Civitanova celebra il maresciallo Sergio Piermanni: "Ricordare è un dovere e un onore" (FOTO)
Nel pomeriggio odierno sul lungomare sud di Civitanova Marche, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Arma Carabinieri, ha celebrato il ‘44° Ricordo del sacrificio del Maresciallo Piermanni’, Medaglia d’oro al Valor Militare.
Un anniversario doloroso che la Città e l’Arma hanno voluto onorare anche in questo secondo anno drammatico caratterizzato dalla pandemia.
Il Maresciallo Sergio Piermanni perse la vita valorosamente nel corso di un conflitto a fuoco il 18 Maggio del 1977 alla stazione di Civitanova Marche. Un eroe positivo che si sacrificò in difesa della legalità e che Civitanova Marche vuole ringraziare e non vuole dimenticare.
Alla cerimonia erano presenti: il primo cittadino Fabrizio Ciarapica, il prefetto di Macerata Flavio Ferdani e il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Tenente Colonnello Nicola Candido, insieme ad altri rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni.
“Rendiamo onore alla memoria del Maresciallo Capo Medaglia d’Oro al Valor Militare, Sergio Piermanni, in occasione del 44esimo anniversario dal tragico conflitto a fuoco in cui valorosamente perse la vita – ha dichiarato il sindaco Ciarapica - . Un fatto che sconvolse l’intera comunità civitanovese e l’intera nazione".
“Nella piazza della nostra stazione una banda di criminali malviventi colpirono a morte il Maresciallo Piermanni che, seppur ferito gravemente rispose, prima di morire, con determinazione con la propria arma ferendo mortalmente uno degli aggressori.
Sergio Piermanni diede grande prova di dedizione, di grande sacrificio e di coraggio donando la propria vita in nome della legge e nella salvaguardia del prossimo. Per questo gli è stata conferita, giustamente, la Medaglia d’Oro al Valor Militare”.
“Non saremo mai abbastanza grati al Maresciallo e ricordarlo è per tutti noi non solo un dovere ma un vero onore – ha aggiunto il primo cittadino di Civitanova - . Viva l’Arma dei Carabinieri. Viva tutte le Forze di Polizia”.
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