Anche quest’anno a Castelraimondo sono visibili diversi presepi artistici che rimarranno allestiti fino alla fine delle festività. Due sono stati realizzati dalle sapienti mani di Gianpiero Gabrielli: il primo si trova in vetrina presso i locali dell’ex cinema Manzoni, mentre il secondo è esposto in piazza Della Repubblica nell’area dove è allestita la mostra di pittura di Miro Riga.
Due vere e proprie opere d’arte presepiale che ricalcano la tradizione degli anni passati firmata da Gabrielli. Il terzo presepe da ammirare è invece un quadro fatto con fiori essiccati dagli infioratori di Castelraimondo, visibile lungo corso Italia. In questo caso gli infioratori hanno preso spunto dal presepe di Greccio, una tradizione natalizia che risale al 1223, quando san Francesco d’Assisi volle rappresentare la nascita di Gesù in una grotta vicino al paese di Greccio (Rieti).
Oggi ad Ancona al presidio Materno-Infantile “G. Salesi” si è tenuta la speciale consegna dei Regali sospesi Unicef realizzati da Clementoni, alla presenza del corpo dei vigili del fuoco del Comando di Ancona, ambasciatori dell’Unicef Italia, a rappresentanti del Comune di Ancona, dell’Unicef Italia e di Clementoni.
La delegazione era composta da Pierpaolo Clementoni, direttore Ricerca Avanzata Clementoni, Mirella Mazzarini, presidente del Comitato Unicef Marche e Paola Guidi, presidente del Comitato Unicef di Ancona, Laura Polenta, responsabile S.O.S. Gestione Direzione Medica Salesi, la dottoressa Michela Francoletti, incarico di Organizzazione – Confort e miglioramento Servizi al cittadino Direzione Medica Ospedaliera, Paolo Patrizietti, comandante provinciale dei vigili del fuoco, e gli assessori del Comune di Ancona Antonella Andreoli, Daniele Berardinelli, Orlanda Latini e Manuela Caucci.
I regali sospesi sono “speciali cofanetti regalo” creati da Clementoni e illustrati dallo street artist romano Merioone, dedicati al tema dei diritti dell’infanzia. Ogni cofanetto, realizzato con materiali di riciclo, contiene: pennarelli, un activity book, un puzzle e un gioco memo, e consentirà ai bambini ospiti presso le strutture ospedaliere di trascorrere dei momenti di gioco, svago e socializzazione e allo stesso tempo garantirà a tanti bambini in difficoltà nel mondo di accedere a un’istruzione di qualità.
Quella di Ancona è la terza delle quattro consegne speciali dei Regali sospesi Unicef targati Clementoni. Le prime due sono già avvenute all’Istituto Gaslini di Genova e nella Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. Ne seguirà ancora una a Firenze.
È possibile sostenere la campagna dell’Unicef, ideata dai giovani volontari Younicef, a fronte di un contributo minimo di 10 euro e destinare così un “Regalo sospeso” realizzato da Clementoni effettuando una donazione presso i Comitato locali Unicef e on line sul sito https://unicef.it/regalosospeso.
Le donazioni andranno a sostenere i programmi dell’Unicef a favore dell’istruzione di bambine e bambini nei paesi in via di sviluppo. I Regali sospesi saranno consegnati dai volontari del gruppo Younicef a 2.500 bambini ospiti di strutture ospedaliere e case famiglia in Italia.
(Credits photo: Francesca Valeri)
Lunedì 11 dicembre il Lions di Macerata Sferisterio, in collaborazione con le associazioni “Insieme in Sicurezza” e “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” ha organizzato un incontro sulla legalità e sulle dipendenze all'Istituto "Ugo Betti" di San Ginesio, cui hanno partecipato gli alunni di sei classi dalla prima alla terza media.
Hanno introdotto i presidenti Fulvio Del Monte del Lions e Romeo Renis di "Insieme in Sicurezza", i quali hanno invitato gli studenti a recepire le notizie fornite dai relatori, di farne tesoro in modo da poter sempre discernere e comprendere il pericolo insito nelle decisioni da prendere: "talvolta ciò che appare piacevole e bello nasconde insidie che pregiudicano tutta la vita".
L’ex questore Giorgio Iacobone si è soffermato sulla legalità, coinvolgendo gli studenti, rappresentando loro possibili situazioni di vita reale, implicanti decisioni opposte: quella illegale, apparentemente più conveniente, finiva per portare dritto ad abbracciare la delinquenza, quella legale, meno conveniente in apparenza, alla distanza si rivelava giusta e fruttifera.
Il presidente dell’associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza” Giuseppe Bommarito si è rivolto agli studenti indicandoli, per la loro fascia d’età, come i soggetti che più fanno gola agli spacciatori. "Sono adolescenti, ingenui al punto giusto, curiosi, adescabili proprio in un’età tra le più pericolose. Ottenerne la dipendenza significherebbe per loro una miniera da sfruttare per decine di anni. Per le organizzazionii criminali la droga costituisce l’affare più remunerativo che esista, il modo più celere per guadagnare sulla pelle dei giovani".
A scalare guadagnano tutti tanto, dai produttori agli importatori, ai grossisti fino al pusher sottocasa e a nessuno di loro interessa il danno che fanno. L’adescamento avviene spesso con le frasi, “prova… se non ti piace non la prendi più”…. oppure “fatti tanto tu sei forte quando vuoi smetti”o ancora "vedi come ti senti meglio"; sono tutte frasi dette ben consapevoli della loro falsità, ben sapendo che l’entrata nel tunnel è facile e celere, mentre l’uscita è difficile, lunga, con cicatrici che non vanno mai via. Il racconto della vicenda personale dell'avvocato Bommarito, che ha visto il figlio morire sulle sue ginocchia per un’overdose di eroina ha commosso gli studenti ed è stata la testimonianza più significativa per dimostrare la pericolosità della droga.
Molta attenzione è stata riservata al dottor Giorgio Tombesi per i 41 anni in servizio presso l’unità operativa di gastroenterologia dell’ospedale di Macerata che, con diapositive, ha illustrato i mali derivanti dalle varie dipendenze, l’incidenza che hanno sul corpo umano e come, quando colpisce la parte celebrale del corpo, determini situazioni non più recuperabili. Malattie che nel passato si riscontravano in pazienti over 80 e ora si registrano in quarantenni: sono dati molto tristi.
Studenti e docenti hanno posto domande a tutto campo, da come intervenire in caso di overdose, a come fare per contrastare più efficacemente lo spaccio, a testimonianze di tragiche situazioni vissute, all’origine della droga, a come fare per sconfiggerla, all’utilizzo per terapia, all’assunzione involontaria in discoteca, ai controlli negli aeroporti.
