Anche nel 2022 le attività del Macerata Opera Festival si aprono con “Macerata Opera Family”: dal 29 maggio al 5 giugno allo Sferisterio, per una settimana, si alterneranno spettacoli ispirati alla Cenerentola di Gioachino Rossini in tre riletture ideate per le diverse fasce d’età dei piccoli spettatori: Opera Baby 0-3 anni, Opera Kids 3-5 anni e Opera Domani 6-14 anni. Dopo il successo del 2021, i dati di affluenza 2022 confermano il gradimento della formula e si procede verso il raddoppio delle presenze dello scorso anno con oltre 5.000 spettatori previsti. Il risultato deriva dalla preparazione (svolta in primavera) e dal rapporto costante dell’Associazione con le scuole, consolidato negli anni.
Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre infatti l’intero arco scolastico con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti per lavorare in classe ed essere promotori delle attività. L’intero percorso è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani. «Il grande successo dello scorso anno e, soprattutto, la volontà di contribuire a una sempre maggiore interazione tra opera lirica e mondo dei più piccoli, ci hanno spinto a sostenere e promuovere, anche per il 2022, il Macerata Opera Family – ha detto il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Un anno fa, allo Sferisterio, abbiamo vissuto momenti magici che hanno entusiasmato i ragazzi dagli zero ai 14 anni e le rispettive famiglie; i numeri di quest’anno dimostrano come la proposta del Macerata Opera Family sia non solo una formula vincente ma un progetto educativo di ampio respiro che coinvolge tutta la città e le presenti e future generazioni». «Con scuole e insegnanti – prosegue l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta – abbiamo capito che non avremmo mollato neanche quest’anno, nonostante il persistere di non poche difficoltà: il desiderio di far conoscere il melodramma, la musica, il canto e di riportare tanti bambini allo Sferisterio ci ha fornito la spinta per andare avanti. È un vero piacere tornare in Arena per la chiusura dell’anno scolastico, in un clima festoso, di condivisione e divertimento. Noi adulti proveremo ad essere vicini a bambini e ragazzi, cercando di offrire spazi e occasioni per vivere un’estate di passioni vere». Domenica 29, lunedì 30, martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno (ore 16.30 e 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia, da 3 a 5 anni; biglietto 5 euro) il palcoscenico dello Sferisterio ospiterà insieme pubblico e interpreti per la messa in scena Dolce Cenerentola, un progetto di Opera Kids ispirato alla celebre opera rossiniana, con la regia di Simone Guerro, le animazioni di Nadia Milan, la drammaturgia musicale di Giuseppe Califano; i pupazzi sono invece di Ilaria Comisso, le scene e i costumi del Teatro Sociale di Como, assistente alla regia è Matteo Moglianesi.
Si tratta di una produzione AsLiCo che da alcuni mesi sta circuitando nei maggiori teatri italiani e che, attraverso la coproduzione con Ópera de Oviedo e State Opera Plovdiv, ha superato i confini nazionali. In scena Giacomo Occhi (Principe Ramiro / Dandini), Miriam Costamagna (Don Magnifico / Colorinda / Tisbe), Matilde Lazzaroni (Cenerentola) e al pianoforte Hyeji Choi (Alidoro). Dolce Cenerentola è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria dell’opera e a interagire con gli interpreti attraverso alcune coreografie preparate precedentemente in classe. Durante la fase di preparazione allo spettacolo si sono svolti incontri di formazione per gli educatori e attività in classe come l’ascolto di alcune arie dell’opera, la preparazione dei cori, delle coreografie LIS e la costruzione di un oggetto da portare in teatro. Sabato 4 e domenica 5 giugno (sabato ore 9.30, 11 e 16.30, domenica ore 9.30, 11, 16.30 e 18 – Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni; biglietto 5 euro) nell’arena maceratese entreranno i piccolissimi che si accomoderanno su cuscini e tappeti nella parte del prato, vivendo lo spazio in modo diverso rispetto agli spettatori abituali, ma più consono all’età: per loro andrà in scena CenerentoQUA CenerentoLA con la regia di Sara Zanobbio e la drammaturgia musicale di Anna Pedrazzini; in scena l’attrice Francesca Tripaldi e alla fisarmonica Paolo Camporesi. È un nuovo allestimento di AsLiCo che da sempre punta al coinvolgimento del pubblico anche neonato. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale di Rossini, mettendo in rilievo le melodie ricorrenti così da favorire l’ascolto; l’esperienza promuove la sperimentazione multisensoriale con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura di neonato. Durante la fase di preparazione allo spettacolo è avvenuto un incontro di formazione per gli educatori, con l’ascolto di alcune arie dell’opera, letture, giochi etc. Infine venerdì 3 e sabato 4 giugno (ore 20.45 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria primo grado, da 6 a14 anni, biglietto 12 euro per gli studenti e 6 euro per gli accompagnatori) sul palcoscenico dello Sferisterio, proprio come una “vera opera”, sarà allestita La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni con la direzione di Enrico Lombardi, la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Gianni Bertoli, assistenti alla regia Andrea Piazza e Martin Verdross; in buca con l’Orchestra 1813.
Una nuova coproduzione internazionale di AsLiCo con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen. Protagonisti vocali saranno Pierluigi D’Aloia (Don Ramiro), Alfonso Michele Ciulla (Dandini), Matteo Mollica (Don Magnifico), Deborah Solange Martinez (Clorinda), Julia Helena Bernhart (Tisbe), Marta Pluda (Angelina/Cenerentola), Nicola Ciancio (Alidoro), Elisa Galeotti, Domenico Luca, Duccio Zanone (Lobby Boys). Daniele Menghini ha ideato questa particolare rilettura del capolavoro del marchigiano Gioachino Rossini ambientandolo in un Grand Hotel: il patrigno di Cenerentola ormai sul lastrico ha infatti trasformato in attività il suo palazzo per risollevare le sorti della famiglia.
Come in tutte fiabe, la trama mette in evidenza temi e considerazioni educative e umane universali: in scena quindi il rapporto fra culture e classi sociali differenti, il superamento delle apparenze, la valorizzazione delle diversità. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera in teatro (titoli celebri riadattati per le diverse fasce d’età) è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro). Il percorso di formazione per gli insegnati, realizzato durante i mesi scolastici è tra l’altro accreditato presso il MIUR.
Giovedì 2 giugno si svolgerà a Civitanova Marche un mercatino straordinario presso il lungomare Sud Piermanni dalle ore 8:00 alle ore 18:30. Saranno una cinquantina le bancarelle della mostra-mercato di artigianato, hobbistica, ecc., che occuperanno il marciapiede lato mare da Largo Melvin Jones fino al Monumento ai Caduti. In considerazione della ubicazione dell’allestimento, non si rendono necessarie modifiche alla viabilità.
