Economia

La luce di iGuzzini illuminerà gli affascinanti affreschi di Palazzo Schifanoia a Ferrara (VIDEO)

La luce di iGuzzini illuminerà gli affascinanti affreschi di Palazzo Schifanoia a Ferrara (VIDEO)

Dopo il terremoto del 2012, i restauri architettonici dedicati al miglioramento strutturale antisismico e l’emergenza da Covid-19, il 2 giugno è tornato a splendere il Salone dei Mesi, capolavoro dell’arte rinascimentale italiana custodito presso uno dei luoghi simbolo della città estense che ha affascinato per secoli i visitatori: Palazzo Schifanoia. All’interno del grandioso Salone, fatto decorare dal principe estense Borso d’Este intorno al 1469, è possibile ammirare il programma iconografico progettato da Pellegrino Prisciani, astrologo e bibliotecario di corte.  Un grande calendario per esaltare l’età dell’oro che la città visse nei vent’anni di potere borsiano, nel quale convivono le esigenze celebrative di Borso, la mitologia antica e l’astrologia araba. Il nuovo intervento - finanziato dal Comune di Ferrara - il cui concept e progetto di valorizzazione percettiva  degli affreschi è stato messo a punto dallo Studio Pasetti lighting e realizzato con le soluzioni tecnologiche di iGuzzini illuminazione, permette di vivere all’interno del Salone, dove non vi è apporto di luce naturale, una sorprendente esperienza di visita. Una combinazione di 52 scene luminose statiche e 2 sequenze dinamiche, reversibili, progettate dall’architetto Alberto Pasetti Bombardella in base alle indicazioni dello storico e curatore Giovanni Sassu, consente infatti di enfatizzare gli affreschi sia nel loro complesso sia nei dettagli pittorici, esaltando così il significato dell’opera. Inoltre, grazie alla tecnologia messa in campo dall’azienda di Recanati, le regie luminose vengono gestite attraverso l'app iGuzzini Smart Light tramite il sistema di controllo Quick BLE di iGuzzini - che sfrutta la tecnologia Bluetooth Mesh - per un controllo smart del singolo apparecchio. Questa soluzione, che permette una lettura personalizzabile dell’opera, non solo facilita l'installazione (aspetto particolarmente importante per un sito di valore storico-artistico) e la gestione dell'impianto da parte del museo ma, soprattutto, permette ai visitatori di apprezzare sia il mondo artistico-simbolico degli affreschi che la perfezione estetica dei dipinti perché realizza, secondo le parole di Vittorio Sgarbi, “la luce della mente”.  

29/09/2020 11:18
Cna Macerata : bandi e nuove opportunità di finanziamento per nuove imprese e commercianti

Cna Macerata : bandi e nuove opportunità di finanziamento per nuove imprese e commercianti

Nuove opportunità per gli imprenditori marchigiani. La Regione Marche ha pubblicato l’avviso pubblico per il sostegno alla creazione di nuove imprese all’interno di uno dei 42 Comuni che compongono l’area di crisi complessa Fermano Maceratese. Il bando ha lo scopo di rilanciare il sistema economico, sviluppare il settore turistico, favorire il reimpiego di lavoratori nell’area che comprende 9 Comuni maceratesi (Civitanova Marche, Corridonia, Monte San Giusto, Monte San Martino, Montecosaro, Morrovalle, Penna San Giovanni, Potenza Picena, Tolentino) e 33 Comuni della provincia di Fermo. Destinatari dell’intervento sono i disoccupati iscritti al Centro per l’impiego. Ciascuna nuova impresa può accedere ad un finanziamento di massimo € 35.000 totalmente a fondo perduto. Le domande possono essere presentate dal 1° ottobre 2020 fino al 31 ottobre 2020, per proseguire con le successive finestre mensili fino ad esaurimento delle risorse. L’Ente di via Raffaello ha inoltre prorogato la scadenza dei bandi destinati ad imprese commerciali esistenti e operanti in qualsiasi Comune del territorio regionale. Ci sarà tempo fino al 30 ottobre per presentare domanda di contributo da destinare alla vendita di prodotti sfusi, alla creazione di centri commerciali naturali e ai sistemi di sicurezza in azienda. Il primo bando, infatti, prevede la concessione di contributi per l’apertura di nuovi negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina o per la realizzazione di punti vendita di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali. Sono ammesse spese di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, oltre che ai costi per le attrezzature necessarie (es. dispencer, spinatrice). L’agevolazione prevede un contributo del 70% con un investimento minimo di 2.000 euro e un massimo di 50.000 euro. Il secondo bando ha, invece, l’obiettivo di rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani attraverso lo sviluppo e l’incentivazione dei Centri Commerciali Naturali. In questo caso i beneficiari possono essere sia i Comuni che le imprese del commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa e le imprese dell’artigianato artistico e di qualità. Per le reti di impresa che si creeranno, previsto un contributo al 50%, con un massimo di 70.000 euro. Il terzo bando, infine, è rivolto all'istituzione di un fondo per la sicurezza a disposizione delle imprese commerciali che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per affrontare il problema della microcriminalità nonché degli esercizi commerciali e di SAB. L’agevolazione prevede qui un contributo del 40% fino ad un massimo di 5.000 euro. Per maggiori informazioni telefonare al numero 0733.27951 o scrivere una mail a: comunicazione@mc.cna.it.  

28/09/2020 10:33
Marche, nuove vie per l'export farmaceutico: la Camera di Commercio dialoga con la Lituania

Marche, nuove vie per l'export farmaceutico: la Camera di Commercio dialoga con la Lituania

Il Presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini ha ricevuto l'ambasciatore Lituano Ričardas Šlepavičius interessato a conoscere meglio le opportunità produttive offerte dalle Marche. "Quella del Baltico è un'area tutto sommato poco conosciuta e battuta dai nostri operatori economici, ma di grande interesse oltre che fascino storico, culturale e paesaggistico - il commento del Presidente Sabatini -. Il nostro è un interscambio dai volumi ancora piccoli ma con valori di quota export raddoppiati nell'ultimo anno". Le Marche esportano sopratutto articoli, macchinari e farmaceutici. A tal riguardo l'Ambasciatore, che è stato accompagnato dal Consigliere dell’Ambasciata, Dott.ssa  Asta Slavinskaitė, ha illustrato al Presidente Sabatini e al Segretario Generale dell'Ente camerale Fabrizio Schiavoni, un'iniziativa di valenza internazionale originariamente prevista per questo mese ma slittata di un anno a causa dell'emergenza epidemiologica. Si tratta del Life Sciences Baltics, il più importante evento europeo nel settore delle scienze della vita, che ha al centro i temi del digital health, delle tecnologie applicate alla scienza, del benessere degli individui. "La Lituania è leader nella tecnologia laser - ha spiegato Šlepavičius - usato per una serie di applicazioni, dal settore manifatturiero alla medicina". La metà di tutti i laser a picosecondi venduti nel mondo sono prodotti da aziende lituane, mentre gli amplificatori di luce parametrici a femtosecondi prodotti in Lituania, usati per generare gli impulsi laser ultra corti, rappresentano l'80 % del mercato mondiale. L'Università di Vilnius e l'Istituto di fisica sono impegnati nella ricerca sul laser sin dal 1970, dieci anni circa dopo la dimostrazione del primo laser funzionante. Anche per questo Camera Marche ha ritenuto di facilitare un contatto con l'Univpm accompagnando l'Ambasciatore in visita al Rettorato, dove è stato ricevuto dal Magnifico Rettore Gianluca Gregori.