Un turbinio di emozioni. Un concentrato di abbracci, ricordi e commozione di intere generazioni che hanno vissuto e intrecciato la loro storia con quella del Liceo Classico Filelfo di Tolentino. Le celebrazioni per i 70 anni della scuola, organizzate dall'associazione Filefiani (con il presidente Carlo Conti, il suo vice Andrea Mosca) insieme al comitato organizzatore del Liceo (costituito da Laila Boldorini, Marcella Borgiani e Claudia Canestrini), sono state l'ennesima dimostrazione di come l’istituto abbia superato nel tempo momenti belli e meno belli, ma ne sia uscito migliore.
Se dal palco del Politeama si è levato il grido unanime per chiedere "Una sede dignitosa per il Liceo Classico", il messaggio che è arrivato ai presenti è stato ancora più forte: quello di aver fatto parte di una scuola che li ha resi migliori e ha contribuito a formare i professionisti che sono diventati oggi. Oltre 370 ex studenti non hanno voluto mancare all’evento che ha visto partecipi anche professionisti che ora vivono fuori regione. C’è stato addirittura chi da oltre oceano ha voluto versare la quota della cena per sostenere l’iniziativa, pur non potendo essere presente.
Doppio appuntamento sabato 2 dicembre: nel pomeriggio al Politeama - che non è riuscito a contenere tutti i presenti tanto da rendere necessario l’allestimento di una seconda sala con un maxi schermo - e la sera al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti, dove a spegnere le candeline per il 70esimo compleanno della loro scuola sono state tre ex studentesse, oggi con l’argento tra i capelli, tra le prime a diplomarsi al Filelfo.
L’ex studente Carlo Cartuccia, regista della serata, e la coordinatrice del liceo classico Claudia Canestrini hanno condotto, senza nascondere l'emozione, il momento di riflessioni, racconti e spettacolo. A fare gli onori di casa il sindaco Mauro Sclavi e il dirigente scolastico Donato Romano. "Ognuno fa le battaglie che reputa opportuno fare - le parole del primo cittadino -, questa (riferendosi al trasferimento degli studenti dall’ex Quadrilatero all’ex orfanotrofio in centro) è una battaglia giusta. Speriamo che si trovi quel grano salis per cambiare le cose. Io penso che ce la faremo".
Il dirigente – in carica da cinque anni - ha ricordato di aver vissuto “anni di impegno costante nel trasmettere conoscenze e coltivare talenti. L’impatto del sisma ha determinato un periodo di sfide e adattamenti. Guardiamo avanti, sperando nel ritorno a una sede che possa offrire maggiori possibilità di crescita e apprendimento. Questo è un viaggio educativo fatto di resilienza, coraggio e speranza”.
Ha toccato le corde di tutti l’intervento di Claudia Canestrini che, dopo aver ringraziato la sua ex docente Maria Luisa Bocci, ha detto: “Il nostro liceo ci ha dato le ali che ci hanno avviato alla vita, credo che il viaggio verso il futuro parta dalla scuola. Non c’è futuro individuale senza il sapere, una società libera e democratica senza la scuola. Il Classico non ha età, ha tanti volti ma è senza tempo, anzi il tempo lo custodisce perché somma le memorie personali di tutti noi a quelle della profondità della storia. Il liceo classico ci lega al momento della nostra esistenza in cui ci siamo costruiti, identificati. Ha dovuto mettere esso stesso le ali per volare veloce e stare al passo coi tempi, ma ha tenuto saldi i valori imprescindibili dell’humanitas, senza i quali la società rischia di diventare altro, di diventare artificiale”.
A sottolineare quanto gli anni di liceo siano stati preziosi per la sua vita, anche la dirigente reggente dell’ambito territoriale di Macerata, la Filelfiana Alessandra Belloni, che ha portato il saluto della direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico, e ha rimarcato: "L’Ufficio scolastico è vicino al Filelfo perché sia restituita una sede degna".
Affidato allo storico ed ex docente del Classico, Enzo Calcaterra, l’excursus sulla genesi del liceo tolentinate che nel 1950 nacque come distaccamento di una classe del Leopardi di Macerata e nel 1953 acquisì una propria autonomia, prima a Palazzo Sangallo, poi a Palazzo Fidi e infine - prima del sisma - all’ex orfanotrofio.
"La città ha sempre voluto i migliori edifici per questa scuola - ha sottolineato Calcaterra -, edifici che rispecchiavano la sua storia più illustre. Sedi prestigiose sia nell’aspetto che nel contenuto". E ancora: "All’epoca, la politica di Tolentino perseguì, insieme e senza distinzioni politiche, l’obiettivo di creare il Liceo Classico".
L’ex docente ha anche ricordato due figure che hanno contribuito fattivamente alla crescita della scuola: la storica segretaria Giovanna Corbelli e il tecnico Mario Grespini. A proposito di Palazzo Fidi, che è stato anche sede della Biblioteca Filelfica, è intervenuta un’altra Filelfiana, Laura Mocchegiani (oggi guida della Mozzi Borgetti di Macerata) per sottolineare l’importanza degli archivi e delle biblioteche per l’intera comunità.
Convinta che rivedere tanti dei suoi studenti sarebbe stata un’emozione troppo grande, ha deciso di non partecipare fisicamente, ma ha racchiuso in una lettera quello che avrebbe voluto dire al Politeama, l’ex preside e custode di tanti anni del Classico, Anna Grillo Sileoni. Aneddoti, in cui molti si sono rivisti, sono riemersi grazie alla testimonianza del sociologo Alberto Pellegrino, uno dei primi diplomati del 1954: "Erano anni in cui non avevamo nulla, ma avevamo solo una disperata voglia di vivere e affermarci, non per il successo, ma per trovare un posto dignitoso nella società". Un’impresa in cui ogni Filelfiano è riuscito.
Non solo ricordi al Politeama. Il pomeriggio è stato inframezzato dal pianoforte di Tommaso Foresi e da altri ex studenti nelle vesti di attori. D’impatto scenico il tableau vivant delle tre Grazie di Antonio Canova, esilarante l’’intervista a Teresa Fattorini – alias Silvia – interpretata dall’ex alunno e ora docente Federico Dari, divertente il monologo di Francesco Casadidio sulle disavventure dell’ultimo decennio.
Tra gli ospiti anche l’ex studente Stefano Monti, regista del pluripremiato cortometraggio Terzo tempo. Emozionante il video girato da Carlo Cartuccia nel 2016, poco prima del sisma, sulle cui immagini si è chiusa la serata: restituisce i volti gioiosi di un anno di scuola, l’ultimo, con trepidazioni, passioni, turbamenti, amicizia, vitalità e tanta voglia di futuro. Quel futuro per cui il Liceo Classico ha dato le ali.
