Concluse le fasi preliminari, da lunedì 24 maggio diventa pienamente operativo il progetto Il commercio incontra il digitale voluto dall’Amministrazione comunale per andare incontro alle difficoltà che commercianti ed esercenti si trovano ad affrontare in questo periodo di emergenza. L’iniziativa è curata dall’assessore alle attività produttive Laura Laviano e si è strutturata in tre diverse azioni.
In questa ultima fase prende il via il progetto di consegna a domicilio rivolto, per ragioni logistiche e di carattere igienico-sanitario, alle attività a carattere non alimentare che hanno manifestato il proprio interesse.
«Con l’avvio dell’ultimo dei tre progetti prende pienamente il via “Il commercio incontra il digitale” – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. La consegna a domicilio sarebbe dovuta partire a Natale ma sono stati gli stessi commercianti che, nei periodi di chiusura legati all’emergenza sanitaria e quindi senza offerte o promozioni, ci hanno chiesto di rimandare l’avvio. Ora, con l’allentamento delle misure, la ripartenza delle attività e dopo una settimana dal lancio della app Cyrco che è stata scaricata da tanti commercianti, l’avvio dell’ultimo step del progetto rappresenta una spinta alla ripresa».
La prima fase, già operativa dallo scorso mese di dicembre, è una vetrina virtuale accessibile all’indirizzo www.comune.macerata.it/suap/il-commercio-incontra-il-digitale, dove il cittadino può trovare i negozi e le attività artigianali, suddivisi in categorie merceologiche, nonché bar, ristoranti e pizzerie che offrono servizi di consegna a domicilio, con tutte le indicazioni di contatto e i recapiti telefonici, i rimandi ai social e ai siti web.
La seconda azione è costituita dall’app Cyrco (nome che si ispira all’economia circolare) realizzata dalla start up vincitrice dei bando Start del Comune di Macerata per l’innovazione delle imprese e per le start up. Lo strumento consente ai commercianti (gratuitamente fino al 15 agosto) di presentare online i prodotti, le offerte, i vantaggi e le iniziative commerciali per i propri clienti. Il consumatore, da parte sua, scaricando l’app, può visitare virtualmente i negozi, salvare l’offerta o il prodotto di interesse e recarsi poi personalmente dal commerciante per l’acquisto mostrando il relativo codice a barre. Attualmente sono oltre cento le aziende presenti all’interno di Cyrco provenienti, per la maggior parte, da Macerata, Appignano e Ripe San Ginesio (Leggi qui per saperne di più) .
L’ultimo step del progetto Il commercio incontra il digitale consiste nel fornire un servizio di consegna a domicilio rivolto, per ragioni logistiche e di carattere igienico-sanitario, alle attività a carattere non alimentare che hanno manifestato il proprio interesse. Anche in questo caso sarà offerto un periodo di prova gratuita della durata di almeno un mese senza l’obbligo di confermare la collaborazione se non interessati. Il Comune ha individuato tre aziende che contatteranno i commercianti che hanno già espresso all’ufficio delle Attività produttive la propria adesione in modo da poter definire le modalità operative di attuazione.
Per informazioni relative all’app Cyrco scrivere a info@cyrco.it (www.cyrco.it). Per informazioni generali sul progetto Il commercio incontra il digitale è possibile contattare l’ufficio Attività Produttive alla mail: attivitaproduttive@comune.macerata.it
Il Covid sembra iniziare a lasciare la presa ed è stato possibile organizzare l’Assemblea CNA che ha rinnovato i vertici della zonale di Civitanova Marche in modo ibrido, un po’ in presenza e un po’ on-line. Oltre ai membri del nuovo direttivo era presente nell’aula magna della sede civitanovese dell’Associazione, l'Assessore comunale Barbara Capponi.
L’Assessore con delega al welfare ha seguito con molta attenzione gli argomenti di discussione proposti dagli artigiani e dagli imprenditori CNA: i problemi del distretto calzaturiero, il turismo come eccezionale opportunità, il ruolo delle PMI sull’impiego delle risorse del Recovery Found, la riqualificazione dell'area porto e la preoccupante emergenza sociale emersa con la pandemia.
La nuova Presidenza CNA, partendo da un rapporto già consolidato, ha quindi intavolato un importante interlocuzione con l'amministrazione comunale per la costituzione di un tavolo di confronto permanente sui temi più importanti e strategici per il territorio costiero.
Carlo D’Angelo, titolare della Carlo D'Angelo Srl ditta specializzata nella fabbricazione di stampi, è stato confermato Presidente CNA Civitanova Marche: “Non abbiamo perso tempo e, approfittando della presenza e della disponibilità dell’Assessore Capponi, abbiamo subito preso accordi per un incontro operativo finalizzato alla sottoscrizione di un Protocollo di Intesa. Una sinergia nuova tra CNA e Municipio nell’interesse di tutta la comunità, per collaborare sui temi legati al lavoro, alla formazione e all’inserimento dei ragazzi nel mondo lavorativo; obiettivi concreti e fattibili dunque”.
D’Angelo e la sua presidenza hanno ottenuto il voto unanime dell’Assemblea dei soci: “Occorre tutto il nostro impegno – ha ribadito il neo Presidente - per aiutare le aziende della zona Civitanova - Montecosaro, già alle prese con altre crisi storiche, a superare anche questo periodo così difficile”.
