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Recanati, due giorni di storie e tradizioni monacali: il Fai ospita la prima edizione di Hortus

Recanati, due giorni di storie e tradizioni monacali: il Fai ospita la prima edizione di Hortus

Sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 in occasione della festa di San Giovanni, dalle ore 11 alle 19, l’Orto sul Colle dell’Infinito, Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano a Recanati (MC), ospiterà la prima edizione di Hortus: un appuntamento dedicato a far riscoprire una delle pagine meno conosciute della vita di un convento, la cura dell’orto. Un’attività a cui si dedicavano anche le clarisse dell’antico Monastero di Santo Stefano e che serviva alla sussistenza dell’intera comunità religiosa. Nel corso dei due giorni, le colture, le tradizioni e le storie di questo luogo verranno raccontate al pubblico attraverso speciali visite guidate, incontri di approfondimento e laboratori tematici per bambini.

L’orto-giardino del convento è un vero e proprio hortus conclusus di ispirazione medioevale, con il suo spazio verde cinto da mura era un’oasi di pace e spiritualità, dove il lavoro manuale si esprimeva secondo la Regola dell’ora et labora attraverso coltivazioni di ortaggi, alberi da frutto, erbe aromatiche e piante officinali. Un evento, quello di Hortus, progettato per far rivivere l’atmosfera del luogo che lo ospita come era ai tempi in cui era abitato dalle monache, e per raccontare la vita a contatto con la natura che in esso si svolgeva, tra ricette e antichi saperi tramandati dalla tradizione fino ai giorni nostri.

Ad arricchire la manifestazione saranno presenti espositori di prodotti del territorio marchigiano come l’Orto Antico Senigallia, il Vivaio Forestale AMAP, l’Azienda Agricola Stachys, Incanto degli Appennini, Herbartem, Cose di Te e SiGi, che esporranno e venderanno al dettaglio piante da seme e da talea, prodotti cosmetici, oli essenziali a base di erbe aromatiche e piante officinali, tisane e distillati a base di erbe. 

Nel corso delle due giornate si susseguiranno visite guidate speciali dedicate alla vita in convento e alla scoperta del giardino, conferenze sulla vita monastica, il giardino e gli erbari, incontri tematici e laboratori per bambini.

Programma delle giornate: 

SABATO 22 GIUGNO

Ore 11: visita guidata La vita in convento: memorie e racconti di ordinaria semplicità, a cura dello staff FAI. Partendo da alcuni passi del seicentesco Memoriale del Sacro Monastero di Santo Stefano in Recanati, i partecipanti saranno guidati alla scoperta di uno dei complessi religiosi più antichi della città leopardiana, le cui vicende sono da sempre legate a quelle di Recanati. Attraverso le fonti storiche, i documenti dell’epoca e la tradizione orale delle suore che si è conservata fino ai giorni nostri, si potranno conoscere la storia, gli aneddoti e le curiosità della vita in convento ai tempi delle clarisse e del suo antico hortus conclusus.

Ore 15: visita guidata Il giardiniere racconta. Guidati dal capo giardiniere Francesco, i visitatori potranno conoscere le piante e le colture dell’Orto sul Colle dell’Infinito, frutto di una paziente ricerca di antiche sementi di ortaggi e frutti in un lavoro continuo di conservazione della biodiversità orticola.

Ore 16: conferenza I monasteri femminili di Recanati: esempi di vita monastica cittadina dal ‘500 all’800.

Come trascorrevano le loro giornate le suore recanatesi? Quali attività conducevano? E quali erano i rapporti che avevano col mondo esterno? Sono questi gli aspetti, tra luci e ombre, che verranno approfonditi da Antonella Maggini, studiosa di storia locale, in occasione di un incontro dedicato alla vita nei monasteri femminili cittadini di San Benedetto, delle Cappuccine, delle suore di Santo Stefano e quelle del conservatorio dell’Assunta.

Ore 16: laboratorio Inchiostri e Scrittura… con la Natura per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni. Dedicato alla conoscenza dell’antica arte della creazione dell’inchiostro, il laboratorio consentirà di imparare la tecnica di estrazione dei pigmenti da materiali preziosi noti fin dall’antichità, come le galle di quercia, e a trasformarli in inchiostro, scoprendo così la magica alchimia di questo processo. Una volta preparata la miscela, i piccoli partecipanti potranno sperimentare e utilizzare la loro creazione, liberando la loro fantasia con la scrittura e il disegno su carta.

Ore 17: conferenza Ordini mendicanti, dall’erbario mistico all’orto urbano. Il convento e l’orto dei frati Cappuccini di Recanati, a cura di Padre Fabio Furiasse e Fr. Francesco Pettinelli. Durante l’incontro si parlerà del passaggio dall’erbario mistico a quello scientifico, trattando il caso particolare di Recanati dove, soprattutto dopo l’inurbamento dei monasteri femminili nel XV secolo, si passa all’orto di tipo agricolo all’interno delle mura urbane. Ancora nell’ambito recanatese, si farà riferimento all’esempio particolare dei Cappuccini Vecchi (1557) e dei Cappuccini Nuovi (1616) e all’emblematico passaggio dalla selva all’orto di città. Nell’occasione verrà presentato anche il libro di cucina “Il Cuoco delle Marche” di Fra Felice Moriconi da Fabriano, frate cappuccino, con riferimento agli erbaggi coltivati dai frati.