Concerto di Natale a Mogliano con la Form. L'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta nel Comune maceratese "Francesco, il lupo e altri animali", nell'ambito del progetto regionale "Le vie di San Francesco nelle Marche" sul rapporto tra Francesco d’Assisi e la musica.
L’appuntamento musicale, pensato per ogni età, è martedì 12 dicembre, alle ore 21, al Teatro Apollo. Il concerto, diretto da Emanuele Bizzarri con la partecipazione dell’attore Lorenzo Venturini, prevede l’esecuzione di una nuova opera commissionata dalla Form al compositore Marco Taralli: il melologo "Francesco, il lupo e altri animali", da cui il concerto trae il titolo. Completa il programma la suite "Gli uccelli" di Ottorino Respighi, del 1928.
Il concerto fa parte di un progetto pluriennale ideato dal consulente artistico Vincenzo De Vivo, e fortemente sostenuto dal consiglio di amministrazione Form, che tocca le diverse località in cui la tradizione ricorda il passaggio del Santo nella nostra Regione, connettendo l'indagine sulla spiritualità francescana nella musica al tema generale, di grande attualità, del rapporto tra uomo e natura, nel segno di una superiore riconciliazione anche attraverso l’arte.
Per Francesco – che fu anche musicista e compositore - la musica è il medium ideale per realizzare l'unione tra Dio, uomo e natura. I "Fioretti" insistono sulla particolare vicinanza di Francesco con gli animali: quelli mansueti che lo inteneriscono, quelli feroci che diventano domestici. "Francesco, il lupo e altri animali" è un vero e proprio bestiario francescano che trae liberamente spunto dalla celebre fiaba musicale di Prokof’ev "Pierino e il lupo".
Dal lupo di Gubbio, che terrorizzava uomini e divorava animali, alla pecora da lui riscattata perché non venisse venduta al mercato; dalle cicale che disturbavano la predica, agli uccelli che si fermavano attenti ad ascoltare Francesco; dal leprotto che si rifugiava in grembo a lui, al falco che lo svegliava all'alba per la preghiera.
Ad introdurre il brano, la deliziosa suite "Gli uccelli" di Respighi che dà voce musicale alle creature volatili tanto amate da Francesco, per concludere infine con il "Valzer dei fiori" dallo "Schiaccianoci" di Čajkovskij, dove la natura, lieta e festosa, incede leggera a ritmo di danza.
Un concerto accattivante e piacevole, dedicato dalla Form al Poverello di Assisi in occasione dell'ottavo centenario della Regula Bullata e del presepio di Greccio, per ritrovarsi insieme in allegria, aspettando il Natale.
Prima del debutto ufficiale, previsto per gennaio del nuovo anno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, arriva al Feronia, in anteprima nazionale, l'ultimo speciale appuntamento del 2023 con il grande circo contemporaneo. La serata, presentata dai Teatri di Sanseverino, è in programma per sabato prossimo, 16 dicembre, con spettacolo unico alle ore 20:45. Questa volta protagonista dell’evento sarà la co-direttrice artistica della rassegna e del Sic, lo Stabile di Innovazione Circense, Fabiana Ruiz Diaz.
Si tratta di un appuntamento fortemente voluto da Ruiz Diaz come segno di riconoscenza verso la comunità settempedana che ha accolto calorosamente il Sic con cui si è instaurata una sintonia umana e artistica che ha garantito continuità al progetto di diffusione del linguaggio innovativo dello Stabile di Innovazione Circense.
Titolo provvisorio è "Altrove". Consigliato a tutto il pubblico sopra i 6 anni, lo spettacolo è un limpido esempio di circo di creazione in cui chi lo ha ideato proporrà un appassionante viaggio onirico dove musica e volo si fonderanno per donare allo spettatore uno sguardo nuovo verso ignoti stati di coscienza.
I virtuosismi della disciplina aerea eseguiti da una delle principali interpreti europee di questa tecnica e realizzati in un contesto notturno, celebreranno un'atmosfera di mistero e meraviglia. Un lavoro che è a tutti gli effetti il sequel di "Liminal", prima opera personale dell’artista uruguayana e dove la narrazione autobiografica della protagonista sfocia nei paradossi dei sogni e delle estemporanee esperienze della veglia.
Entrando al teatro Feronia il pubblico si troverà nel riparo intimo di una piccola stanza che sembrerà dipinta da Van Gogh dove la quotidianità vibrerà di particolari e l'oscurità aprirà il varco a magia e stupore. I colpi di scena che punteggeranno questo dramma circense gentile saranno improntati a un'ironia delicata, una narrazione immaginifica, avvolgente, sintesi di teatro e circo.
“Dalla esperienza di LiminaL, il mio primo progetto personale realizzato con la collaborazione artistica di Raffaella Giordano, approdo oggi a questo nuovo lavoro con una maggiore consapevolezza - dice Fabiana Ruiz Diaz, che sottolinea - Nella vita il percorso della crescita a volte è speculare a quello del palcoscenico”.
La rassegna di nouveau cirque continuerà al Teatro Feronia nel 2024 sempre con un appuntamento al mese, questa volta la programmazione sarà affidata al co-direttore artistico del Sic e di Circo El Grito, Giacomo Costantini.
Si ricomincia il 20 gennaio con la Compagnia blucinQue e l’anteprima di "Coppelia Project #1", il 17 febbraio va in scena Circo El Grito con "Spettacolare Conferenza", mentre sabato 16 marzo sarà la volta di Duo Kaos con "Flora".
Mercoledì 13 dicembre incontro pubblico per illustrare il funzionamento dei Green Point. Il Comune di Monte San Giusto, dopo la positiva sperimentazione attuata nei mesi scorsi a Villa San Filippo, dal 1° di gennaio 2024 amplia l’utilizzo dei Green Point a tutto il territorio comunale.
Per illustrare le novità e per spiegare il funzionamento degli stessi Green Point, l’Amministrazione comunale ha organizzato due incontri pubblici riservati a tutti i cittadini residenti. La seconda riunione si terrà mercoledì 13 dicembre, alle ore 21.15 al teatro Durastante.
Interverranno il sindaco Andrea Gentili, il presidente del Cosmari srl Massimo Rogante e il direttore generale del Cosmari Brigitte Pellei. Inoltre saranno presenti gli esperti del Cosmari per rispondere alle domande, alle curiosità e ai dubbi degli utenti sulla differenziazione dei rifiuti.