Con D’Angelo, comporranno il nuovo direttivo: Ludovica Baiocco, con il ruolo di vicepresidente, titolare del ristorante Osteria di San Lorenzo a Montecosaro, Mattia Camilli titolare della nota azienda di traslochi, Giacomo Cameli dell'azienda artigiana omonima di tinteggiatura e posa in opera di vetri e cartongesso, Claudio Cardinali della CAST Snc impresa di impianti idraulici e di riscaldamento, Mara Petrelli titolare dello stabilimento balneare Lido Cristallo, Katiuscia Macellari in rappresentanza del settore benessere e titolare del centro estetico Joli, Maurizio Vignaroli dell'impresa edile Giemme.
Come Associazione di categoria la Cna si è resa subito disponibile per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale. Il Presidente della Cna Macerata Giorgio Ligliani ricorda come “da sempre sosteniamo che usciremo definitivamente da questa terribile pandemia, senza più dover alternare aperture con repentine chiusure, solo dopo aver vaccinato la maggioranza degli italiani”.
A tale scopo, la Cna ha partecipato fin dalla sua costituzione al Tavolo della Regione Marche per la predisposizione di uno specifico protocollo di intesa finalizzato ad organizzare l’inoculazione dei vaccini presso le aziende: “Volevamo e vogliamo ancora oggi moltiplicare i punti vaccinali per allargare alle nostre imprese associate e ai loro dipendenti la libertà data dal vaccino anti Covid” ribadisce Ligliani, “leggiamo di iniziative già impegnate nella raccolta delle adesioni e vorremmo anche noi esser così veloci e sicuri. Purtroppo però, seguendo le norme ed i regolamenti che si dovranno pedissequamente rispettare, la somministrazione in azienda non sarà così semplice e immediata”.
Il Presidente Cna cita il documento tecnico operativo dell’Inail per le vaccinazioni anti-Covid in azienda: “se si legge la pubblicazione elaborata dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, si intuisce subito dalla mole dei documenti e dalla complessità dei criteri per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro, che non è e non sarà affatto semplice organizzare il servizio”.
“Se aggiungiamo a questo – prosegue Ligliani – le norme per il rispetto della privacy che impongono una serie di accorgimenti per fare in modo che siano sconosciuti al datore di lavoro i nomi di coloro che decidono di vaccinarsi rispetto a chi non lo farà; il passaggio obbligato di tutte le procedure nelle mani e nelle responsabilità dei rispettivi medici del lavoro, oltre alla ‘normale’ burocrazia già cospicuamente prevista nell’erogazione pubblica, per correttezza non ci sentiamo oggi di poter annunciare che i vaccini nelle aziende sono imminenti”.
Il Presidente riconosce, d’altra parte, i passi avanti fatti dalla campagna vaccinale pubblica: “fortunatamente il Commissario Figliuolo ed il Ministero competente sono riusciti ad imprimere la marcia giusta e la campagna vaccinale italiana viaggia a ritmi assai sostenuti. L’apertura delle prenotazioni prima per i cinquantenni e poi per i quarantenni sembra risolvere e dar risposte alle richieste delle imprese”.
Ligliani ribadisce comunque la disponibilità di Cna: “Nonostante tutte le difficoltà burocratiche ed i costi in termini sia di tempo che di denaro che si dovranno accollare le imprese, ribadiamo la totale disponibilità della Cna, una volta disponibili le dosi di vaccino e appena pronto l’Accordo regionale, ad essere utili alla causa dei vaccini”.
Tra le conseguenze generate dal Covid ci sono le difficoltà di carattere economico per non poche famiglie del territorio.
E allora il Banco Marchigiano ha istituito il Fondo di solidarietà “Insieme per la comunità” dedicato proprio a quelle famiglie che, nel periodo pandemico, hanno subito un peggioramento delle proprie condizioni di vita.
Una grave ripercussione di carattere socioeconomica del Covid di cui ne sanno molto i Gruppi di Volontariato Vincenziano, la Fondazione di Comunità Fano, Flaminia e Cesano e la Cooperativa San Vincenzo de Paoli di Senigallia, Associazioni marchigiane che si occupano di dare un supporto ai meno abbienti e con le quali il Banco Marchigiano ha stretto una sinergia per istituire il Fondo. L’Istituto bancario, infatti, ha stanziato circa 100 mila euro per sostenere quei nuclei familiari che verranno individuati proprio dalle tre Associazioni che operano in tutto il territorio regionale.
I Gruppi di Volontariato Vincenziano-sezione Marche Odv, infatti, vantano 10 Gruppi dislocati in tutta la regione (tra cui Ancona, Civitanova Marche, Fermo, Macerata e Porto Sant’Elpidio), la Fondazione di Comunità segue capillarmente il territorio a nord delle Marche (Fano, Flaminia e Cesano) mentre la Cooperativa San Vincenzo de Paoli si occupa del territorio di Senigallia e zone limitrofe.
“In un contesto economico di estrema difficoltà per tante famiglie e fasce di reddito più deboli causato dal periodo pandemico che abbiamo e stiamo ancora vivendo – dice il Presidente del Banco, Sandro Palombini – ci è sembrata questa la direzione su cui agire con il nostro Fondo di solidarietà. Famiglie che fino a un anno fa si trovavano in ben altre condizioni e che poi il Covid ha trascinato in un tunnel fatto di perdita di lavoro e crescenti difficoltà”.
Con il Fondo, il Banco stima di poter aiutare circa 250 famiglie marchigiane.
"Siamo una banca cooperativa di prossimità – dice Marco Bindelli, Vice Presidente e Amministratore Delegato del Banco ai rapporti con il Credito Cooperativo - e pertanto il Consiglio di amministrazione ha deciso di attribuire una finalità mutualistica ad una parte degli utili che la banca riuscirà a generare destinandoli a chi più ne ha bisogno a causa dell’emergenza epidemiologica”.
