Macerata, cena di solidarietà con l'associazione La Goccia sabato alla Filarmonica :"L'accoglienza è la nostra canzone d'amore"
L'associazione La Goccia, presente dal 2001 nel territorio di Macerata, ha presentato la propria attivitá.
Più di 140 le persone che hanno aderito all'invito di sostenere le attività dell'associazione. L'affido è una possibilità di trovare una casa e l'affetto per crescere sereni. Famiglie e persone single hanno testimoniato la possibilità e la bellezza di accogliere bambini e ragazzi che, per situazioni di difficoltà familiari, hanno la necessità di un ambiente sereno e di persone che li aiutino a crescere come figli. È possibile accogliere, è possibile sostenere anche altre famiglie in difficoltà attraverso un sostegno familiare, per alcune ore al giorno. È necessario però farlo insieme, perché le famiglie, le persone, vanno formate, accompagnate, anche attraverso professionisti esperti e l'aiuto di altre famiglie accoglienti. L'affido è una risposta corale a un bisogno di cura.
Durante la serata è stato presentato il nuovo Consiglio direttivo della Goccia, Annalisa Mastrovito, Mario Ruffini, Simone Scoppa e Marco Tartari. La presidente Valeria Rossi ha tracciato la storia dell'associazione: da un'accoglienza nata dal silenzio di una piccola bimba, Alexia, accolta più di vent'anni fa da Paolo e Flavia Carassai, è nata un'associazione, una rete di famiglie, più di 80 soci, 20 famiglie formate pronte all'accoglienza.
La serata ha visto l'emozionante esibizione del gruppo vocale ensamble dei Glissando che hanno coinvolto i presenti in un appassionato viaggio musicale che ha toccato le corde dei cuori.
Diverse erano le provenienze delle persone presenti in sala: persino una coppia proveniente dall'Abruzzo, Giampaolo e Debora, con il loro bimbo Giovanni, che dall'Aquila sono saliti fino a Macerata perché hanno trovato nella Goccia una realtà unica e preziosa per formarsi e prepararsi all'affido. I partecipanti hanno condiviso un'ottima cena insieme a un comune desiderio di bene e di bellezza.
La presidente ha invitato ognuno a continuare a creare insieme questa melodia corale fatta di gesti di solidarietà per consentire a tutti i bambini e i ragazzi di sentirsi figli.
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