Domani 12 dicembre nella sala eventi del Comune di Appignano alle ore 21 si terrà l’evento pubblico “Carlo Urbani, uomo giusto - Dialogo su una vita straordinaria”
“Sono passati 20 anni da quando Carlo Urbani fermò il contagio della Sars sacrificando la sua vita. – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - Oggi più che mai, dopo che abbiamo vissuto in prima persona una pandemia, possiamo capire quanto l’umanità sia in debito con il medico di Castelplanio, la cui azione salvò il pianeta. Carlo Urbani rappresenta un esempio di vero eroismo, invitiamo la cittadinanza a partecipare all’evento per onorare la sua memoria e conoscere meglio la sua grande opera”.
Organizzato dall’Associazione arti e mestieri nell’ambito delle iniziative “Trame di Pace” in collaborazione con il Comune di Appignano con il progetto “Appignano, città che legge”, l’appuntamento pubblico vedrà la presentazione da parte degli autori dei libri dedicati alla memoria del grande medico marchigiano, “L'eredità di Carlo Urbani. Il protocollo che ha salvato milioni di vite” del giornalista Vincenzo Varagona e “Carlo Urbani. Una vita per gli altri” di Ilenia Severini.
Per l’occasione sarà presente moglie di Carlo Urbani, Giuliana Chiorrini, in rappresentanza dell’AICU -Associazione Italiana Carlo Urbani. Un incontro per celebrare il medico di Castelplanio che isolò il virus della Sars e salvò il mondo dalla pandemia, donando la sua stessa vita, a 47 anni.
“Non sapremo mai quanti milioni di vite ha salvato”, disse allora Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, esprimendo la gratitudine dei governi di tutto il mondo e dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), per la quale Urbani lavorava e si era trasferito in Vietnam dal 2000 con la sua famiglia. Nel 1999, come presidente di Medici senza Frontiere Italia, Urbani aveva ritirato il Premio Nobel per la Pace a Oslo. Morì il 29 marzo del 2003 a Bangkok in Thailandia.
Civitanova accende il Natale anche al Varco sul Mare e apre le porte al parco dei divertimenti: pista sul ghiaccio, Casa di Babbo Natale, giostre, musica e una gigantesca stella cometa.
L'inaugurazione ieri alla presenza del Sindaco Fabrizio Ciarapica, del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, degli assessori al Commercio Francesco Caldaroni e allo Sport Claudio Morresi, dei consiglieri comunali Paola Campitelli e Nicolò Renzi insieme a tantissime persone che per tutto il pomeriggio hanno affollato il centro.
“Anche il Varco sul Mare è pronto ad accogliere e a far vivere a grandi e piccini un Natale Stellare - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica durante l’inaugurazione - oltre alla pista sul ghiaccio e alle giostre sono tantissime le attività che la Pro Loco di Civitanova, che ringrazio, ha organizzato nella meravigliosa Casa di Babbo Natale allestita nella Palazzina sud del Lido Cluana. Un luogo magico ed accogliente dove incontrare Babbo Natale, giocare e trascorrere insieme ai propri figli queste festività”.
Presente anche l’ideatrice della Casa di Babbo Natale Maria Rosa Berdini della Pro Loco Civitanova. “Lo scorso anno sono venuti a trovarci nella Casa di Babbo Natale più di 3 mila bambini - ha detto - ci auguriamo di ripetere questo successo. Passate a trovarci, ci divertiremo a suon di giochi, musica e selfie”.
La Casa sarà aperta tutti i giorni di dicembre e gennaio, dalle 16.30 alle 19.30. Tante le attività previste: dai laboratori delle Tate Junior organizzati in collaborazione con la Pro Loco, alle tombolate con la Croce Verde, ma anche concertini, clown e laboratori musicali organizzati dalle associazioni del territorio. Tra le novità “Mani in pasta”, un laboratorio per insegnare ai bimbi come si fa la pasta fatta a mano. “Molte mamme si sono già offerte di aiutarci - ha detto la Berdini- e per l'occasione faremo vestire i bimbi da chef. L’appuntamento è per il 15 ed il 17 dicembre. Il 16 invece tombolata a cura della Croce Verde”.
Dopo l’inaugurazione della Casa di Babbo Natale, taglio del nastro per la pista sul ghiaccio con la meravigliosa esibizione di Michelle Biagioli campionessa regionale di pattinaggio artistico sul ghiaccio insieme ad Alice Palestini.
Sorrisi a non finire in piazzetta Ramovecchi dove tantissimi bambini sono rimasti incantati dal Circo di Natale: clown, giocoleria, mangiafuoco e spettacoli acrobatici hanno regalato alle famiglie presenti un pomeriggio divertente e spensierato. “Auguro a tutti voi buone feste - ha detto il Sindaco - Vedere i nostri figli sorridere e divertirsi è il regalo più bello”.
L'amministrazione comunale di Civitanova Marche dà seguito all’iniziativa "Un dono sospeso", nata lo scorso anno come segno di vicinanza ai bambini ricoverati presso il reparto di oncoematologia pediatrica al Salesi di Ancona.
L’idea, promossa dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche nell’ambito della progettualità "Civitanova città con l’Infanzia", si è sviluppata in collaborazione con l’associazione "G.A.I.A.", formata da genitori che hanno avuto esperienze di cura all'ospedale pediatrico e quest’anno può contare sul sostegno dell’azienda i Com S.p.A., che commercializza il noto marchio Bontempi e che distribuirà un numero di giocattoli complessivamente superiore a 100, anche al reparto pediatrico dell’ospedale di Civitanova Marche e all'associazione "Laboratorio musicale Il Palco".
Questa mattina, all’hotel Cosmopolitan il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, insieme al presidente GAIA Filippo Marilungo, hanno illustrato alla stampa l’iniziativa.
Presenti, la responsabile Commerciale Estero di i COM S.p.A. Cristiana Grosso, il primario reparto Pediatria Ospedale Civitanova Enrica Fabrizi, Rosanna Ciminari in rappresentanza dell’Alpi srl, il M Luigi Gnocchini per Laboratorio il Palco, Marco Doria e Emanuele Mancini ass. Gaia, Luca Giustozzi titolare Cosmopolitan.
“Una rete virtuosa raggiunge i ragazzi che stanno affrontando un difficile periodo negli ospedali – ha detto l’assessore Capponi –. Inviare un dono è un segno di vicinanza a chi lotta contro la malattia ed è importante che il dono sia accompagnato da un biglietto di saluto e speranza. Anche questa è un’occasione per crescere insieme, lo scopo infatti è anche educativo oltre che sociale e per questo abbiamo coinvolto anche le scuole. Un ringraziamento a quanti vorranno essere accanto ai pazienti in questo modo".
I regali potranno essere consegnati all’hotel Cosmopolitan che ha messo a disposizione la sede per la distribuzione che avverrà dopo il 6 gennaio.
