e che aiuta a capire come le violenze nascano e si evolvano all’interno dei rapporti di coppia. Storie che ci insegnano che non è mai troppo tardi e che un nuovo inizio è sempre possibile.
Il 23 ottobre alle ore 10, all'interno della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, verrà presentato il Bilancio Sociale dell'Inps. Attraverso l'erogazione di più di 400 diverse prestazioni socio assistenziali e previdenziali l'Inps rappresenta uno dei più grandi enti di welfare pubblico d'Europa.
Il rendiconto sociale 2023 ha voluto evidenziare i programmi, le azioni, l'erogazione delle prestazioni che hanno impatto sul contesto socio economico. "Si evince il grande contributo offerto dall'Inps al territorio di riferimento; circa il 70% della popolazione residente si interfaccia con l'Ente in questione durante una delle varie fasi della vita ed è doveroso che ogni anno venga presentato il rendiconto delle proprie attività in modo imparziale, evidenziando successi e criticità. Queste ultime come stimolo al necessario miglioramento - spiega il direttore provinciale dell'Inps Marco Mancini - .
"L'ambiente nel quale l'Ente opera, infatti, presenta sempre nuove sfide e impone di adeguare i servizi alla realtà in continua trasformazione per fornire a tutti gli stakeholders in tempo celere risposte chiare, semplici e complete. Adattarsi al continuo cambiamento è una sfida che non ammette ritardi e che l'Inps dovrà vincere grazie alle sue risorse umane e tecnologiche e in collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali della pubblica amministrazione; perché l'unico modo per vincere le sfide del mondo globalizzato è la collaborazione fattiva, la rapida condivisione delle banche dati e l'utilizzo delle tecnologie da adottare all'utenza di riferimento. Questo ruolo da svolgere insieme è fondamentale per la tenuta del sistema sociale, soprattutto in periodi di crisi economica, di calamità naturali e di eventi bellici, conclude Mancini. "La cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro"
La bellissima piazza Del Popolo è pronta ad accendere i motori in vista della 17esima edizione del Rally delle Marche che il 16 novembre partirà proprio dall’ovale simbolo della città degli Smeducci.
L’evento, organizzato dalla Prs Group con il patrocinio di Aci Sport, del Coni e del Comune di San Severino Marche, toccherà le province di Macerata ed Ancona e sarà valido per il campionato italiano rally terra. All’appuntamento motoristico prenderanno parte i piloti di livello nazionale e internazionale, provenienti da tutta Europa.
La cerimonia ufficiale dello "start" si terrà sabato 16 novembre, dalle ore 18:30 alle 20:30, ed offrirà al pubblico uno spettacolo unico sopra la piattaforma che verrà allestita in piazza dagli organizzatori. Durante il weekend di gara, la piazza ospiterà anche il riordino delle vetture, in programma per tutta la giornata di domenica 17 novembre, in tre momenti chiave della competizione, fornendo un'ulteriore occasione per ammirare da vicino le auto da corsa e vivere da protagonisti l'adrenalina del rally.
Il Rally delle Marche è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori. Da sempre una vera e propria “carovana” segue le evoluzioni dei piloti trascinando con sé team, tecnici, esperti e numerosi visitatori. La manifestazione interesserà anche le strade settempedane, ovviamente: domenica sono in programma due prove speciali sugli sterrati tra le località Santo Stefano e Agello e sulla comunale Stigliano – quadrivio di Serripola al confine con Gagliole. Su questi stessi tracciati i concorrenti potranno effettuare le ricognizioni nella giornata di venerdì 15 novembre.
La biblioteca comunale “Francesco Antolisei” Città di San Severino Marche da giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 18, ospiterà un ciclo di quattro incontri, dal titolo “Quella stanza tutta per sé”, dedicati all’esplorazione della scrittura al femminile nell’Ottocento.
L’iniziativa verrà accolta nella sala del Caffè letterario e sarà dedicata, per la prima delle quattro date in programma, al romanzo “Teresa” di Neera, pseudonimo di Anna Maria Zuccari.
Curata da Lucia Tancredi e realizzata in collaborazione con l’Associazione Sognalibro, la rassegna nasce grazie al contributo della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e al patrocinio della Città di San Severino Marche.
“Quella stanza tutta per sé” riprende il titolo di un saggio di Virginia Woolf, libro che ha segnato un punto di svolta nella riflessione sul ruolo della donna nella cultura e nella società. Attraverso l’analisi del romanzo “Teresa”, le partecipanti saranno invitate a riflettere sul mondo femminile dell’Ottocento, sulle sue aspirazioni e sulle sue contraddizioni. Il laboratorio dedicato alla scrittura femminile si rivolge, in modo particolare, a tutte le donne interessate ad approfondire la storia della letteratura femminile e a scoprire nuove autrici. Gli incontri, caratterizzati da un approccio partecipativo e conviviale, offriranno l’opportunità di confrontarsi con altre donne, di condividere le proprie esperienze e di sviluppare le proprie capacità espressive.
A guidare gli incontri sarà Lucia Tancredi, scrittrice e docente nota per i suoi romanzi storici e per i suoi saggi dedicati all’arte e alla cultura. Tra le sue opere principali spiccano Io Monica e La vita privata di Giulia Schucht, romanzi che esplorano figure femminili dimenticate o poco conosciute. Lucia Tancredi è anche impegnata nella promozione della lettura e della cultura con eventi e conferenze.