Sempre giovedì 2 giugno, Festa della Repubblica, si svolgerà in piazza XX Settembre il concerto del gruppo Le Vibrazioni (ore 21,30) ad ingresso libero. Ripartita in tour da alcuni giorni, la band milanese ha pubblicato ad aprile il nuovo album VI, che ha avuto come apripista il brano di Sanremo. A coronare un anno davvero speciale per il gruppo di Francesco Sarcina c’è stata pure la performance, molto gradita, al Concertone del Primo Maggio a Roma. A Civitanova, Le Vibrazioni metteranno in scena il loro instancabile rock pieno d’energia, dove assieme agli ultimi brani di VI non mancheranno di certo gli ormai grandi classici come Dedicato a te o Vieni da me.
In apertura, ci sarà Briga. Cresciuto nella quattordicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, il rapper romano ha fatto una bella strada, culminata nel dicembre scorso con la pubblicazione del suo ultimo album, Lunga vita: un progetto maturo, ricco di featuring che celebrano i primi 10 anni della sua carriera e che contiene Non mi regolo, ultimo successo con Gemitaiz e Il Tre.
L’attesa è finita: sabato 28 maggio apre ufficialmente il Dumpling Bar Macerata, la prima ravioleria di cucina regionale cinese delle Marche. Presentato a novembre 2021 nell’ambito della rassegna Tipicità (durante un partecipatissimo evento svoltosi agli Antichi Forni di Macerata), il Dumpling Bar si pone l'obiettivo di far conoscere e soprattutto assaggiare i piatti tradizionali della vera cultura gastronomica cinese, senza disdegnare di proporre ricette più contemporanee, ma sempre rispettando quanto realmente in Cina si assapora nelle tavole di case e ristoranti. Modalità di cottura e gusti autentici, quindi, senza le tipiche “contaminazioni” che - purtroppo - sono state sempre utilizzate nei ristoranti cinesi aperti in Italia e negli “all you can it” moderni.
Il progetto, portato in città dall'agenzia viaggi Salutami le Stelle, è stato ideato nel 2016 a Roma dallo chef Gianni Catani, docente Gambero Rosso e appassionato di cucina cinese da oltre trent’anni. "La mia vita è stata caratterizzata da numerosi viaggi in Cina alla scoperta delle loro radici gastronomiche - afferma proprio Catani - e l’incontro con Jing Shan, Master Chef internazionale nonché mio maestro e amico, ha dato vita al Dumpling Bar, la prima ravioleria di cucina regionale cinese in Italia.
Lo stesso Jing, infatti, si era reso conto che da oltre vent’anni i ristoranti cinesi aperti nel nostro Paese proponevano ricette modificate sulla base di quelli che ritenevano essere i gusti degli italiani: ciò, purtroppo, ha significato friggere praticamente ogni portata e inventare piatti che in Cina non esistono. In realtà, la cucina cinese tradizionale ha una storia millenaria ed è attentissima alla salute, fondando il suo credo nelle principali filosofie orientali”. Oltre i pregiudizi e gli stereotipi (“in Cina si mangiano cani, gatti e insetti”) il Dumpling Bar è nel Lazio e sarà a Macerata e nelle Marche un luogo dove, finalmente, assaporare la bontà e l’elevata qualità delle tipiche pietanze cinesi, a partire ovviamente dai tradizionali ravioli.
“Macerata ha legami indissolubili con la Cina - affermano Fabio Salvi e Andrea Angeletti, titolari della Salutami le Stelle - e il nostro concittadino Padre Matteo Ricci è il precursore dell’amicizia tra l’Italia e il Paese del Dragone. I cittadini maceratesi hanno raccolto l’esempio del grande Gesuita, come testimoniano i progetti di tante realtà Istituzionali locali - Unimc e Istituto Confucio su tutte - e le numerose iniziative volte a rafforzare questo ponte tra le nostre realtà (il recente gemellaggio con Taicang, ad esempio).
Ci sembrava giusto, pertanto, che Macerata fosse la prima città marchigiana ad ospitare un locale di ristorazione autentica cinese come il Dumpling Bar, che speriamo nel tempo - concludono i due giovani maceratesi - diventi un luogo di confronto e uno spazio aperto ad iniziative culturali e artistiche che favoriscano ancora di più il rapporto tra la nostra città e la Cina”.
La ricostruzione fa rima con partecipazione: è tutto pronto per il primo weekend di "Cantieri aperti", l’iniziativa nata in seno al progetto “Ophera” del Segretariato Regionale MiC per le Marche per permettere alla cittadinanza di visitare i cantieri di ricostruzione dei luoghi della cultura, danneggiati dal sisma del 2016.
Si parte sabato 28 maggio dal Complesso di Sant’Agostino di Pieve Torina e domenica 29 maggio dal centro storico di Monte San Martino, proseguendo con la Collegiata Santa Maria e il Palazzo dei Priori di Visso.
Due giorni ricchi di attività, workshop e visite guidate con gli esperti e i tecnici che stanno curando il restauro dei siti compromessi dalle scosse telluriche che devastarono il Centro Italia tra agosto e ottobre 2016.
Dopo l’ottimo riscontro ottenuto dalla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, "Cantieri aperti" è dunque pronta a entrare nel vivo, restituendo alle comunità luoghi rimasti inaccessibili per anni.
“Gli obiettivi di Cantieri aperti sono quelli di comunicare alle comunità e a un pubblico più ampio possibile quali sono le attività in corso per il recupero e il restauro del patrimonio culturale marchigiano danneggiato dal Sisma” ha commentato Giovanni Issini, Soprintendente ABAP per le province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo e coordinatore del progetto “Ophera”.
Tante le attività in programma nei diversi spazi coinvolti dall’iniziativa. Il 28 maggio si comincia con “Il restauro in mostra”, una galleria fotografica allestita presso il Parco Rodari – antistante il Complesso di Sant’Agostino di Pieve Torina – per raccontare attraverso le immagini il processo di restauro del sito. Attività, questa, che sarà replicata anche il 29 maggio presso il centro storico di Visso. A Monte San Martino, invece, il centro si trasformerà in una galleria a cielo aperto, dove un percorso multisensoriale racconterà ai visitatori la Ricostruzione in atto.
La rassegna prosegue poi con “Voci di Cantiere” (a Pieve Torina e Visso), che permetterà ai presenti di interfacciarsi direttamente con i tecnici e gli esperti che stanno curando le attività di ripristino dei siti. Dello stesso calibro “Mani in arte”, workshop dedicato alle tecniche di restauro dei dipinti, curato dall’Istituto Centrale del Restauro, in programma il 29 maggio, a Visso. Spazio anche per i più giovani, col concorso fotografico a Monte San Martino dedicato ai luoghi colpiti dal sisma, “Condividere la rinascita”, per ragazzi dai 9 ai 14 anni.
Tutti gli eventi, a numero limitato, sono gratuiti. Per partecipare è possibile prenotarsi tramite il sito ophera.beniculturali.it dove si trova anche il programma dettagliato delle attività. “Cantieri aperti”, però, non si ferma qui. È infatti previsto anche un secondo weekend di attività presso il Palazzo dei Saladini di Ascoli Piceno (l’11 giugno prossimo) e Castel di Luco, ad Acquasanta Terme (il 12 giugno prossimo).
