Domenica 28 settembre 2025, a partire dalle ore 16:00, il sagrato della Basilica di San Venanzio Martire, a Camerino,farà da cornice a un evento storico dal grande valore simbolico: la rievocazione del matrimonio rinascimentale tra Alessandro Sforza e Costanza da Varano.
“L’iniziativa – spiega Donatella Pazzelli, presidente della Cosa alla Spada e Palio - si inserisce nel più ampio progetto “Nozze Sforzesche” promosso da Wko-Ada di Pesaro e ed è organizzata con la collaborazione delle Soavi Allegrezze dei da Varano, dalla Militia Bartholomei e da tanti gruppi ospiti provenienti da più parti d’Italia. Rappresenta l’ultimo appuntamento della Corsa alla Spada che già sta pensando alla quarantacinquesima edizione che si terrà dal 13 al 24 maggio 2026”.
Costanza, figlia di Piergentile da Varano ed Elisabetta Malatesta, apparteneva ad una delle famiglie più influenti dell’epoca. Era inoltre cugina di Giulio Cesare da Varano, la figura più emblematica della dinastia che governò Camerino per oltre tre secoli. Andò in sposa ad Alessandro Sforza, fratello del celebre Francesco Sforza, destinato a diventare Duca di Milano.

L’unione, celebrata con magnificenza sia a Pesaro che a Camerino, rappresentò non solo un momento di festa, ma anche una strategica alleanza politica che rafforzava il legame tra due importanti casate dell’Italia rinascimentale.
Donna di grande cultura, Costanza da Varano portò con sé una raffinata passione per le arti, la musica e la letteratura, incarnando l’immagine ideale della dama del Rinascimento.
A Camerino, l’8 dicembre 1444, i festeggiamenti per le nozze raggiunsero l’apice nella Rocca di Sentino, dove si esibì il celebre maestro di danza Guglielmo Ebreo da Pesaro – in seguito conosciuto come Giovanni Ambrosio – tra i più noti coreografi del XV secolo, attivo nelle corti più illustri d’Italia e d’Europa.
Durante la rievocazione, saranno proposte alcune delle eleganti basse danze tipiche del tempo, tra cui l’Alessandresca, coreografia ideata dallo stesso Guglielmo in onore degli sposi, simbolo di grazia, virtù e splendore aristocratico.


nubi sparse (MC)
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