È nata Àlima (Associazione liberi movimenti artistici). Otto ragazze, amiche ed ex allieve della maestra Alina Bianchi, hanno dato vita a una nuova realtà con l’obiettivo di portare avanti le arti performative, a partire dalla danza e dal teatro. Non solo corsi con docenti qualificati. Ma anche spettacoli, mostre, workshop, collaborazioni di eventi, volti alla diffusione della bellezza.
Katia Donati (presidente), Agnese Pantaleone (vicepresidente), Rachele Bitocchi, Olimpia Bitocchi, Veronica Paccaloni, Virginia Ruggeri, Greta Borgognoni e Giulia Moretti, che facevano parte del gruppo stabile di danza “Il Gabbiano” della Fondazione Culturale Diffusione Danza di Recanati, hanno deciso di recuperare un luogo del cuore per tutta la cittadinanza: uno spazio all’interno del chiostro di Sant’Agostino, sede storica della scuola della maestra Bianchi. Chiuso da oltre un anno. Da quando l’insegnante purtroppo è venuta a mancare. Un posto che nell’ultimo secolo è stato anche circolo ricreativo e casa per associazioni. E che da sabato 19 ottobre tornerà a splendere e spalancare le sue porte grazie ad Àlima. Nel giorno dell’Open day, dalle 16.30, sarà nuovamente aperto al pubblico.
“Sarà occasione di incontro e presentazione del nostro amato progetto – spiega il direttivo, composto dalle otto socie -. Si potranno sperimentare di persona le attività proposte dalla nostra associazione e conoscere i maestri”. Per il corso di teatro (bambini, ragazzi e adulti) il docente è Rodolfo Salustri, mentre per le lezioni di tango (ugualmente a tutti i livelli) la maestra è Maria Paola Svampa.
“Il nostro progetto pone le sue radici nel recupero dello storico locale della Fondazione Culturale Diffusione Danza, della sua anima – continua il direttivo -. Vogliamo dare un risvolto contemporaneo alla storia che la maestra Alina Bianchi ha scritto in ben 56 anni di attività della Fondazione. Noi tutte siamo state sue allieve. Vogliamo dare una nuova veste a quanto di più prezioso ci ha trasmesso: la passione per l’arte e la cultura, che oggi ci spingono ad affrontare questa nuova avventura. Lo dobbiamo a lei”.
Nel 2010 la Bianchi aveva ricevuto un prestigioso riconoscimento, era stata nominata membro del Cid, il Consiglio internazionale della danza dell’Unesco. Nel 2016 era stata insignita come “cittadina benemerita” per la sua “attività di direttrice artistica, coreografa e insegnante della Fondazione Culturale Diffusione Danza, prima artefice e ispiratrice di una scuola di danza a Recanati”.
“Àlima è un’associazione di promozione sociale che desidera essere attiva sia a livello formativo che performativo – concludono le promotrici -, uno spazio di creazione, innovazione, e memoria, che nasce dall'esigenza di continuare a perseguire ciò che ci è stato insegnato. Ciò per cui vale la pena vivere, e ciò per cui, dopo un po' di tempo trascorso in apnea e in balìa delle onde, stiamo riemergendo”. Non a caso Àlima in arabo significa “sapiente” e in africano “figlia”. Un nome che porta con sé un senso di saggezza, intelligenza, conoscenza. E anima.
Treia sarà di nuovo teatro di un'importante giornata all'insegna dello sport e dell'adrenalina. Domenica, a partire dalle 9, la città accoglierà la terza tappa dell'Enduro Marche Series 2024, uno degli eventi di mountain bike più attesi del calendario regionale.
L'evento, che si svolgerà a San Lorenzo tra i suggestivi sentieri del territorio, vedrà la partecipazione di atleti provenienti da tutta Italia. Le competizioni includeranno sia la categoria muscolare (Fattore K 173519) che quella E-Bike (Fattore K 173520), offrendo al pubblico la possibilità di ammirare spettacolari discese, salti e curve mozzafiato. Sarà una sfida che metterà alla prova non solo la resistenza fisica, ma anche la tecnica e il coraggio dei partecipanti.
Treia, con i suoi percorsi naturalistici e il paesaggio collinare, rappresenta una location ideale per gare di enduro di alto livello, consolidando il legame della città con il ciclismo e la promozione delle attività all'aria aperta. L'evento sarà un'occasione per vivere lo sport in un contesto naturale unico, promuovendo allo stesso tempo il turismo attivo nel territorio.
L'evento sarà un'occasione per vivere lo sport in un contesto naturale unico, promuovendo allo stesso tempo il turismo attivo nel nostro territorio. Programma della giornata: ore 9:00: apertura ufficiale della manifestazione; ore 10:00: inizio delle gare; ore 16:00: premiazione dei vincitori.
Il 20 ottobre al Mugellini Festival il sassofonista internazionale Francesco Cafiso, accompagnato dal Quintetto Gigli (archi) e Lucia Galli (arpa), si esibirà in un originale concerto omaggio a Puccini. Esposizione del fotografo del jazz Carlo Pieroni. Al Mugellini Festival non poteva mancare un tributo a Giacomo Puccini nel centenario dalla morte. In linea con la qualità artistica e musicale che da sempre caratterizza il festival, si è scelto di ricordare il grande compositore in un modo davvero originale.