26/09/2020 12:20
La crisi morde il settore moda-calzatura, calo del 35% in 6 mesi: "Occorre accelerare sulla digitalizzazione"

La crisi morde il settore moda-calzatura, calo del 35% in 6 mesi: "Occorre accelerare sulla digitalizzazione"

L’emergenza sanitaria ha avuto particolari e gravi ripercussioni anche sull’andamento di tutto il comparto moda - calzature e sull’economia delle Marche . In una conferenza stampa, Confindustria Macerata ha tracciato un bilancio della settimana fieristica appena conclusa, facendo il punto della situazione. “Negli ultimi 6 mesi, senza precedenti è stata la contrazione dei valori produttivi e del fatturato stimato  a –35%, con la decisa e  analoga flessione sul fronte dei consumi interni e dell’export” -  ha spiegato Matteo Piervincenzi , Presidente Sezione Calzaturiere Confindustria e Consigliere Assocalzaturifici - . “La spesa delle famiglie è scesa del -30%, nonostante l’impennata degli acquisti online (+42%) dovuta alla chiusura dei negozi durante il lockdown. Nella nostra regione si sono perse nell’ultimo semestre 63 aziende dell’area Calzature-pelletterie e nello stesso periodo si è registrato un incremento della Cassa integrazione pari a +412% (da notare che la  Toscana ha raggiunto + 3080%)”. La ripartenza, dopo l’allentamento delle misure restrittive, procede con molta  fatica – ha continuato Piervincenzi - : gli acquisti degli Italiani restano in frenata (-29% in quantità a maggio e -7% a giugno) e l’export, dopo il crollo del bimestre marzo-aprile (-50%), ha fatto segnare un -27% in volume nei due mesi successivi. Le aspettative per la seconda parte dell’anno – stante anche la   risalita   dei contagi in molti Paesi in cui sembrava che la diffusione del virus stesse progressivamente scemando, – non possono che essere improntate all’incertezza e alla cautela, si teme che saranno ancora molto lunghi i tempi per il ritorno a livelli di attività “normali”. Da un’indagine di Confindustria Moda si rileva che quasi tre aziende su quattro (73,5%) hanno dovuto rivedere, a causa della pandemia, il piano degli investimenti previsti. Alla domanda relativa alle previsioni circa l’andamento del fatturato nell’intero 2020 rispetto all’anno precedente – nell’ipotesi che la situazione sanitaria non subisca in autunno ulteriori peggioramenti – la metà dei calzaturieri interpellati     ha indicato un calo compreso tra il -20 e il -50%”. Il Micam concluso l’altro ieri a Milano con una presenza di espositori dimezzata a 500 unità con 84 aziende marchigiane di cui 30 maceratesi,  come molti temevano non ha purtroppo dato indicazioni significative per via della prevista carenza di visitatori ad eccezione degli italiani e di alcuni europei”. “Non molto diverse sono state le sorti delle altre due manifestazione concomitanti MIPEL per la pelletteria e “Lineapelle” per fondi e accessori calzature che ha visto complessivamente la presenza di altre 30 marchi regionali di cui la metà provenienti dalla nostra provincia” – ha sottolineato  Alessio Castricini - Presidente Sezione Accessoristi Calzature Confindustria Macerata - . Si è confermata, anche con questa esperienza – ha spiegato Castricini -   la necessità di sviluppare urgentemente  ed in modo strutturale anche altri strumenti  che consentano alle imprese di  facilitare i contatti con la clientela,  come gli Show Room digitali e le piattaforme B2B e B2C , come già proposto con  il Micam Digital Show. Se vogliamo sopravvivere e sviluppare le nostre imprese e il nostro made in Italy  diventa oggi urgente ed imprescindibile ricorrere alle opportunità che l’economia digitale ci sta proponendo già da alcuni anni. Altri comparti manifatturieri stanno facendo passi da gigante in questa direzione, il nostro settore, per ragioni anagrafiche, culturali e strutturali purtroppo stenta. Dobbiamo vincere pigrizia e pregiudizi consapevoli che le reti digitali e internet, possono rendere più performanti le nostre organizzazioni, i processi produttivi e in moltissimi casi possono garantire e migliorare, o anche sostituire, il tradizionale approccio fisico con il cliente”. “Il comparto moda si è confermato in sofferenza e a farne le spese sono in primis le piccole e medie imprese” – gli ha fatto eco Sergio Sciamanna , Presidente Sezione Pellettieri  Cromia-Laipe . "Solo ricorrendo al digitale le nostre aziende potranno “ascoltare il mercato” conoscere meglio le esigenze dei consumatori, le tendenze  e sviluppare relazioni commerciali anche con interlocutori che oggi pensiamo siano irraggiungibili. Per mantenere un livello di export come il nostro (quasi il 90% del prodotto  va all’estero), le PMI calzaturiere  hanno  bisogno da subito di, risorse, competenze  e tecnologie  per attuare la svolta digitale” – ha concluso Sciamanna- . Successivamente ha preso la parola Vincenzo Pucci – Calzaturiero Galizio Torresi - .  “La crisi dovuta al Covid-19 ha accelerato processi già in atto di tempo. Occorre fare formazione e pianificare – ha spiegato Pucci - . È necessario pertanto, se le Istituzioni credono  alle nostre aziende, avviare insieme un piano strutturato e condiviso  di rilancio del comparto calzaturiero  marchigiano che tenga conto simultaneamente di diversi  fattori. Sostegni concreti e veloci alle imprese di fronte al   prolungamento della pandemia (il mercato è fermo e i negozi sono pieni) , Crescita digitale delle PMI sia organizzativa che commerciale, Crescita dimensionale attraverso aggregazioni e fusioni, Tutela del lavoro  e delle competenze specialistiche del made in Italy attraverso la riduzione di oneri,    meccanismi incentivanti e formazione, Valorizzazione e promozione dell’area distrettuale e delle sue specifiche competenze ed eccellenze attraverso un piano di marketing territoriale, Creazione di una piattaforma B2B territoriale per il sistema Calzature Moda- ha concluso Pucci - .  “Confindustria Macerata, su impulso del Presidente Domenico Guzzini, ha avviato un progetto teso a spingere sulla digitalizzazione delle nostre imprese attraverso processi di  affiancamento aziendale e con la recente costituzione proprio a Macerata di un Hub Digitale destinato a sostenere PMI e start-up “ – ha evidenziato il presidente Sezione Calzaturiere Piervincenzi - . “Per le politiche di promozione e valorizzazione del nostro distretto sarà utile lavorare da subito per  condividere con tutte le categorie le modalità di   sviluppo del progetto “Shoes Valley”  finalizzato ad attrarre sul nostro territorio Buyer, Investitori e consumatori. Nonostante la pandemia, gli imprenditori stanno comunque facendo di tutto per recuperare i rapporti con il mercato internazionale:  ad esempio a causa della impossibilità dei clienti russi di venire al Micam delle imprese locali  di andare a Mosca (alla prossima fiera Obuv),  per superare tale difficoltà, si sta organizzando un workshop a Istambul per il 1,2 e 3 ottobre – località in questo momento raggiungibile da tutti. Con l’occasione desideriamo ringraziare la Camera di Commercio delle Marche e il Presidente Sabatini, per l’attenzione mostrata verso il nostro settore  relativamente alle problematiche esposte e ai nostri progetti”.  Dell’importanza di accelerare il progetto "Shoes Valley2, ha parlato anche Roby Spernanzoni  - Titolare Calzaturificio Il Gergo Spernanzoni Srl - . Le imprese calzaturiere producono eccellenze riconosciute in tutto il mondo che possono contribuire a rilanciare il territorio – ha spiegato - .  La scarpa deve diventare un simbolo della nostra regione, e il progetto Shoes Valley va in questa direzione - . Per fare questo, però, occorrono investimenti e piattaforme digitali – ha concluso Spernanzoni - . Infine un augurio da parte di Confindustria al nuovo Governatore delle Marche Acquaroli, di buon lavoro "con la certezza che potremo confrontarci quanto prima per lavorare insieme per il bene dei nostri dipendenti e del territorio”.