“L’auspicio – conclude il DG del Banco, Marco Moreschi - è che anche altri soggetti in grado di farlo, possano attivare misure di supporto per le famiglie del territorio che stanno vivendo un periodo davvero difficile”.
Dall'inizio della pandemia, testimoniano le tre Associazioni di volontariato, si è registrata un'impennata delle richieste di aiuto (pacchi alimentari, medicine, libri di scuola, computer per la didattica a distanza) da parte delle famiglie del territorio marchigiano.
Ci saranno anche 300 Soci del Banco Marchigiano alla “prima”, allo Sferisterio, di un evento per famiglie.
L’Istituto bancario, major sponsor del Macerata Opera Festival, sarà presente in modo significativo alle tre serate del 28-29-30 maggio nel corso delle quali, a partire dalle ore 20,30, nella meravigliosa Arena maceratese andrà in scena l’opera “Rigoletto” di Giuseppe Verdi in una versione speciale creata per un pubblico di giovani e giovanissimi, dal titolo “Rigoletto. I misteri del teatro”, con la regia di Manuel Renga e la regia di Cesare Della Sciucca.
Per l’occasione il Banco ha voluto omaggiare la propria compagine sociale mettendo a disposizione, appunto, 300 biglietti gratuiti suddivisi equamente tra le tre serate.
Per il Socio basterà scegliere la data a cui assistere, prenotare i biglietti tramite Eventbrite (al link: https://www.eventbrite.it/e/153636915149) e ritirare i biglietti in filiale dal 23 maggio, unitamente al libretto della serata.
L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anticontagio. Tutte le informazioni sono disponibili su sferisterio.it/sferisteriosicuro.
«Il Macerata Opera Festival – sottolinea la direttrice artistica Barbara Minghetti – rispecchierà l’intento del titolo, “100x100Sferisterio”: nell’anno del centenario dalla prima oper, un festival per tutti, in cui il progetto di coinvolgimento dei più piccoli e delle loro famiglie fa un grande passo avanti portando allo Sferisterio uno spettacolo ispirato al Rigoletto e pensato per un pubblico che desideriamo vedere in teatro sempre più spesso”.
“Siamo orgogliosamente partner per il terzo anno dello Sferisterio e del Macerata Opera Festival - dice il DG del Banco, Marco Moreschi – e ci piace molto esserlo anche per questo progetto che ha una fortissima valenza simbolica di ripartenza e riapertura, ovviamente con tutte le rigorose attenzioni richieste dal periodo ancora pandemico”.
Sarà anche possibile scaricare il Kit dello spettatore per imparare, insieme ai bambini, le arie e le coreografie di “Rigoletto - i misteri del teatro”.
Rispondere alla necessità, in questo periodo di ripartenza, di avere costantemente un dispositivo performante, avanzato e al passo con i tempi. E’ questo l’obiettivo del progetto “Infinity 4All”, sviluppato da Med Group, in collaborazione con Apple Italia, per far fronte alle richieste, rese ancora più stringenti dalla situazione attuale, di poter disporre costantemente di un dispositivo tecnologico performante ed avanzato.
Un nuovo modo di concepire la tecnologia, al passo con i tempi e le esigenze di oggi, che MedStore, Apple Premium Reseller e controllata di Med Group sta realizzando da tempo per aiutare i propri clienti a far fronte alle sempre nuove esigenze di comunicazione con strumenti costantemente aggiornati.
“Infinity 4All” parte da una indagine approfondita delle ultime tendenze del comparto tecnologico, che vede gli utenti sempre più propensi a rinnovare con frequenza i propri devices per avere prestazioni e potenza sempre maggiori, invece di acquisti da utilizzare in un ciclo di tempo di diversi anni. MedStore ha deciso quindi di lanciare un servizio, ora anche online, grazie al quale è possibile acquistare un prodotto pagandolo in piccole rate, rinnovandolo ad ogni ciclo in modo da avere sempre uno strumento aggiornato e nel modo più comodo possibile, risparmiando anche parte del valore. Il servizio viene erogato in collaborazione con la FinTechBank francese Younited Credit, e per la prima volta in Italia per un Apple Premium Reseller, con la possibilità di acquistare con questa formula anche online.
L’acquisto è completamente personalizzabile grazie ad “Infinity 4All” con cui è possibile infatti selezionare il prodotto Apple desiderato, decidere la durata del finanziamento, aggiungere tutti gli accessori ed estensioni di garanzia, stabilire il rinnovo del dispositivo e addirittura effettuare la valutazione per la permuta di un dispositivo Apple usato. Tutto nei negozi della catena, ma anche comodamente da casa grazie al nuovo portale online. Infinity 4All è inoltre cumulabile con la maggior parte delle offerte MedStore già attive, e quindi ancora più conveniente su prodotti già scontati. Infinity 4All, nata dall’esperienza MedStore su questo segmento, ha ricevuto il supporto di Apple Italia, che ha partecipato attivamente alla realizzazione del servizio, con la collaborazione di Younited Credit, ed è in anteprima ed esclusiva nazionale.
“Da sempre Medè attiva nella ricerca e sperimentazione di metodologie di vendita al passo con i tempi – sottolinea Stefano Parcaroli, CEO di Med Group - per offrire un servizio adeguato. In questi anni è divenuto sempre più importante il tema del pay-per-use, ovvero la possibilità di pagare per avere un servizio che consenta di utilizzare quel bene invece di pagare per possederlo. Questo è anche il concetto alla base di Infinity 4All, che consente sia il forwardtrade-in, ovvero la possibilità già nel momento dell’acquisto del servizio di avere un valore garantito per l’usato che verrà restituito, sia il double trade-in, prendendo in considerazione anche il proprio usato di partenza, oltre al valore del dispositivo restituito successivamente. Siamo i primi in Italia ad offrire un servizio del genere, grazie all’affidabilità di una grande azienda come Younited Credit ma anche grazie alla storia di Med ed al rapporto stretto con Apple”.