Domenica 20 ottobre alle 17.30 presso la Cappella dei Contadini di Potenza Picena (MC) Francesco Cafiso, con il Quintetto Gigli (archi) e l’arpista Lucia Galli, terrà un concerto unico nel suo genere che accosterà le melodie pucciniane alle sonorità jazz del sassofono. Si tratta di un progetto in prima esecuzione nato come una sfida per far dialogare i linguaggi musicali, apparentemente lontani, del mondo classico e dell’universo jazz, mantenendo intatte le melodie.
"È uno spettacolo nato apposta per il Mugellini Festival - commenta Mauro Mazziero, direttore artistico insieme a Lorenzo Di Bella - che è motivo di grande orgoglio per noi perché unisce i marchigiani Quintetto Gigli e Lucia Galli con il grande maestro del sassofono di fama mondiale Francesco Cafiso. Sarà una serata imperdibile sia per gli amanti del jazz sia dell’opera".
Considerato un prodigio del jazz, Francesco Cafiso ha iniziato a suonare il sassofono all’età di nove anni e si è rapidamente affermato nel panorama internazionale. All’età di 13 anni il trombettista statunitense Wynton Marsalis lo invitò a partecipare a un tour europeo, lanciandolo così sulla scena mondiale. Cafiso suona oggi in tutti i teatri ed i più prestigiosi festival jazz del mondo. Ha collaborato con musicisti di fama internazionale, tra cui Joe Lovano, Hank Jones e Cedar Walton.
La sua musica combina tecnica impeccabile con un forte senso di improvvisazione, distinguendosi per il suo sound ricco di sfumature e profondità espressive. In onore all’anima jazz del concerto, la musica sarà accompagnata dall’esposizione di fotografie di Carlo Pieroni, che da oltre cinquant’anni è un punto di riferimento internazionale nell’ambito della fotografia nel mondo del jazz. Ospite speciale della serata sarà lo chef Massimo Garofoli che avrà una sorpresa per il pubblico. Giunto alla sua nona edizione, il Mugellini Festival unisce musica e arte visiva, creando un’esperienza multisensoriale unica. Ogni edizione propone un ricco programma nel quale la musica si intreccia con esposizioni di dipinti, sculture e installazioni d’arte, offrendo al pubblico una vera e propria fusione tra arti, al punto di diventare un riferimento per artisti e musicisti di fama internazionale.
Prossimi appuntamenti
20 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Omaggio a Giacomo Puccini con Francesco Cafiso (sassofono), Quintetto Gigli, Lucia Galli (arpa), con la partecipazione di Massimo Garofoli ed esposizione di Carlo Pieroni.
27 ottobre ore 17.30, Cappella dei Contadini: incontro con l’artista con Anna Tifu (violino) e Romeo Scaccia (pianoforte), intervista a cura di Niccolò Rizzi ed esposizione di Ermenegildo Pannocchia.
3 novembre ore 17.30, Cappella dei Contadini: Franco Arminio “La bellezza che verrà”, con la partecipazione di La Macina Quartet (Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio) ed esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso.
"Dopo il successo del primo sabato, anche il 19 e 26 ottobre continua l’iniziativa di pattugliamento privato sostenuta dai commercianti di corso Dalmazia". Ad annunciarlo sono i membri dell'associazione ViviAmo Civitanova APS, nata da poco più di un mese.
"La presenza di piccoli gruppi di ragazzi che urlano gridano e si affrontano fisicamente dando vita a risse, rendeva quel tratto di via 'impraticabile' al passeggio di famiglie e clienti, limitando notevolmente lo svolgersi tranquillo del lavoro dei commercianti e della vita dei residenti", si legge in una nota della stessa associazione.
"Per intervenire nell'immediato si è pensato di ricorrere ad una soluzione che potesse fornire supporto prolungato a tutto il pomeriggio. La presenza degli uomini di vigilanza privata davanti agli ingressi dei negozi ha funzionato da deterrente a tali comportamenti, pertanto lo scorso sabato non è stato necessario l'intervento delle forze dell’ordine", puntualizzano i commercianti.
"Sentiamo tutti il bisogno di prevenzione e sicurezza, e ringraziamo anche l’amministrazione per la sensibilità che dimostra a questa esigenza dei cittadini. Siamo uno dei comuni più presidiati dalle telecamere (circa 300) e siamo coscienti di questo.
Ci chiediamo comunque se fosse possibile deliberare nuove installazioni (o pensare di spostare alcune delle già esistenti) in modo tale da coprire anche via Duca degli Abruzzi, Corso D’Almazia e le vie del borgo Marinaro", è la richiesta proveniente dall'associazione che vede come presidente l'ex assessore Manola Gironacci.
Nel pomeriggio del 15 ottobre, il Salone d'Onore del Coni al Foro Italico di Roma ha brillato di luce marchigiana con l'edizione 2024 di "Marche, una Regione da podio". Ideato dall'ex pugile e ora promotore di eventi Vladimiro Riga, la manifestazione ha celebrato le eccellenze delle Marche non solo nello sport, ma anche nella musica, nello spettacolo e nell'imprenditoria.