25/09/2020 17:18
iGuzzini e WiSilica: nasce il binomio ideale per fornire un'illuminazione intelligente

iGuzzini e WiSilica: nasce il binomio ideale per fornire un'illuminazione intelligente

WiSilica, fornitore di soluzioni IoT di classe mondiale per ambienti intelligenti, e iGuzzini illuminazione, leader internazionale nel campo dell'illuminazione architetturale, annunciano una partnership strategica per sviluppare soluzioni intelligenti destinate a un'ampia gamma di applicazioni illuminotecniche. La collaborazione mira a costruire, in modo efficiente, un know-how condiviso nell'illuminazione 'people-centric', sia in termini di Smart Light Control che di Smart Light Services. I dispositivi di controllo e le app intuitive fornite da WiSilica, insieme all'ampio portafoglio di soluzioni per l'illuminazione di iGuzzini, consentono una vasta gamma di applicazioni attraverso installazioni semplici ed efficienti dal punto di vista energetico nei luoghi della cultura, del lavoro, del retail, delle città, delle infrastrutture e dell'hospitality & living. Sfruttando il protocollo Bluetooth Low Energy, la luce può essere facilmente gestita da un dispositivo mobile o si possono fornire informazioni e servizi aggiuntivi per gli utenti. Grazie alla tecnologia BLE - ormai inclusa in ogni dispositivo - la luce diventa portatile, facilitando così l'installazione, la programmazione e la gestione del sistema. Il controllo remoto è possibile anche tramite un protocollo IP attraverso un'interfaccia BLE-WiFi, sempre con uno smartphone o direttamente online. Inoltre, la luce può anche creare nuovi servizi intelligenti a beneficio dei gestori e degli utenti. In particolare, grazie alla tecnologia beacon integrata nel sistema di illuminazione e al protocollo BLE, è possibile ricevere informazioni digitali attivando servizi di proximity marketing (notifiche push), indicazioni di percorso (indoor navigation) o dati sull'utilizzo degli spazi (occupancy/space management) direttamente su un device. “Siamo entusiasti di collaborare con iGuzzini e di lavorare insieme a un innovatore dell'illuminazione architetturale, professionista riconosciuto a livello mondiale", ha dichiarato Suresh Singamsetty, CEO di WiSilica. "La nostra esperienza nelle capacità wireless e nell'automazione supporta iGuzzini nel controllo preciso delle luci e nell'incremento del risparmio energetico. Inoltre, i nostri dispositivi conformi al protocollo DALI consentono loro di integrarsi con flessibilità in vasti ecosistemi senza soluzione di continuità". WiSilica ha fatto da pioniere realizzando la prima piattaforma IoT al mondo location-aware, ARIXA, che abbina l'illuminazione intelligente ai servizi di localizzazione in tempo reale. La piattaforma integra perfettamente hardware, middleware, cloud e interfacce applicative per alimentare una vasta gamma di applicazioni. Grazie all'efficienza combinata delle due aziende, i clienti possono ora accedere facilmente a sistemi di illuminazione aperti, connessi, automatizzati e facilmente gestibili. "Il nostro obiettivo è sempre stato quello di supportare la comunità illuminotecnica offrendo il maggior numero possibile di soluzioni per i loro progetti in tutto il mondo e soddisfacendo le loro esigenze di flessibilità ed efficienza" ha dichiarato Massimiliano Guzzini, Vice Presidente e Chief Marketing Officer di iGuzzini illuminazione. "A differenza di altri proprietary standards, la tecnologia Bluetooth consente l'interoperabilità permettendo ai nostri clienti (sia progettisti che clienti finali) di abbinare soluzioni di illuminazione multiple e ottimizzare l'intero sistema in termini di tecnologia, prestazioni e costi di progetto grazie alla sua grande adattabilità, affidabilità e facilità d'uso".

23/09/2020 16:38
San Severino, taglio del nastro per il nuovo "Seboy’s Store": presente il sindaco Rosa Piermattei

San Severino, taglio del nastro per il nuovo "Seboy’s Store": presente il sindaco Rosa Piermattei

Il passato che rivive nel presente col taglio del nastro di una nuova attività commerciale destinata a far rivivere la storia di una tradizione di famiglia mai venuta meno nonostante la guerra, le difficoltà della ricostruzione, i terremoti e le pandemie. E’ stato inaugurato nei giorni scorsi, in via Roma, il nuovo Seboy’s Store, punto vendita di proprietà di Elisa Coccettini che, attraverso un contratto di franchising, propone direttamente alla clientela i prodotti del Calzaturificio Marini, impresa artigiana proprietaria del marchio Seboy’s che da sempre ha sede in via Aleandri, a San Severino Marche. Al taglio del nastro hanno preso parte anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e il managing director del marchio, Roberto Rustichelli. Fondata dalla famiglia Marini negli anni ’50, ed oggi passata ad altri proprietari, l’attività che si presenta ancora con il marchio Seboy’s in realtà nasce da una tradizione ancora più antica che risale addirittura agli anni ’30. Costretta a una riconversione, quell’attività di manifattura che da sempre racchiude passione e sacrifici, è tornata in città, dopo un breve trasferimento a Civitavecchia, nel 1943 quando, sotto i bombardamenti, si cucivano le prime produzioni in quella che sarebbe divenuta poi la centrale del Cannucciaro. E’ del 1949 il trasferimento a palazzo Collio e, subito dopo, quello in un vicoletto del centro dove la Marini Paolo e Figli poteva già contare sul lavoro di quattro operai e due orlatrici. Nel tempo l’impresa è cresciuta e, da piccolo laboratorio, è divenuta importante attività artigianale. Negli anni, con un modello simile alle scarpe del deserto, la Marini ha fatto camminare generazioni di settempedani. Poi l’idea di dare vita al marchio Seboy’s. Erano gli anni Novanta quando le calzature Marini sbarcavano, oltre che in Italia, in Europa e in Giappone, anche negli Stati Uniti d’America. Qui Carlo Marini ebbe la brillante idea di registrare non solo il brand di famiglia ma anche di dare un significato a quelle cinque lettere accompagnate da un genitivo sassone: Seboy’s per lui voleva stare a significare “I ragazzi di San Severino”. Quell’idea ancora oggi cammina su basi solide, nonostante la proprietà aziendale sia passata a un’altra famiglia per raggiunti limiti d’età dei vecchi titolari. La clientela resta sempre la stessa, una fascia medio alta, che ha visto da San Severino Marche partire produzioni destinate al mercato mondiale di prestigiosi marchi. Seboy’s riparte da qui con un suo store e una voglia ancora infinita di raccontare di un territorio e dei suoi straordinari maestri artigiani.

23/09/2020 14:31
Macerata, un nuovo spazio per le start-up con al centro la trasformazione digitale: nasce il MATT

Macerata, un nuovo spazio per le start-up con al centro la trasformazione digitale: nasce il MATT