Nell’ambito della campagna di educazione per la prevenzione dei rischi legati all’esposizione solare, l’Amministrazione comunale organizza “Amico Sole”, un convegno, fissato per martedì 31 maggio alle 10:30 presso il Teatro Cecchetti (Viale Vittorio Veneto 128), ad ingresso libero, con cui il dottor Gino Mattutini, dermatologo che da anni opera a Civitanova Marche, fornirà indicazioni sulle necessarie precauzioni per proteggere la pelle dall’esposizione solare e sui comportamenti da tenere.
Saranno date informazioni sulla scelta delle giuste protezioni, tenendo presente la pericolosità dovuta ad un’eccessiva esposizione ai raggi, e su come la pelle debba essere opportunamente tutelata e difesa.
In un’opera di sensibilizzazione, al convegno “Amico Sole” parteciperanno i bambini delle classi quinte della scuola primaria “S. Zavatti”, oltre a rappresentanti dell’ordine dei farmacisti e delle associazioni delle categorie del benessere, parrucchieri ed estetisti.
Nel corso dell’evento, saranno distribuiti ventagli in cartoncino, che contengono raccomandazioni, in forma di decalogo, sulle buone abitudini per evitare scottature, eritemi, ustioni e per non incorrere in qualche patologia.
Un traguardo importante quello raggiunto dal Club service più antico di Macerata: il Lions Club Macerata Host ha festeggiato nei giorni scorsi la 62esima Charter Night, anniversario della fondazione del sodalizio. Come da tradizione, erano presenti alla serata le più alte cariche lionistiche, il governatore del Distretto 108A, Franco Saporetti, i past governatori, i presidenti dei Club vicini.
Durante la cerimonia la presidente Gaia Tedesco ha illustrato le iniziative di service realizzate nell’anno sociale giunto quasi al termine, a partire dalla donazione di un defibrillatore portatile alla Croce Rossa-comitato di Macerata fino al contributo offerto alla Casa famiglia di Montecassiano; senza dimenticare la donazione alla Fondazione Lions per quei soccorsi che contribuiscono a fronteggiare la crisi umanitaria in Ucraina.
Ai service di club si aggiungono i service distrettuali, progetti ai quali i soci del Lions Club Macerata Host sono particolarmente legati, ossia il Villaggio della Solidarietà che a Wolisso, in Africa, sostiene nello studio circa duemila ragazzi, e il Villaggio della Solidarietà di Corgneto, nel Comune di Serravalle di Chienti, che accoglie famiglie di sfollati a ormai sei anni dal sisma del 2016.
“Inoltre”, racconta ancora la presidente Tedesco, “lo scorso febbraio il nostro Club - a conferma dell’attenzione alla cultura e alle tradizioni del territorio - ha scelto di sostenere l'Associazione Sferisterio entrando a far parte dei Cento Mecenati e ha contribuito alla istituzione di una borsa di studio in collaborazione con l'Osservatorio di genere maceratese, che sarà assegnata alle scuole nell'ambito di un concorso sul tema delle donne nel mondo sportivo”.
Molto apprezzato, nel corso della Charter Night, l'intervento del governatore del Distretto 108A, che ha elogiato il lavoro svolto dal Club e ha sottolineato l'importanza di far conoscere la realtà lionistica e le sue finalità benefiche, oltre i confini dei club, in modo da ampliare la possibilità di realizzare service concreti e significativi a favore della collettività. Proprio in questa direzione, il club maceratese sarà impegnato nella lotta al bullismo e al cyberbullismo collaborando alla diffusione di un progetto realizzato dal comitato distrettuale Voice.
Un ringraziamento particolarmente sentito è stato rivolto dalla presidente del Club all'intero Consiglio direttivo del Lions Macerata Host, al tesoriere Massimo Serra e alla cerimoniera Alessandra Massari, per il costante e affettuoso aiuto ricevuto durante il suo incarico.
Il candidato sindaco del centrosinistra Massimo D’Este sarà ospite del “Conclave”, il club culturale cha ha sede alla Bottega del Libro in via della Pace a Tolentino. L’appuntamento è per le 20:30 di questa sera. Massimo D’Este sarà intervistato sulle varie tematiche riguardanti la città di Tolentino e gli obiettivi che intende perseguire la sua coalizione. Non mancherà qualche domanda personale, per conoscere meglio il candidato sindaco.
Il “Conclave” è un gruppo culturale formato da cittadini attivi in diversi settori professionali, accomunati dalla passione per la letteratura, la musica e l’ambiente. Il club – che rivendica la propria autonomia - partecipa all’agone politico di queste amministrative attraverso una “lista ombra”, come amano definirla, per contribuire a un “confronto ampio e differente, rispetto alla retorica che spesso si ascolta in campagna elettorale”.
I componenti del “Conclave” sono: Francesco Pagnanelli (libraio e musicista), Claudio Toma (giornalista), Francesco Tiberi (ingegnere e scrittore), Paolo Biancofiore (fotografo), Massimo Parrucci (commercialista) e Alessandro Bertazzoni (pubblica amministrazione). Quella di questa sera è la seconda iniziativa del club riguardante queste elezioni, nei giorni precedenti è stato intervistato il candidato sindaco del terzo polo civico Mauro Sclavi. L’incontro odierno con Massimo D’Este sarà trasmesso su You Tube e visibile sui vari canali social.
Mordi un hamburger e dona 50 centesimi al progetto “Vorrei andare al mare”, sostenuto dall’Afam Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa - che andrà avanti dal 27 al 29 maggio - punta a regalare una vacanza indimenticabile proprie alle persone con Alzheimer.
Al progetto aderiscono i ristoranti Crazy Burger, Mc Fast e Panino Marino di Macerata; American Graffiti, Panino Marino e Sider di Civitanova Marche; Birreria delle Grotte, Civico 18 e Dublin Pub di Porto Recanati.
I soldi raccolti serviranno per pagare l'equipe di professionisti multidisciplinare che si prenderà cura delle persone malate durante la vacanza. Questo è il link della campagna dove si può donare e leggere il progetto: http://eppela.com//vorreiandarealmare
Bersaglieri corrono sui Monti Azzurri. Da settimane sono in corso i preparativi per il raduno che si terrà i prossimi 4 e 5 giugno nel comune di Sant'Angelo in Pontano. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa delle Marche, della Provincia di Macerata, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, del Comune di Sant'Angelo in Pontano che la ospita e di tutte le strutture della ANB (Associazione Nazionale Bersaglieri), dalla Presidenza Nazionale a quella provinciale sia di Macerata che di Fermo.
Un vero e proprio evento che vedrà la partecipazione della Fanfara del Settimo Reggimento Bersaglieri e della Fanfara ANB di Guidonia Montecelio, che arriveranno nella cittadina sabato pomeriggio per l’alza bandiera per poi passare alla premiazione del concorso “I Bersaglieri nelle scuole”, rivolto agli alunni delle scuole del paese, chiamati a produrre degli elaborati grafici e dei componimenti sul valore dell’unità d’Italia e sulla figura del Milite Ignoto.