"In città si è creata una bella alleanza sociale e solidale tra ente pubblico, privati e associazioni del territorio - ha spiegato il sindaco Ciarapica - Ci sono persone splendide che si mettono a disposizione e danno vita ad una rete di aiuti che si mobilita in tante occasioni di solidarietà".
“L’azienda Bontempi aiuta il Salesi e i Comuni che aderiscono ai progetti di solidarietà come l’Albero che suona - ha detto Cristiana Grosso - portando i saluti l’amministratore Unico Ariola. Siamo felici di riuscire con i nostri strumenti anche solo a regalare un sorriso".
Un ringraziamento da parte dell’Ospedale di Civitanova, dalla dottoressa Enrica Fabrizi, primario reparto pediatria. "La collaborazione con il comune di Civitanova è proficua - ha sottolineato -. C’è un rapporto a cuore aperto e ringrazio tutte le persone coinvolte complimentandomi per questo bel progetto".
Anche la signora Ciminari ha ribadito la disponibilità dell’azienda Alpi a proseguire su questa strada della rete solidale e in occasioni per la ricerca fondi per i malati oncologici.
"Siamo qui per rilanciare l’iniziativa 'Un dono sospeso' - ha sottolineato Marilungo - che lo scorso anno è molto riuscita, sono arrivati regali anche dalla Sicilia. Il nostro impegno prosegue, siamo genitori che hanno vissuto e vivono in prima persona la vita del reparto e continuano a lavorare per aiutarsi reciprocamente.
"E’ fondamentale - ha aggiunto - organizzare eventi solidali perché grazie alla generosità delle donazioni raccogliamo fondi per le attività e i progetti come la ricerca nelle Università, attualmente ne abbiamo quattro di ricerche attive. Ringraziamo tutte le persone per la sensibilità dimostrata e quanti arriveranno in questi giorni per lasciare un loro pensiero di Natale".
"La musica è terapia – ha spiegato il maestro Gnocchini -. Al Palco abbiamo persone da 2 mesi a 70 anni che seguiamo con lo spirito di crescere insieme senza distinzioni di nessun tipo".
Si possono acquistare e donare giocattoli nuovi, abbigliamento, trucchi, ed accessori vari per bambini/e e adolescenti fino a 18-19 anni. Non è necessario incartare i doni con carta-regalo, è preferibile che siano accompagnati da un biglietto scritto da bambini o ragazzi per accompagnare il dono per i loro coetanei.
Successo per la prima giornata regionale dell’agricoltore custode del’ambiente e del territorio che si è svolta al Domus San Giuliano di Macerata, l’altra mattina. Un appuntamento che è stato voluto con forza dalla Copagri Marche, in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche, volto ad affermare il ruolo centrale dell’agricoltore come custode del territorio e dell’ambiente.
La Regione Marche, su proposta della Copagri Marche, è stata la prima regione in Italia a legiferare in tal senso con la Legge regionale n.6 del 9 marzo 2015. Altre regioni, poi, hanno seguito l’idea delle Marche riconoscendo la figura dell’agricoltore ed addirittura il Parlamento ha quasi terminato l’iter a livello nazionale. "Oggi – ha sottolineato Andrea Passacantando, presidente Copagri Marche – vogliamo celebrare la figura dell’agricoltore come custode del territorio e dell’ambiente che è riuscita nel tempo a mantenere il paesaggio come un giardino, a presiedere il territorio facendotantissimi sacrifici. Una figura che deve essere sempre più aiutata e difesa alla quale oggi non si può fare a meno per l’equilibrio del nostro ecosistema".
Sulla base di ciò è stata organizzata la prima giornata regionale dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio con un momento di confronto con il presidente del Consiglio Regionale delle Marche Dino Latini, il presidente della Copagri Marche, Andrea Passacantando e Luca Marconi presentatore della Legge regionale del 2015 che si è collegato in videoconferenza, per motivi di salute. Erano presenti i consiglieri regionali Simone Livi, Romano Carancini, Pierpaolo Borroni, l’assessore di Macerata Paolo Renna, il consigliere provinciale Andrea Mozzoni, il consigliere comunale di Macerata Aldo Alessandrini, il presidente di Confidi Macerata Gianluca Pesarini, il direttore dell’azienda speciale Linea della Camera di Commercio delle Marche Mauro Paganini.
Dopo il confronto nel corso del quale è stata illustrata l’importanza dell’istituzione dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio, nonché le problematiche del settore, sono state premiate 30 aziende agricole della regione che si sono distinte in determinate categorie: innovazione: Emanuele Bernardini, Cristiano Cantori, Andrea Mattiacci; produzioni rispettose dell’ambiente: Il Verde cammino, Luca Pierangeli; custodia specie antiche: Stefania Scarabotti, Enrico Mazzieri, Azienda agricola La Primula; internazionalizzazione: Giuseppe Brocani, Marco Cartechini, Fabio Giangiacomi; carriera: Emilio Landi, Enrica Cimarelli, Ginfranco Giampieri; zootecnia: Laura Sabbatini, Simone Baldassarri, David Fabbrizi; comunicazione: Danny Mattiacci, Agridipendenza, La Fattoria dei Sibillini; giovani: Yuri Maggi, Enrico Scarpacci, Federico Alesiani; agriturismo innovativo: Il Rifugio dei Marsi, Il Tiglio, La dimora del Sole; forza delle donne in agricoltura: Giulia Alberti, Esamuela Del Gatto, Eleonora Ferracuti, Francesca Tesei.
La magia del Natale a tema Disney ha invaso Castelraimondo. I commercianti locali, in collaborazione con il centro studi danza Joy Dance e il patrocinio del Comune, hanno organizzato ieri, venerdì (8 dicembre) dalle ore 16.30, una parata “ballata” a tema Disney dal titolo “Magic Christmas”.
Protagonisti sono stati i personaggi dei cartoni animati più famosi, con una sfilata tra musica, danza e animazione lungo le vie principali di Castelraimondo che ha attirato tantissimi bambini con le loro famiglie. Dalle vie ai negozi e ristoranti, tutta la città è stata invasa da questa atmosfera magica che l’ha fatta diventare per un giorno una piccola “Disneyland”.
«I commercianti ringraziano Silvia Zampetti e tutta la Joy Dance che come sempre supporta le iniziative di Castelraimondo – ha spiegato Valeria Mancinelli, referente dei commercianti -. Grazie anche a tutte le attività che con il loro contributo hanno reso possibile la prima edizione di questo evento e all’amministrazione comunale che con il suo patrocinio ci è vicina come sempre alle nostre iniziative. Un grazie poi a Silvia Lupidi che ha curato le acconciature dei ballerini. Ringraziamo infine i ragazzi che si sono prestati a portare avanti questo spettacolo, impegnandosi per organizzarlo e spendendo tanto tempo per questa meravigliosa parata».