È stato Gregorio di Leo, co-founder Wyde, ad inaugurare ieri i nuovi spazi dll’ex mattatoio di Macerata, ora divenuto “Matt – innovation playground”, struttura che fa parte di un più ampio progetto di rigenerazione del comune di Macerata all'interno del percorso “Start”. Progetto che si pone l'obiettivo di facilitare la crescita e lo sviluppo di nuove imprese e all'interno del quale sono state finanziate tutta una serie di start up, sia nuove che pre-esistenti: il "Matt" sarà destinato proprio a loro.  A collaborare al percorso "Start" ci sono Confindustria, Cna, le Università di Macerata, Urbino ed Ancona. La prima funzione del nuovo spazio sarà il co-working con stanze adibite a sale riunioni sia private che a disposizione della collettività, con una connessione internet stabile ed un sistema di accesso con chiavi elettroniche: "Chiunque ne abbia bisogno, potrà venire a lavorare qui" sottolinea Di Leo. Inoltre, saranno presenti 5 uffici destinati alle imprese del territorio.  Digitalizzazione e circolarità sono le parole chiave: "Vogliamo creare una community che ruoti attorno a queste tematiche e che il Matt diventi un luogo di scambio e di incontro tra tutti i soggetti del territorio. Ci saranno anche una scuola ed un laboratorio di accompagnamento alle imprese". L’idea quindi è quella di far si che il Matt diventi un centro nevralgico in cui portare nuove energie andando, allo stesso tempo, a valorizzare quelle già esistenti. Dopo un veloce tour dei locali ci si sposta nella sala conferenze dove a prendere la parola è Domenico Guzzini, presidente di Confindustria Macerata, che si rivolge agli ideatori dello spazio: “Avete la grande responsabilità di sensibilizzare i vostri soci ad approcciare la trasformazione in digitale. Anche con il lockdown, le aziende che si erano già approcciate alla digital trasformation hanno comunque avuto un beneficio e reagito in maniera migliore alla crisi e ne usciranno migliori e più forti”. Di Leo successivamente ci illustra nel dettaglio lo spazio del “Matt”. Si tratta di 700 metri quadri con 30 postazioni, 5 uffici personalizzabili, 2 sale meeting ed 1 sala eventi ed in più uno spazio esterno; questo per quanto riguarda la parte logistica ma il co-founder Wyde sottolinea come si tratti ancora di un contenitore vuoto. "La nostra azienda si occupa – precisa – di trasformazione positiva e cioè di economia circolare. Il tema della sostenibilità non è sconnesso dal tema del digitale in tutte le sue forme. Il Matt nasce con l’idea di aiutare i giovani a creare le imprese e quindi vogliamo essere non solo un supporto logistico ma anche un supporto in termini di servizi ed opportunità”. Wyde si focalizza su tre temi principali: apprendimento, conoscenze e competenze. Un aspetto fondamentale ha quindi a che vedere con la formazione e poi con la capacità di immergere le persone in esperienze ed in progetti di trasformazione sia collettivi che per singola imprese. Con la creazione dell'innovation playground - Matt si avranno: spazi di lavoro ed incontri a disposizione di persone, imprese e start up (co – working); una comunità attiva in scambio continuo sui temi della trasformazione digitale (community;) una scuola per lo sviluppo delle competenze digitali (trasformation school); il supporto le imprese(digital and circular transformation lab).  "La trasformazione digitale è stata sempre intesa come acquisto di nuovi software - dice Giorgio Di Tullio (designer di strategie e processi per l’innovazione) -, o come l’assunzione o la ricerca di persone capaci di gestire quei software. La verità della questione è che il 65% dei progetti di trasformazione digitale falliscono. Stando alle ultime ricerche, le aziende non prestano attenzione agli small data, cioè all’osservazione dei cambiamenti, ma prestano attenzione solo ai big data andando sempre a scegliere le vie più facili senza andare a lavorare sullo sviluppo dell’organizzazione aziendale". Si è sottolineato, infine, come nelle Marche ci siano molti giovani talenti che potrebbero entrare nelle aziende ma che si trovano costretti ad abbandonare la loro terra. "Le aziende devono tenersi stretti questi talenti perchè non serve fare progetti per domani ma si deve guardare in avanti di 5 o 10 anni." questo il messaggio conclusivo del presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini.  

18/09/2020 11:31
BCC Recanati e Colmurano: grande successo per il convegno in diretta streaming sull’Ecosisma bonus 110%

BCC Recanati e Colmurano: grande successo per il convegno in diretta streaming sull’Ecosisma bonus 110%

La BCC Recanati e Colmurano ha presentato lo scorso giovedì 10 Settembre 2020, nel corso del convegno sul tema “Ecosisma bonus 110%”, le linee guida del proprio intervento, insieme ai rappresentanti di Harley&Dikkinson e del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, quarto gruppo bancario italiano, di cui fa parte anche la BCC di Recanati e Colmurano. Grande successo per il primo convegno in diretta streaming realizzato dalla BCC Recanati e Colmurano con centinaia di utenti online, su Youtube e Facebook, che si sono aggiunti a quelli in presenza; il tutto nel rispetto delle misure anti-covid. Dopo i saluti del Presidente Sandrino Bertini, che ha ricordato l’importanza della tematica ed il ruolo attivo della banca nei progetti di riqualificazione a sostegno delle imprese locali, del settore edile e più in generale del territorio, sono intervenuti Matteo Paolucci in rappresentanza del Gruppo Iccrea e Patrizio Perini di Harley&Dikkinson. Gli esperti hanno fornito informazioni dettagliate sul complesso iter procedurale e sui tanti controlli connessi all’ecobonus. È stata rimarcata inoltre la partnership di Iccrea Banca con Eni Gas e Luce ed Harley&Dikkinson al modello “CappottoMio”, il servizio specifico finalizzato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza sismica degli edifici condominiali e unifamiliari e che va a soddisfare tutte le esigenze delle abitazioni, sia dal punto di vista tecnico sia finanziario, con enormi risparmi in termini di consumo energetico e di emissioni Co2. Numerosi gli interventi da parte dei presenti in sala e del pubblico on-line che hanno interagito costantemente con la diretta. Ha concluso i lavori il Direttore generale della BCC Recanati e Colmurano, Fabio di Crescenzo, ribadendo l’interesse della banca nei riguardi dell’ecobonus e la disponibilità a fornire tutti i chiarimenti necessari alla clientela nonché il supporto operativo e finanziario che è stato predisposto con la stessa Iccrea Banca. L’ampia adesione al convegno, sia in presenza sia on-line, testimonia l’attualità del tema affrontato ed il grande lavoro svolto dalla Bcc di Recanati e Colmurano in termini di digitalizzazione dei canali di comunicazione. Per tutti coloro che vogliono rivedere il convegno è disponibile la replica sul canale Youtube ufficiale della Banca. Link video: https://youtu.be/Bgih-k7RGsY

16/09/2020 17:28
Banco Marchigiano sempre più green: una bici in omaggio ai suoi dipendenti

Banco Marchigiano sempre più green: una bici in omaggio ai suoi dipendenti

 Per spostarsi nel tempo libero o per andare a prendere i figli a scuola. Per andare a fare la spesa o per recarsi al lavoro. Il Banco Marchigiano ha omaggiato i propri dipendenti con una bici ciascuno. Complessivamente circa 170 le “due ruote” che l'Istituto di credito ha regalato “alle nostre donne e uomini – dice il Dg Marco Moreschi – che nel difficile periodo vissuto nei mesi scorsi a causa del Covid hanno dimostrato comportamenti di grande responsabilità nel loro vissuto quotidiano”. L'omaggio delle bici è stata una scelta all’insegna di quello spirito green che sta sempre più contraddistinguendo il Banco Marchigiano. Non meno originale è stato l'intervento per rinnovare tutti gli ambienti del salone della sede centrale di viale Matteotti, a Civitanova Marche, con decine e decine di vasi e piantine che letteralmente abbracciano tutti gli spazi dedicati ai clienti ed ai collaboratori della Banca "per consentire ai nostri dipendenti - dice il DG - di lavorare in armonia ed ai nostri clienti di trascorrere gradevolmente il loro tempo mentre sono da noi, in un ambiente piacevole, delicato e che trasmetta i valori di conciliazione con la natura e con l’ambiente circostante, su cui crediamo fermamente”. E ieri pomeriggio, i dipendenti del Banco, in sella alle loro nuovissime bici griffate dalla banca, si sono resi protagonisti di una allegra invasione della pista ciclopedonale. A fine orario lavorativo, infatti, hanno inforcato le loro due ruote e hanno percorso tutta la bella passeggiata che collega la città rivierasca alla città alta, fermandosi lungo il tragitto per un apericena al ristorante "La cinciallegra". Prossima settimana stessa iniziativa verrà replicata a Senigallia dove protagonisti saranno i dipendenti e collaboratori delle filiali Marche nord.

