Condurre il viaggiatore per mano alla scoperta della natura nel segno dell’avventura in un percorso ad anello di circa 120 chilometri, che parte da San Severino Marche e che a San Severino Marche ritorna, attraverso un tour incantato diviso in 5 tappe, con visita a 7 fortezze, e 4 notti da trascorrere all’aperto, in compagnia o da soli.
È il "Cammino dei Forti", l’esperienza proposta dall’associazione Pranzo al Sacco che si è presentata per la prima volta al pubblico in occasione del lancio della guida dedicata a questa esperienza pubblicata dall’editore Claudio Ciabochi per la collana “Marche in Tasca”.
Gli autori del volumetto, i giovani settempedani David Dignani, Guido Pacella e Alessio Ancillani sono stati ospiti della rassegna “Incontri con l’Autore” dei Teatri di Sanseverino.
Il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha guidato una brillante presentazione della guida alla presenza dell’editore e del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che si è complimentata per l’egregio lavoro. Oltre al territorio settempedano il cammino interessa altre meravigliose realtà dell’entroterra Maceratese come Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica.
“Lo scopo del Cammino dei Forti e quello della nostra associazione – spiega David Dignani - è quello di portare nel nostro entroterra un modello di turismo lento che accoglie una specifica tipologia di viaggiatore che è quella che vuole legare l’esperienza di scoprire la natura passo passo insieme a tutto quello che c’è intorno e che contraddistingue un territorio. Si tratta di un turismo che va fuori dalle solite rotte turistiche che abbracciano città d’arte e di mare”.
I numeri danno ragione a chi ha già sposato l’idea del Cammino dei Forti. Nel 2021 il percorso è stato proposto ad amici e parenti di chi lo ha ideato e questo ha avuto subito successo. Poi dall’aprile 2022 il tour è stato proposto a tutti e, nel primo anno, ha registrato circa 120 adesioni. Nel 2023, l’anno in corso, i numeri sono subito esplosi: solo nei primi 6 mesi si sono già registrati ben 100 camminatori.
“La guida dedicata al Cammino dei Forti – spiega ancora Dignani - non vuole essere solo una guida che istruisce ma piuttosto vuole essere un manuale che spiega zona per zona con capitoli specifici dedicati ai Comuni e fornisce tutta una serie di informazioni tecniche spiegando cos’è la filosofia del cammino e con quale filosofia lo si deve percorrere illustrando le bellezze, l’enogastronomia del territorio, il folklore e molto altro ancora”. Chi ha ideato il Cammino dei Forti guarda già oltre: il sogno sarebbe quello di creare un modello da proporre all’attenzione di tutti i Comuni della nostra amata regione.
Commenti