Ore 18: visita guidata Le erbe dell’Orto. Una suggestiva passeggiata etnobotanica alla scoperta delle erbe spontanee che crescono nell’orto-giardino curato dal FAI, per imparare a riconoscerle e utilizzarle. Durante il percorso verranno descritte le numerose proprietà curative delle piante del luogo e il loro utilizzo nella tradizione popolare come rimedi “della nonna”.

DOMENICA 23 GIUGNO

Ore 11: visita guidata La vita in convento: memorie e racconti di ordinaria semplicità, a cura dello staff  FAI. Partendo da alcuni passi del seicentesco Memoriale del Sacro Monastero di Santo Stefano in Recanati, i partecipanti saranno guidati alla scoperta di uno dei complessi religiosi più antichi della città leopardiana, le cui vicende sono da sempre legate a quelle di Recanati. Attraverso le fonti storiche, i documenti dell’epoca e la tradizione orale delle suore che si è conservata fino ai giorni nostri, si potranno conoscere la storia, gli aneddoti e le curiosità della vita in convento ai tempi delle clarisse e del suo antico hortus conclusus.

Ore 11: laboratorio l’Arte della Tintura per bambini dai 6 ai 12 anni. Un vero e proprio viaggio nella antica arte della tintura naturale, attraverso tecniche tradizionali che includono piegature, torsioni, legature e compressioni del tessuto. Pratiche capaci di creare disegni unici e affascinanti che sono all’origine dei colori e dei pattern utilizzati oggi. Dopo aver appreso come manipolare i tessuti, i bambini si cimenteranno nella parte più affascinante del laboratorio - la tintura - utilizzando il blu di guado, un pigmento storico noto per la sua vivida tonalità, per realizzare con un pezzo di cotone una vera e propria opera d'arte. Con strumenti di pressione e legature, applicheranno le tecniche tradizionali di tintura per creare motivi geometrici che si riveleranno non appena il tessuto sarà immerso nel colore. Alla fine del laboratorio i bambini potranno portare a casa ciò che hanno creato.

Ore 12: incontro L’Antica Arte della miscela del Tè. Come creare infusi salutari utilizzando Tè e botaniche marchigiane. Guidati da Cose di Te, i visitatori scopriranno il meraviglioso mondo del tè in foglie e delle botaniche tipiche marchigiane per creare infusi di benessere.

Ore 15: Conferenza I monasteri: luoghi di cura del corpo e dello spirito con Don Cesare Bovinelli, monaco di Fonte Avellana. Attraverso il racconto dell’esperienza monastica ed eremitica camaldolese, si approfondirà la nascita dei monasteri e del ruolo che assunsero in epoca medievale in occidente. Divenuti nel tempo, veri e propri centri di riferimento culturale, sociale ed economico oltre che di preghiera, le comunità monastiche erano e sono ancora oggi autonome. Tra le varie attività svolte, c’erano quelle del monachus infirmarius, un monaco con specifiche funzioni mediche che riusciva ad utilizzare le proprietà curative di piante ed erbe per curare monaci e pellegrini.

Ore 16: incontro L’olio di Iperico o erba di San Giovanni. Con Antonio Greco, fondatore e titolare dell’azienda biologica Herbartem di Montecassiano (MC), si approfondirà il tema del processo di estrazione dell'olio di Iperico, conosciuto anche come erba di San Giovanni, pianta apprezzata per le sue proprietà curative. Seguiranno una dimostrazione pratica per la sua preparazione - dalla selezione accurata dei fiori freschi all'estrazione e stabilizzazione dell'olio - e alcune preziose indicazioni sulle sue proprietà terapeutiche, come il trattamento dei problemi della pelle, quali ustioni, ferite e infiammazioni. 

Ore 17conferenza Specie tradizionali e antiche varietà coltivate in monastero: tradizioni, usi e ricette. Insieme a Isabella Dalla Ragione, archeologa arborea che da quarant’anni si occupa dello studio e della salvaguardia delle vecchie varietà locali di alberi da frutto, si potranno scoprire le specie e le varietà orticole e fruttifere coltivate nel corso del tempo all’interno dei monasteri, luoghi di straordinaria e ricca biodiversità, che si sono conservate proprio grazie all’opera degli ordini monastici. La documentazione negli archivi storici ne ha tramandato tradizioni, usi e ricette fino ai nostri giorni.

Ore 18: incontro La tessitura manuale e il ricamo delle arti monastiche nelle Marche. A cura di La Congrega, verrà proposto un approfondimento dedicato alla tessitura, un’arte antica praticata anche nei monasteri marchigiani, favorita dalla coltivazione della canapa e dalla lavorazione della lana. Nei conventi femminili si realizzavano ricami, merletti e tessiture: vere e proprie preziose opere di artigianato. Durante l'incontro si potrà assistere a una dimostrazione di tessitura con un piccolo telaio da tavolo.

Ore 19: visita guidata L’acqua di San Giovanni: ricetta, leggende e tradizioni, a cura dello staff FAI. I visitatori saranno accompagnati in una suggestiva passeggiata al tramonto tra le erbe spontanee dell’Orto sul Colle dell’Infinito durante la quale apprenderanno come identificare, utilizzare e scegliere i fiori e le piante per far rivivere l'antica ricetta dell’Acqua di San Giovanni. I partecipanti potranno raccogliere le erbe utili per realizzare poi a casa un’acqua profumata, che si lascerà riposare alla luce della luna nella notte del solstizio d’estate.

Con il Patrocinio del Comune di Recanati.

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