Sarà una serata dedicata al professor Umberto Galimberti quella del 7 marzo ad Appignano, il filosofo, saggista e psicoanalista italiano, nonché giornalista de La Repubblica, esponente della psichiatria fenomenologica, iscritto all'ordine degli psicologi con specializzazione in psicoterapia, porterà a riflettere su “L’io e il noi: il primato della relazione”.
Il professor Galimberti scrive: «Molte persone concepiscono l'amore in maniera possessiva. Anche i matrimoni possono essere possibili solo se partono dal concetto che Lei o Lui è un altro. Oggi ci si lamenta dell'egoismo, del narcisismo, ma chi ha messo il seme del primato dell'individuo rispetto alla comunità? La condizione elementare e fondamentale per continuare a vivere si chiama amore. L’amore è prevalentemente vissuto oggi come passione, come fatto transitorio: nel nostro tempo si è sviluppato un concetto terrificante di libertà, dove libertà non è facoltà di compiere delle scelte ma come “revocabilità” di tutte le scelte. Bisogna che la gente capisca che l’amore è un’opera d’arte, è scoprire il segreto dell’altro, essendone curioso, nella sua continua cangianza».
Il professor Galimberti salirà sul palco del teatro Gasparrini, quindi il 7 marzo alle ore 21,15, accompagnato dalla dottoressa Roberta Cesaroni e dal suono del violino del maestro Marco Santini.
La serata è organizzata dall’associazione HELP S.O.S. Salute e Famiglia ODV e dall’associazione Gli Stronati, in collaborazione con il Comune di Appignano e con il contributo della Regione Marche attraverso il Bando della Cultura 2023.
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