L’introduzione dei lavori dell’assemblea elettiva di Impresa Donna CNA Macerata l’ha fatta la Ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti: “Per riprendere lo slancio pre-Covid dobbiamo innanzitutto sanare le disuguaglianze che questa pandemia ha amplificato”. È quindi la Bonetti a dettare la linea che il raggruppamento di interesse di CNA dovrà seguire nei suoi vari livelli in questo mandato.
Le rappresentanti CNA erano tutte presenti, dal livello nazionale al regionale, dal provinciale alla presidente del Moica (Movimento delle casalinghe); ognuna ha aggiunto un tassello di idee e proposte per costruire il lungo percorso che separa la situazione attuale dall’effettiva parità di genere. Maria Fermanelli, presidente nazionale CNA Impresa Donna, ha sottolineato come un welfare mirato, con maggiori servizi disponibili per conciliare i tempi di lavoro con quelli della famiglia, possa essere la vera svolta verso le pari opportunità. Le “donne CNA” hanno posto un forte accento sul futuro; rassicurate dalla Ministra competente, ripongono fiducia nelle risorse europee e statali che saranno presto a disposizione per le imprese in rosa. “Dovranno essere utilizzate – ha sottolineato l’imprenditrice Patrizia Tiranti - per rinnovare e riqualificare le competenze, fare formazione specifica e superare il gap salariale che purtroppo ancora esiste”.
L’assemblea ha quindi eletto le nuove rappresentanti che porteranno avanti la missione per i prossimi quattro anni. Sarà la matelicese Patrizia Tiranti a guidare la presidenza regionale in rosa, mentre Daniela Zepponi è la nuova presidente di CNA Impresa Donna Macerata.
La Zepponi, freelancer titolare della Digital Rainbow di Appignano, presenta le priorità del suo mandato: “CNA Impresa Donna Macerata può e deve rappresentare innanzitutto un esempio di come fare rete in modo efficace; deve poi puntare sulla formazione, digitale ma non solo, e riuscire a cogliere le opportunità concrete che abbiamo a disposizione e farne il motore del cambiamento. Il gruppo direttivo - prosegue la neo presidente CNA - è eterogeno e competente e rappresenta tanti differenti mestieri, ognuno fondamentale per la ripresa economica a cui dobbiamo puntare. Saranno quattro anni di lavoro davvero entusiasmanti”.
È emerso chiaramente durante questa pandemia: la comunicazione è oggi più centrale e decisiva che mai per la vita delle imprese.
La CNA Macerata ha investito molto in questo settore, Leonardo Virgili neè il referente per Macerata: “La nostra associazione è intervenuta tempestivamente per informare le imprese sulle norme che si sono succedute con estrema rapidità fin dai primi casi italiani di Covid. DPCM, Protocolli di sicurezza, decreti per chiusure e ristori, hanno trovato nella nostra Associazione la corretta interpretazione e applicazione – spiega Virgili. In un momento difficile e di smarrimento per tutti, abbiamo fornito ai nostri associati ed a tutti coloro che ce lo hanno chiesto, risposte chiare e autorevoli. Grazie agli uffici competenti, agli esperti ed ai consulenti in forze alla nostra Associazione di categoria, siamo riusciti ad informare le imprese su tutti i fronti, veicolando le loro istanze verso i diversi livelli istituzionali”.
Il settore della comunicazione è rappresentato nella CNA da centinaia di associati tra fotografi, stamperie e imprese della nuova comunicazione digitale; a guidarli per i prossimi quattro anni sarà Sandra Pinzi, titolare dell’agenzia di comunicazione Tecum a Pollenza: “Ringrazio CNA per questa opportunità che mi rende davvero orgogliosa di rappresentare tanti colleghi che fanno parte di questo settore; cercheremo di consolidare un gruppo di lavoro che avrà come mission di fare nuove proposte per la crescita delle nostre realtà, così come di quelle dei nostri clienti”.
La neo Presidente CNA potrà contare sull’apporto di un dinamico gruppo di lavoro: “La comunicazione sta profondamente cambiando, l’attenzione si sta spostando sempre più verso canali digitali e social, per questo, supportata anche dalla figura e dall’esperienza di una collega come Barbara Trasatti, cercheremo di studiare progetti che permettano ad una sempre più ampia platea di aziende di approfondire questo mondo. La presidenza di CNA Comunicazione Macerata può contare anche sull’esperienza dei colleghi Roberto Giampaoli e Riccardo Ruggieri che ringrazio per la disponibilità”.
Oltre alla Pinzi, sarà delegato alla nuova assemblea provinciale CNA per il settore comunicazione Robertino Paoloni, titolare della RAM System a Loro Piceno.
La Pinzi lancia quindi la sfida: “Investire nella comunicazione sarà la scintilla della ripresa, chiederemo alle istituzioni di prevedere risorse per incentivare la possibilità che ciò avvenga; questo è il nostro obiettivo primario”.
Il titolo dell’iniziativa “Le donne che fanno l’impresa” evoca le tante fatiche supplementari che le donne imprenditrici sono chiamate a compiere ogni giorno. CNA Impresa Donna è un raggruppamento di interessi che promuove, sostiene e valorizza la cultura d’impresa al femminile.