Tutti insieme per il successo dell’iniziativa: non può che esserne soddisfatta l’intera amministrazione comunale. «Per l’amministrazione è stato un piacere vedere i volti soddisfatti dei bambini che ammiravano i vari personaggi dei cartoni animati che solitamente vedono in tv – ha commentato il vicesindaco Roberto Pupilli (il sindaco Leonelli, rammaricato, non è riuscito ad essere presente per impegni famigliari) – È stata una serata magica tra luci, musica e tanta allegria, per questo ringraziamo l’associazione dei commercianti che ha organizzato una splendida serata che ha visto una grandissima affluenza di pubblico».
Un evento che quindi che è piaciuto molto, come conferma l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani: «I commercianti questa volta si sono veramente superati, è stata un’emozione pura che sarà difficile dimenticare – ha affermato Torregiani -. Tanta gente è venuta a Castelraimondo e ha seguito questa parata ricca di personaggi e di bellissimi balli grazie alla Joy Dance. Ho visto le facce dei bambini e delle persone veramente felici e divertite, questo era l’obbiettivo, quindi complimenti a tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione. Un grande grazie a loro, alla Joy Dance e al consigliere Marinelli per l’attenzione e l’impegno speso per il nostro territorio».
È proprio il consigliere regionale Renzo Marinelli a commentare con soddisfazione il successo delle iniziative di questi giorni: «Una Castelraimondo addobbata a festa che sta raccogliendo tanti visitatori – ha aggiunto Marinelli – una cornice bella e attrattiva con le luminarie che indubbiamente creano un’atmosfera natalizia molto calda e accogliente. Tutto ciò, unito al calendario degli eventi, è un volano turistico importante che aiuta le nostre attività commerciali in questo periodo vicino alle feste».
Si è acceso il Natale di Camerino con la grande apertura dell’8 dicembre andata in scena ieri pomeriggio al Sottocorte Village con un ottimo successo di pubblico: tanta gente arrivata in uno dei luoghi magici della città per vivere gli attesissimi momenti dell’accensione delle luminarie e dell’inaugurazione della Casa di Babbo Natale.
Protagonisti per l’apertura i piccoli alunni delle scuole primarie “Ugo Betti” e “Salvo D'Acquisto”, che sono scesi portando una torcia luminosa e sulle note del canto di Natale eseguito da loro. Poi è arrivato il momento dei saluti e dell’inaugurazione da parte del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, e di Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio regionale, in rappresentanza della Regione Marche che ha dato un importante contributo alla realizzazione del progetto Natale 2023 a Camerino, risultato tra i primi finanziati del bando accoglienza. Il primo cittadino ha poi premuto il magico pulsante per il momento più atteso, l’accensione dell’enorme albero di Natale che ha illuminato la piazza del Sottocorte Village. Infine, le bambine dell'associazione dell'ASD Area 21 hanno portato in scena uno splendido spettacolo di danza.
Il pomeriggio è proseguito con l'immancabile presenza della banda di città di Camerino, diretta al maestro Vincenzo Correnti: vestiti da Babbo Natale hanno animato e accompagnato con la loro musica l'inaugurazione della Casa di Babbo Natale. Un altro luogo magico che sarà aperto nei seguenti giorni e orari: Sabato 9 Dicembre 17 – 19, Domenica 10 Dicembre 17 – 19, Martedì 12 Dicembre dalle 16, Sabato 16 Dicembre 17 – 19, Mercoledì 20 Dicembre 18 – 19, Sabato 23 Dicembre 17 – 19, Domenica 24 Dicembre 17 – 19, Sabato 6 Gennaio dalle 15 (ci sarà anche la Befana).
Questo è solo l'inizio di “Scopri, vivi, gusta il Natale a Camerino”, un grande programma di eventi natalizi realizzato insieme alle associazioni, ai commercianti e tanti volontari della città che l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Lucarelli, ha fortemente coinvolto e coadiuvato, grazie anche al lavoro di squadra tra i tre assessori alla Cultura, Turismo e Attività produttive: Antonella Nalli, Silvia Piscini ed Erika Cervelli.
Non mancheranno infatti le emozioni anche oggi e domani. Sabato 9, infatti, si va “Alla scoperta dell’Ufficio di Babbo Natale”: inaugurazione in programma alle ore 16.30 in Via Le Mosse (Locale ex Eurobet): L’ufficio di Babbo Natale sarà visitabile fino al 7 Gennaio dal martedì al venerdì con orario 17/20, sabato e domenica orari 10/13 – 16.30/20. Domenica 10, sempre nel Quartiere Le Mosse, arriva il Mercatino di Natale (dalle ore 10 alle 18): laboratori creativi per bambini, artigianato, idee regalo e prodotti tipici. Ancora domenica 10 altro evento, di nuovo al Sottocorte Village: dalle ore 16 arriva “Like at home”, ovvero un pomeriggio indimenticabile per tornare di nuovo a tavola tutti insieme, come a casa.
Grande festa a Monte San Martino per i dieci anni di sacerdozio del parroco. “Don Matteo 10”, inevitabile il richiamo alla celebre serie televisiva, è stato il sentito omaggio di una intera comunità al giovane Matteo Sardellini, da 3 anni in servizio nel paese dei Crivelli. “Ringrazio tutti per la sentita e numerosa presenza – ha detto Don Matteo – avevo invitato tanta gente ma non mi aspettavo così tante persone. Per fortuna l‘organizzatissima pro-loco ha saputo gestire il grande afflusso, riuscendo senza problemi a rifocillare oltre 200 persone”.
Don Matteo ricorda nitidamente la prima Messa celebrata: “Ero a Porto Potenza Picena, la sera prima ci fu una cena che finì tardi e, vuoi anche l’emozione, non riuscì a prendere sonno. Da allora ho celebrato tante Messe in diverse chiese della Diocesi di Fermo, le più difficili sono quelle per i funerali. Soprattutto quando hai davanti l’Altare il corpo senza vita di un giovane è molto doloroso celebrare il rito. Di matrimoni invece ne ho celebrati appena tre o quattro, segno dei tempi che cambiano”.
Prima del suo sacerdozio, Don Matteo è stato anche tre anni in Cina: “Una esperienza formativa che non dimentico. Due interi anni a Taiwan e uno nella Cina continentale dove non potevo nemmeno dire che ero un religioso. Nonostante Padre Matteo Ricci, maceratese come me, sia conosciuto e stimato da tutti, lì viene chiamato ‘il grande saggio’ senza alcun riferimento alla sua fede cattolica”.
