Invadere l’estero con nove cantine in meno di 90 ettari e una produzione limitata sarebbe pressoché impossibile. È piuttosto il mondo che deve essere portato sul territorio facendo conoscere un’espressione della cultura vinicola unica e non riproducibile altrove: la Vernaccia di Serrapetrona Docg.
Il messaggio arriva forte e chiaro dalla voce di Andrea Amadei, storica voce di Decanter su Rai Radio 2, conduttore ieri a Tipicità di un talk show dal titolo “Serrapetrona, l’espressione del territorio”, focalizzato sulle due anime vinicole del borgo maceratese: la rinomata Docg e il Serrapetrona Doc.
E la classica palla viene presa al balzo dal direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela vini, Alberto Mazzoni, che annuncia master class e degustazioni nel cartellone di Pesaro Capitale della Cultura.
"Non dobbiamo andare a vendere Vernaccia di Serrapetrona Docg e Serrapetrona Doc negli Stati Uniti, non ne abbiamo una quantità tale, ma dobbiamo portare la gente a Serrapetrona perché solo così si può capire qual è il plus di questo prodotto” ha spiegato il direttore Mazzoni.
Un appuntamento organizzato dal Comune di Serrapetrona al quale ha preso parte anche il presidente dell’Ais Marche, Stefano Isidori e che è servito per lanciare Appassimenti Aperti, il tradizionale appuntamento novembrino con l’apertura delle cantine “scrigno” e i loro grappoli appesi ad appassire in attesa di una lavorazione senza eguali come la spumantizzazione a tripla fermentazione. Evento di punta di un calendario promozionale pieno di appuntamenti e importante per tutto il territorio.
"Un vino difficile da fare ma facile da amare – ha detto il sindaco Silva Pinzi – il nome di Serrapetrona si intreccia con il suo vino in un territorio che ha peculiarità storiche e culturali tutte da scoprire e noi come Comune ci stiamo impegnando per valorizzare e promuovere tutto il borgo”.
Vini che nascono in montagna dalla coltivazione della Vernaccia Nera, “un rubino nascosto, un vitigno che si è adattato nei secoli e che i viticoltori hanno imparato a utilizzare al meglio” l’ha definita Amadei. Per l’esperto enologo Roberto Potentini “In tutto il Vinitaly non esiste un vino simile. Un vino rosso spumantizzato forgiato dal freddo della montagna dal profilo sensoriale irripetibile al di fuori del suo contesto territoriale: se uno, in tutto il mondo, vuole sperimentare questi sapori deve per forza venire qui”.
Si è tenuta sabato sera, presso la splendida cornice di Villa Anton a Recanati, la serata "Woman is Life", volta a celebrare la donna all’indomani della sua Giornata Internazionale.
L’evento, organizzato dalla consigliera di Parità della Provincia di Macerata Deborah Pantana, ha visto la premiazione di sedici donne che nell’ultimo anno si sono distinte particolarmente nel mondo del lavoro. Dalla politica all’imprenditoria, dall’informazione all’istruzione. Le donne dei vari settori che definiscono il tessuto economico e sociale della provincia di Macerata sono state omaggiate con un riconoscimento e hanno riportato al pubblico le loro testimonianze professionali e di vita.
Ospite speciale della serata è stata la ballerina britannica Carolyn Smith. La presidente di giuria del noto programma televisivo “Ballando con le stelle” ha parlato di come il suo carattere forte e deciso l’abbia aiutata a superare la malattia e, in seguito, a fondare la sua associazione Woman of Oncology. Essa si occupa di sostenere le donne durante il delicato percorso della chemioterapia, fornendo loro corsi di 'sensual fitness', corsi di ballo e di ginnastica che le aiutano a non smarrire la loro femminilità e appunto il loro essere donna.
Tema centrale della serata Woman is Life è stata infatti anche la cura e la prevenzione della donna dai tumori e dalle malattie. Esperte del settore medico hanno potuto trasmettere alcuni buoni accorgimenti alle tante donne che hanno preso parte alla serata, rinnovando il proprio impegno quotidiano per la prevenzione del corpo femminile.
“Una serata riuscitissima”. Afferma Deborah Pantana. “Tante donne sono intervenute ed hanno potuto ascoltare varie esperienze, mettendo insieme la sanità pubblica e privata che abbiamo nel nostro territorio. Ho deciso poi di premiare sedici donne che si sono distinte nel mondo del lavoro, dando così un premio da donna ad un’altra donna. È stata una serata piena di emozioni. Carolyn Smith ci ha raccontato tanto di se e non nego che alcune storie hanno finito per commuovermi. È una donna davvero straordinaria”.
“È stato un evento per certi aspetti unico”. Continua l’amministratore unico di Fisiomed Enrico Falistocco. “Siamo abituati a parlare di sanità in un ambiente diverso, mentre stasera abbiamo cercato di rendere la serata più piacevole. Gli argomenti trattati sono stati importantissimi e affrontati con serenità e responsabilità. Noi di Fisiomed non vogliamo promuovere una sanità solo scientifica, ma anche eventi di questo tipo, con confronti e testimonianze di personaggi importanti. Alla fine è prevalsa una conviviale, che ha dato vita ad un intenso dibattito. Possiamo dire che l’evento si è concluso in maniera davvero positiva. Complimenti a Deborah Pantana per l’organizzazione".
La stessa consigliera provinciale di Parità ha ricambiato il proprio ringraziamento a Fisiomed per la promozione della serata, svelando anche un’iniziativa in programma nei prossimi giorni: “Premieremo Fisiomed come struttura con il fiocco rosa, per la loro particolare vicinanza alle donne. Dopo Pasqua faremo questa premiazione perché Fisiomed se la merita davvero”.
Le Marche risultano la regione con la migliore prestazione di sostenibilità ambientale. E’ quanto emerge dal rapporto presentato a Fano, sabato 9 marzo, a Teatro della Fortuna, in occasione di Circonomia, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica promosso tra gli altri da Eprcomuniczione e Kyoto Club.
Il Rapporto, curato da Duccio Bianchi, fondatore dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia (il più antico eco-istituto italiano), propone un ranking che mette in classifica le regioni italiane sulla base di un set di 25 diversi indicatori green. Le Marche, che pure sono una delle regioni più manifatturiere d’Italia, si legge nel rapporto, e dunque con la presenza più rilevante di attività economiche che producendo beni fisici consumano più risorse e più energia rispetto alle attività economiche “terziarie”, svettano in testa alla classifica, superate solo dal Trentino Alto Adige che vanta un’antica e consolidata “primazia” in fatto di attenzione all’ambiente.
Il risultato delle Marche è migliore di quello medio dell’Italia in 20 indicatori su 25. Durante la presentazione del Rapporto, con il vice direttore di QN Davide Nitrosi, e con gli interventi dell’assessore alla Cultura Cora Fattori, di Stefano Aguzzi, assessore regionale all’Ambiente, di Roberto Della Seta, giornalista e direttore di Circonomia, dell’Università Politecnica delle Marche, di Elena Viganò prorettrice dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e Claudio Avaltroni presidente di Enereco, un gruppo del movimento di Extinction Rebellion hanno interrotto il corso dei lavori con canti e occupato il palco con uno striscione per circa mezz’ora, poi i lavori sono proseguiti come da programma.