11/09/2020 15:13
Confidi Macerata, Gianluca Pesarini presenta il nuovo CDA: "Unico consorzio industriale rimasto in regione" (FOTO)

Confidi Macerata, Gianluca Pesarini presenta il nuovo CDA: "Unico consorzio industriale rimasto in regione" (FOTO)

Gianluca Pesarini, ex presidente di Confindustria Macerata e attuale presidente di Confidi Macerata, ha presentato questa mattina il nuovo consiglio di amministrazione che sarà in carica per tre anni. “Il Confidi di Macerata è l’unico consorzio industriale rimasto a livello regionale, vogliamo dare un valore aggiunto alle imprese – inizia il presidente Pesarini -. Il rinnovo delle cariche è un momento molto importante perché permette una crescita del Confidi stesso come  tessuto economico e sociale della Regione”. “La finanza e il Confidi  sono la benzina per realizzare i sogni, sono il trade union tra le imprese e gli istituti bancari – prosegue Pesarini -. Vogliamo far conoscere chi siamo e  le opportunità che offriamo”. Il direttore Leonardo Ruffini ha poi presentato i nomi dei membri del nuovo consiglio di amministrazione. La parola è poi passata ad Agostino Baiocco: “questo è il mio terzo incarico all’interno di Confidi e il primo come vicepresidente – esordisce -. Avrò così la possibilità di rivedere la strategia del Confidi e la possibilità di discuterne con tutta gli amministratori”. Mauro Guzzini, consigliere fresco di nomina all’interno di Confidi Macerata: “C’è la necessità di mettere energie nelle imprese perché grazie a questo si può rilanciare il territorio”. Gli altri consiglieri sono: Marco Orfei, Franco Mercuri, Giovanni Soverchia e Massimo Paci. Gianluca Pesarini ha poi ripreso la parola sottolineando: “Le imprese che hanno avuto il coraggio di rilanciarsi, dopo il terremoto e anche dopo la pandemia, sono le aziende che si stanno proiettando verso il futuro”. Leonardo Ruffini ci spiega poi più nel dettaglio come funziona Confidi “è una cooperativa di garanzia iscritta all’Elenco degli Intermediari Finanziari, è quindi un organo di garanzia ed un intermediario finanziario per il rilascio di garanzie con le banche - Ruffini ha anche fornito dei dati numerici riguardo all'attività di Confidi. "Abbiamo 9 banche convenzionate, oltre 500 aziende socie e oltre 4 milioni di euro di patrimonio. Abbiamo chiuso il bilancio del 2019 con un utile di 200mila euro e abbiamo l'attività 2020 in crescita”.

10/09/2020 15:40
"Ecosisma Bonus 110%": convegno in diretta streaming della Bcc di Recanati e Colmurano

"Ecosisma Bonus 110%": convegno in diretta streaming della Bcc di Recanati e Colmurano

La BCC di Recanati e Colmurano ha organizzato per giovedì 10 settembre alle ore 18.00 un convegno in diretta streaming sul tema “Ecosisma Bonus 110% - Linee guida e chiarimenti operativi”. Una misura di aiuto pubblico di portata storica, che rappresenta una possibilità imperdibile per riqualificare il patrimonio immobiliare con importanti risparmi, soprattutto in termini di consumi energetici e di impatto ambientale. Saranno concessi infatti bonus fiscali fino al 110% della somma spesa per le diverse tipologie di interventi previsti fino al 31 Dicembre 2021. In tale contesto d’azione, il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, quarto gruppo bancario italiano, di cui fa parte anche la BCC di Recanati e Colmurano, ha siglato un accordo con Eni Gas e Luce e Harley&Dikkinson, aderendo a Cappotto Mio, il servizio finalizzato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza sismica degli edifici condominiali e unifamiliari e che va a soddisfare tutte le esigenze delle abitazioni, sia dal punto di vista tecnico sia finanziario. Importante sarà assicurare anche la corretta gestione del complesso iter procedurale, evitando quindi rischi di mancato beneficio del credito fiscale da parte degli utenti e delle imprese esecutrici. Questi sono alcuni dei temi che la BCC di Recanati e Colmurano affronterà durante il convegno organizzato in diretta streaming sui canali ufficiali Facebook e Youtube dell’Istituto a partire dalle ore 18.00. >>   Per diretta Facebook: https://www.facebook.com/recanatibcc >>   Per diretta Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCuwi244Fxoy4PwdDryDtu5w

09/09/2020 18:54
Forex, una rete essenziale: ecco di cosa si tratta e come sfruttarlo per il trading

Forex, una rete essenziale: ecco di cosa si tratta e come sfruttarlo per il trading

Esistono tante cose da imparare quando si inizia a fare trading e, per la precisione, trading online. Il mondo degli investimenti ha sempre interessato gli scambi tra paesi stranieri e questo ha dato vita a ciò che oggi chiamiamo “forex”. Gli investimenti nel Forex  o l’ investimento in obbligazioni sono forse le prime cose con cui avere a che fare, se si vuole capirci qualcosa di investimenti e Borsa. Per cominciare, sappi che il Forex altro non è che il luogo dove avvengono gli scambi tra valute straniere. Questi scambi avvengono grazie a dei valori prestabiliti arbitrariamente, per i quali sappiamo ad esempio che un dollaro statunitense equivale a ottantacinque centesimi di euro.  Forex vuol dire letteralmente foreign exchange (valuta straniera in italiano) ed è sostanzialmente la rete nella quale avvengono appunto questi scambi di cui parlavamo. Le valute sono monete, denaro contante o digitale, che serve ad acquistare titoli e azioni in tutto il mondo.  Molto spesso, un trader è costretto a cambiare la sua valuta per un’altra in modo tale da poter operare un acquisto in un determinato paese (diverso dal proprio). A volte, però, cambiare valuta può servire per vedere subito dei profitti: infatti, nell’immediato, alcune monete, in altre nazioni, possono tramutarsi in soldi dal valore maggiorato.  In parole più semplici, quel che possiamo comprare qui in Italia con un euro non è quello che possiamo comprare in … Sud Africa, sia qualitativamente che quantitativamente.  Al contrario rispetto ad altri tipi di operazioni, tutte quelle che si svolgono nel Forex non hanno a che fare con la Borsa (che tratta solamente titoli azionari). La Borsa è un palcoscenico sul quale giocano più attori, e anche più ruoli; mentre il Forex mette in campo soltanto due giocatori, le due parti tra le quali avviene lo scambio. Questo tipo di rapporto si chiama OTC (over the counter). Gli attori che ruotano all’interno della scena sono le Banche.  I tre tipi di mercati Forex sono: - Lo scambio materiale della moneta con un’altra dello stesso valore (si chiama “spot”)- L’accordo di vendita futura (non legalmente vincolante) di una somma di denaro prestabilita per un’altra (si chiama “forward”)- Il contratto di vendita futura (legalmente vincolante) di una somma di denaro prestabilita per un’altra (si chiama “future”) Molto importante da sapere è la definizione di valuta base. Quest’ultima la si può definire come la prima mostrata nella coppia valutaria e invece la seconda si chiama valuta quotata:ricordiamo che nel forex trading  se si vende una bisogna comprare l’altra. La valuta in coppia viene indicata attraverso un codice di tre lettere, che unito alla sigla di due della regione, va a formare la sigla valutaria:un esempio è GBP-USD in America.  Ora invece andremo a descrivere in maniera breve e speriamo chiara i 4 modi per fare trading sul forex. Forse non tutti sanno che gli scambi nel forex spesso avvengono tra le banche e gli istituti finanziari:questi ultimi ogni giorno comprano o vendono molte valute. Trading forex:come funziona con le vanilla options e le barrier? Attraverso questi due strumenti un investitore può effettuare delle operazioni sfruttando i cambiamenti di prezzo della valuta forex, senza però possederla per forza dal punto di vista fisico. Ricordiamo che rispetto al mercato il prezzo delle barrier tende a muoversi con un rapporto 1 a 1:verranno chiuse solo nel momento in cui il prezzo andrà a raggiungere il livello già stabilito di knock out. Invece per quanto riguarda le vanilla options offrono la possibilità di vendere o comprare asset a un prezzo fisso entro un determinato giorno. Trading Forex con turbo 24 Essi sono titoli fisici che si possono trasferire e il cui prezzo deve seguire quello che è il valore dell’asset sottostante:grazie ad essi si può operare sul forex e gli altri mercati con la leva flessibile e rischiando poco. Trading Forex con i CFD Cfd cos è?In pratica è un contratto per differenza che fa si che si possa scambiare, in mezzo all’apertura e la chiusura della posizione, la differenza di prezzo di una coppia valutaria. Trading Forex con broker Simile al precedente permette di investire anche senza possedere l’asset reale, sui cambiamenti di prezzo delle coppie valutarie. Però tramite questo metodo non è possibile accedere ad altri mercati e inoltre bisogna pagare una tassa sui profitti fatti.