Introdurrà i lavori del seminario in programma domani, 12 maggio, alle ore 16,30, Patrizia Tiranti, presidente Impresa Donna per CNA Macerata: “Questo importante gruppo CNA è impegnato a sviluppare iniziative e azioni a favore dello sviluppo, della qualificazione e della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro in genere; la finalità è quella di consentire alle imprenditrici di valorizzare e condividere la propria specificità, incrementare le relazioni tra imprese, partner economici, finanziari, istituzionali e sociali”.
La Tiranti precisa le finalità del gruppo di lavoro: “CNA Impresa Donna si è dato il compito di promuovere tutte quelle azioni che possano migliorare le condizioni in cui l’imprenditoria femminile opera, sostenendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ciò in cui il gruppo sta riuscendo è sicuramente di facilitare la partecipazione delle imprenditrici negli organismi della rappresentanza socio-economici e nel tessuto imprenditoriale locale per caratterizzarli e arricchirli, con i propri valori, competenze e peculiarità”.
Di tutti i temi di stretta attualità, delle risorse pubbliche disponibili per l’imprenditoria femminile e delle richieste delle donne CNA presenti sui diversi tavoli istituzionali, se ne parlerà domani, mercoledì 12 maggio alle ore 16,30 in un incontro on-line che vedrà la partecipazione della Ministra per le pari opportunità Elena Bonetti.
Coordinate da Lucia Pistelli, referente per CNA Macerata di Impresa Donna, interverranno inoltre, Emilia Esposito Presidente CNA Impresa Donna Marche, Tina Leonzi Presidente nazionale dell’Associazione MOICA e Maria Fermanelli Presidente nazionale CNA Impresa Donna. Per partecipare all’incontro è necessario inviare una mail all’indirizzo: comunicazione@mc.cna.it.
È il Presidente CNA Macerata Giorgio Ligliani a prendere carta e penna e scrivere direttamente al Ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
Oggetto della missiva è la proroga del Credito di imposta per le strutture produttive del Cratere sismico, dopo il suo ennesimo accantonamento.
“Il governo – spiega Ligliani – ha già prorogato questa agevolazione per altre aree del Paese come il Mezzogiorno e le Zone Economiche Speciali. Per tutte è stato rinnovato tranne che per l’area sisma 2016, come se qui da noi tutti i problemi fossero stati risolti”.
Tra i motivi della discriminazione, il Presidente CNA esclude il movente della mancanza di risorse: “le risorse per questa proroga ci sono, non necessita di nuovi fondi in quanto ne sono avanzati molti dalla prima programmazione. Questa agevolazione non può essere smantellata dopo nemmeno un paio d’anni. Se non è stata usata appieno è solo perché, soprattutto nel 2020 in piena pandemia, ancora non c’erano le condizioni minime di ripartenza. Ora, invece, è il momento giusto, la situazione è cambiata rispetto all’anno scorso e ci sarebbe un grande interesse attorno a questo strumento”.
Nella lettera, inviata personalmente al Ministro e alla segreteria del MISE, Ligliani parte da quanto di positivo è stato fatto per le aree colpite dal terremoto del 2016 e 2017: “abbiamo avuto modo di condividere con i nostri associati e sulla stampa l’ottima notizia dello stanziamento del MISE per la Zona Franca Urbana; un segnale di attenzione verso le nostre aree interne che, nella crisi economica generale, rischiano di passare in secondo piano. Ma è inutile nascondere che la situazione della nostra area interna è in un momento cruciale e l’agevolazione ‘Credito di imposta’ sbloccherebbe gli investimenti delle imprese in macchinari, impianti e attrezzature”.
Il Presidente territoriale di CNA fa quindi appello all’approccio estremamente concreto del Ministro Giorgetti ed auspica l’accoglimento della richiesta in tempi brevi: “deve essere inserito organicamente in un testo di legge, DL Sostegni o Mille proroghe, perché come emendamento è stato finora sempre stralciato”.
Una assemblea molto partecipata e ricca di contenuti ha eletto l’imprenditrice di Fiastra Emanuela Leli quale presidente del settore turismo per la CNA provinciale di Macerata. La neo presidente ha subito ribadito l’importanza del gioco di squadra per ottenere i risultati più importanti per la categoria e per il territorio.
"È fondamentale costruire un progetto di rete che veda tutti gli operatori turistici, dalla costa alla montagna, uniti e collaborativi - ha detto -. Occorre approfittare al meglio dell’interesse turistico offerto dai nostri borghi, dai centri medievali e dai centri costieri, caratteristici e molto ricercati da un turismo sempre più in cerca di tipicità, di esperienze dirette e di tradizione”.
Emanuela Leli plaude al recente intervento del governo che ha posto rimedio all’errore del primo Decreto Sostegni sui fondi per la montagna: “Erano state sbandierate risorse destinate alle stazioni sciistiche e ai paesi di montagna che nei fatti escludevano tutta la nostra regione. Come CNA abbiamo protestato e ci siamo fatti sentire a tutti i livelli istituzionali. Accogliamo quindi favorevolmente la correzione annunciata dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia”.
Nello specifico, è stato reso noto che il DL Sostegni prevede ora un fondo per la Montagna con 2,7 milioni di euro da destinare alle imprese turistiche ubicate anche nei Comuni appartenenti ai comprensori sciistici marchigiani.
“Ci hanno informato - prosegue la Leli - che sono in arrivo anche contributi per i maestri di sci e i titolari degli impianti di risalita. Rimborsi calcolati nella misura del 70% che prende in riferimento una media di ricavi calcolati non solo sul 2019, anno senza neve e quindi senza sciatori, ma sul triennio 2017-2019. Attendiamo con fiducia che quanto detto si traduca quanto prima in azioni concrete”.