Il processo alla transizione ecologica andato in scena a Teatro della Fortuna nel pomeriggio, ha visto schierati il pool dell’accusa e quello della difesa. “La transizione ecologica mostra più ombre - ha dichiarato Alessandro Rico, giornalista de La Verità nel pool dell’accusa - Secondo me occorre distinguere tra tre questioni: la prima è se c’è o non c’è cambiamento climatico, la seconda è se sia responsabilità dell’uomo o meno, la terza domanda è se la transizione ecologica sia la soluzione giusta. Dal mio punto di vista non lo è, ma è utile riflettere e confrontarsi anche perché questo sta in qualsiasi democrazia”.
Il vicedirettore della Verità Francesco Borgonovo, in collegamento, ha incalzato: “La transizione energetica che viene venduta come ecologica succede perché qualcuno ce la impone”. Per la difesa è intervenuto Stefano Ciafani, presidente di Legambiente: “La crisi climatica è arrivata anche nel Mediterraneo. L’Italia che siede nel tavolo del G8 può diventare Paese leader su questo fronte, sarebbe un suicidio nazionale lasciare questa opportunità alla Germania, agli Stati Uniti e alla Cina”.
Nella difesa anche Francesca Santolini giornalista ambientale de La Stampa, Francesco Starace Partner EQT Infrastructure e Diego Mingarelli imprenditore. Ha concluso il dibattito il giornalista Giuliano Ferrara, in collegamento: “Accusa e difesa vogliono la stessa cosa. Questo processo è stato istruttivo ma è bene considerare una terza via che sia il punto d’incontro tra accusa e difesa”. Nella giuria popolare sedevano alcuni studenti del Liceo Marconi di Pesaro e del Liceo Nolfi Apolloni di Fano. Giudice il giornalista di La7 Paolo Pagliaro che ha assolto la transizione ecologica ma ha detto che i difensori devono sapere rispondere alle obiezioni dell’accusa.
Circonomia si conclude domenica 10 marzo.
Simbolo della comunità di un tempo e bene storico, Fonte Cannella è tornata al suo antico splendore. Questa mattina, il sindaco Alessio Vita e il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, hanno idealmente tolto il velo che per anni aveva avvolto l'opera.
La riqualificazione del manufatto è stata infatti il frutto della volontà dell'amministrazione comunale di recuperare la fonte che si è unita all'opportunità dell'Art Bonus e alla vicinanza della Fondazione Carima che ha messo a disposizione i 60mila euro necessari per i lavori.
“Mantenere vivo il patrimonio storico e culturale di un paese come Belforte – ha detto Vita – le cui radici affondano soprattutto nelle antiche tradizioni è fondamentale. Per farlo però è stato necessario intercettare i fondi che il Comune non aveva a disposizione. In questo caso abbiamo deciso di inserire il progetto di riqualificazione all'interno dell'Art Bonus, una iniziativa del Ministero della Cultura e dei Beni Culturali che permette ai mecenati di sostenere progetti in favore della conservazione del patrimonio culturale. Qui, un tempo, le donne del paese venivano per lavare i panni. Questo era un luogo di incontro, di scambio di vedute e opinioni. È giusto mantenerlo vivo per mantenere così viva la memoria delle nostre radici”.
Fonte Cannella, nell'omonima via, si trova all’imbocco della strada che i viandanti usavano per raggiungere San Severino dalla Vallata del Chienti – la via Lauretana – passando appunto per contrada Cannella. Oggi quasi tutte le fonti ancora esistenti hanno la tutela della Soprintendenza, come in questo caso, perché la loro artigianale fattezza era ed è rimasta molto pregevole nonostante le riprese murarie dei vari periodi.
“Avendo provveduto alla ripulitura del Rio lungo via Colli – prosegue Vita -, invaso dalle sterpaglie e diventato pericoloso in caso di piena del Chienti per le abitazioni sottostanti e per la viabilità, era venuta alla luce nella sua interezza l’antica Fonte Cannella. Da qui la necessità di restaurarla: la ristrutturazione è avvenuta secondo le indicazioni concordate con la Soprintendenza delle Belle Arti di Ancona, essendo manufatto storico e di pregio come previsto nel vigente Piano Regolatore Comunale”.
Nel dettaglio, l'intervento ha previsto l'eliminazione dei riporti di terra che nel tempo si erano creati intorno alla fonte; la messa in sicurezza statica e il consolidamento dei sostegni in muratura della copertura; l’idrolavaggio delle superfici murarie deteriorate dagli agenti atmosferici e la pulizia delle vasche. Realizzati i gradoni per la discesa alla fonte e la pavimentazione della parte anteriore. Per la sicurezza di coloro che si affacceranno dalla strada posta sopra la fonte è stata sostituita la ringhiera metallica di protezione dalle cadute dall’alto. L’Amministrazione Comunale ringrazia il progettista Ingegner Attilio Mogianesi e le maestranze coinvolte nella realizzazione dell’opera.
Oggi pomeriggio nel Sottocorte Village è stato inaugurato uno spazio dedicato alla 43° edizione della Corsa alla Spada e Palio. "Nei cassoni delle dame: tessuti, abiti e gioielli a casa Varani" è una vetrina promozionale della rievocazione storica - che si terrà a Camerino dal 15 al 26 maggio 2024 - dedicata alle donne, con una mostra fotografica di dame selezionate dalla grande raccolta del fotografo Giulio Rosati e un laboratorio di gioielli curato dall’artista Adriano Crocenzi, abiti e stoffe, pubblicazioni e materiale promozionale sulla nuova edizione.
"Durante il Rinascimento – scrive Fiorella Paino, che insieme a Patrizia Menghi, Delfina Benedetti e Danilo Torresi hanno curato l’allestimento dello spazio – divennero comuni i cassoni nuziali che diventarono spesso, soprattutto per i ceti più agiati, supporto per i preziosi dipinti dei maggiori artisti del tempo. Emblemi matrimoniali ma anche della ricchezza e dell’importanza sociale degli sposi venivano mostrati per rendere esplicito il potere anche economico delle famiglie".
"La vigilia della festa della donna – spiega la presidente della Corsa alla Spada e Palio, Donatella Pazzelli – abbiamo deciso di aprire questo spazio, che potrebbe essere il primo di una serie di appuntamenti dedicati ai tanti aspetti della Corsa alla Spada e Palio, come gli allestimenti delle vetrine, la vita in taverna, gli addobbi della città. Il patrimonio fotografico di Giulio Rosati è immenso, come la generosità del figlio Gabriele che ce lo ha messo a disposizione. L'artista Adriano Crocenzi sarà a lavoro per creare gioielli e sarà interessante seguire le sue creazioni in questo spazio che diventa un laboratorio temporaneo".
