Settore Calzaturiero delle Marche: "Export in calo del -6,4% crollo in Russia (-33,1%)"
Presso la sede di Confindustria Fermo si è svolto un incontro tra i direttori delle associazioni confindustriali di Ascoli, Fermo e Macerata, e il direttore generale di Assocalzaturifici, per fare il punto sulla situazione del settore calzaturiero all'inizio del 2025, un periodo segnato da sfide macroeconomiche e geopolitiche significative.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 l’export calzaturiero delle Marche ha registrato un calo del -6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le prime 5 destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, al sesto posto, ha segnato un -33,1%.
Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione autorizzate da INPS per le imprese marchigiane della filiera pelle nel 2024, si registra un aumento del +163,8% rispetto al 2023, con quasi 6 milioni di ore autorizzate, un numero superiore del +116,5% rispetto alla situazione pre-Covid.
Durante l’incontro, hanno partecipato vari imprenditori dei distretti, con i quali è stato definito un percorso di ascolto e monitoraggio riguardante l'andamento dei distretti e le possibili azioni da portare all'attenzione di Confindustria Roma e delle principali istituzioni nazionali di riferimento.
È stato confermato il cronogramma delle attività previste dall’accordo tra Regione Marche e Assocalzaturifici, firmato a gennaio 2025, per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese calzaturiere marchigiane e rafforzare la loro competitività sui mercati internazionali. Questo accordo costituisce un’importante cooperazione strutturata tra le due realtà, con l’obiettivo di sostenere le imprese nel processo di globalizzazione.
Nel corso della riunione, è emersa l’intenzione di continuare con questo modello di collaborazione tra le associazioni confindustriali territoriali e l’associazione nazionale di categoria. Si è discusso anche dell’ampliamento della platea dei partecipanti, al fine di approfondire e accompagnare azioni cruciali, come l’utilizzo della CIG e l’evoluzione delle normative in fase di definizione, tra cui la legge sulla responsabilità estesa del produttore (Schema di decreto ex art. 178-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006), che riguarda il settore tessile, incluse le calzature.
Alla fine dell’incontro, è stato fissato un nuovo appuntamento a breve per garantire la continuità delle discussioni e delle azioni intraprese, tra cui la formulazione di una proposta congiunta di decontribuzione del costo del lavoro, una misura fondamentale per dare respiro alle imprese del territorio, sulla quale tutti hanno espresso l’auspicio che venga varata al più presto.
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