Il giornalista e telecronista di San Benedetto del Tronto Maurizio Compagnoni, affiancato dall'attrice Melissa Di Matteo, ha condotto la serata di gala alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli. Fra le autorità presenti anche il Commissario starordinario alla ricostruzione Guido Castelli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il cosnigliere regionale Renzo Marinelli e il senatore Maurizio Gasparri.
Malagò ha sottolineato l'importanza delle Marche per il movimento olimpico italiano, elogiando le eccellenze sportive che continuano a portare lustro all'Italia. "WVoglio ringraziare le Marche, che danno fiducia al comitato olimpico. Oggi si parla di chi ha fatto grande questa regione, che rappresenta un'eccellenza anche per le associazioni sportive dilettantistiche che continuano a tenere alto il nome dell'Italia".
Anche Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, ha evidenziato la ricchezza del territorio: "Tante straordinarie eccellenze, tanti risultati importanti per la nostra regione, che confermano anche la grande dinamicità del nostro territorio e la forza di tanti personaggi protagonisti".
Fra gli atleti premiati, oltre al campione del mondo di vela Alberto Rossi, i due eroi marchigiani di Parigi 2024: lo schermidore anconetano Tommaso Marini, argento olimpico nella gara a squadre e lo schermidore fermano Michele Massa, reduce da un 4⁰ e 5⁰ posto alle Paralimpiadi di Parigi.
Riconoscimento speciale anche ai Premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo Ferretti. Ai microfoni di Picchio News il celebre sceneggiatore originario di Macerata ha dichiarato: “Mi dispiace per le Marche di essere stato un po’ lontano in questi anni e anche per me di venirci poco. Presto ci sarà una mia mostra ad Ancona su tutti i miei bozzetti e i miei film”.
Ferretti svela un aneddoto simpatico sull’inizio della sua carriera: "Sono andato via dalle Marche quando avevo 17 anni. Iniziai a far pratica dall’architetto Tomassini Barbarossa, anche lui maceratese, che mi propose di fare lo scenografo per un film. Si trattava de Le prigioniere dell’isola del diavolo di Domenico Paolella e si sarebbe dovuto girare ad Ancona. Accettai ovviamente l’incarico ma scherzando risposi ‘Ma come ho fatto tanto per andar via dalle Marche e il primo film me lo fate girare ad Ancona".
Non solo marchigiani e sportivi ma anche “Amici delle Marche”, protagonisti assoluti dello spettacolo a cui è stato conferito un premio di riconoscenza per il legame con la regione. Fra questi Roberto Ciufoli, Eleonora Daniele, Nancy Brilli, Manuela Arcuri e Valeria Marini. Ospite d'eccezione Katherine Kelly Lang, la mitica Brooke Logan di Beautiful.
“Le Marche hanno raggiunto un posto anche sul mio di podio perché ho finito di girare il mio ultimo film proprio in questa fantastica regione – ha dichiarato Manuela Arcuri –. Siamo stati veramente molto bene e spero di tornarci presto". "Non sono solo una amica delle Marche, ma io amo le Marche - dice Valeria Marini - Questo premio lo prendo come un porte-bonheur".
Per l’imprenditoria marchigiana che da sempre amplifica e porta le Marche nel mondo, premiati invece Azienda Tombolini, Algam Eko e Umberto Antonelli. "Ricevere questo premio qui al Coni è ancora più speciale, essendo stato mio nonno oltre che fondatore dell’azienda anche un grande appassionato di sport - afferma Silvio Tombolini - L’imprenditorialità a volte si unisce allo sport in maniera importante, grazie a valori comuni come la resilienza e il sacrificio. Siamo molto contenti".
L’azienda Tombolini, con la recente partnership con l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, è un esempio di come il know-how delle Marche possa travalicare i confini regionali e arrivare in tutto il mondo. Rimanendo in tema sportivo, Silvio Tombolini ci svela un’altra importante collaborazione per l’azienda di Colmurano: "Oltre all’Al-Naasr a cui consegneremo le divise in questo mese, anche l’Inter per il calcio femminile. Ci siamo regalati due grandi partnership per celebrare al meglio il traguardo dei 60 anni".
“Negli ultimi anni siamo riusciti a raggiungere grandi successi, quindi è giusto coronarli e celebrarli in questa sala straordinaria", Umberto Antonelli di Eurobilding, partner dell’evento. "Credo che l’imprenditoria e lo sport debbano andare a braccetto per continuare a portare in alto la nostra Regione. Il calcio marchigiano ha vissuto un estate un po’ turbolente. Le squadre si sono comunque riorganizzate e hanno, secondo me, bisogno solo di tempo per riconquistare le giuste dimensioni. Per me è importante che le società sportive vengano gestite da imprenditori locali. Questo è un connubio che deve riguardare le città, le amministrazioni e i tifosi. Così possono crescere le realtà locali".
“Quest’anno siamo qui come ospiti e come partner dell’evento. Ormai è diventata ‘un’anteprima del panettone - dichiara Mauro Quacquarini -. Finita la manifestazione, infatti, gli ospiti hanno potuto godere di un rinfresco nel quale è risaltato il panettone dell’azienda dolciaria Quacquarini. Le Marche a livello sportivo stanno crescendo molto. Sono stato uno sportivo e mi adopero molto per lo sport, a partire dai miei figli. Oggi vediamo qui personaggi sportivi di spicco anche a livello internazionale".