06/09/2020 23:59
Abbadia di Fiastra, tavola rotonda dedicata al Made in Italy con un focus sulla fiera di Shanghai

Abbadia di Fiastra, tavola rotonda dedicata al Made in Italy con un focus sulla fiera di Shanghai

Guardare al mercato cinese con occhi nuovi e con molta prudenza, perché il Paese è uscito per primo dalla crisi sanitaria e sta investendo molto per sostenere la ripresa dei consumi e delle produzioni. Segnali che lasciano intendere che la Cina potrebbe essere la sola grande economia al mondo a non essere vittima della recessione post Covid-19 o a subirla in modo più leggero. È positivo il messaggio che esce dall'Abbadia Fiastra, dove ieri si sono confrontati imprenditori, export manager, consulenti (non solo marchigiani) e direttori di istituti di credito: il focus era dedicato al 'China International Import Expo' di Shanghai, gigantesco appuntamento fieristico post emergenza dedicato esclusivamente all’importazione di prodotti e servizi. Non usa paradossi l'avvocato Francesca Papitto, esperta in Diritto Internazionale e Commercio con l'Estero, che ha organizzato la tavola rotonda: “Stiamo parlando di un mercato insidioso, dove la debolezza dell'economia italiana potrebbe essere facilmente preda dei cinesi. Va difeso il Made in Italy, tutelate le nostre produzioni di fronte alla loro aggressività economica e a eventuali attacchi informatici”. Senza contare che la pandemia ha modificato il mercato cinese, “oggi diverso da quello che avevamo conosciuto fino a settembre dello scorso anno”. Più varietà, più qualità, più tecnologia e più prudenza, “perché è rimasto immutato l’obiettivo portare la Cina, entro il 2049, a essere al massimo della sua forza economica”. Cosa significa, più concretamente, per le imprese della nostra regione? “Che non devono essere vittime dei cinesi, ma piuttosto, sfruttando le buone relazioni che sono state costruite tra Marche e Pechino, essere in grado di ricostruire prima dei competitor nuove e corrette relazioni commerciali”. Dodicesimo mercato di sbocco per i prodotti della nostra regione e anche uno dei Paesi dove il made in Marche è arretrato più sensibilmente nel primo trimestre di quest’anno (53,3 milioni di euro, -15 % rispetto allo stesso periodo del 2019), per esperti e consulenti la Cina, pur di fronte a un rallentamento della sua crescita, mantiene inalterate le potenzialità di partner commerciale, anzi la pandemia e la chiusura forzata hanno portato al termine del lockdown uno stimolo nei consumi: se ne sono accorti alcune nicchie della manifattura marchigiana, a cominciare dai produttori di beni di lusso della calzatura e della pelletteria, sia con brand propri sia per conto terzi. Come riprendere il filo del business, dunque? Dall'Abbadia di Fiastra arrivano due leve da attivare possibilmente in contemporanea: la partecipazione alle fiere fisiche più importanti che si svolgono in quel Paese e una spinta decisa e definitiva verso le piattaforme di vendita online. Nessuno si nasconde le difficoltà del momento, a cominciare dal blocco dei visti voluto dal governo cinese: “Ma il Padiglione Italia alla fiera Shangai è stato confermato e confido che entro novembre si possa riprendere a viaggiare, altrimenti bisognerà affidarsi a contatti locali”. È ottimista Marco Bettin, segretario generale della camera di commercio italo-cinese, che ricorda a tutti quanto sino importanti soprattutto in questo momento gli investimenti su progetti di internazionalizzazione, tra l'altro sostenuti per il 50% a fondo perduto da Simest. Risorse che si possono utilizzare anche sul fronte della digitalizzazione dei processi di internazionalizzazione, visto che la pandemia ha cambiato le modalità di acquisto di beni e servizi e non solo in Italia: i consumatori sono passati dall'offline all'online e conviene che anche gli imprenditori marchigiani ne prendano atto velocemente.  

29/08/2020 19:45
L'impatto della pandemia sulle impresi maceratesi, Cna: "Timidi segnali di ripartenza"

L'impatto della pandemia sulle impresi maceratesi, Cna: "Timidi segnali di ripartenza"

Il Direttore di CNA Macerata Luciano Ramadori commenta i dati Unioncamere-Anpal, elaborati dal Centro Studi CNA Marche, dell’impatto della pandemia sulle imprese: “Non siamo ancora usciti del tutto dall’emergenza ed eventuali nuovi provvedimenti di chiusura avrebbero effetti pesantissimi sul sistema produttivo provinciale. Nonostante lo sforzo degli imprenditori per tentare di recuperare lo stop produttivo, anche sacrificando parte delle ferie, le imprese maceratesi sono ancora alle prese con la ripartenza della attività dopo il lungo lockdown e la ripresa dei contagi da Covid preoccupa”. Ramadori illustra quindi le priorità di cui tener conto da qui in avanti: “Per rilanciare il sistema produttivo è necessario frenare la curva dei contagi con la prevenzione e con provvedimenti mirati e limitati ai focolai e alle situazioni a rischio. Per favorire il ritorno ai livelli produttivi pre-Covid occorre garantire più credito alle imprese e incentivarne la digitalizzazione per poter affrontare meglio eventuali nuovi provvedimenti restrittivi”. D’altro canto, secondo l’analisi Unioncamere, è proprio dal digitale che emerge la miglior nota positiva del rapporto, a conferma di come l’emergenza sanitaria abbia accelerato la necessaria ed auspicata trasformazione digitale. Questi i risultati dell’indagine di CNA sulla ripartenza. Il campione analizzato conta quasi 9 mila imprese del territorio provinciale. Di queste, rileva il Centro Studi, il 64,4% ha ripreso l’attività a regime ridotto, mentre il 28,1% è già tornato a regimi simili a quelli precedenti il lockdown. Più di sette imprese su cento, invece, faticano a ripartire e valutano la chiusura delle attività (7,5%). Una percentuale che nel manifatturiero è del 2,3% ma che nei servizi sale al 10,6%; tutte sono micro e piccole imprese con meno di 50 addetti. A Macerata, però, la percentuale di imprese in seria difficoltà è molto più bassa rispetto alla media regionale, che supera l’8% e, soprattutto, della media nazionale, dove una impresa su 10 sta valutando se chiudere o meno. Complice il super bonus per le ristrutturazioni e forse una ricostruzione post-sisma che finalmente sembra essere partita, il settore che in provincia ha ingranato meglio e prima degli altri è quello delle costruzioni, con il 45% delle imprese che ha già ripreso il ritmo pre-covid. Per una ripartenza vera e completa, delle 7.850 imprese maceratesi che hanno subito una riduzione di attività, metà prevede di tornare ai livelli precedenti l’emergenza già entro la fine del 2020 (51%), l’altra metà spera di farcela entro i primi 6 mesi del 2021 (49%). Di diverso avviso le imprese del settore turistico, che per un abbondante 65% contano di tornare a pieno regime non prima del mese di giugno del prossimo anno. Sul versante occupazionale, l’emergenza sanitaria avrà ripercussioni per il 16,9% delle imprese che già prevedono una diminuzione degli addetti nei prossimi mesi (19% la media nazionale e oltre il 21% quella nazionale). Confortante il restante 82% che prevede un andamento stazionario e quell’1,1% che, in contro tendenza, conta addirittura di aumentare il numero dei suoi addetti. Per le imprese con andamento occupazionale stazionario o in aumento, poter far ricorso ad ammortizzatori sociali (55,2%) ed a strumenti di lavoro agile (12,5%), sono stati i fattori decisivi che hanno consentito di fronteggiare la crisi.