“Ora sto benissimo qui a Monte San Martino – tiene a precisare il parroco – dove c’è una comunità molto coesa. Resterò, salvo chiamate eccezionali da parte del vescovo, per altri 6 anni. Tanti sono i progetti che vorrei realizzare qui per i giovani. Per ora siamo riusciti ad attrezzare alcune stanze dell’oratorio con bigliardino, un ping pong e altri giochi che la Divina Provvidenza, e qualche benefattore locale, ha voluto regalarci”.
Dopo la Santa Messa ed un frugale pranzo, la festa si è protratta fino a tarda sera nel chiostro della chiesa di Sant’Agostino con un coinvolgente dJ-set che è riuscito a far ballare insieme tre generazioni.
Grande e partecipata festa, come è tradizione da qualche anno a Tolentino, l'8 dicembre per l’accensione del grande albero di Natale. A rendere l’evento ancora più emozionante la partecipazione del Coro degli alunni degli Istituti Comprensivi Don Bosco e Lucatelli che hanno intonato i tradizionali canti di Natale.
Il coro della Don Bosco è stato diretto dal maestro Mauro Mandozzi mentre il coro della Lucatelli era accompagnato al piano dal maestro Sara Zampetti ed era diretto dal maestro Fabiano Pippa.
A coordinare l’accensione delle luci dell’albero e salutare i tantissimi intervenuti la vicesindaco Alessia Pupo insieme a tutti gli assessori e al presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi.
Subito dopo, in via Parisani, inaugurazione della grotta del Grinch. Animazione giochi per i più piccoli insieme al Grinch. L’installazione è stata letteralmente presa da assalto da tante famiglie desiderose di incontrare il celebre personaggio, tanto che per il numero delle persone presenti è stato necessario interrompere il traffico veicolare in via Parisani per qualche ora.
Gli eventi promossi dal Comune di Tolentino per le festività natalizie proseguono anche domenica 10 dicembre, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, in piazza della Libertà, tornano le bancarelle del mercatino Le Piazzette. Dalle ore 15.00 alle ore 20.00, nel centro storico, tutti possono girare per le vie e le piazze con il Trenino Grinchmas. Fino al 10 dicembre al Teatro Nicola Vaccaj appuntamento, ogni pomeriggio, con Muriel.
Alle sale espositive di palazzo Sangallo, inoltre, è visitabile la mostra del CentroArancia “InArte” con le opere realizzate da ragazzi e dalle ragazze che guidati dagli educatori, si sono cimentati nella riproduzione di dipinti realizzate da vari artisti della scena perlopiù contemporanea, Kandinsky, Klee, Rothko, Banksy, Picasso, Mondrian, Mirò ma anche Van Gogh. La mostra è aperta al pubblico la mattina dalle ore 10 alle ore 12 e nel pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18.
Ieri pomeriggio, alle 17.30, Montefano ha aperto il periodo delle festività natalizie con la consueta accensione dell'Albero di Natale in piazza Bracaccini.
In un'atmosfera magica e suggestiva, l'Albero di Natale si è illuminato anche grazie alle bellissime candele realizzate con amore dagli alunni e dalle alunne delle locali scuole di ogni ordine e grado, che hanno voluto – quest’anno – testimoniare così il calore e la partecipazione della comunità nella preparazione delle festività.
Alle 18.00, sempre in piazza Bracaccini, i più piccoli sono stati protagonisti di un divertente Spettacolo a Sorpresa che ha regalato loro momenti di gioia e divertimento: un giocoliere e saltimbanco che, con l’aiuto di due scale ed altri strumenti, ha stupito tutti con la sua performance.
Nella sede dell'associazione Effetto Ghergo è stato allestito uno straordinario set fotografico per "Una foto con Babbo Natale", dove grandi e piccini hanno avuto l'opportunità di essere immortalati in foto divertenti con Babbo Natale, il tutto curato con attenzione e simpatia dai fotografi dell'associazione Effetto Ghergo.
La musica è stata protagonista della serata con i canti natalizi eseguiti dai bravissimi bambini del Coro di Voci Bianche "Do Re Mi" e dai membri del coro "Oddo Marconi", che hanno riempito l’aria con le più belle melodie natalizie.
Non poteva mancare il mercatino di artigianato artistico e prodotti locali di qualità, che con la sua presenza ha offerto a tutti un'ampia varietà di opzioni regalo per rendere speciale il Natale. In occasione dell’accensione dell’albero di Natale è stato inaugurato il rinnovato presepe Meccanizzato realizzato da Rolando Donnini e Valeriano Stortini.
Le castagne arrostite, la cioccolata calda e il vin brulè hanno arricchito l'atmosfera di calore, grazie al prezioso contributo dei numerosi volontari che si sono dedicati con impegno a preparare ed offrire queste delizie a tutti i partecipanti.
Angela Barbieri, sindaco di Montefano ha dichiarato con entusiasmo "Questo evento rappresenta un momento di gioia e condivisione per tutta la comunità. L'accensione dell'Albero di Natale è un simbolo di speranza e solidarietà, e sono certa che la serata è stata divertente e – al tempo stesso - coinvolgente per grandi e piccini. I cittadini montefanesi hanno partecipato numerosi, come sempre, segno questo che la nostra comunità è cresciuta in partecipazione e coesione. In un periodo particolare come questo che stiamo vivendo, desidero che questo Natale porti luce e serenità a ogni famiglia di Montefano. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo bellissimo pomeriggio insieme ed auguro buone festività a tutti".
Quando si parla di Avis, si usa spesso il termine "famiglia" a indicare come chi entra nell’associazione si trovi circondato dall'affetto degli altri, condividendo una scelta importante e generosa come quella del donare il proprio sangue.
E come una vera famiglia i donatori di Cingoli sono soliti riunirsi, la prima domenica di dicembre, in un grande pranzo sociale, occasione di ritrovo ma anche di conoscenza e confronto su come l’associazione sta procedendo.
Il primo pranzo sociale si tenne nella mensa scolastica di Sant’Agostino, ma è dal 1984 che si hanno testimonianze fotografiche di quest'appuntamento, raccolte nel libro commemorativo dei primi cinquanta anni di attività, pubblicato dall’Avis nel 2018.
Pagina dopo pagina scorrono le foto dei donatori, di personalità locali, delle autorità civili, militari e religiose e dei presidenti che si sono succeduti. In una società in cui tutto cambia a ritmi vertiginosi, possiamo dire che il pranzo sociale dell’Avis è rimasto uguale a sé stesso: stesso clima di festa e condivisione, stessa presenza numerosa e gioiosa dei donatori e di autorità, proprio come quaranta anni fa.
Tutto questo è stato vissuto domenica 3 dicembre quando numerosi volontari, insieme ai loro familiari e agli amici, sono accorsi al richiamo della presidente Floriana Crescimbeni e del Consiglio Direttivo e si sono ritrova nel ristorante “Dei Conti”.
