Tolentino, taglio del nastro per Interno Marche: l'hotel-museo ideato da Franco Moschini apre le porte
Ha inaugurato ufficialmente nella giornata di giovedì Interno Marche. La cerimonia tenutasi al Politeama - madrina Natasha Stefanenko, attrice e conduttrice di adozione marchigiana - alla presenza del presidente Franco Moschini, Matteo Cordero di Montezemolo, Ceo di Charme Capital Partners, l'AD di Moschini S.p.A, Mario Moisio, l’AD di Poltrona Frau, Nicola Coropulis, il sindaco di Tolentino Mauro Scalvi, il vicepresidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini, monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata.
A chiusura della cerimonia, i partecipanti hanno poi visitato in anteprima la mostra immersiva, allestita al piano terra del Politeama "Disegnare il moderno". Una marching band ha accompagnato il percorso da Politeama ad hotel e la cerimonia di taglio del nastro da parte del presidente Moschini, benedetta da monsignor Marconi. Circa 150 persone hanno poi festeggiato negli ambienti e nel giardino della proprietà al suono di musica swing anni '20 e '30.
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Voluto e promosso da Franco Moschini, l’imprenditore che con il Gruppo Poltrona Frau ha contribuito nell'ultimo mezzo secolo alla promozione del made in Italy, Interno Marche arriva grazie alla Holding Moschini SpA che ha coordinato il recupero e la trasformazione degli spazi di Villa Gabrielli nel periodo di cantiere durato oltre 3 anni.
Il racconto del lavoro, del segno e delle icone di questi progettisti - sono oltre 400 tra arredi, installazioni e artworks - fanno di Interno Marche un vero e proprio hotel-museo: non solo narrazione visiva e tattile ma un lavoro filologico e di archivio raccolto, e reso disponibile, all’interno di un "caveau digitale" (vi si accede scansionando i codici QR posizionati in vari punti dell’hotel) per valorizzare oltre al manufatto storico anche competenze realizzative e culturali.
La costruzione di questo percorso “mette in scena” una struttura che consente agli ospiti di passare, in pochi metri, dalle forme essenziali di Giò Ponti al mondo onirico e giocoso di Front; di venire avvolti dalla matericità di Michele De Lucchi per passare ai colori accesi degli ambienti di Gae Aulenti.
Di dormire sul letto rotondo di Massoni, sotto un soffitto affrescato, o sull’ottocentesco talamo di Thonet; di farsi abbracciare dalle pareti stondate di cuoio della camera dedicata a Lazzeroni o in quelle di legno di quella intitolata a Neri&Hu: in una continua e caleidoscopica alternanza di epoche e atmosfere.
Lobby, sala colazione e lounge bar trovano spazio nella grande sala a 3 campate che fu il cuore pulsante della produzione dell’opificio mentre il bistrot restaurant – materie e ricette che spaziano dalla tradizione locale alla cucina internazionale – la SPA e la palestra si trovano al piano terra con ingresso dal giardino.
Pensato come destination hotel per appassionati di design e di percorsi alternativi, Interno Marche ha scelto un posizionamento centrato su un'offerta accessibile ad una platea ampia, interessata e curiosa.
"Amo profondamente questa terra che da sempre mi ospita e da cui ho attinto risorse per le mie attività imprenditoriali - dichiara Franco Moschini -. Ho deciso di restituire al territorio ciò che negli anni mi ha generosamente dato e ho deciso di farlo sotto forma di cultura, conoscenza e indicazioni per le nuove generazioni: una sorta di 'lievito' per chi vuole aprirsi al futuro. Sono convinto della necessità di restituire ciò che si è ricevuto ed ho scelto di farlo attraverso contaminazioni positive. Il mio intento è trasmettere che esiste ancora la possibilità di immaginare grandi progetti e, in senso ampio, un futuro florido".
"Interno Marche è un progetto ambizioso e decisamente unico: raccontare 60 anni (e oltre) di storia del design in 30 camere. Ogni camera una visione, un’ispirazione: visitare Interno Marche è un viaggio nel viaggio. Far rinascere Villa Gabrielli, luogo denso di storia in cui ebbe sede la Nazareno Gabrielli - marchio heritage del Made in Italy - e nacque l’odierna Poltrona Frau, è un'operazione di grande impegno che consente ai visitatori di questa struttura di vivere l’ordinario in modo straordinario", le parole di Carlo De Mattia, Cdo della Moschini Spa.
Cristiana Antonini e Claudio Tombolini di ORAstudio, responsabili del progetto architettonico e di interior design, affermano: "Essere stati scelti per questo incarico è stato per noi un orgoglio e una responsabilità e ci ha dato l'opportunità di valorizzare un edificio simbolo della nostra città e di trasformarlo in qualcosa di unico. Siamo intervenuti in quello che è stato un contenitore di storia del nostro territorio perché – con Interno Marche – divenga un contenitore di storie legate al mondo del design. Abbiamo adottato un modello di "ricostruzione sostenibile" che rende Interno Marche il primo edificio al mondo a beneficiare della doppia certificazione di sostenibilità Gbc Historic Building e Leed V4 for Hospitality. Queste certificazioni di valore internazionale dimostrano che si può fare un intervento di architettura contemporanea in un edificio storico, coniugando il lato estetico e poetico con quello tecnico".
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