29/08/2020 12:17
Civitanova, nuovi contributi a sostegno di famiglie e imprese per l'emergenza Covid: pubblicati i bandi

Civitanova, nuovi contributi a sostegno di famiglie e imprese per l'emergenza Covid: pubblicati i bandi

Il Comune di Civitanova Marche ha pubblicato i nuovi bandi relativi agli interventi a predisposti favore delle imprese e delle famiglie. In un’ottica di semplificazione, le richieste possono essere presentate da domani, accedendo al sito Internet del Comune, entro il 14 settembre 2020. “Le agevolazioni – riferisce l’assessore al Bilancio Roberta Belletti - riguardano la tassa rifiuti, il servizio idrico, Tosap, imposta di pubblicità, impianti sportivi e sospensione affitti; tutte misure messe in atto dall’Amministrazione comunale per affrontare le conseguenze della lunga sospensione di molte attività produttive e per fornire aiuti alle famiglie in difficoltà”. Nello specifico, l’Amministrazione comunale propone per la Tari una riduzione del 25% dell’intera tassa annuale per le aziende che hanno sospeso l’attività per decreti Covid-19 oppure un contributo del 15%, per quelle imprese con ricavi 2019 inferiori ad Euro 150.000 che, pur rimaste aperte, hanno subito nel primo semestre 2020 una contrazione del fatturato di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per la Tosap (tassa occupazione spazi e aree pubbliche), l’Amministrazione ha previsto un contributo pari al 90% dell’imposta dovuta nel 2020 dagli esercizi commerciali rispetto agli stessi spazi occupati negli anni precedenti e gratuità degli ulteriori spazi concessi nell’anno in corso. Per l’imposta di pubblicità, la Giunta ha previsto una riduzione del 25% per quelle aziende con ricavi 2019 inferiori ad Euro 150.000 che sono state chiuse e/o, rimanendo aperte, hanno subìto nel primo semestre 2020 una contrazione del fatturato di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le aziende potranno ottenere un contributo del 40% sulle utenze dell’acqua del secondo semestre 2020 se hanno dovuto sospendere la propria attività per i provvedimenti Covid-19. Posso farne richiesta anche le imprese rimaste aperte se hanno subìto nel 2019 ricavi inferiori a 150 mila euro e che nel primo semestre 2020 hanno subìto una contrazione del fatturato di oltre il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alle famiglie lo sconto sarà riconosciuto senza necessità di farne richiesta: il contributo è pari al 20% dell’importo delle bollette del secondo semestre del 2020. Per quanto riguarda gli affitti di immobili di proprietà del Comune, la Giunta ha concesso una sospensione dei canoni relativi al periodo di chiusura di tre mesi. Gli impianti sportivi hanno ricevuto un contributo pari al canone di concessione 2020 dovuto dai gestori delle stesse strutture sportive comunali. Le recenti misure vanno a sommarsi alle precedenti già erogate, quali la sosta gratuita dei parcheggi da marzo a giugno; la sospensione dell’imposta di soggiorno fino a fine anno; la sospensione delle rate dei tributi comunali di marzo ad aprile. L’Amministrazione comunale ha poi stanziato ulteriori 500 mila euro per gli interventi a favore delle famiglie sotto forma di erogazione buoni spesa delle famiglie in difficoltà, voucher family, contributi affitti e interventi emergenziali a favore delle famiglie dei minori.  

11/08/2020 16:10
Valfornace, esenzione della Tari per le attività economiche bloccate dal coronavirus

Valfornace, esenzione della Tari per le attività economiche bloccate dal coronavirus

Il Consiglio Comunale di Valfornace, tenutosi lo scorso giovedì 30 luglio, ha approvato l’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’anno corrente. Un atto importante anche alla luce del pesante periodo di quarantena che ha avuto conseguenze sulla gestione finanziaria dell’ente. Tra i provvedimenti che sono stati adottati, il principale riguarda l’approvazione delle tariffe della TARI per il 2020. In particolare, è stata deliberata l’estensione dell’esenzione prevista da una delibera ARERA dal 25% al 100% della quota variabile della tariffa rifiuti, per l’intero anno 2020, a favore delle attività economiche che durante l’emergenza COVID-19 sono state sottoposte a chiusura obbligata. L’esenzione concessa viene finanziata con fondi del bilancio comunale senza, quindi, dover aumentare le tariffe a carico delle altre utenze, come prevede la legge, e senza dover recupere le somme nelle tre annualità successive. "In tal modo vengono liberate risorse per le aziende nell’ottica di favorirle nella fase di “ripartenza”, senza introdurre ulteriori aggravi o ulteriori scadenze tributarie a carico della generalità degli utenti" sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.      

10/08/2020 10:12
Confartigianato settore Moda: in arrivo il credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino

Confartigianato settore Moda: in arrivo il credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino

“Con la conversione in legge del Decreto Rilancio - spiega il Presidente regionale di Confartigianato Imprese, Giuseppe Mazzarella - il nostro Governo prevede un credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino per il settore tessile, moda ed accessori, un’importante misura che incontra le esigenze di moltissime imprese” Al fine di contenere gli effetti causati dell’emergenza Covid-19 sulle rimanenze finali nel settore moda, con l’art. 48-bis introdotto dal decreto Rilancio nella sua conversione in legge, viene riconosciuto, ai soggetti esercenti attività d’impresa operanti nei detti comparti, un credito d’imposta, nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del medesimo valore registrato nei 3 periodi d’imposta precedenti il 2020. Pertanto, considerato che il credito d’imposta spetta per il 2020, il valore delle rimanenze finali di magazzino di tale periodo deve essere confrontato con la media del valore dei periodi d’imposta 2017-2018-2019. “Come di consueto – aggiunge Paolo Capponi Responsabile settore Moda di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, occorrerà attendere il decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze che definirà i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari dell’agevolazione oltre che le modalità ed i criteri attuativi”. A livello normativo sarà invece sicuramente previsto che per i soggetti con bilancio certificato, la verifica delle rimanenze verrà fatta sulla base di detti bilanci. Mentre le imprese non soggette a revisione dei conti e senza collegio sindacale dovranno avvalersi di una certificazione della consistenza delle rimanenze rilasciata da un revisore o da una società di revisione. Come per la generalità dei crediti d’imposta, anche per questo l’utilizzo potrà avvenire esclusivamente in compensazione e ciò potrà essere fatto nel periodo d‘imposta 2021: “Confartigianato - conclude Paolo Capponi - tramite i propri Uffici monitorerà la norma al fine di mettere a disposizione di tutti i propri soci le informazioni utili per utilizzare l’importante credito previsto”.  

08/08/2020 12:00
Screening con test rapidi per la Sars Cov2 su pazienti oncologici: Banco Marchigiano partner di Ospedali Riuniti

Screening con test rapidi per la Sars Cov2 su pazienti oncologici: Banco Marchigiano partner di Ospedali Riuniti