Alle 21,15 Piazzale Trento ospiterà il Concerto delle Fanfare, con la Fanfara di Guidonia Montecelio e quella in armi del Settimo Reggimento Bersaglieri di stanza da Altamura, un’occasione per ascoltare la vivacità di un tema musicale utilizzato nelle parate e nelle cerimonie solenni. Domenica i santangiolesi a partire dalle otto e trenta, si sveglieranno al suono delle fanfare, con la tradizionale corsa dei bersaglieri per le vie cittadine a cui anche il sindaco Vanda Broglia, presidente del comitato organizzatore, sarà chiamata a prendere parte. Alle 10,45, dopo la Santa Messa, ci saranno gli interventi celebrativi con il saluto delle autorità. All'evento sono stati invitati a partecipare con i loro gonfaloni, anche tutti i sindaci dell'Unione Montana Monti Azzurri.
Di seguito la speciale sfilata dei bersaglieri per le vie cittadine. “Il raduno dei Bersaglieri sui Monti Azzurri è un’occasione importante per il nostro comune e per l’intero territorio. La presenza dei fanti piumati rappresenta la potenza degli ideali di solidarietà verso le nostre terre, alle prese con la ricostruzione post terremoto, testimonia l’onore e la passione per la patria, temi che da sempre animano il corpo dei Bersaglieri. Anche questi sono i motivi che ci hanno spinto a realizzare questo grande evento che sarà per Sant’Angelo in Pontano una occasione per testimoniare il nostro desiderio di rinascita grazie all’entusiasmo che i Bersaglieri saranno in grado di trasferirci”.
Queste le parole del primo cittadino a cui fanno eco quelle del presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti: “Con questo primo raduno, esprimiamo ancora una volta la volontà di riscoperta dei nostri piccoli e bellissimi paesi. La valorizzazione delle nostre terre passa anche attraverso manifestazioni che ci portano a riscoprire valori intramontabili come l’amore per la patria, quello per la nostra storia, per l’impegno a favore degli altri. Grazie ai Bersaglieri, i cittadini potranno godere di questa straordinaria opportunità.”
“Il paese di Sant'Angelo in Pontano, piccola gemma incastonata nei monti, è reduce dal devastante terremoto del 2016. Questo triste fatto è stata la molla che ha fatto scattare l'animo solidale insito nel nostro decalogo, portando tutta l'associazione Nazionale Bersaglieri regionale ad impegnarsi per il successo dell'impresa, ottimamente coordinata dal sindaco Broglia”. Questo ha dichiarato il presidente ANB Marche Giuseppe Lucarini nel presentare il raduno, che vedrà nella giornata di domenica i partecipanti sfilare per le vie del paese al suono delle fanfare, portando l'entusiasmo che solo i bersaglieri sanno garantire e che li vede uno dei corpi più amati dalla popolazione.
Durante l’evento resteranno in mostra alcuni mezzi militari. Inoltre domenica dalle 9,15 alle 13,45, sotto il loggiato del Comune di Sant'Angelo in Pontano in Piazza Mazzini, Poste Italiane attiverà l’annullo postale per celebrare al meglio il raduno. Un'occasione unica per gli appassionati di filatelia per avere un ricordo di questo primo raduno, contrassegnato dai caratteristici simboli dei Bersaglieri, uniti al nome della Unione Montana dei Monti Azzurri e del Comune di Sant'Angelo in Pontano.
La manifestazione, che vedrà la presenza delle massime autorità Anb, militari ed istituzionali, si concluderà con un momento conviviale, un pranzo cremisi, colore amato dal corpo, a base di specialità tipiche della campagna marchigiana.
Il Palio storico di San Giovanni di Porto Recanati, ad agosto 2022, non si disputerà. "Sono diverse le cause che hanno determinato il terzo stop consecutivo", spiegano in un comunicato congiunto il presidente dell’Ente Palio Italo Canaletti e il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.
"Lo stato di emergenza legato alla pandemia da Covid-19 è terminato lo scorso 31 marzo, di conseguenza l’organizzazione vera e propria della manifestazione sarebbe dovuta partire ad aprile, ma sappiamo bene che per mettere in piedi eventi di questo tipo è necessario dare il via ai lavori molti mesi prima, almeno ad inizio anno", chiariscono il sindaco e il presidente dell'Ente Palio.
C'è poi un problema legato con i sette quartieri cittadini: "Ad oggi, sappiamo che devono essere rifondati dalle fondamenta anche perché alcuni sono rimasti senza comitato: se da un lato aspettiamo con fiducia le elezioni per la loro ricostituzione che, anche a causa del referendum del 12 giugno, non potranno svolgersi prima del prossimo 19 giugno, dall’altro l’Ente si trova senza una essenziale spinta propulsiva per lo svolgimento dell’evento", chiarisce Canaletti.
L’Ente Palio, inoltre, sta pensando a come riorganizzarsi dopo questi due anni di pandemia, durante i quali "sono emersi interrogativi su quale sia il modo migliore di portare avanti la storica manifestazione". Sono state introdotte nuove normative e procedure che "impongono un impegno sempre maggiore a un direttivo che ha bisogno di accogliere al suo interno nuove risorse", aggiunge il presidente Canaletti nel segnalare come il direttivo, peraltro, abbia "terminato il suo mandato" e stia "cercando di capire come muoversi"
"L’Ente Palio vive purtroppo una problematica comune a diverse realtà associative - dichiara il sindaco Michelini -, ovvero la difficoltà a coinvolgere nuove persone, a far sì che ci sia un cambio generazionale propedeutico ad aprire una nuova stagione di una manifestazione che in passato aveva avuto il merito di appropriarsi di un valore storico, turistico e sociale".
"Una parola chiave può essere 'rifondazione', che deve riguardare l’Ente Palio come struttura associativa, il Palio come evento e i Comitati di Quartiere come organismi capaci di attrarre nuove risorse umane e nuove idee. Il tutto al fine di poter ricostruire un tessuto che sappia produrre iniziative e sappia ridare vita una manifestazione alla quale i portorecanatesi sono ormai affezionati. Per far sì che queste molteplici rifondazioni avvengano c’è bisogno di tempo e di un costante dialogo con l’Amministrazione Michelini, che è stato già avviato", conclude Canaletti.
Grande successo e partecipazione per la passeggiata patrimoniale teatralizzata che si è svolta a Treia nel pomeriggio di sabato, ideata da Edi Castellani presidente dell’Associazione Culturale ArTemisiaLab, con staff di attori, regia, coordinamento e naturalmente realizzazione testi, tutto a cura di alcuni soci della stessa Associazione Culturale treiese, con sede al Centro Storico in via Cardinale Grimaldi.
La “Passeggiata con Dolores” è stata un tuffo nel passato. ArtemisiaLab ha fatto rivivere su due differenti linee temporali che si sono magicamente ricongiunte in quelle due ore, poiché tra il vissuto dell’infanzia e la scrittura del romanzo integrale della sua vita sono passati più di settant’anni, la Dolores bambina, che ha vissuto a Treia, interpretata da Rachele Gennaro e la Dolores adulta, che oramai trasferitasi a Roma da molti anni scrisse da lì dei suoi accorati ricordi in terra marchigiana, interpretata da Morena Oro.