In esposizione in questo locale, messo a disposizione dall'amministrazione comunale di Camerino con il sindaco Roberto Lucarelli presente all’apertura, anche abiti, stoffe e il nuovo stendardo della Corsa alla Spada e Palio realizzato da Valentina Gagliardi, oltre alle pubblicazioni “Storia della città di Camerino”, “Corsa alla Spada e Palio 1-30” e “Un nuovo sole” e al materiale informativo relativo all’edizione 2024.
A distanza di oltre 2 anni dall’ultimo tour solista, questa estate Fracesco De Gregori tornerà in concerto con la sua band per più di 20 date, portando la sua musica in tutta la penisola. Il tour farà tappa all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati il prossimo 14 agosto alle 21. Concerto organizzato da Elite Agency Group e Alhena Entertainment in collaborazione con il Comune di Porto Recanati.
Sul palco, il cantautore romano proporrà al pubblico i brani con cui ha segnato per sempre la storia della musica italiana, accompagnato dalla sua band composta da Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (tastiere), Primiano Di Biase (hammond), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino) e Simone Talone (percussioni). Corista: Francesca La Colla. Aprirà i concerti Angela Baraldi, già ospite di alcuni tour del cantautore romano, la prima volta nel 1993.
L’ultimo tour di Francesco De Gregori con la sua band è stato nella primavera del 2022 nei club. Dal 18 giugno 2022 (Stadio Olimpico di Roma) fino al 23 dicembre 2023 (Palazzo Dello Sport di Roma) si è esibito condividendo il palco con Antonello Venditti. Dall’unione artistica dei due cantautori è nato l’album live “Il concerto” (Columbia Records /Sony Music).
I biglietti saranno disponibili dalle 18 odierne sui circuiti TicketOne www.ticketone.it, Ciaotickets www.ciaotickets.com e Vivaticket www.vivaticket.com
Il 23 marzo il ristorante "La Cucina degli Angeli" di Casette Verdini ospiterà la "cena nerazzurra". Ospiti di questa serata speciale saranno il giornalista sportivo Fabrizio Biasin e gli ex calciatori dell’Inter Evaristo Beccalossi e Massimo Ciocci. Biasin presenterà anche il suo libro "Odio il calcio", nel quale riporta "drammi esistenziali costantemente segnati dal rimbalzo di un pallone". Sarà dunque un’occasione per celebrare il tifo e la passione per i colori nerazzurri, con grandi ospiti da sempre legati al pianeta Inter.
A Sferisterio Live il 7 settembre, alle 21, sarà la volta di Antonello Venditti che aggiunge un altro tassello alle celebrazioni del 40ennale del suo album capolavoro "Cuore", e il grande progetto live "Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary" si arricchisce così di nuovi palchi.
Dopo l'anteprima, già sold out, all’Arena di Verona il 19 maggio, e le tre date alle Terme di Caracalla il 18, 19 e 21 giugno, "Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary", da luglio diventerà un lungo tour estivo che toccherà alcuni dei luoghi più prestigiosi della Penisola, tra teatri di pietra, ville storiche e piazze spettacolari tra cui l’Arena Sferisterio.
"Un altro pezzo della storia della musica e del cantautorato italiano ha scelto la ‘piazza’ di Sferisterio Live per una tappa del suo tour. Questo prestigioso e graditissimo ritorno, dopo le due serate sold out della scorsa stagione che hanno visto Venditti protagonista allo Sferisterio insieme a Francesco De Gregori, sta a significare che l’appeal del nostro festival di musica dal vivo è forte grazie anche alla spettacolarità della location che vanta un’acustica straordinaria e un’atmosfera unica – commentano il sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore al turismo e agli eventi Riccardo Sacchi -. Quindi tutto è pronto per un’altra serata estiva che si preannuncia entusiasmante e che richiamerà a Macerata un pubblico numeroso".
"Cuore" contiene brani che sono diventati storia della musica italiana, nella loro attualità, ed inni generazionali come “Notte prima degli esami”. Sul palco l’artista, accompagnato dalla sua superband, porterà live quelle canzoni insieme a molti grandi successi della sua storia musicale. “Notte prima degli esami 1984-2024 40thc anniversary”, è prodotto e organizzato da Friends and Partners e per la data della maceratese vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena Entertainment (info: 0871 685020).
Apertura prevendita: giovedì 7 marzo, alle 16, sul circuito TicketOne ticketone.it e alla Biglietteria dello Sferisterio. Questi i prezzi (diritti di prevendita inclusi): Platino: 99 euro, Oro 92, Verde 85, Blu 79, Rosso 72, Giallo 65, Balconata in piedi 49.
In occasione della Festa della Donna, l'Associazione Musicamdo con il contributo del comune di Camerino, Unicam-Università di Camerino, la Pro Loco di Camerino, la regione Marche e il MIC - Ministero della Cultura organizza sabato 9 marzo alle ore 21:15 presso l'Auditorium Benedetto XIII di via le Mosse a Camerino il concerto della Musicamdo Jazz Orchestra con ospite Linda Valori.
La Big Band composta da 25 musicisti del maceratese nata proprio a Camerino nel 2018 con lìobiettivo di riunire i musicisti di jazz del maceratese e dare un segnale di ricostruzione sociale in seguito al terremoto 2016 presenta il suo ultimo progetto Soul Rhythm & Blues Explosion.
La big band proporrà i più coinvolgenti ed intensi brani soul e rhythm and blues della storia della musica, gli indimenticabili brani di Aretha Franklin, Otis Redding, arrangiati appositamente per la Big Band per rinverdire e dare ancora più forza ed energia a questi capolavori. La Musicamdo Jazz Orchestra ospita per l’occasione la meravigliosa voce di Linda Valori.
Linda nata a San Benedetto del Tronto è nota al grande pubblico per la partecipazione al Festival di Sanremo 2004 con "Aria sole terra e mare", conquistando il terzo posto. Nel 2005 partecipa al reality show Music Farm. Viene invitata ad esibirsi per ben 6 volte innanzi ai pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.
Nel 2007 partecipa allo spettacolo televisivo di Rai 1 "Tutte donne tranne me" di Massimo Ranieri, con il quale incide la cover della nota canzone di quest'ultimo "Se bruciasse la città". Nell'estate del 2008 incide il singolo "Pasolini" scrive, scritto da Maurizio Fabrizio, brano contenuto nell’album Tutti quelli pubblicato nel 2010.
Nel 2013, dopo alcuni anni di collaborazione con la Raisin' Music, società di produzione discografica di Chicago e Larry Skoller, esce l'album a suo nome "Days like This". Linda Valori può cantare qualsiasi cosa con stile e grazia. È dotata di grande estensione, un suono splendido e una esecuzione impeccabile e fluida allo stesso tempo. Ha inoltre un'altra qualità speciale che non può essere appresa: una vera profonda sensibilità. Sebbene abbia cantato pop, lirica e jazz, i suoi veri amori di Linda Valori sono proprio il blues e l’ R&B.
"Non sono stata io a scegliere di cantare il blues - racconta Linda Valori -. Il blues ha scelto me! E' sempre stato così naturale. Ho provato tanti altri generi, ma il blues e l’ R&B sono sempre stati il mio primo amore; hanno sempre fatto parte di me".