La semina del girasole rischia di essere compromessa dall'invasione dei piccioni. Un flagello per gli agricoltori con Coldiretti che ha chiesto alla Regione Marche interventi immediati con operatori faunistici opportunamente formati.
Con circa 950mila quintali di produzione e oltre 43mila ettari le Marche sono la prima regione d'Italia nella coltivazione del girasole. La maggior parte dei campi si concentra nelle province di Macerata (15mila quintali) e Ancona (11mila). Seguono Pesaro (7.800 quintali), Ascoli (5.700) e Fermo (3.200). Reperire operatori faunistici non sarebbe neanche un problema, visto che "ce ne sono almeno 500 che hanno frequentato corsi di formazione ad hoc organizzati proprio dalla Regione - fanno sapere da Coldiretti - basterebbe che le polizie provinciali li impiegassero nelle campagne dove c'è grande preoccupazione".
Proprio la coltivazione del girasole è la più danneggiata dall'eccessivo numero di piccioni: circa l'80% dei danni causati da questa specie in agricoltura, secondo dati del Piano Faunistico regionale. Sono gli stessi stormi che popolano le città (con i relativi danni ai monumenti, oltre ai problemi igienici e sanitari dovuti al guano) e che in periodo di semine si spostano in aree rurali a caccia di cibo. Una minaccia per una coltivazione che sta crescendo di valore e che "è tornata a essere un'opportunità importante di reddito per le imprese". Coldiretti lo scorso anno aveva salutato con grande favore l'accordo tra Filiera agricola italiana spa (Fdai) e Olitalia per la produzione di olio di girasole 100% italiano tracciato dal campo alla tavola. Al contratto di filiera hanno aderito una ventina di aziende marchigiane per circa 200 ettari.
"Un'ulteriore valorizzazione del prodotto agricolo che però rischia di essere vanificato" concludono da Coldiretti Marche.
(Fonte: ANSA).
In diretta televisiva su Class Cnbc ed in streaming sul sito MilanoFinanza.it, al Banco Marchigiano è stato assegnato ufficialmente ieri il premio "Creatori di valore" come migliore Banca nelle Marche.
“In questa delicata e importantissima fase di ripartenza – ha commentato il direttore generale Marco Moreschi nel corso della cerimonia dei Banking Awards 2021, organizzata nell’ambito dell’evento Milano Capitali 2021 - come banca a vocazione regionale ci diamo l’obiettivo di fare sintesi e coniugare tra loro le istanze che arrivano dal territorio, dalle famiglie, dalla piccola impresa, dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni, Regione, Province e Comuni in primis”.
Doverosi i ringraziamenti “per un premio inaspettato – ha detto il Dg – che conferma la bontà del lavoro che stiamo portando avanti e alimenta il nostro già elevato entusiasmo per fare sempre meglio a beneficio del territorio regionale”.
Il riconoscimento ricevuto ieri è scaturito dal rigoroso ranking “L’Atlante delle Banche leader 2020”, elaborato come ogni anno dall’autorevole quotidiano nazionale economico-finanziario MF e stilato in collaborazione con la società di consulenza internazionale Accenture che ha messo sotto la lente i bilanci di 49 Gruppi Bancari e 362 Istituti di credito italiani ed ha esaminato un articolato ventaglio di dati oggettivi, valori e parametri di riferimento, tra cui i mezzi amministrati, l’utile netto, il rapporto sofferente nette e impieghi dei clienti, il margine di intermediazione, la raccolta diretta, il risultato di gestione.
Dunque il Banco Marchigiano, in attesa di diventare banca interregionale a seguito della fusione con Banca del Gran Sasso d’Italia che entrerà a pieno regime nel prossimo autunno, riceve un altro prestigioso riconoscimento, dopo quello dello scorso novembre assegnato da Le Fonti Awards, per il secondo anno consecutivo, nella categoria “Eccellenza dell'Anno. Innovazione e sviluppo”.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore lapidei calcestruzzi un AUTISTA DI AUTOBETONIERA con patente C (cod. annuncio Conf 224) per trasporto e pompaggio calcestruzzo e conduttore di macchine operatrici movimento terra. La risorsa verrà poi formata come autista di Autobetonpompa. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Aperta la procedura di mobilità per i 537 dipendenti della Indelfab, ex JP Industries, di Fabriano che aveva a suo tempo rilevato parte della ex Antonio Merloni. Se non interverranno novità sostanziali, da metà novembre prossimo, considerati tutti i tempi previsti delle attuali normative, sarà una nuova ecatombe occupazionale per Fabriano e il suo comprensorio.
Nessun potenziale acquirente all'orizzonte. I curatori fallimentari Simona Romagnoli, Sabrina Salati e Luca Cortellucci hanno comunicato ufficialmente ai sindacati, alle Regioni Marche e Umbria, e ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, l'apertura della procedura di mobilità per i 275 lavoratori di Fabriano (stabilimento di Santa Maria), e per i 262 lavoratori dell'Umbria (stabilimento di Gaifana, in provincia di Perugia). I lavoratori stanno usufruendo di un periodo di cassa integrazione per cessazione, ammortizzatore sociale che scadrà il prossimo 15 novembre.
"È indispensabile una convocazione immediata al Mise, anche con il ministero del Lavoro e la Regione Marche, per valutare ulteriori strumenti di tutela dell'occupazione e per incentivare e favorire eventuali manifestazioni di interesse, di cui comunque a oggi non siamo a conoscenza. Il tutto per scongiurare l'ennesimo disastro occupazionale che colpisce il territorio di Fabriano, sul quale bisogna lavorare in questi pochi mesi rimasti per costruire veri progetti industriali", commentano i sindacati di categoria Fim, Fiom, Uilm.