Sotto un cielo azzurro, un nugolo attento di spettatori è partito dalla piazza a seguito della Dolores bambina che li ha accompagnati per le vie principali, nei vicoli più misteriosi, le porte più importanti, i giardini e gli antichi palazzi più significativi per le vicende della scrittrice, sempre narrando stralci di vita e dipingendo i ritratti delle persone con cui ha vissuto a stretto contatto in quegli anni, gli zii, la signora Rosina, Caterina, riuscendo a commuovere i partecipanti con la genuinità e la leggerezza che solo una bambina ancora possiede e riesce a trasmettere agli altri.
Mentre Dolores bambina canticchiava la sua canzoncina preferita, come una pifferaia magica affascinava la serpentina di persone raccolte in una suggestione tangibile, la sua vocina allegra echeggiava fra i muri delle vie scaldati dal sole, avanzando il suo percorso ideale e vitale si andava intrecciando misteriosamente, in alcuni punti del paese “che è città” come scriveva ella stessa, con la figura più austera, diretta ma allo stesso tempo straordinariamente energica della Dolores adulta, che con cipiglio intenso e fluente raccontava aneddoti dei fatti e dei luoghi che hanno caratterizzato la sua crescita a Treia.
Le due voci, presenti e intense quanto perse e distanti in un tempo lontano si sono alternate perfettamente fino a ricreare uno sfalsamento temporale talmente efficace che i partecipanti si sono sentiti inaspettatamente quasi racchiusi in un'altra dimensione, tangibile il pensiero per tutti di come sarebbe stato per Dolores Prato ritrovare Treia semmai un giorno avesse avuto quel coraggio di tornarci che invece non l’ha mai più ghermita, andandosene.
Indicativo il particolare di vedere crescere il numero dei “camminatori pratiani” di via in via. Alle attrici va certamente dato il merito essersi messe totalmente al servizio del personaggio e di essere riuscite a restituire agli astanti una versione quanto più fedele ed emozionante della donna e della scrittrice che traspare dalle pagine travolgenti dei suoi libri, primo fra tutti "Giù la piazza non c’è nessuno", uno dei capolavori assoluti delle letteratura del Novecento.
Una delle scene più importanti ha visto la scrittrice bambina e il suo alter ego adulto sedute davanti la porta della sua Casa del Beneficio a raccontare scene di vissuto in quelle stanze riportate proprio in quel libro. Un altro momento toccante del percorso è stato rappresentato presso l’antico Convento, l’ambiente esterno ricco di architettura antica e il delizioso chiostro interno che si apre su un magnifico giardino verdeggiante hanno amplificato il suono di quelle sue parole impresse in “Scottature”, altro suo capolavoro letterario.
Durante l’evento ha portato il suo saluto, l’assessore alla Cultura e vicesindaco di Treia David Buschittari. La presidente di ArTemisiaLab Edi Castellani, che ha curato la regia della "Passeggiata con Dolores" ha dato appuntamento al prossimo settembre, ringraziando la consigliera Pari Opportunità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, sia per la presenza che per il patrocinio all’evento.
Il percorso ha visto la straordinaria partecipazione, se pur breve, di Don Manuel, parroco della Città di Treia, chiamato da ArTemisiaLab ad interpretare Don Domenico Ciaramponi, lo zio prete di Dolores Prato.
“L'acchiappa Mosche” della classe 5°B della Scuola Primaria di Matelica “L. Lodi” e “Shoot the Hamburger” della 2B della scuola media “L. Della Robbia” di Appignano sono i giochi che hanno vinto l’edizione 2022 del concorso “Eureka! Funziona!”.
L’iniziativa è stata promossa dai Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, che hanno rilanciato a livello territoriale il progetto nazionale di Federmeccanica ideato in accordo con il Miur.
Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche nella quale i ragazzi hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo mobile, sviluppando il lavoro in team, l’interdisciplinarietà e la didattica laboratoriale.
Il format proposto è stato fatto proprio da 10 istituti scolastici della provincia di Macerata con 18 classi per un totale di 370 ragazzi che hanno lavorato partendo da un kit composto dai pezzi necessari per poter progettare e costruire un giocattolo che necessariamente doveva muoversi attraverso i principi della fisica.
I migliori progetti, selezionati da una giuria di imprenditori ed esperti, sono stati presentati nel corso di una giornata finale al Multiplex 2000 di Macerata il 23 maggio e premiati dalla Delegata dell’Ufficio Scolastico Regionale Carmina Laura Giovanna Pinto e da Marica De Angelis, Product Leader linea Educativa Clementoni Spa, lo sponsor d’eccezione che ha donato alle scuole “Codycolor”, un gioco della linea ‘School’ ideato dal professor Alessandro Bogliolo, docente dell'Università di Urbino, che da anni promuove e diffonde il pensiero computazionale in Italia (e non solo).
La mattinata è stata condotta dall’Imprenditrice Francesca Orlandi presentatrice d’eccezione che insieme agli attori Francesco e Daniele Facciolli hanno regalato in maniera divertente consigli importanti in chiave di orientamento.
Sabato 28 maggio, alle 17:30, presso l’Asilo Ricci Di Macerata si terrà l’evento di presentazione del libro "Il canto dell’erba" di Lidia Appignanesi, organizzato dal consiglio delle donne.
Proprio la presidente del consiglio, Sabrina De Padova farà da moderatrice. Saranno presenti la consigliera regionale Anna Menghi, e il giornalista Maurizio Verdenelli.
“Il libro è molto coinvolgente – sottolinea De Padova -, tratta una storia vera ed evidenzia il legame forte che c’è tra madre e figlia, e la forza e la tenacia delle donne”.
“Un libro dove emerge la condivisione dei sentimenti dolorosi. Si avverte la sensazione che, raccontando le sofferenze, se ne riduca l’intensità e si rafforzi la speranza” conclude Sabrina De Padova.
La città di Civitanova Marche rende omaggio, per la prima volta nel giorno del compleanno, a una delle figure più illustri della sua storia: lo scenografo - tra i maggiori del cinema e del teatro del secondo Novecento – Mario Garbuglia (Civitanova Marche, 1927 – Roma, 2010).
Mario Garbuglia, formatosi a Firenze e Roma, dopo l'esordio nel 1952 con il film "Le ragazze di Piazza di Spagna" di Luciano Emmer, ha lavorato con grandi maestri del cinema italiano: Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Mauro Bolognini, Alessandro Blasetti, Alberto Lattuada. È stata quella con Luchino Visconti la collaborazione più lunga e professionalmente più feconda. È durata vent'anni (1957-1976) e si è espressa in nove pellicole (da Le notti bianche fino a L’innocente).
Vanno ricordate le significative collaborazioni del Maestro Garbuglia con affermati registi stranieri: Roger Vadim (nel film Barbarella), Nikita Michalkov, Peter Del Monte, Sergej Bondarcuk. Con quest'ultimo autore, per Waterloo, ha ottenuto il prestigioso Bafta Film Award.