"Per cause tecnico-logistiche sono annullate le repliche dello spettacolo 'Zecchino d’Oro Show' in programma al teatro Rossini di Civitanova Marche il 17 marzo", ad annunciarlo sono l'Antoniano di Bologna e Stefano Francioni Produzioni. I biglietti saranno rimborsati facendo riferimento al proprio circuito di acquisto per la data di Civitanova, entro e non oltre il 22 marzo prossimo.
Sabato 9 marzo, dalle ore 11, si terrà un incontro a ingresso libero dal titolo "Sex Talk: affettività e sessualità nel mondo adolescenziale" organizzato dal Much More con il patrocinio del comune di Matelica e la collaborazione di Foyer del Teatro, The Brands, Control Italia, Notti Indie, Zio Pecos e Dubbing Marche.
Sul palco interverranno diversi esperti per discutere di temi legati al mondo dell’educazione sessuale, un vero e proprio talk che sarà intervallato da domande e curiosità del pubblico e da momenti musicali. Gli interventi saranno a cura della dottoressa Monica Calcagni (ginecologa), della dottoressa Psicologa Cruda (psicologa sessuologa), Stefano Pugin (esperto), dottoressa Elisa Giusti (assistente sociale del Centro Anti Violenza) e dottoressa Chiara Marmorè (sociologa del Centro Anti Violenza).
A presentare il talk saranno Alessandro Romagnoli (Dubbing Marche), Francesco Zagaglia e Thomas Bellezze della band Zio Pecos. In platea (l’evento è a ingresso libero, la cittadinanza è invitata a partecipare) ci saranno anche i ragazzi delle scuole superiori di Matelica (Itcg Antinori e Ipsia Pocognoni).
"Un importante momento di confronto su temi che spesso sono un tabù o che vengono sottovalutati – ha spiegato il vicesindaco Denis Cingolani – tra l’altro si è scelto di organizzare questa iniziativa proprio a un giorno di distanza dalla Festa della Donna, in quanto saranno sicuramente toccati temi molto sensibili al mondo femminile e che vanno rimarcati anche al maschile, specialmente quando ad esempio si parla di consenso e gelosia. Come amministrazione comunale siamo felici di patrocinare questa iniziativa, ricca di significativi interventi, che è messa a disposizione di tutta la cittadinanza in maniera gratuita grazie al Much More".
Si è svolto domenica 3 marzo presso l'Osteria da Sandro, il pranzo sociale della società Asd Roller Civitanova. Grande la partecipazione con oltre 140 presenze. Atleti, genitori, amici insieme al direttivo, tecnici, preparatori, sponsor e staff hanno trascorso una giornata in compagnia, in una splendida cornice affacciata sull'Adriatico.
"Questi sono momenti che fanno bene, creano gruppo e ci si conosce meglio, sono contenta che hanno risposto in tanti e onorata della presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica e dell'amministrazione comunale che ringrazio", dichiara Cristiana Pacini, presidente della Asd Roller Civitanova.
Durante la giornata sono stati consegnati riconoscimenti alle allenatrici, ai dirigenti e agli amministratori locali. Immancabile la lotteria che ha distribuito tantissimi premi gentilmente donati dai numerosi sponsor.
Ora occhi puntati sui prossimi impegni agonistici con le gare regionali, su strada a San Severino il 14 aprile, freestyle-roller cross il 21 aprile e il 28 aprile a Civitanova, sul rinnovato circuito del pattinodromo comunale intitolato ad Andrea Campitelli.
Si terrà domenica 17 marzo, alle ore 17, l'appuntamento di Castelraimondo con il Rivela Festival, format di Eclissi Eventi che si occupa delle grandi sfide che l’uomo deve oggi affrontare. Sul palco del Lanciano Forum, a ingresso gratuito, salirà la psicoterapeuta Stefania Andreoli che dialogherà con il pubblico sull’argomento "Perfetti o felici". Modera la giornalista Agnese Testadiferro.
L’evento è proposto dal Comune di Castelraimondo attraverso l’assessorato ai Servizi Sociali. "Un appuntamento fortemente voluto - spiega l’assessore Ilenia Cittadini - pensato e organizzato insieme alla consigliera Giorgia Casoni, un’iniziativa che rientra tra le azioni di prevenzione e promozione del benessere della persona. Il tessuto sociale dei giorni attuali ha cambiato fortemente l’essere giovane e l’essere adulto, appare sempre più forte il bisogno di trovare strategie e competenze emotive funzionali".
La nota psicoterapeuta Stefania Andreoli volge lo sguardo alla sfida che i giovani adulti vivono quotidianamente: provare a definire chi si è, all'interno di una società liquida, in un mondo sempre più schiacciato sul presente, privo di orizzonti futuri e di disorientamento in cui la richiesta di omologarsi a un irraggiungibile ideale di perfezione vince sul guardarsi davvero.
Un approfondimento in grado di restituire una visione autentica dei giovani adulti, bistrattati dalla politica e mal rappresentanti dai canali social, ridicolizzati dal mercato del lavoro e ostaggi della famiglia d’origine, fornendo loro gli strumenti per abbracciare una vita all’insegna dell’autenticità, di coerenza e senso volta alla ricerca spasmodica di una verità - la propria verità - la volontà di toccare il cuore delle cose, il desiderio di un incontro autentico con l’altro e soprattutto con sè stessi.
Che cosa significa essere adulti oggi? E come diventarlo? Se negli ultimi decenni l'identità adulta è stata principalmente fondata sul lavoro e sulla possibilità di costruire un proprio ruolo sociale e professionale, oggi quel modello appare in crisi e non più in grado di offrire le certezze fornite finora.
Stefania Andreoli parlerà dei venti-trentenni e dei trenta-quarantenni, in cerca di aiuto per capire come trovare il proprio posto in un mondo sempre più schiacciato sul presente e che sembra aver perso ogni slancio verso il futuro. Partendo dalle storie di chi si rivolge a lei ogni giorno, Andreoli racconterà cosa voglia dire essere adulti in quest’epoca di disorientamento, per ricucire lo strappo che oggi separa i più giovani dai loro genitori e dalle generazioni che li precedono.
Perché, in un momento in cui le accuse reciproche prevalgono sul dialogo e la richiesta di omologarsi a un irraggiungibile ideale di perfezione vince sul guardarsi davvero, potrebbero essere proprio i giovani adulti e i nuovi modelli di cui sono portatori in quanto figli del loro tempo, a indicare la soluzione rivoluzionaria capace di aiutare tutti a essere più in ascolto di sè stessi e degli altri e finalmente anche più felici. Per la prenotazione dei posti: festivalprenotazione@gmail.com o Whatsapp (tel. 333 7956113).
“Lunga vita a Musicultura!" con queste parole Piero Pelù ha dato il via ad una performance catartica nella quinta serata delle Audizioni Live del Festival, nel gremitissimo Teatro Lauro Rossi di Macerata. 2Musicultura dimostra ancora una volta di essere un grande laboratorio a cielo aperto e a viso aperto, in un mondo che sta diventando sempre più difficile solamente con la musica e con la cultura si può vivere bene", ha detto Piero Pelù, da quest’anno membro del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival.