(Fonte Ansa)
La Cna, insieme ad altri enti datoriali e sindacati, ha inviato al Presidente Draghi e ai Ministri economici del suo governo i numeri allarmanti del settore Moda. Il documento “Politiche per lo sviluppo del settore moda” contiene dati, cifre e proposte per il rilancio del settore.
Giuliana Bernardoni, Presidente Cna Moda per la provincia di Macerata, evidenzia i punti più importanti: “I dati ci dicono che il 2020 ha superato in negativo quello che consideravamo come l’anno peggiore per il settore; lo scorso anno il calo di produzione è stato infatti doppio rispetto a quello del pessimo 2009, con -22,6 miliardi di euro di valore della produzione moda e con una previsione di entrate negativa del 31% per i settori tessile, abbigliamento, calzature e pelletteria”.
Questo settore, a dire il vero, è da oltre 10 anni che ha i numeri col segno meno ma il colpo dato dalla pandemia Covid è tremendo. Così la Presidente Cna Moda declina la crisi sul territorio: “se osserviamo il manifatturiero come macro settore, la sezione “C” degli Ateco per capirci, troviamo che in provincia di Macerata al 28 febbraio 2021 sono rimaste attive solo 4.052 ditte, ne mancano 139 rispetto al 1° gennaio dello scorso anno (-3,32%) ed in 10 anni il settore ha perso il 17% delle imprese, cioè 808 ditte in meno”.
Prosegue la Bernardoni: “Il settore della fabbricazione di articoli in pelle (codice Ateco 15), al pari del settore delle industrie tessili, rappresenta più di un quarto della base produttiva (26,3%) dell'intero sistema moda; si tratta di una dimensione strategica molto importante che è in sofferenza da molto tempo”.
L’appello della presidente Bernardoni: “Dobbiamo credere che ancora si possa fare qualcosa. Il settore si muove sempre con largo anticipo sulle stagionalità; occorre sostenere la riapertura immediata delle fiere di settore, sostenere finanziariamente modellistica, campionari, partecipazioni ad eventi in qualsiasi forma si realizzino".
"Alla ripartenza non possiamo arrivare impreparati. Occorre una politica del credito diversa, sono necessari incentivi alle assunzioni e per l’eco-sostenibilità produttiva, sostegni all’internazionalizzazione e per il supporto verso la transizione digitale e l’innovazione tecnologica. - aggiunge Bernardoni -. Ai nostri Parlamentari locali chiederemo di appoggiare le nostre richieste anche in sede legislativa e di intervenire, per esempio, sui costi energetici con una riforma strutturale degli oneri generali di sistema, prevedendone la parziale defiscalizzazione”.
La conclusione della dirigente Cna: “per la salvaguardia della filiera moda italiana c’è bisogno degli interventi d’emergenza anticipati sopra, insieme a provvedimenti di prospettiva; su tutti, la necessità di programmare fin da ora una formazione mirata all’innovazione e al ricambio generazionale. Abbiamo una filiera che necessita di una programmazione strategica e di una visione di medio e lungo termine. Siamo già in ritardo, mentre i costi corrono e le imprese chiudono”.
"La Fidea S.p.a e la Halley Informatica s.r.l. ci hanno comunicato di aver manifestato alla Regione Marche la volontà di aderire alla campagna di vaccinazione in azienda". Ad annunciarlo è l'Amministrazione Comunale di Matelica, attraverso una nota, in cui si informa altresì che saranno messi a disposizione per tale scopo i locali di via Merloni n. 8 (ex Hotel Massi) "dando la possibilità a tutte le aziende di Matelica di poter vaccinare i propri dipendenti".
A tal fine la stessa amministrazione matelicese sta stipulando con la KOS care s.r.l. una convenzione per la somministrazione del vaccino al costo di 18 euro per ogni inoculazione.
"Chiaramente la campagna vaccinale sarà subordinata all’effettiva consegna delle dosi da parte della Regione" chiarisce il Comune.
Nell’ambito del “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale”, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 30/3/2021, è stato previsto che le vie riferite alla “Zona Industriale A”, tornino ad essere considerate vie ordinarie e non vie speciali come era stato deliberato dalla precedente Amministrazione.
Il ritorno al regime di vie ordinarie significa, già a partire dall’anno in corso, un abbattimento dei costi delle tariffe del 150% per tutti gli aspetti legati alla pubblicità (come ad esempio insegne, frecce direzionali e cartelli pubblicitari), a vantaggio degli imprenditori della zona, a lungo tempo costretti a pagare cifre ingenti o a dover rinunciare di avvalersi degli strumenti pubblicitari perché troppo onerosi.
La delibera del Consiglio Comunale va quindi incontro alle esigenze degli imprenditori, già stremati dai danni riferiti alla pandemia e riconsidera la natura delle vie della zona impropriamente considerate speciali alla stregua delle grandi vie commerciali o ad alto flusso di persone.
“La delibera del Consiglio Comunale – dichiara il Sindaco Ciarapica – con l’abbattimento del 150% delle tariffe è una ulteriore tangibile misura che testimonia la vicinanza dell’attuale Amministrazione verso coloro che sono stati colpiti dagli effetti di questa pandemia. L’auspicio è che la riduzione dei costi spinga gli imprenditori ad incentivare l’esposizione pubblicitaria delle proprie attività per vantaggi non solo economici ma anche morali, in quanto il riconoscimento visivo della propria azienda innalza il vanto e l’orgoglio di persone che con fatica, lavoro e sacrifici hanno costruito le proprie piccole imprese, contribuendo a comporre il tessuto di PMI che caratterizza l’economia complessiva di Civitanova Marche”.