Un progetto di grande impatto e innovazione che rappresenta un unicum a livello nazionale.  Uno screening di 4 mesi, reso possibile a costo zero per il sistema sanitario regionale grazie al supporto del Banco Marchigiano e all’azienda di Ancona Innoliving, rivolto a pazienti e operatori sanitari della Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche - Ospedali Riuniti di Ancona, finalizzato a rilevare, attraverso l’utilizzo dei test rapidi, la presenza degli anticorpi del Sars Cov2 nel sangue di pazienti oncologici e gli stessi operatori sanitari della Clinica Oncologica.  "Non solo con le parole – dice il DG del Banco Marchigiano, Marco Moreschi – ma soprattutto con i fatti intendiamo dare seguito al nostro obiettivo di diventare una Banca di riferimento per il sistema economico, produttivo, sociale delle Marche. E pertanto abbiamo voluto supportare questo progetto di eccellenza, promosso da Ospedale Riuniti di Ancona, che è da tutti riconosciuto come centro regionale di qualità, dalla Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche e dalla Fondazione Ospedali Riuniti Onlus. Da noi particolarmente apprezzato il fatto che questo progetto si rivolga ad una categoria fragile della popolazione ed alle figure professionali che si occupano della loro salute".    I rapid test Orient Gene, considerati tra i più affidabili sul mercato, tanto da essere scelti, tra gli altri, dall’Ospedale Sacco di Milano, sono stati donati gratuitamente dall’azienda di Ancona Innoliving.  Un’iniziativa ribattezzata “Procedura TACCO” (Test sierologici per Anticorpi anti-sars-Cov-2 all’interno della Clinica Oncologica di Ancona), promossa dalla Prof.ssa Rossana Berardi, Direttrice della Clinica stessa, con l’obiettivo di tutelare lo stato di salute già compromesso dei suoi pazienti, facile bersaglio biologico del Covid–19 a causa della forte fragilità immunologica. “Mai come in questo momento storico - conclude il DG - la sanità ha necessità di un supporto anche esterno per mettere in campo interventi di prevenzione e contenimento del Sars Cov2, nella prospettiva di scongiurare una recrudescenza dello stesso e, nel caso si verificasse, farci trovare tutti pronti a far di nuovo fronte a una emergenza che non si era mai verificata prima con queste proporzioni e con questo impatto sull’intero sistema sanitario nazionale e regionale".   

07/08/2020 10:09
Area di crisi fermano-maceratese, firmato l’Accordo di Programma: 30 milioni per la ripartenza

Area di crisi fermano-maceratese, firmato l’Accordo di Programma: 30 milioni per la ripartenza

E’ stato firmato l’Accordo di Programma per l’area di crisi complessa fermano-maceratese. Lo annuncia l’assessore Fabrizio Cesetti: “Oggi abbiamo finalmente appreso la notizia da fonti del Ministero dello Sviluppo economico. Dopo una lunga attesa, questo ultimo fondamentale passaggio istituzionale rende possibile dare l’avvio a tutti gli interventi di sostegno agli investimenti delle imprese e alle misure di politica attiva del lavoro previsti nel Progetto di riconversione e riqualificazione industriale oggetto dell’Accordo”. Ingenti le risorse messe in campo: 30 milioni complessivamente. Il Ministero dello Sviluppo economico concorrerà agli adempimenti finanziari di propria competenza nel limite di 15 milioni di euro, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989, per l’agevolazione di investimenti produttivi di dimensioni superiori a 1 milione di euro. Anche la Regione Marche garantirà risorse per 15 milioni di euro finalizzate ad agevolare investimenti produttivi e di supporto all’innovazione di dimensione inferiori a 1 milione di euro per il sostegno alla creazione di impresa e per gli incentivi all’occupazione. “La data di oggi – continua l’assessore - rappresenta la conclusione di un percorso virtuoso iniziato a maggio 2018 e fortemente condiviso tra tutte le istituzioni e le associazioni e organizzazioni rappresentative di interessi sul territorio, con l’obiettivo comune di costruire una strategia complessiva di sviluppo e rilancio dell’area. Ma è anche l’inizio della fase in cui è il tessuto produttivo a dover cogliere, con coraggio e determinazione, le opportunità offerte dall’Accordo per mettere in campo nuove progettualità, per ampliare e diversificare i propri investimenti e le proprie linee produttive, per esplorare nuove vie di sviluppo, creando nel contempo occupazione. Sarà data priorità a tutta la filiera delle pelli e calzature, essendo il settore di specializzazione produttiva prevalente ma, nell’ottica della diversificazione delle attività, della riconversione e della riqualificazione del sistema produttivo dell’area, verranno incentivati anche il turismo e l’agroalimentare, alcuni servizi e la logistica”. I primi a partire saranno i bandi regionali di sostegno agli investimenti produttivi aziendali  e di supporto all’autoimprenditorialità, contestualmente quello della legge 181/89 di competenza nazionale diretto agli investimenti superiori a 1 mil di euro, verosimilmente già dalla prima settimana di settembre. Poi a seguire verranno banditi gli altri interventi programmati all’interno del Progetto di riqualificazione e riconversione industriale, tra cui gli incentivi alla digitalizzazione dei processi produttivi e gli aiuti all’innovazione delle imprese. “Un doveroso ringraziamento al ministro Patuanelli, al sottosegretario Alessia Morani e al senatore Francesco Verducci che, nell’ambito delle rispettive competenze, hanno favorito la positiva conclusione del percorso” dichiara infine l’assessore.

05/08/2020 18:35
iGuzzini illumina il nuovo Ponte di Genova progettato da Renzo Piano

iGuzzini illumina il nuovo Ponte di Genova progettato da Renzo Piano

iGuzzini, azienda leader nel settore dell’illuminazione architetturale, prende parte alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera (ora Ponte Genova San Giorgio), mettendo le sue soluzioni tecnologiche al servizio del progetto ideato e donato alla città dall’architetto Renzo Piano. La nuova struttura, lunga 1.067 metri, che verrà inaugurata il prossimo 3 agosto alle ore 18.30, sostituirà lo storico Ponte Morandi a seguito del crollo del 14 agosto 2018, un episodio tragico nel quale persero la vita 43 persone. A seguito dei fatti, il pronto intervento del sindaco Marco Bucci, nominato Commissario Straordinario alla Ricostruzione del Ponte, ha consentito la demolizione e il rapido avvio dei lavori di ricostruzione di un nuovo viadotto che potesse tornare a connettere le due parti della città. Prendendo a prestito le parole dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano, nel nuovo ponte “c'è il sapore di una prima cosa bella dopo tanta tragedia, di una ricompensa. E c'è il senso di una lezione: i ponti non possono e non devono crollare. E questo è già parte della vallata, sarà paesaggio e vita, non parlerà di noi che l'abbiamo fatto ma di chi ci passerà sopra e di chi ci passeggerà sotto. Lo sento già amato e accudito dagli sguardi futuri". “Il nuovo Ponte dovrà essere semplice e parsimonioso, ma non banale. Sembrerà una nave ormeggiata nella valle; un ponte in acciaio chiaro e luminoso. Di giorno rifletterà la luce del sole ed assorbirà energia solare e di notte la restituirà. Sarà un ponte sobrio, nel rispetto del carattere dei genovesi” ha commentato ancora l’architetto Renzo Piano. La luce svolge un ruolo fondamentale nel favorire l’inserimento dell’infrastruttura nel contesto cittadino. Di giorno, la luce naturale evidenzia il senso di leggerezza della ‘nave’, sottolineando l’effetto di levitazione dell’impalcato e la ‘sfrangiatura’ del bordo ponte. Di notte, la luce artificiale, ideata da Renzo Piano e ottenuta con apparecchi iGuzzini (sia standard, sia speciali, appositamente ideati e realizzati per l’illuminazione stradale e architetturale del ponte), è in perfetto equilibrio con la luce naturale, enfatizzando così la leggerezza del nuovo Ponte nonché il suo richiamo alle forme navali. Inoltre, mediante l’utilizzo di apparecchi installati su alti pali al centro della carreggiata, che rievocano gli ‘alberi delle navi’, viene esaltata l’idea di un ‘vascello bianco’ che attraversa la Valle ricollegando la sponda di Levante con quella di Ponente. “Il Ponte Genova San Giorgio è un forte segnale di speranza per la città di Genova e per il Paese intero, e siamo davvero orgogliosi di aver partecipato al progetto di ricostruzione affiancando eccellenze italiane di livello internazionale come l'architetto Renzo Piano, a cui ci lega una collaborazione trentennale, e le grandi aziende coinvolte, dal know-how unico, costruito in anni di esperienza in tutto il mondo. Un lavoro corale, dovuto, simbolo del saper fare italiano”, ha dichiarato Adolfo Guzzini, Presidente Emerito di iGuzzini illuminazione. Credit foto: Shunji Ishida

31/07/2020 12:17
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