Patrocinato dalla Regione Marche, dal Coni Nazionale e dal Comune di Falconara Marittima, l’evento si è avvalso anche della collaborazione dell'Unione Montana dei Monti Azzurri. Presenti tutti i sindaci dei 15 comuni che ne fanno parte e il presidente Giampiero Feliciotti, che ha dichiarato: "Una bella finestra per promuovere il nostro territorio e mi sembrava giusto che tutti i sindaci approfittassero di questa bella occasione per essere qui in fascia tricolore e far vedere che c’è un territorio in cui si vive bene e ci sono eccellenze di arte e di enogastronomia".
Tra i giornalisti illustri il premio è andato al direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi, ai giornalisti della Gazzetta dello Sport Mimmo Cugini e Andrea Elefanti. Premiata per la sezione "Amici delle Marche" anche la giornalista di Sky Vanessa Leonardi, legata alle Marche per essere sposata con il telecronista Maurizio Compagnoni. "Si sta meglio dall’altra parte del microfono, quando fai le domande” – scherza la Leonardi ai nostri microfoni – Essendo sposata con un marchigiano posso affermare che le Marche sono meravigliose e forse anche poco pubblicizzate. C’è il mare, la montagna e la collina, si mangia bene e si beve bene. C’è tutto!".
L'edizione 2024 di "Marche, una Regione da podio" ha dimostrato dunque ancora una volta come le Marche siano un territorio ricco di talenti, che spaziano dallo sport all'imprenditoria, fino al mondo dello spettacolo. Un evento che ha saputo valorizzare i protagonisti di successo, sia a livello nazionale che internazionale, mettendo in risalto le qualità e il legame indissolubile tra il territorio ei suoi eccellenti rappresentanti. Le parole degli ospiti e dei premiati hanno trasmesso un forte senso di appartenenza e orgoglio marchigiano, dimostrando come questa regione continua a brillare sul palcoscenico mondiale grazie alla dedizione, all'impegno e alla passione dei suoi figli.
Il 17 e 18 ottobre si svolgerà, al Cosmopolitan di Civitanova Marche, il meeting “Focus on: update nel trattamento e nella diagnosi delle malattie vascolari", organizzato dal responsabile Scientifico Roberto Catalini, direttore della Medicina Interna dell’ospedale di Macerata, con la collaborazione scientifica della dottoressa Mariavirginia Boni, direttore della Medicina Interna di Ascoli e della dottoressa Oriana Zingaretti, responsabile Sosd di Medicina vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ancona.
“Le malattie vascolari rappresentano un’importante causa di morbidità e mortalità nella popolazione-dichiara il dottor Roberto Catalini-. Il meeting si propone di approfondire gli aspetti diagnostici e terapeutici in campo vascolare, arterioso e venoso, soprattutto per quanto riguarda l’arteriosclerosi e le sue complicanze, che rappresentano la patologia più importante. Una parte del convegno sarà dedicata alla malattia venosa cronica e alla sua terapia, diffusa nella popolazione, ma a volte sottovalutata rispetto ai suoi aspetti invalidanti”.
L’evento formativo, per il quale sono previsti crediti Ecm, affronta il tema dei trattamenti emergenti e delle prospettive future in campo vascolare, attraverso i contributi scientifici dei qualificati relatori che prenderanno parte all’evento. È rivolto agli specialisti e ai Medici di Medicina Generale, ai chirurghi, farmacisti, infermieri e tecnici della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare.
Nella giornata di martedì 15 ottobre, si è celebrata la festa di Santa Teresa D’Avila con una Santa Messa presso la chiesa della Beata Mattia. A presiedere la celebrazione è stato don Vincenzo Bracci, con il sindaco di Matelica Denis Cingolani che è intervenuto per salutare i fedeli e parlare anche della ricostruzione del convento di Santa Teresa.
"In questa giornata speciale celebriamo la festa di Santa Teresa d'Avila, una guida luminosa per il nostro percorso spirituale - ha detto il primo cittadino Cingolani - La sua vita infatti è un esempio di come si possa cercare Dio in ogni momento, anche in mezzo alle difficoltà. In questa occasione un pensiero particolare va anche al nostro caro don Vincenzo Bracci, che oggi festeggia il suo compleanno. La sua dedizione e il suo amore per la comunità sono un dono prezioso e siamo grati di averlo con noi in questa celebrazione".
"Oggi siamo qui nella chiesa della Beata Mattia, un luogo di preghiera che ci accoglie, mentre la nostra chiesa di Santa Teresa è in fase di recupero a causa dei danni del sisma. Voglio rassicurarvi: l’amministrazione comunale è impegnata al massimo per far riaprire la chiesa di Santa Teresa e il suo convento al più presto, in modo da riprendere tutte le attività che sono importanti per la nostra comunità. Vogliamo ridare nuova vita a tutto il complesso di Santa Teresa e stiamo lavorando per questo con la diocesi e il commissario alla ricostruzione post sisma. La comunità religiosa, ma anche tutta la nostra città, ha bisogno di riappropriarsi di quegli spazi" conclude Cingolani.
Il Teatro Persiani di Recanati torna ad aprire le sue porte a una nuova e appassionante stagione di spettacolo dal vivo, promossa dal Comune di Recanati con l’Amat e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC. Sette spettacoli in abbonamento e 4 dedicati alle famiglie per "La Domenica" al Persiani compongono il ricco cartellone che si snoda tra novembre 2024 e maggio 2025.