Nel corso di una cinquantennale carriera, Mario Garbuglia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Cinque Nastri d'argento per: "Le notti bianche" (regia: Luchino Visconti), "La Grande guerra" (Mario Monicelli) - Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia – "Il Gattopardo, Gruppo di famiglia in un interno" (Visconti); "La storia vera della signora delle camelie" (Mauro Bolognini) per cui ha avuto il David di Donatello. Statuetta che ha ricevuto, nel 2006, per il cinquantenario.
Di grande rilievo il lavoro di Mario Garbuglia per il teatro, in cui ha debuttato nel 1958 con "Uno sguardo dal ponte" di Arthur Miller, regia di Luchino Visconti. Vanno ricordate le scenografie del Maestro Garbuglia per Spettri di Henrik Ibsen, regia di Luca Ronconi, premio Ubu 1982.
L'evento, curato da Aldo Caporaletti, che la Città di Civitanova Marche propone in onore di Mario Garbuglia per venerdì 27 maggio, ore 21.00, al Cine-Teatro E. Cecchetti, si struttura in due parti.
Nella prima, un convegno a cui interverranno lo storico del cinema, Università di Salerno, Marco Pistoia, lo scenografo, Accademia Belle Arti di Frosinone, Umberto Di Nino, la figlia del Maestro, Daniela Garbuglia Massidda, curatrice del libro "Mario Garbuglia. Luce sulla scena".
Nella seconda parte, la proiezione di quello che è ritenuto dalla critica l'ultimo grande film del regista Luchino Visconti (scomparso nel 1976), con la scenografia di Mario Garbuglia: "Gruppo di famiglia in un interno" (1974), interpreti Burt Lancaster, Helmut Berger, Silvana Mangano.
Sarà esposta nei locali del Cine-Teatro E. Cecchetti, la mostra d'Arte Ricordi fissati su tela (2002), dipinti ad olio originali del Maestro Garbuglia raffiguranti scenografie di film (tra cui Gruppo di famiglia in un interno, oggetto di proiezione). Opere gentilmente concesse in occasione dell'evento dalla figlia dell'artista. Gli spettatori dovranno accedere alla sala, nel rispetto delle disposizioni di legge, indossando la mascherina Ffp2. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Venerdì 27 maggio il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, sarà a San Ginesio per parlare di proposte concrete legate al rilancio turistico del borgo maceratese così come aveva già preannunciato pubblicamente qualche tempo fa in occasione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano.
Proprio grazie alla candidatura da parte del Ministero del Turismo che San Ginesio fu insignito lo scorso dicembre del prestigioso riconoscimento di “Best Tourism Villages” da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) e unico comune a rappresentare l’Italia nel mondo.
L’incontro, che si terrà alle ore 11 all’Auditorium di Sant’Agostino, darà l’opportunità di spiegare l’importanza del riconoscimento ottenuto e di lanciare progettualità strategiche per la ripresa turistica ed economica di San Ginesio.
Insieme al sindaco Giuliano Ciabocco e al ministro Massimo Garavaglia saranno presenti anche il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il vice presidente della Fondazione A. Merloni, Gian Mario Spacca, una realtà che da tempo è presente sul territorio con progetti innovativi in ambito sociale, turistico ed economico.
Al termine dell’incontro presso l’Aula Magna dell’ex Istituto Magistrale si terrà l’inaugurazione dell’allestimento "Ritorno alla bellezza. Hoc Opus +" che ospiterà le opere pittoriche della Pieve Collegiata, resa inagibile dal sisma del 2016. L’evento rappresenta un secondo step del percorso espositivo "Hoc Opus - Ritorno alla Bellezza" inaugurato nel luglio 2020 e curato dall’architetto Matteo Sampaolesi.
"Siamo orgogliosi di poter annunciare che l’Automobile Club d’Italia ha assegnato al Macerata una tappa della prestigiosa manifestazione ‘Karting in Piazza’ 2022 che ogni anno prevede solo 9 circuiti sul territorio nazionale; è certamente questo un riconoscimento anche alla grande tradizione sportiva del nostro Automobile Club organizzatrice della ‘Sarnano-Sassotetto’, svoltasi solo pochi giorni fa" .
È questa la dichiarazione del presidente dell’Automobile Club Macerata Enrico Ruffini che con l’ausilio del direttore Giulio Rizzi sta organizzando l’iniziativa in collaborazione con il Comune di Macerata che ha patrocinato l’iniziativa e in sinergia con il Comando della Polizia locale. L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, il Comandante della Polizia locale Danilo Doria, il presidente dell’ACI Macerata Enrico Ruffini e il direttore Giulio Rizzi.
“Con questa manifestazione – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi - intendiamo sottolineare come il rispetto delle regole sia un principio fondamentale nella vita di una comunità. Nel caso di ‘Karting in piazza’ si tratta delle regole del codice della strada che sono importanti per salvare vite umane: la propria e quelle degli altri. Per questo abbiamo accolto con favore la proposta dell’Aci, che coniuga sport e ambiente nel segno del divertimento, pensando che possa essere un’iniziativa efficace per i bambini di oggi che saranno gli adulti di domani. Ancor più significativo organizzare una manifestazione del genere in questo anno in cui Macerata è stata scelta come Città Europea dello Sport e tra le 9 città che in Italia la ospitano.”
La manifestazione, che vedrà protagonisti, 150 alunni delle scuole primarie della città, si svolgerà nel Centro Commerciale Val di Chienti di Macerata, il 25 maggio, dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 16 e il 26 maggio dalle ore 9 alle ore 13. L'vento è dedicato ai bambini da 6 a 10 anni, che, con l’ausilio della autorità scolastiche, saranno organizzati in turni lungo l’intero arco della manifestazione, così da permettere la partecipazione, del tutto gratuita, a circa 200 bambini.
“Un’iniziativa lodevole che ha un’utilità rispetto al sociale - ha affermato la D’Alessandro -. Bene che vengano coinvolte le scuole perché abbiamo la responsabilità, come istituzioni, di essere una comunità educante perché non si può delegare solo, alla scuola, o alla famiglia ma tutta la comunità deve contribuire a far crescere nel migliore dei modi i nostri bambini e ragazzi. Benissimo quindi l’approccio del rispetto alle regole che è fondamentale, un rispetto non fine a se stesso ma legato alla sicurezza.”
“In questa manifestazione – ha detto il Comandante Doria – ci sono più aspetti e tutti di importanza vitale. Da anni seguiamo varie tipologie di formazione nelle scuole e seguire i bambini dalle materne, alle primarie e alle medie, costituisce un percorso di crescita anche culturale e questo è importante perché quando c’è fiducia e conoscenza vi è una forma di gestione più facile e non veniamo visti negativamente ma come persone di riferimento a 360 gradi”.
“Karting in Piazza” è un format originale ideato da Acisport e che si svolge con grande successo dal 2013 ed ha già raggiunto oltre 20.000 bambini in circa 50 location selezionate. La manifestazione, organizzata dall’AC Macerata col supporto di ACISport SpA, si svolgerà in uno spazio appositamente allestito e. se necessario, gestito nel rispetto dei protocolli di prevenzione Covid 19 dettati dalla Federazione Sportiva Acisport e già sperimentati in precedenti manifestazioni. In questo spazio, attrezzato anche con supporti tecnici avanzati per accogliere i bambini di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, sarà insegnata in allegria l’educazione stradale .