Accompagnato dalla chitarra di Finaz, l’icona rock della musica italiana ha aperto con il brano “Il viaggio” del 2008. "E in questo eterno viaggiare che è il leitmotiv della mia vita, c’è la consapevolezza di stare bene dentro, qualunque cosa succede intorno a noi” ha detto Pelù sulle note di “Vivere il mio tempo” del 1999.
Ha proseguito tra i cori emozionati dei presenti con “Io ci sarò” e la sferragliata rock di “Gigante” “Questo applauso è per tutti i giganti della musica che usciranno da Musicultura” ha affermato l’artista prima di intonare con il fischio “El Diablo”.
“Avevamo detto che dopo il Covid saremmo stati tutti più buoni – ha continuato Pelù - e invece no, siamo tornati peggio di prima e allora dovete inginocchiarvi sulle note di El Diablo e purificarvi, la musica salva le nostre anime!” E il pubblico del Lauro Rossi si è genuflesso in un purificatorio rito liturgico. In un crescendo di infinite emozioni l’artista fiorentino ha chiuso l’esibizione tra gli scroscianti applausi con la sua “Tribù”.
I VELIA di Roma, si sono aggiudicati il Premio del pubblico, la Targa Banca Macerata consegnato dalla dottoressa Barbara Fidanza di Banca Macerata e dal garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, promotore del nuovo progetto di Musicultura che coinvolge i detenuti del carcere di Barcaglione in una giuria speciale del Festival .
“Un’ importante iniziativa per dare ulteriore spessore alle attività trattamentali e contribuire a tenere in comunicazione le vite dei detenuti con la realtà esterna al carcere e viceversa. – Ha spiegato Giulianelli mentre scorrevano le immagini dei componenti della giuria del Festival in un incontro formativo con i detenuti - Grazie ai percorsi laboratoriali organizzati da Musicultura a Barcaglione i partecipanti prendono confidenza con l'ascolto analitico delle canzoni, maturando la consapevolezza per l’assegnazione finale del premio "La casa in riva al mare", che sarà conferito sul palco dello Sferisterio a uno degli otto vincitori di Musicultura”.
I VELIA sono Irene e Matteo, non un duo ma un’unica “creatura” che ha fuso elementi pop e alternative-rock dal sound eclettico e originale nei brani "Scogli" e "Respirare". Nel 2023 è uscito il loro primo singolo “ Scogli”, in concomitanza con la partecipazione al resetfestival di Torino. A gennaio hanno pubblicato il secondo singolo “Respirare”.
Un canto liturgico quello offerto da Alessandra Bosco di Milano, nelle canzoni "Reia" e "Una voce, una voce" dove l’artista ha unito la dimensione divina a quella umana, legando suoni ancestrali e suoni della terra con un canto gregoriano.L’artista ha condiviso il palco con i grandi nomi del jazz mondiale e si è esibita all’Umbria Jazz Festival, al San Marino Jazz Festival, al Teatro Smeraldo e alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Nel 2021 escono i suoi primi due EP, The Virgo Series e Aleph. Del 2023 è invece il suo primo singolo in italiano, Reia.
Alec Temple di Cremona si è esibito con i brani "L'inverno muore" e "Cenere" dedicato a chi ha perso qualcuno nel vento. Canzoni dove con una voce limpida e autentica si insinua negli spazi contaminati dalle emozioni più oscure e li racconta. A febbraio è uscito il suo ultimo singolo “L’inverno muore”.
La band di Viareggio Dena Barret, composta da Tommaso Bianchi (voce) Elia Pucci (chitarra) Michel Scappatura (batteria) e Marco Ferretti (basso) ha offerto "Halloween" e "Forse più timida, più paranoica" brani dove hanno fuso in un sound coinvolgente note cantautorali a sonorità dark pop e indie rock. Dopo la pubblicazione dei singoli “Halloween” e “Vorrei farmi esplodere la faccia”, nel 2023 è uscito il loro primo album, Immobili a ballare.
My Girl Is Retrò è il progetto musicale di Carlo Cianetti, classe ’99 di Perugia, nei brani “Tango, atto 1” e “Il tempo che passa” ha raccontato storie di disagio sociale con uno sguardo intimo e profondo. Nel 2018 esordisce con l’EP autoprodotto Bordopiscina, nel marzo del 2023 esce il suo primo album, Radiciaccompagnato da un tour partito dal Rock’n’Roll di Milano. Il progetto è stato selezionato per le finali di 1MNext, Musica da Bere e Bologna Musica d’Autore.
Questa sera mercoledì 6 marzo salirà sul palco del Festival la seconda artista marchigiana in gara VERI(Pesaro) con Francesco Faggi (Forlì), Nyco Ferrari (Milano), VERI (Pesaro), Eda Marì (San Lucido), Ardo(Vasto), Marco Boccuto (Monza). Domani, giovedì 7 marzo, si esibiranno: Poetica da Combattimento (Ascea), Irene Buselli (Genova), feeda(Sala Consilina), Andrea Di Donna (Roma) gaberlover (Palermo) e Went (Bari).
Dal prossimo 23 marzo presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels di Recanati sarà possibile ammirare il nuovo allestimento delle sale espositive che ospitano i capolavori pittorici lasciati nella cittadina leopardiana da Lorenzo Lotto. Due i momenti inaugurali previsti: alle 11.30 si terrà la presentazione del riallestimento, mentre alle 17, con replica alle 18 e 19, lo spettacolo “Poesia, musica e danza al tempo di Lorenzo Lotto”, a cura dell’Associazione “Quam Pulchra Es”(ingresso libero).
La celebre Annunciazione, il maestoso Polittico di San Domenico, la suggestiva Trasfigurazione e la miniatura del San Giacomo Maggiore del maestro rinascimentale potranno per la prima volta essere ammirati e compresi dai visitatori in ogni loro minimo dettaglio grazie all’ausilio di diversi dispositivi multimediali e al corposo ampliamento di tutti gli apparati didascalici.
“Abbiamo voluto riallestire le opere di Lorenzo Lotto con una importante visione di coinvolgimento del pubblico. – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - L’adozione di percorsi narrativi digitali, integrati con elementi sonori e olfattivi, trasforma la visita delle sale in un’esperienza immersiva unica. Sia i neofiti che gli esperti d’arte saranno catturati da contenuti coinvolgenti che rivelano la straordinaria bellezza dei dettagli, altrimenti invisibili a occhio nudo. L’attenzione alla massima accessibilità per il pubblico è stata una priorità che abbiamo fortemente voluto con traduzioni in alfabeto braille, didascalie appositamente studiate per i più giovani e schede di sala bilingue. Un grande lavoro che presto potrà essere goduto da tutti”.
Lorenzo Lotto mantenne sempre uno stretto legame con le Marche e con Recanati in modo particolare, dove venne chiamato per la prima volta nel 1506 dai frati domenicani recanatesi per realizzare il Polittico di San Domenico.