"È la prima stagione teatrale che abbiamo il piacere di presentare alla città – dichiara il sindaco di Recanati Emanuele Pepa - e ringrazio di cuore l’assessore Pelati per il grande impegno con cui ha curato la programmazione degli spettacoli, malgrado si sia insediato nel suo ruolo da soli tre mesi. La nuova stagione teatrale si presenta come un mosaico ricchissimo di proposte artistiche, capace di soddisfare e stimolare un pubblico sempre più vasto e diversificato".
"Questa varietà rappresenta soprattutto la volontà di parlare a tutte le generazioni, con un’attenzione particolare ai più giovani, per i quali il teatro può diventare una straordinaria opportunità di crescita e scoperta - prosegue Pepa -. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di allargare la partecipazione di tutti alla vita culturale e sociale della città e il teatro è sicuramente il cuore pulsante della vita culturale della nostra città. Ecco perché con l’assessore Pelati stiamo anche lavorando affinché la stagione teatrale in futuro non sia riservata per lo più agli abbonati, ma a una platea più vasta, magari assicurando più rappresentazioni".
"Voglio ringraziare Amat – prosegue l’assessore alla cultura Ettore Pelati - per aver confermato la stagione teatrale recanatese e per la buona collaborazione avuta con l’organizzazione. Siamo soddisfatti del percorso compiuto finora, soprattutto per aver avuto la possibilità di partecipare alla stesura della programmazione. Su questo è evidente il cambio di passo con la precedente stagione e siamo orgogliosi di proporre alla cittadinanza recanatese un programma vasto e completo dal punto di vista culturale, in grado di abbracciare più generi e soddisfare tutti i gusti di pubblico".
Il Teatro Persiani si conferma luogo accogliente per la creazione artistica ospitando la residenza di riallestimento di "Non è un concerto", primo spettacolo teatrale dell’artista e creator Pietro Morello che inaugura la stagione il 20 novembre. A soli 24 anni Morello conquista e ispira ogni giorno milioni di persone che lo seguono sui social (3,7 milioni di follower su Tik Tok, 424K su Instagram, 401K su You Tube), grazie alla sua passione e forte senso del dovere verso i bambini. Lo spettacolo, ispirato anche dal suo libro Io ho un piano è accompagnato da una spremuta di musica originale insieme a brani celebri, tra racconti sul sentirsi bambini e sulla voglia di riscatto e nelle prime date del tour ha conquistato più di 5.000 spettatori.
Tra Molière e De Filippo, fra i pensieri di Giordano Bruno e le musiche di Nino Rota, il 14 dicembre Enzo Decaro porta in scena, con Nunzia Schiano e La Compagnia Luigi De Filippo, L’avaro immaginario, commedia di cui è anche autore e regista, liberamente ispirata a due delle più celebri opere di Molière (L’avaro e Il malato immaginario), arricchita con tanti riferimenti alla produzione dei fratelli De Filippo, che furono molto attenti alle opere del drammaturgo francese.
Capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennesse Williams, Lo zoo di vetro è atteso a Recanati il 28 gennaio nella versione firmata da Pier Luigi Pizzi che vede protagonista Mariangela D’Abbraccio. Il potente testo tocca l'anima e ricorda cosa significhi inseguire la propria vocazione, un'opera attraversata dalla nostalgia con protagonista anime fragili che potrebbero facilmente ritrovarsi nella società contemporanea.
Cinque generazioni di donne di una famiglia italiana del Mezzogiorno, cinque madri, cinque figlie, cinque personaggi per un’unica attrice Beatrice Fazi che il 22 febbraio in Cinque donne del Sud conduce il pubblico attraverso guerre mondiali e grandi rivoluzioni sociali, mentre affrontano delusioni e coltivano speranze, passando dalla vita contadina a quella iper-connessa, avanzando verso un futuro che cambia e che le cambia.
Il 19 marzo Paolo Cevoli racconta in Figli di Troia, con l’ironia e l’intelligenza che contraddistingue il suo lavoro, il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell'umanità, da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni '50.
Con un cast di sette straordinarie attrici - Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin – il 28 marzo la regista Serena Sinigaglia affronta Supplici di Euripide avvalendosi della traduzione realizzata da Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi dove brillano alcuni interventi di scrittura, come l’inserimento di brani di altri autori come Emil Cioran, Nicolò Machiavelli e Platone, con un risultato compatto e potentemente significante.
La stagione volge al termine il 13 aprile con Rocío Muñoz Morales, Giorgio Lupano e Gabriele Pignotta alle prese con un nuovo gioiello di comicità firmato dallo stesso Pignotta per ridere e riflettere sulle nostre fragilità, Contrazioni pericolose. «Ho voluto raccontare con disarmante ironia – nota Gabriele Pignotta - una piccola grande storia di amicizia tra un uomo ed una donna, entrambi quarantenni, che proprio il giorno del parto di lei, mettono in luce attraverso un lungo dialogo in una stanza del reparto maternità, tutte le loro fragilità e insicurezze».