Il tutto sotto la direzione di esperti tecnici Acisport e secondo uno sperimentato protocollo che prevede due fasi, una teorica ed una pratica, tenute da istruttori qualificati ed esperti. La parte teorica focalizzerà l’attenzione dei bambini sulle nozioni fondamentali del codice stradale, della sicurezza e del rispetto delle regole in generale e li coinvolgerà attivamente quali testimoni ed ambasciatori delle “10 Regole d’Oro della Sicurezza Stradale”.
La parte pratica testerà immediatamente gli insegnamenti ricevuti: i bambini saranno invitati a districarsi su un percorso protetto, guidando un vero kart (il modello omologato dalla Federazione per gli stages formativi della Scuola Federale ACI Sport e per l’attività preagonistica, in questo caso a trazione elettrica per enfatizzare l’attualissimo tema del rispetto dell’Ambiente , ma opportunamente adattato e limitato per essere condotto in piena sicurezza anche alla loro età e senza esperienze specifiche (velocità di punta paragonabile a quella di una bici, cinture di sicurezza, rollbar).
Durante tutta la prova pratica ogni bambino sarà guidato e seguito da vicino da un istruttore che potrà facilmente fermare il kart indipendentemente dal bambino.La parte didattica prevede il coinvolgimento anche di campioni di kart ed automobilismo che, con il carisma derivante dalla loro attività sportiva, testimonieranno e spiegheranno in modo accattivante e coinvolgente come la conoscenza ed il rispetto delle regole siano indispensabili per salvaguardare l’incolumità propria ed altrui.
Il messaggio trasmesso ai bambini può essere sintetizzato dal motto di molti piloti: “un secondo in meno in pista fa vincere una gara, un minuto in più in strada fa vincere la vita”.Ai bambini partecipanti sarà rilasciato un diploma di “Ambasciatore della sicurezza stradale” e affidato il compito di diffondere, innanzitutto nelle rispettive famiglie, le “10 Regole d’oro della FIA per la Sicurezza Stradale”.
Pochi efficaci consigli finalizzati ad aiutare gli automobilisti a migliorare il proprio stile di guida ed a ricordare le responsabilità per sé stessi, i passeggeri e tutti gli altri utenti della strada. L’iscrizione e la partecipazione sono del tutto gratuite ed i bambini riceveranno gadgets personalizzati, tra cui, seguendo i consigli degli psicologi, una mascherina personalizzata con un disegno accattivante nonché l’ambito diploma di “Ambasciatore della Sicurezza Stradale”.
“Immaginare il futuro”: questo è il titolo del ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza con cui, dopo una pausa di quattro anni, torna a Civitanova Marche l’evento culturale “La Filosofia in città”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche su proposta della professoressa Silvia Gaetani, docente di Storia e Filosofia presso il cittadino I.I.S. “Leonardo da Vinci” e vice presidente della sezione di Ancona della Società filosofica italiana.
Anche per l’edizione 2022, la consulenza scientifica dell’iniziativa e la conduzione degli incontri è a cura della Società filosofica italiana, che rilascerà ai partecipanti il relativo attestato valido ai fini dell’aggiornamento docenti. Si inizia venerdì 27 maggio 2022, ore 17.00, alla Sala consiliare con un incontro sul tema: “A quali valori educare per affrontare le sfide del futuro?”. In aula, Paolo Giordani e Bianca Maria Ventura. Si prosegue il 3 giugno, alle ore 17.00 alla “sala consiliare” con: “Dipende anche da noi la vita sulla terra? Che fare per darle un futuro?”, conducono: Bianca Maria Ventura e Silvia Gaetani. Il ciclo di conferenze si conclude il 10 giugno 2022, sempre alle ore 17.00 e alla Sala consiliare con il dibattito su: “Verso quali prospettive future si muove l’organizzazione del nostro lavoro?” con Silvia Gaetani e Renato Scatragli.
“La formula degli incontri è, ancora una volta, quella della pratica filosofica, una forma di comunicazione molto coinvolgente - come evidenziato dalla professoressa Bianca Maria Ventura, presidente della Società Filosofica Italiana sezione di Ancona e vice presidente nazionale SFI - perché non prevede una relazione esperta da parte di chi parla ad un pubblico che ascolta, ma una riflessione condivisa intorno ad un problema di rilevanza “vitale” che ciascuno, non solo gli addetti ai lavori, in qualche misura ritrova dentro di sé. Le grandi questioni della filosofia, infatti, sono le stesse questioni che uomini e donne affrontano ogni giorno nel loro vivere quotidiano.
L’edizione 2022 porta all’attenzione il tema del futuro che si presenta perlopiù incerto e talvolta minaccioso, luogo della paura più che della speranza. E allora: che cosa serve a noi per accettarne le sfide? Ma soprattutto che cosa dobbiamo fare, da persone responsabili, perché esso sia promessa di vita e non minaccia di morte? Il dialogo ed il confronto tra una molteplicità e diversità di punti di vista vuole essere occasione per rivedere, verificare e ampliare le proprie conoscenze e le proprie convinzioni, per trarre forza per vivere e aiutare a vivere”.
La rievocazione storica del Palio dei Castelli, la fiera del Patrono, l’inaugurazione del nuovo Museo Diocesano, l’esibizione del Piccolo Coro dell’Antoniano e poi molti altri eventi ancora come il concerto di Mahmood, il San Severino Blues Marche Festival, gli appuntamenti dei Teatri di Sanseverino, le serate di shopping Sotto le Stelle, la rassegna Una Piazza da Cinema.
La città di San Severino Marche è pronta a tuffarsi per l’Estate 2022. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, insieme alla Pro Loco e alle associazioni settempedane, ha realizzato un calendario di appuntamenti che andranno avanti fino a settembre. Da sabato 4 a sabato 11 giugno torna la rievocazione del Palio dei Castelli insieme ai festeggiamenti in onore di San Severino vescovo che domenica 5 porteranno la fiera del Patrono per le vie e le piazze della città. Grande evento culturale sabato 11 giugno con l’inaugurazione del nuovo Museo diocesano alla presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Con l’occasione verrà inaugurato anche il MARec, il Museo dell’Arte Recuperata che esporrà per la prima volta le opere salvate dalle chiese dopo il sisma del 2016.
Sabato 25 giugno, invece, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna “Mariele Ventre” porterà in piazza del popolo una serata dedicata allo Zecchino d’Oro. Domenica 26 giugno si ricorderà la figura di don Quinto Domizi in un convegno a lui dedicato. Giovedì 30 giugno, venerdì 1 e sabato 2 luglio arriva il “Sanseverino Festival” insieme al primo Premio Remo Cerquoni mentre domenica 3 luglio torna la rassegna “Una Piazza da Bimbi”. Venerdì 8 luglio concerto “Insieme per gli altri”, sabato 9 concerto “Una verde frontiera tra il suonare e l’amare”.