Da qui la sempre più pressante esigenza di una rilettura ex novo del percorso espositivo e della sequenza delle opere, integrata a un sistematico progetto di valorizzazione secondo gli indirizzi più aggiornati della ricerca museologica in grado di rendere pienamente comprensibile ai vari tipi di pubblico il rapporto tra le quattro opere, l’artista e il territorio.
“Non nascondo la soddisfazione di annunciare il lancio di questo progetto di riallestimento, che rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione delle opere del grande artista rinascimentale. – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio - Finalmente, chi vorrà visitare le sale del Lotto, sarà accolto da un’esperienza immersiva, resa possibile grazie all’impiego di strumenti multimediali. Questi strumenti offriranno un racconto coinvolgente della vita e delle opere del Maestro, permettendo agli spettatori di approfondire la loro comprensione e apprezzare al meglio la genialità del Lotto. Non ci limiteremo a mostrare i capolavori in modo tradizionale, ma sarà possibile esplorare i dettagli e i particolari che non si vedono ad occhio nudo.
Inoltre, abbiamo posto particolare attenzione all'accessibilità per tutti, inclusi i visitatori con disabilità visive, attraverso l'inclusione di didascalie in braille e studiato percorsi adatti ai più piccoli, perché siamo fermamente convinti che la cultura debba essere un diritto fondamentale per tutti e non un privilegio riservato a pochi. Il Lotto non è solo un virtuoso della tecnica, ma anche un narratore straordinario attraverso le sue opere.Con questo nuovo allestimento, speriamo di contribuire a una maggiore valorizzazione del suo lavoro nel mondo dell’arte. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo sogno, che arricchirà in modo significativo l'offerta culturale della nostra comunità”.
In particolare si è lavorato alla realizzazione di percorsi narrativi mediante l’uso di mezzi digitali e di natura filmica secondo i più avanzati modelli di storytelling, arricchiti da interventi sonori e olfattivi mirati: la visita delle sale diventa quindi una vera e propria Lorenzo Lotto digital experience tutta da scoprire, coinvolgendo sia il visitatore poco esperto che il profondo conoscitore con contenuti attrattivi e consentendo la visione di dettagli di raffinata bellezza impossibili da vedere a occhio nudo.
La rifunzionalizzazione in chiave cronologica dei capolavori lotteschi di Villa Colloredo Mels ha comportato in primis il raddoppio delle sale espositive dedicate all’artista, affiancando per la prima volta a ciascuna opera il relativo apparato multimediale.
Un art wall di grandi dimensioni ubicato nella prima sala, inoltre, accoglierà il pubblico proiettando alcuni degli straordinari e piccolissimi particolari presenti nelle opere recanatesi mentre un’ulteriore installazione permetterà allo stesso Lotto di coinvolgere lo spettatore invitandolo a conoscere la sua vita e le sue opere.
Infine, una sezione dedicata al rapporto tra Lotto, Recanati e Loreto (luogo della sua morte nel 1556) introdurrà il visitatore alla sezione lottesca e racconterà un pezzo fondamentale della storia di questo territorio anche grazie all’opera Traslazione della Santa Casa, del coetaneo Vincenzo Pagani.
Con l’occasione si è provveduto anche a riallestire altre tre sale della Pinacoteca civica comprendenti opere di maestri della pittura marchigiana tardo-medievale come Pietro di Domenico, Olivuccio di Ceccarello e Giacomo di Nicola da Recanati, dotandole di un moderno e completo apparato didascalico atto alla valorizzazione di questi artisti -spesso a torto- definiti minori.
Il progetto è il frutto di una collaborazione sinergica tra il Comune di Recanati, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, il il gestore dei musei civici Orologio/Sistema Museo e la consulenza museologica della storica dell’arte Marta Paraventi.
Ventesima edizione della Passione di Cristo in contrada Bura, a Tolentino: "Testimoni del racconto di una storia senza tempo". Si terrà ufficialmente sabato 9 marzo la presentazione dell'evento, nel Salone delle feste del circolo cittadino a Palazzo Sangallo, con il ricordo di Fabio Palmieri, scomparso nel maggio dello scorso anno e curatore di video e foto della rappresentazione.
La rappresentazione, curata come ogni anno dall'Associazione Don Primo Minnoni, andrà in scena il prossimo sabato 23 marzo alle ore 21:15. Una tappa importante dopo lo stop a causa della pandemia e dopo la ripresa nel 2023 con ben 206 figuranti che hanno fatto ripartire la storia di fronte ad un numerosissimo pubblico proveniente da diversi comuni della regione Marche.
Le attività culturali, portate avanti da un gruppo di cittadini motivati nel mantenere viva questa significativa tradizione nata grazie a Don Primo Minnoni negli anni ‘60 nelle colline della Bura, sono proseguite nel tempo grazie ai numerosi volontari e ai professionisti, spinti a realizzare l’evento nei modi migliori possibili, sotto i diversi aspetti.
Per l’edizione 2024 è stato scelto il titolo "Testimoni del racconto di una storia senza tempo", che mira a sottolineare la grande dedizione dei promotori e organizzatori dell’evento che sono testimoni della Sacra Storia che non ha tempo. Anche i figuranti-narratori si calano in un mondo lontano che ogni anno rivive con questo racconto dal vivo, misto di arte e fede, grazie ad una sapiente regia, alle musiche, alle voci recitanti e a tutti quegli elementi importanti che concorrono alla rappresentazione scenica.
La ventesima edizione della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo sarà preceduta da un evento che si svolgerà sabato 9 marzo alle ore 17:30 nel Salone delle Feste del Circolo Cittadino a Palazzo Sangallo, in Piazza della Libertà.
La manifestazione culturale sarà anche occasione di confronto con alcuni protagonisti e sostenitori dell'evento e rappresenterà la presentazione della Passione 2024. L'evento sarà dedicato alla memoria di Fabio Palmieri, grazie agli archivi pieni di foto e video da lui realizzati fin dalla prima edizione.
Fondamentale in questi anni la vicinanza del Comune di Tolentino che ha sostenuto e sta sostenendo non solo la Rappresentazione ma anche tutta la parte dell’iter riferito al progetto "Prospettiva Unesco di Europassione", percorso teso al riconoscimento delle Sacre Rappresentazioni delle Passioni, a patrimonio culturale immateriale Unesco. Quest'anno gli eventi in cartellone godono anche del patrocinio e della compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche.
Molte negli anni le collaborazioni allacciate con diverse organizzazioni del territorio. Significativa la presenza lo scorso anno delle quattro realtà marchigiane che organizzano Sacre Rappresentazioni e che fanno parte di "Europassione per l'Italia". Con queste associazioni la Don Primo Minnoni sta costruendo delle sinergie tese a salvaguardare un patrimonio intriso di arte e spiritualità che nel tempo avrà sempre più bisogno di essere mantenuto e portato avanti dalle nuove generazioni.