Sono intervenuti il sindaco Michele Vittori, anch’egli donatore, presenti anche alcuni consiglieri comunali: Maria Catia Marchegiani, Lucia Rosetti, i capigruppo Monaldo Vitali e Raffaele Consalvi.
Durante il pranzo, la presidente Crescimbeni ha illustrato le attività svolte nel corso dell’ultimo anno e comunicato i traguardi raggiunti a livello delle donazioni effettuate, incitando poi tutti nell’andare avanti con tenacia per raggiungere sempre più importan obiettivi.
Il pranzo è stata anche l’occasione per la consegna di cinquantasei benemerenze. C’è stata anche la consegna di una targa a Gabriele Piermattei che, entrato nell’Avis nel 1991, a oggi ha effettuato 152 donazioni. Il testo della targa recita: "per la generosità, lo spirito di solidarietà, l’impegno sociale e civile mostra in questi anni, vanno l’apprezzamento e la riconoscenza del Direttivo e della Sezione Avis di Cingoli", parole che potrebbero essere rivolte a ognuno dei donatori presenti al pranzo a cui va la silenziosa e sconosciuta gratitudine di chi ha ricevuto il loro sangue.
La giornata di festa, iniziata a Santa Sperandia con la messa celebrata dal parroco don Patrizio Santinelli, si è conclusa nel tardo pomeriggio, quando i donatori hanno lasciato il ristorante, scambiandosi gli auguri per un sereno Natale e dandosi l’appuntamento al prossimo anno per un nuovo e festoso pranzo sociale.
La mostra “Cinema di Carta Fabriano” curata dal Fabriano Film Fest in collaborazione con il museo Cinema a Pennello di Montecosaro offre ai visitatori dal 9 dicembre al 31 gennaio un’esperienza unica nella suggestiva location del museo della Carta e Filigrana di Fabriano.
I dipinti in esposizione, in gran parte realizzati su pregiata carta Fabriano, non sono semplici bozzetti ma autentiche opere d’arte che in una immagine catturano la sintesi essenziale dei film rappresentati. Ogni tratto, colore, dettaglio creato da artisti come Rodolfo Gasparri (marchigiano di Castefidardo) e da altri pittori di cinema (Ermanno Iaia, Sandro Simeoni, Giuliano Nistri, Silvano Campeggi, Mauro Innocenti, Luciano Crovato) è un invito a immergersi nelle trame cinematografiche che attraverso quelle pennellate, diventano magicamente la chiave di accesso a narrazioni visive anticipando, come un trailer, l’uscita del film nelle sale.
L’intuizione di base relativa alla finalità della mostra è proprio quella di voler celebrare il “matrimonio artistico” tra il pregiato supporto cartaceo e la grande bellezza pittorica. All’interno di un percorso giunto all’undicesimo anno del Fabriano Film Fest che vuole rendere così un dovuto omaggio a questi artisti per aver contributo all’immaginario collettivo, plasmando l’estetica e la memoria visiva di intere generazioni. Lasciando in questo modo all’umanità un significativo patrimonio artistico, culturale e sociale.
Sarà dunque una importante occasione poter ammirare alcune delle numerose opere originali custodite al Museo di Montecosaro, quelle che ci hanno fatto tanto sognare con le iconiche immagini di film come La pantera rosa, I soliti ignoti, La grande guerra, Dramma della gelosia, L’Armata Brancaleone.
Domenica 10 dicembre, alle ore 17,00, va in scena al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta “Jack e il fagiolo magico”, la storia del piccolo Jack che vende una mucca per cinque fagioli speciali, che lo faranno salire in un mondo magico e straordinario.
Lo spettacolo è il secondo appuntamento in cartellone della dodicesima edizione della rassegna “A teatro con mamma e papà”, la stagione di spettacoli per bambini e famiglie promossa dal Comune di Civitanova Marche, da teatri di Civitanova e da Proscenio Teatro per la direzione artistica di Marco Renzi.
Tantissime le famiglie che hanno partecipato all’inaugurazione, domenica 26 novembre, e che hanno decretato il primo sold out di questa stagione che oramai è entrata nella vita della città e del suo comprensorio.
Pieni i palchi nei tre ordini e piena la platea, un pubblico motivato e paziente ha vissuto le intramontabili vicende dei sette capretti alle rese con un lupo determinato a fare di loro un gran banchetto.
Il pomeriggio è iniziato con la tradizionale assegnazione di libri prima dello spettacolo e biglietti omaggio per andare al cinema a Civitanova Marche, un gioco al quale il pubblico partecipa ogni volta con grande divertimento, una sorta di tombola che invita alla lettura e al cinema, come importanti momenti di crescita e di formazione. Al termine tanti applausi, volti soddisfatti e bambini che uscivano tenendo per mano i genitori.
L’organizzazione è già attivata e pronta ad accogliere ancora questo popolo festante per il prossimo appuntamento di domenica. “Portate i vostri figli a teatro, un giorno vi ringrazieranno” – rinnova così l’invito Marco Renzi che ha ideato questo lo slogan che accompagna anche quest’anno non solo la stagione di Civitanova Marche ma tutte quelle di Tir-Tetri In Rete, a rimarcare l’importanza dello spettacolo dal vivo verso i più piccoli, soprattutto oggi, dove la virtualità dilaga nella nostra vita quotidiana, tra televisione, social e telefonini.
In occasione del 50° anniversario di fondazione dell’Aido che cade quest’anno, le sezioni di Civitanova Marche e Montecosaro e quella provinciale promuovono la quarta edizione del Concerto dell’Immacolata al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta con l’Orchestra del ‘700 Italiano diretta dal maestro Alfredo Sorichetti. Il concerto si terrà sabato 9 dicembre alle 18.
Tra i solisti figurano la virtuosa del violino Maria Solozobova, artista che incide per la prestigiosa etichetta Sony Classic e che per l’occasione eseguirà le celeberrime Quattro Stagioni di Vivaldi; si esibiranno inoltre il soprano brasiliano Patricia Sandes, il baritono marchigiano David Bartolucci e la voce recitante di Ermanno Pacini.
Il dottor Giulio Fofi, presidente dell’AIDO di Civitanova Marche e Montecosaro, ha sottolineato l’importanza del servizio che l’associazione ha offerto alle tantissime persone che in questi cinquant’anni sono riuscite a sopravvivere grazie ai trapianti di organi, di tessuti e di cellule. L’ingresso al concerto è libero con prenotazione consigliata. L’evento è organizzato in collaborazione con Marche all’Opera, col Comune di Civitanova Marche e con l’Azienda Teatri.