Venerdì 15 luglio l’evento dell’estate con il concerto live di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo. Giovedì 21 e venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 luglio, giovedì 28 e venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio, arrivano poi le serate del grande spettacolo del Circo El Grito. Il mese di luglio si chiude, domenica 31, con la passeggiata “Zaino in spalla per Buca d’Aria”. Sabato 27 agosto piazza Del Popolo ospiterà, invece, il ritorno del Gran Galà della Moda. Settembre si apre, giovedì 1, con la Cena in piazza e prosegue, da giovedì 8 a domenica 11, con Tiello Street poi, sabato 25, con il Concerto di fine estate. Ma in programma ci sono anche tante altre date.
Per tutto il mese di giugno, ogni giovedì sera, shopping Sotto le Stelle con i negozi del centro aperti fino a tarda sera. I Teatri di Sanseverino propongono tre eventi per l’estate: domenica 3 luglio il concerto “Voci in libertà”, sabato 16 luglio il duo Massimo Mazzoni al sax e Christian Riganelli alla fisarmonica e lunedì 8 luglio la serata alle terme romane dell’antica Septempeda dedicata alle “Memorie di Adriano”.
Il San Severino Blues Marche Festival, rassegna che rende preziose le estati settempedane, propone invece tre date: domenica 10 luglio Eric Gales, sabato 6 agosto e domenica 21 agosto con due artisti di fama internazionale. A luglio torna anche la rassegna “Una Piazza da Cinema” con proiezioni il 7, 13, 20 e 27. Infine torna anche la rassegna “Una Piazza d’Altri Tempi” con mercatini serali tutti i mercoledì di agosto e la mostra mercato domenica 29 maggio, domenica 31 luglio e domenica 30 agosto.
La Città di Treia al Salone del Libro a Torino domenica 22 maggio alle 12.30 nello spazio della Regione Marche per presentare i due importanti appuntamenti: il “Giù La Piazza Festival” (il 2-3-4 settembre) - dedicato a storie, presentazioni di libri, incontri con scrittori e scrittrici - e il Premio Letterario “Dolores Prato” - la prima edizione, riferita ai più bei libri di scrittrici italiane e pubblicati dagli editori negli ultimi due anni.
Due eventi voluti dal Comune per celebrare i 130 anni dalla nascita di Dolores Prato, scrittrice tra le voci più importanti della letteratura del Novecento, che ha saputo cogliere il genius loci della città e l’ha resa protagonista dei suoi romanzi, come nel più famoso “Giù la piazza non c’è nessuno”. A presentare le iniziative sono state la direttrice del festival Stefania Monteverde, e la curatrice del premio Lucrezia Sarnari, intervistate per l’occasione dal giornalista e conduttore Alvin Crescini.
“Vivere in piazza - ha spiegato Stefania Monteverde - è un modo di essere tutto italiano, ed è lo stile che vogliamo dare al nostro festival, ispirandoci al titolo del più famoso romanzo di Prato. A chi segue le rotte del turismo letterario diamo appuntamento a Treia la prima settimana di settembre, non solo uno dei borghi più belli d’Italia, ma anche una comunità che ha saputo raccogliere il patrimonio di libri e storie ereditate dalla scrittrice Dolores Prato”.
“Premiamo le scrittrici che scrivono le belle storie – ha aggiunto Lucrezia Sarnari - per dare spazio a chi nella storia ha subìto troppo spesso ingiuste marginalizzazioni. Abbiamo già ricevuto 29 libri dalle case editrici italiane, indipendenti e non, più o meno grandi, ed ora le giurie stanno leggendo per selezionare le vincitrici che saranno premiate durante il Giù La Piazza Festival. Anche con il premio facciamo di Treia un luogo di incontro dell’editoria italiana, di chi scrive, di chi legge”.
“Ringraziamo la Regione Marche che ci mette a disposizione lo spazio per essere al Salone del Libro di Torino – hanno concluso il sindaco Franco Capponi e l’assessore David Buschittari - Il Giù La Piazza Festival e il Premio Letterario “Dolores Prato” al Salone del Libro rappresentano un’occasione per lanciare lo sviluppo del nostro territorio anche verso quel turismo letterario che può trovare a Treia e nelle Marche speciali itinerari narrativi”.
Una due giorni interamente dedicata ai bambini, in cui la riviera potentina si vestirà di iniziative pensate per i più piccoli: “Un mare de frichi” è una delle principali novità che caratterizzeranno l’estate di Potenza Picena.
Tante le iniziative, messe in piedi con la volontà di riprendere quello che il Covid, per due anni ha interrotto. Il calendario degli eventi è stato presentato venerdì presso l’auditorium della nuova scuola elementare “Rita Levi Montalcini”. Ad accogliere la programmazione, una sala gremita tra rappresentanti delle associazioni e cittadini che hanno voluto essere presenti.
"Quella di stasera non è una presentazione, ma una celebrazione. - ha esordito l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Potenza Picena, Tommaso Ruffini - Celebrazione di un risultato ottenuto grazie ad un percorso di crescita fatto in sinergia tra l’amministrazione comunale e le tante associazioni del territorio".
"Scommettere sulla nostra città, puntando sull’associazionismo e sulla nostra gente, oltre a risvegliarne la passione e l’appartenenza, ci permette oggi di esprimere un’offerta di eventi ed esperienze che si distingue dalle altre località per quantità ed autenticità", ha concluso.
Le Pro Loco, le associazioni dei commercianti, quelle dei ristoratori, l’A.S.D. Ritmosfera, la Banda cittadina, la Croce Rossa, i ragazzi di Rock ’n’ Roll Bonsai, il Comitato Festa di Sant’Anna, il Mugellini Festival: sono queste alcune delle realtà protagoniste della programmazione estiva che offre intrattenimento musicale, enogastronomia, teatro dialettale, visite guidate tra il borgo e il porto, ospiti d’eccezione e molto, molto altro ancora.
Si parte il prossimo 25 maggio con le celebrazioni di San Girio e si conclude a settembre, con il Grappolo d’Oro dal 19 al 25. Inclusi nel calendario anche gli amici a 4 zampe, protagonisti, il prossimo 29 maggio di Domenica Bestiale, evento con stand e iniziative dedicate. Il 17 giugno, per la giornata della musica, toccherà a Musicalmente, che quest’anno ospiterà il musicista dei Nomadi, Sergio Reggioli.
A fine agosto torna l’evento culturale Convivio che porterà in piazza Douhet a Porto Potenza riflessioni intorno al tema scelto per questa edizione: il viaggio. E se il litorale sarà in costante fermento, il borgo vedrà l’allestimento di un Info Point dedicato ai turisti che vogliono riscoprire le bellezze dell’antica Montesanto.
“Quello che abbiamo costruito è un patrimonio di energie e risorse da non disperdere – ha concluso l’assessore Ruffini – Un punto di riferimento non solo per i turisti, ma per l’identità di tutta la città”. Presenti all’iniziativa di presentazione anche il Sindaco, Noemi Tartabini, il Vice Sindaco, Giulio Casciotti, l’assessore al Commercio, Paolo Scocco e l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori. Il calendario completo degli eventi è disponibile al link seguente: clicca qui.