Introdotto dal primo Decreto Rilancio, il Superbonus prevede la detraibilità al 110% dei costi sostenuti per quelle ristrutturazioni edili che vanno a migliorare l’efficienza energetica e la tenuta sismica degli edifici.
Matteo Petracci, referente per CNA Macerata del settore Costruzioni, inquadra la situazione dell’agevolazione statale: “La misura è stata accolta positivamente da tutti in quanto contribuiva alla rigenerazione urbana, aiutava le famiglie a risparmiare, rimetteva in moto le economie di diversi settori, aumentava la sostenibilità ecologica del Paese e, da ultimo, metteva al sicuro molte abitazioni da eventuali nuovi terremoti”.
La teoria che sta dietro al Superbonus è quindi perfetta; tuttavia, secondo i dati pubblicati dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, in tutto il territorio nazionale sono appena 6500 i cantieri avviati, meno di 150 quelli nella regione Marche: “Come spesso accade nel nostro Paese - spiega Petracci - la teoria e la pratica hanno distanze siderali. Molti sono i nodi emersi nella realtà applicativa del provvedimento, tanto che la maxi detrazione fiscale è ancora al palo”.
Il referente dell’Associazione di categoria maceratese elenca le principali criticità: “Innanzitutto l’aumento indiscriminato dei prezzi delle materie prime che si è innescato; i costi di calcestruzzo, legno, isolanti e vernici sono cresciuti dal 10 al 30%, il ferro e l’acciaio sono più che raddoppiati, tutto ciò che viene impiegato nelle ristrutturazioni oggi costa di più. Di conseguenza, fioccano gli asterischi sui preventivi delle ditte fornitrici che, accanto alla cifra finale, specificano la riserva di poter aumentare i costi al momento dell’effettiva consegna della merce”.
Sono quindi comprensibili ed evidenti le difficoltà degli operatori date da questa infinita incertezza: “I costi - sottolinea Petracci - sono diventati superiori ai prezzi stabiliti nei prezziari di riferimento e c’è la forte preoccupazione che questa speculazione possa rallentare la già non veloce ricostruzione post-sisma. Si tratta di un’inflazione settoriale a due cifre che mette a rischio la politica di efficientamento energetico e di rilancio dell’economia che cerca di far leva sulla riqualificazione del patrimonio edilizio, invalidando dal punto di vista nominale anche i massimali stabiliti per legge dei Superbonus oltreché i bilanci delle imprese”.
L’occasione dei Bonus e dei Superbonus sembrava aver riacceso le speranze di un comparto penalizzato da più di 10 anni di crisi; ora, alla luce di quanto sta accadendo, l’ottimismo sta svanendo lasciando spazio alle incertezze: “Lo sentiamo dai nostri associati, il risultato prodotto da questa situazione è che oggi le imprese ci pensano bene prima di prendere nuovi lavori perché potrebbero rivelarsi a perdere e, fatto ancor più grave, si sta diffondendo l’idea che sia antieconomico lavorare nella ricostruzione; questo non ce lo possiamo permettere”.
La CNA Macerata propone quindi 3 forti interventi da parte del legislatore. Chiede innanzitutto che i prezziari siano rivisti e aggiornati quanto prima possibile. "A questo occorre aggiungere una forte semplificazione delle procedure, accompagnata da una unica interpretazione delle norme e dei regolamenti; troppi attori pubblici coinvolti con proprie interpretazioni, tra Agenzia delle Entrate, Enea e vari Ministeri, si è creata una assurda sequela di discrepanze. Necessario anche far superare la prudenza delle banche nella fase di cessione del credito; questo atteggiamento si traduce in molti istituti nella richiesta di innumerevoli documenti per verificare i presupposti e le condizioni essenziali" conclude Petracci.
Una delegazione della Regione Marche rappresentata dal consigliere regionale Andrea Putzu (Presidente Commissione Sviluppo Economico) e Gianluca Caramanna (Consulente del Presidente per le Politiche del Turismo) nei giorni scorsi si è recata in Russia per lavorare a sinergie turistiche e commerciali di rilancio. La collaborazione con la Russia è un progetto fortemente voluto e sostenuto dal Presidente Francesco Acquaroli.
La delegazione ha partecipato all'iniziativa "La Regione Marche e S7 Airlines verso nuove prospettive in Russia" svoltasi presso l'ambasciata d'Italia a Mosca alla presenza dell'Ambasciatore Pasquale Terracciano e della Responsabile Enit di Mosca Irina Petrenko.
L'iniziativa che ha visto tra i relatori anche il Responsabile vendite per l'Europa di S7 Airlines Alexander Martynov ha avuto come scopo quello di promuovere e presentare l’ampia offerta turistica delle Marche ad una platea di selezionati tour operators e giornalisti di settore in Russia, in vista della ripartenza del settore turistico.
La collaborazione con la compagnia aerea S7 si propone per sviluppare nuovi flussi turistici e commerciali nelle Marche utilizzando un partner strategico e molto presente in Italia. Appena sarà possibile, sempre in collaborazione con S7, la Regione Marche organizzerà un educational per far scoprire a nuovi operatori le bellezze e le potenzialità della nostra terra.
I rappresentanti della Regione Marche hanno anche incontrato la Camera di Commercio Italo-Russa, nella loro sede di Mosca, per rafforzare i rapporti e scambi commerciali tra la nostra Regione e la Federazione Russa, Paese potenzialmente strategico per le nostre imprese.