Come sempre per raggiungere la contrada nel giorno della rappresentazione, ci saranno le navette che partiranno dall’ex consorzio di Tolentino, dal parcheggio delle Terme Santa Lucia, dalla vecchia strada parallela alle Terme, dalle ore 20 ogni 15 minuti. Prevista anche una partenza alle ore 20.30 dall’area sosta camper in contrada Sticchi. Si ricorda che in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà domenica 24 marzo alle ore 21:15.
Percorsi formativi gratuiti rivolti a bambini e ragazzi per apprendere le basi del pensiero computazionale e dei linguaggi di programmazione: è la nuova iniziativa organizzata dalla Biblioteca comunale Silvio Zavatti per bambini tra i 7 e i 10 anni e per ragazzi dai 12 ai 14 anni. I corsi sono gratuiti per chi si iscrive e sono sostenuti da Comune di Civitanova e Regione Marche.
Sempre nell’ambito del progetto Bussola Digitale, il prossimo corso di formazione gratuito si terrà, sempre in Biblioteca, venerdì 8 marzo, dalle ore 10:30 alle ore 13:30. Le lezioni sono finalizzate all’acquisizione delle competenze basilari necessarie alla conoscenza e al corretto utilizzo delle principali piattaforme di social media (Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter...). Durante il corso verrà illustrato come iscriversi, come condividere contenuti e come compiere le azioni più basilari nel rispetto delle regole di comportamento necessarie a favorire il rispetto reciproco tra gli utenti.
A un mese dal sit – in di protesta organizzato in piazza Del Popolo, gli agricoltori indipendenti della provincia di Macerata torneranno a far sentire la loro voce sabato prossimo (9 marzo) scegliendo nuovamente la città di San Severino Marche, come era già avvenuto a febbraio, quale realtà rappresentativa del settore primario visto che proprio nel territorio settempedano hanno sede diverse aziende.
La manifestazione autorizzata prevede il ritrovo di alcuni trattori nel piazzale del Commercio da dove un corteo muoverà per attraversare alcune vie della città.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione e limitare al massimo disagi alla circolazione e garantire la sicurezza della stessa, il comando della polizia locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza che, dalle ore 7 alle ore 20 di sabato 9 marzo, vieta la sosta nel piazzale del Commercio dall’intersezione con via della Croce Rossa Internazionale all’intersezione con via Martiri delle Foibe.
Con la loro manifestazione gli agricoltori indipendenti della provincia di Macerata torneranno a rappresentare alcune criticità già sollevate nel corso di incontri e manifestazioni pubbliche: "una riforma della Pac punitiva per le aziende e cervellotica nella sua applicazione, una difficoltà crescente nella collocazione sul mercato dei prodotti agricoli nazionali, prezzi all’origine sempre meno remunerativi in virtù anche dell’elevato aumento dei costi di produzione, una sempre maggiore difficoltà nell’individuare produzioni che possano avere più successo nei mercati, la concorrenza sleale di prodotti a bassissimo costo provenienti da altri Paesi dove i controlli sanitari sono fondamentalmente inesistenti, l’inesorabile e inevitabile processo di indebitamento delle aziende agricole, le politiche di favore per le aziende industriali a monte e a valle della filiera e la mancanza di controlli adeguati alla sicurezza alimentare per i cittadini su quanto proviene dall’estero".
Lo sport come veicolo per promuovere le pari opportunità, l’inclusione sociale e la crescita reciproca. Questo il filo rosso che legherà gli appuntamenti organizzati in occasione della "Festa della donna" dalla consigliera provinciale alle pari opportunità, Laura Sestili.
Si comincia venerdì 8 marzo, dalle 16:30 allo stadio della Vittoria di Macerata, con la seconda edizione de "La partita della donna", torneo under 12 che vedrà scendere in campo le giovani atlete della Cf Maceratese, U.S Filottranese, Giovane Offagna, Villa Musone Calcio, Ponte San Giusto, Polisportiva Mandolesi e Jesina Calcio.
Le iniziative sono state presentate dalla consigliera Sestili insieme a Massimiliano Avallone, presidente Cf Maceratese; Massimiliano Marcolini, presidente Cluentina Calcio; Alessandro Savi, coordinatore dei servizi di Beata Corte e Daniela Medei, presidente del Soroptimist Macerata.
Sempre l’8 marzo, ma alla Beata Corte di Serrapetrona, si terrà "Un calcio allo stigma", il primo dei tre appuntamenti, organizzati in collaborazione con Cluentina Calcio e Beata Corte (struttura residenziale psichiatrica del gruppo Kos). Il pomeriggio prevede un incontro tra gli ospiti della Struttura residenziale psichiatrica Beata Corte, l’allenatore e i giocatori della Cluentina Calcio.
Nel cortile antistante la struttura si svolgerà un allenamento che coinvolgerà i ragazzi e gli operatori finalizzato ad apprendere e replicare un percorso di avviamento calcistico. Seguiranno un rinfresco e un momento di approfondimento individuale con i pazienti e gli operatori della struttura.
Si prosegue il 15 marzo con il secondo appuntamento durante il quale una selezione di giovani atleti dell'Accademia Calcio Cluentina coetanei degli ospiti di Beata Corte, si recherà nella struttura dove verrà proiettato il docufilm "Pazzi per il calcio" che sarà visionato dagli atleti, dai pazienti e dagli operatori della struttura.
Seguiranno un rinfresco e un incontro tra i ragazzi e la dottoressa Silvia Iesari (psicologa/coordinatrice degli psicologi della struttura), il dottor Alessandro Savi (coordinatore dei servizi), il dottor Francesco Sergi (psichiatra e direttore sanitario di Beata Corte) e il dr. Cosimo Argentieri (psichiatra, psicoterapeuta e direttore di struttura di Beata Corte). Data la concomitanza con l’evento internazionale “La settimana del cervello” (11-17 marzo), per tale incontro sarà organizzato un webinar.
L’ultimo appuntamento è previsto il 22 marzo al campo "Tonino Seri" di Macerata dove i ragazzi e le ragazze di Beata Corte giocheranno un’amichevole insieme ai giovani atleti dell’Accademia Calcio Cluentina. Seguirà un rinfresco che coinvolgerà anche le famiglie dei tesserati della società, finalizzato ad una conoscenza più approfondita da parte loro della realtà della psichiatria minorile.
Oggi, presso i locali della Regione Marche, è stato presentato Qui Val di Fiastra, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che coinvolge l’intero territorio della vallata, attuato dai comuni di Ripe San Ginesio - capofila dell’iniziativa - Colmurano e Loro Piceno, ma che si estende nei suoi interventi anche su Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio.
Il progetto è vincitore, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, del Pnrr Borghi, bando del Ministero della Cultura finalizzato a promuovere piani per la rigenerazione, la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.
Il vicepresidente della Giunta Filippo Saltamartini ha sottolineato lodevolmente l'iniziativa attuata dai sindaci, che mette in rete i comuni della Val di Fiastra nel segno dello "sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle comunità". "I sindaci, come dei top manager, hanno saputo intercettare risorse pubbliche per un progetto che ha una visione strategica sul futuro delle loro comunità" ha sottolineato Saltamartini, andando al di là degli "steccati ideologici". "Oggi la classe dirigente politica - ha aggiunto - si forma proprio nei Comuni, dove devono nascere percorsi virtuosi come il progetto 'Qui Val di Fiastra'".
