Da Alì a Springsteen, dallo sport alla musica: a Civitanova l'Olimpiade "rock" targata Popsophia
Già la conferenza di presentazione è riuscita a generare grande interesse, figuriamoci il festival stesso. Nel pomeriggio di giovedì, presso lo storico locale di Civitanova “Da Maretto”, la direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli ha svelato il programma dell’edizione 2024 di Rocksophia. Alla conferenza erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il presidente dell’azienda dei teatri di Civitanova, Maria Luce Centioni, tutti entusiasti per l'arrivo della nuova edizione di Rocksophia.
Rocksophia si svolgerà a Civitanova dal 25 al 28 luglio e sarà dedicato quest'anno al tema del "muoversi", in omaggio alle Olimpiadi di Parigi, che prenderanno il via proprio in concomitanza del festival. Il movimento verrà così esplorato in tutte le sue forme, dallo sport alla dinamica verso il futuro, passando per l'arte e la filosofia.
Rocksophia si aprirà nella giornata di giovedì 25 luglio con un focus sull’"Arte in movimento". Alle 18:00, verrà inaugurata la mostra “La quadratura del cerchio”, curata da Evio Hermas Ercoli, visitabile tramite visori VR nella galleria virtuale MeGa. Seguirà un intervento della storica dell’arte Raffaella Arpiani sul Discobolo di Mirone. La sera, alle 21:15, Alessandro Carnevale terrà una lezione su “La Formula della Bellezza: La complessità oltre gli algoritmi”. Successivamente, Cesare Biasini parlerà del movimento nell'arte contemporanea.
La seconda giornata, quella di venerdì 26 luglio, sarà dedicata al "Corpo in movimento". Alle 18:00, Ivo Stefano Germano discuterà della cronaca sportiva attraverso i secoli. Alle 18:30, Mario Tirino traccerà un'epica dello sport moderno. Il primo philoshow serale, "We are The Champions", si terrà alle 21:15, in concomitanza con la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. Simone Regazzoni e la band Factory offriranno uno spettacolo che unirà musica, sport e filosofia, con un focus particolare dedicata alla figura dell'iconico campione Muhammad Alì.
La giornata di sabato 27 luglio avrà invece il compito di sfatare alcuni stereotipi. Alle 18:00, Simona Baldelli parlerà della ciclista Alfonsina Strada. Alle 18:30, Giancristiano Desiderio discuterà del calcio come fenomeno filosofico. Il philoshow serale, "Donne e motori. Il mito dell’automobile", vedrà la partecipazione di Fjona Cakalli. Lo spettacolo esplorerà il mito dell'automobile attraverso un racconto che spazia dal cinema all'ecologia.
L’ultima giornata, domenica 28 luglio, sarà dedicata ai corpi in movimento al ritmo di musica. Nel pomeriggio, Filippo La Porta illustrerà le sculture di Marc Quinn, mentre Francesca Marzia Esposito parlerà della perfezione corporea. Il festival si concluderà alle 21:15 con il philoshow "Born to run, Filosofia di Bruce Springsteen", un tributo al “Boss” con la band Factory e il commento di Carlo Massarini.
“Siamo pronti per queste 4 giornate di Rocksophia a Civitanova - ha affermato ai nostri microfoni la direttrice artistica Lucrezia Ercoli - Il tema unificante è quello del movimento, l’occasione quella delle Olimpiadi di Parigi che iniziano proprio in concomitanza del festival. Sarà dunque un modo per riflettere sul corpo, sullo sport, sull’arte, ma in un’ottica sempre legata al pensiero e alla filosofia”.
Sul come e perché abbia scelto di dedicare questa edizione al tema del movimento Lucrezia Ercoli ci dice: “Sinora a Rocksophia abbiamo sempre parlato di musica. Quest’anno siamo partiti proprio dalla parola “rock”, che nel suo significato originario vuol dire muoversi, dondolare. Il movimento poteva diventare il filo rosso per costruire gli spettacoli e così è stato”.
Spesso, erroneamente, l’estate civitanovese è associata solo alla movida e alle discoteche. Popsophia invece, come confermato dalla sua direttrice artistica, ci insegna come ci si possa divertire anche e soprattutto attraverso la cultura e la filosofia, in grado di attivare in noi una forte componente emotiva e farci innamorare dello spettacolo a cui si assiste.
“Sono convinta che cultura e divertimento non debbano essere due rette parallele che non si incontrano mai. Il tentativo di Popsophia è quello di mettere insieme cultura e divertimento. Usando una frase di Roland Barthes : “Le cose intellettuali sono anche cose amorose” per dire come un appuntamento culturale possa anche essere amoroso, coinvolgendo la nostra parte emotiva e quindi farci stare bene, farci divertire attivando anche il pensiero e la ragione. Questa è la più grande sfida e Civitanova l’ha accolta benissimo. Il pubblico è molto variegato: c’è gente che non sa nulla di filosofia e appassionati di cultura, che si uniscono nei philoshow per vivere una serata a tanti livelli. Un’offerta stratificata che può coinvolgere un pubblico diverso e smettere di farci pensare che ci si possa divertire soltanto senza filosofia e senza cultura”.
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