Il 19 gennaio apertura di sipario su La Domenica al Persiani con Libero zoo di Gek Tessaro e a seguire Sogni Arlecchino e la bambina dei fiammiferi di Compagnia drammatico vegetale il 16 febbraio, Le nuove avventure dei musicanti di Brema di Teatro due mondi il 16 marzo e Il Gruffalò di Fondazione Aida e Teatro Stabile del Veneto l’11 maggio.
Nuovi abbonamenti dal 9 al 12 novembre presso biglietteria del teatro (339 1046293), dalle ore 17 alle ore 19.30. Per informazioni AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacoli ore 21.15, La Domenica al Persiani ore 17.
Dopo l'avvio ufficiale all’Orto dei pensatori, l’inaugurazione dell’esposizione delle opere del Museo internazionale dell’Umorismo di Tolentino e l’avvio della fiera dell’editoria universitaria Books Up, continua con un ventaglio ricco di proposte il Macerata Humanities Festival organizzato dall’Università di Macerata.
La mattina di giovedì 17 ottobre dalle 9 si terrà il laboratorio sulla giustizia riparativa, via Garibaldi, e un incontro sulla società post-patriarcale al Polo Pantaleoni. In parallelo, al Museo della Scuola, un laboratorio indagherà gli stereotipi di genere nelle scuole. Alle 10:30, alla Biblioteca Didattica, in Piazza Oberdan, Books Up dedica un focus sull'open science.
Alle 11 nella sede di Giurisprudenza, si approfondiranno le politiche pubbliche sull'uguaglianza di genere, con un'analisi dell’impatto sull'economia e lo sviluppo complessivo del Paese. Il pomeriggio sarà caratterizzato da un dialogo alle 15:30, nell'Aula Proietti in via Garibaldi con lo psicologo Diego Miscioscia, che tratterà la psicopatologia della guerra e lo sviluppo delle competenze mentali per la pace.
Alle 17:00, sempre in via Garibaldi, esperti si confronteranno sulla giustizia riparativa e il suo ruolo nel ripristino delle relazioni interpersonali e sociali. La giornata si chiuderà con due appuntamenti imperdibili: alle 18:15 al Teatro della Filarmonica, il cine-concerto "Orlando Trip" del duo artistico "Fox on ice", gli austriaci Christian Maïr, e Anna Luca Poloni, che combina letteratura, cinema e musica rock, con un focus sull’empowerment femminile, la fluidità e il cambiamento pacifico.
Organizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri austriaco e il Kulturforum Austria Rom. Infine, alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, lo spettacolo "Artisti, legge e fuorilegge" unirà arte, musica e danza, con la partecipazione dell’artista Marco Sciame, l’Orchestra UniMc e Simonide Braconi, prima Viola della Scala.
Venerdì 18 ottobre, il Festival chiude in grande stile con una serie di appuntamenti imperdibili. La giornata inizia alle 9 con laboratori dedicati agli stereotipi di genere e, alle 10, un dialogo sulle migrazioni climatiche e la giustizia climatica. Alle 11:30, un approfondimento sulle politiche per la pace in Medio Oriente vedrà la partecipazione di esperti giornalisti, Chiara Cruciati e Pietro Frenquellucci, mentre nel pomeriggio, dalle 15:45, si terrà un dialogo con l’ambasciatore Pasquale Ferrara sulle possibilità di costruire la pace in un mondo in frantumi, sala conferenze, piazza Strambi.
Alle 17:30, in via Garibaldi, Giuseppe Civati presenterà il libro "Il piano Langer", offrendo una riflessione sulla figura politica di Alexander Langer e sul suo contributo alla pace. La serata si concluderà alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi con lo spettacolo “Otello. Di precise parole si vive” di Lella Costa, una reinterpretazione moderna del dramma shakespeariano, che affronterà temi come la diseguaglianza e il femminicidio, con un taglio attuale e potente.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino a esaurimento posti.
Giovedì 31 ottobre, a partire dalle ore 15.30 in piazza Cesare Battisti, la magica atmosfera di Halloween farà vivere un pomeriggio di festa ai bambini maceratesi e non solo. La Pro Loco di Macerata, infatti, in collaborazione con il Comune di Macerata, ha organizzato un’iniziativa per intrattenere bambini e bambine in occasione della cosiddetta “Notte degli spiriti sacri”.
“Nel ricco calendario delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale non poteva mancare, in occasione di Halloween, una festa dedicata ai più piccoli che potranno trascorrere ore spensierate nel cuore della città così come è stato con il partecipatissimo Carnevale dedicato ai bambini – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Si tratta di un’opportunità di svago e di divertimento anche per tutta la famiglia, un evento festoso che animerà e, allo stesso tempo, concorrerà alla promozione del centro storico”.
Assicurato dunque un pomeriggio speciale con animazione, musica, intrattenimento e durante il quale è prevista la distribuzione di dolciumi e pane e nutella.
Al teatro di Caldarola il debutto della rassegna Dialettiamoci è in programma sabato 19 ottobre, alle ore 21.15; la compagnia Noi del Teatrino di Camporotondo di Fiastrone presenterà "Mi Moje adè un robotte", commedia comica di Camillo Vittici per la regia di Claudio Scagnetti. Una compagnia fortemente identitaria della comunità di Camporotondo, che ritorna in teatro dopo alcuni anni e non nasconde le attese, le ansie e le soddisfazioni che procurano sempre impegni simili.