LA GENESI - Qui Val di Fiastra nasce con "Borgofuturo - festival della Sostenibilità" a misura di borgo nato nel 2010 a Ripe San Ginesio – e in particolare all’interno di Borgofuturo+, iniziativa realizzata nel biennio 2020-2022 attraverso un’azione coordinata tra l’omonima associazione, le amministrazioni della Val di Fiastra e i ricercatori e progettisti di Inabita, laboratorio di rigenerazione territoriale.
Attraverso Borgofuturo+ si è infatti avviato un processo di partecipazione condivisa tra le comunità del territorio, che hanno discusso e affrontato i temi della sostenibilità e della qualità della vita in maniera partecipata. All’iniziativa hanno collaborato oltre 100 realtà locali della vallata, e ne sono scaturite una serie di proposte finalizzate a favorire la rigenerazione locale, oggi alla base del progetto Qui Val di Fiastra.
Il processo culturale attivato e i risultati della partecipazione attiva di Borgofuturo+ sono stati il presupposto per concorrere al bando Pnrr Borghi, e hanno rappresentato e sono tuttora il valore aggiunto di Qui Val di Fiastra. La relazione tra i vari interlocutori e il rapporto di questi con il territorio hanno permesso di individuare un sistema di valori condivisi e quindi definire quali sono i bisogni, le difficoltà e le aspettative delle persone coinvolte in questo processo di rigenerazione culturale e sociale, siano essi residenti o turisti.
L’obiettivo del progetto Qui Val di Fiastra è dunque quello di invertire la tendenza all’abbandono dei piccoli borghi attraverso la partecipazione attiva di chi abita i luoghi, le attivazioni culturali, la generazione di una consapevolezza ambientale e di opportunità occupazionali.
Paolo Teodori, sindaco del comune di Ripe San Ginesio afferma: "Questo progetto rappresenta un punto di riferimento non solo per la sua portata culturale, ma anche per l'attenzione dedicata al sostegno alle imprese attraverso opportunità finanziarie concrete. Le risorse che stiamo introducendo sono fondamentali per rivitalizzare il territorio, le imprese e le associazioni no profit. Questo progetto è anche il frutto di un lungo percorso di esperienza sul campo fatta negli ultimi anni con il festival Borgofuturo".
"L'unione dei nostri comuni è stata una mossa vincente, che ha permesso di selezionare il partner perfetto per sviluppare un progetto che abbraccia la cultura, il sociale e il turismo nella nostra area. - continua Robertino Paoloni, sindaco del Comune di Loro Piceno - Il coinvolgimento di tutti gli altri comuni della vallata è stato fondamentale perché ha garantito una rappresentanza completa e una collaborazione sinergica, massimizzando così l'impatto del nostro progetto".
Infine conclude Mirko Mari, sindaco del Comune di Colmurano: "Il nostro impegno sul territorio si concentra sulla formazione e sul coinvolgimento dei giovani, con l'obiettivo di creare una comunità partecipativa e solidale. Vogliamo riportare al centro della vallata il senso di appartenenza e la coesione che, nel corso del tempo, sono stati trascurati".
GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE - Le richieste del bando Borghi Pnrr sono state declinate in 15 interventi di rigenerazione e innovazione che hanno lo scopo di contrastare le principali criticità e vulnerabilità della vallata.
Un'azione congiunta sul territorio che prevede, in primo luogo, l'attivazione di quattro spazi fisici destinati alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio locale immateriale, delle tradizioni produttive e artigianali e dei saperi del territorio. Strutture inclusive votate a un’azione perlopiù educativa-assistenziale e di apprendimento, promotrici di un costante dialogo intergenerazionale.
A ciò si aggiungono delle infrastrutture territoriali, in particolare la creazione dell’unità mobile "Errante" che supporterà le attività socioculturali della vallata e della regione Marche, che verrà messa a disposizione di tutte le associazioni e realtà culturali che vorranno utilizzarla, e l’implementazione dell’Anello del Fiastra, un percorso di trekking culturale, di mobilità lenta e conoscenza territoriale che tocca i sei centri storici della Val di Fiastra.
Alle infrastrutture territoriali si affiancano quelle immateriali, con la messa a punto di sistemi digitali e gestionali capaci di mettere in relazione luoghi e utenti della vallata. In particolare, la sperimentazione di un ecosistema di vallata che mira all’integrazione di servizi diversi in un’unica piattaforma per abitanti e visitatori e una rete museale per coordinare la gestione dei piccoli spazi museali locali.
Infine, gli interventi di progetto verranno promossi attraverso l’attivazione di residenze artistiche ed eventi culturali nei diversi borghi, a cui si aggiungono attività formative che puntino alla riconnessione dei più giovani con il territorio attraverso l’apprendimento di valori, pratiche e conoscenze che ne garantiscano la valorizzazione e la preservazione nel tempo. Infine, un film documentario racconterà la storia di Borgofuturo, associazione e movimento che ha dato origine al progetto Qui Val di Fiastra.
IL SISTEMA DI IDENTITÀ - Il sistema di identità è stato sviluppato dall’agenzia Tonidigrigio mediante un processo di co-creazione utilizzando lo strumento chiamato Value Proposition Canvas. Questo strumento ha permesso di indagare e focalizzare l’elemento fondante del processo di comunicazione: il valore aggiunto del progetto Qui Val di Fiastra, del suo territorio e dei suoi protagonisti coinvolti nel processo di rigenerazione culturale e sociale, che induce un cittadino locale e/o turista ad essere partecipe per soddisfare un proprio bisogno.
L’attività di co-creazione ha portato alla luce tre nuclei comunicativi che si collegano ai temi trattati e che, nel contesto di Qui Val di Fiastra, assumono la forma di valori chiave su cui si concentra il progetto: relazioni, tradizioni, territorio. Le persone costituiscono un elemento cruciale nel progetto, creano relazioni. I luoghi rappresentano lo spazio in cui il progetto prende vita, in cui le persone entrano in relazione tra loro.
Nasce così il sistema di identità 'Qui Val di Fiastra', un'identità dinamica, un sistema che accoglie, racconta, favorisce relazioni e diviene strumento. Svolge un ruolo. Non è solo un elemento identificativo e simbolico. La Q si riferisce al naming e al posizionamento, ma diviene baloon in riferimento al valore primario del progetto, ovvero la relazione, infine la Q diviene anche pin, e si riferisce al qui come luogo e spazio in cui avviene la relazione.
Sabato 9 marzo all’Abbadia di Fiastra a Macerata sarà presentato il progetto alla comunità locale con una giornata di incontri, talk, workshop e laboratori per bambini che andranno ad approfondire le premesse e gli obiettivi di Qui Val di Fiastra dalla viva voce degli attori che lo hanno sviluppato, di esperti e istituzioni del territorio.