La sinossi dello spettacolo: "Tommaso, avendo chiuso un difficile rapporto con la moglie Giuditta, acquista un robot con sembianze umane femminili per farsi aiutare nelle faccende domestiche e lo chiama con lo stesso nome della ex moglie. Per il montaggio del robot si fa aiutare dai suoi due inseparabili amici Clemente e Ambrogio che svolgono un ottimo lavoro, ma la vita può riservare, a volte, delle spiacevoli sorprese. Tommaso si innamora del robot, nasce la gelosia e il rapporto di amicizia decennale sembra andare in fumo. Peggio ancora quando si rende conto di essere stato truffato perché la garanzia del robot non era di due anni ma di due giorni e quindi anch’esso muore e rimane così Tommaso solo con la sua disperazione per aver perso tutto…ma l’amicizia vera non può morire …chi trova un amico, trova un tesoro!"
La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, tredicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’Amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo Di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
La rasseggna ha il patrocinio della Regione Marche, dell'Unione Montana Monti Azzurri; dell'Uilt Marche e della Pro Loco Caldarola. Ha il sostegno di Assm Tolentino, Oro Della Terra, Valbeton Mariotti, Rhutten, Imperatori Scavi, Infissi Design, Tec Di Luca Pelacani, Cosci Industria, Porzi Ezio Elettricista, Efi Srl, Lead Time, Ricca Associati, Malagrida, Mobilificio Pontoni, Impianti Mancini, Bcc Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini e R.G. di Gratani Roberto
Il prezzo di ingresso è di 12 euro per il I° settore e di 8 euro II° settore (Barcaccia e loggione). C'è la possibilità di fare un abbonamento per sette serate di 70 € (valido solo per il I° settore). Inoltre da questa stagione sarà possibile acquistare i biglietti online su Liveticket (https://www.liveticket.it/compagniavalentiaps)
La sottoscrizione e l’acquisto degli abbonamenti partiranno lunedì 7 ottobre e termineranno mercoledì 16 ottobre; da giovedì 17 sarà possibile continuare l’acquisto degli abbonamenti e quello dei biglietti, sempre on line, fino a due ore prima dello spettacolo. Da sabato sera 19 ottobre sarà possibile acquistare abbonamenti e biglietti direttamente all’atrio biglietteria del teatro, a partire dalle ore 19.30. Trascorsa tale data, la campagna abbonamenti sarà chiusa.
I biglietti delle prossime serate si potranno acquistare sempre in prevendita con la medesima modalità on line, ad iniziare dal lunedì precedente ogni singolo spettacolo fino a due ore prima dello spettacolo; la sera o il pomeriggio dello spettacolo, invece, direttamente a teatro, alle 19.30 il sabato e alle 15.30 la domenica.
Per Info: 335.7681738.
Torna anche quest'anno a San Ginesio la rassegna Polifonica Nazionale “Giulio Tallè”, giunta alla sua XXIII^ edizione. Sono trascorsi 25 anni dalla scomparsa del suo primo presidente e la Corale “G. Bonagiunta" vuole come ogni anno ricordare e onorare la sua figura con un concerto che vedrà la partecipazione di due realtà corali: la Schola Cantorum “A. Pacini” di Atri, unitamente al Coro Sancta Maria in Viminatu di Montalto Marche .
La Schola Cantorum “A. Pacini”, è una compagine di sole voci virili costituita nel 1987 e costituisce un raro caso di coro polifonico maschile del centro-sud. Dopo gli esordi incentrati su certa polifonia sacra, si è subito caratterizzata per una personalità eclettica e versatile, spaziando dalla musica polifonica più antica fino alle produzioni contemporanee, ha tenuto e tiene concerti in ambito nazionale ed internazionale, esibendosi in città italiane ed estere con ampi consensi di pubblico e di critica, anche in occasione di importanti Rassegne e Festival.
Tournée estere: Canada (Auditorium del “Columbus Centre” di Toronto), Polonia, Grecia, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Germania e Bulgaria. La Schola ha conseguito il Primo premio all’VIII edizione del Concorso Polifonico Nazionale “P. Settimio Zimarino” di Vasto con giudizio unanime della Giuria ed ha inciso con l’Orchestra Sinfonica di Praga, sotto la direzione del M° Luis Bacalov, la colonna sonora per un film dedicato a Madre Teresa di Calcutta.
Il Coro “Sancta Maria in Viminatu” di Montalto Marche. La corale prende forma alla fine degli anni '80 con lo scopo di animare le celebrazioni eucaristiche nella omonima Parrocchia. Nel dicembre '95 il direttore decide di riorganizzare l'intero organico incrementandolo e introducendo lo studio di canti polifonici popolari. La corale ha sede in un paesino di poche anime e si propone principalmente di migliorare continuamente la propria vocalità senza dover alterare quel modo semplice di cantare che è tipico della canzone d'ispirazione popolare.
Ha già partecipato a diverse rassegne a livello locale-regionale e dal 2007 organizza nel periodo pasquale una rassegna a carattere popolare denominata "Voci dalle Colline". La corale sin dalla nascita è diretta dal maestro Marco Fazi ed è attualmente composta da un gruppo eterogeneo ma molto compatto di trenta elementi, con un repertorio d'ispirazione popolare che comprende brani d'autore sia italiani che stranieri.