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Economia Macerata

Macerata, nasce il Progetto Start: verso un nuovo ecosistema urbano per l’imprenditorialità

Macerata, nasce il Progetto Start: verso un nuovo ecosistema urbano per l’imprenditorialità

Favorire la costituzione di un modello di sviluppo economico e sociale che valorizzi produzione culturale, innovazione e sostenibilità ambientale attraverso la sinergia di una rete di istituzioni e imprese pubbliche e private del territorio e un sistema di alta formazione universitaria e post-universitaria.      

Con questa visione condivisa e la firma - il 29 gennaio in municipio -  del protocollo di intesa triennale da parte del Comune di Macerata e di una rete di partner sostenitori pubblici e privati, prende il via il Progetto Start per la creazione di un ecosistema urbano per l’innovazione e l’imprenditorialità nel territorio maceratese.

Nel corso dei prossimi mesi, il progetto si concretizzerà con una serie d’iniziative che l’Amministrazione comunale di Macerata ha già messo in cantiere, come la riqualificazione di strutture urbane per la creazione di spazi di lavoro collaborativi (co-working) e il conferimento di risorse economiche a progetti e imprese meritevoli e si svilupperà ulteriormente grazie ai servizi e alle attività di sostegno alle imprese che la rete dei sostenitori del progetto Start sarà in grado di realizzare a partire dalla firma del protocollo di intesa.

Sostenitori del Progetto Start

Oltre al Comune di Macerata capofila e promotore del progetto messo a punto insieme all’ISTAO, sono partner le Università degli Studi di Macerata, Camerino, Urbino e la Politecnica delle Marche di Ancona, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Banca Macerata, le associazioni artigiani CNA e CGIA di Macerata, la Confindustria di Macerata, la Federazione Provinciale Coldiretti Macerata, il Macerata Opera Festival e l’Apm.

Alla firma del protocollo e ai successivi passaggi del progetto partecipa anche Adolfo Guzzini, Past President di Confindustria Marche in qualità di garante della vocazione imprenditoriale e di innovazione del territorio.

La firma del protocollo d’intesa è avvenuta al termine del primo incontro del Tavolo operativo tra i partner nella sala riunioni della sede comunale di piaggia della Torre 8 a Macerata, cui hanno partecipato insieme al sindaco di Macerata Romano Carancini e al presidente ISTAO Pietro Marcolini, Adolfo Guzzini, Past President di Confindustria Marche in qualità di garante della vocazione imprenditoriale e di innovazione del territorio e i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti: per le quattro università delle Marche il prorettore dell’UNIMC Claudio Ortenzi e Francesca Spigarelli delegata per la progettazione comunitaria, il rettore dell’UNIVPM Sauro Longhi, il prorettore dell’UNIBO Fabio Musso, il prorettore dell’UNICAM Andrea Spaterna, il vice presidente di Banca Macerata Nando Ottavi, il direttore CNALuciano Ramadori, il presidente CGIA Renzo Leonori, il direttore Confindustria Gianni Niccolò, il direttore di Coldiretti Francesco Fucili, il presidente APM Giorgio Piergiacomi. Accademia di Belle Arti  e MOF firmeranno in un secondo memento per impedimenti

Finalità

Le finalità del progetto Start saranno perseguite attraverso un insieme di attività sinergiche dai partner chiamati a svolgere le azioni indicate nel protocollo d’intesa: sostegno economico all’attività di ideazione e sviluppo di start up attraverso bandi di gara; recupero di spazi urbani da destinare ad attività di co-working, formazione ed eventi.

Sono inoltre previsti servizi e progetti di sostegno allo sviluppo di nuove imprese e di giovani imprenditori. Infatti, sono soprattutto i giovani con elevata preparazione culturale e vocazione imprenditoriale i destinatari delle azioni volte a dimostrare che anche il nostro territorio può essere un luogo ideale per costituire nuove imprese e sviluppare la loro professionalità puntando su innovazione, sostenibilità e qualità ambientale e sociale.

“Siamo orgogliosi di essere arrivati oggi alla firma di questo Protocollo, che rappresenta lo strumento essenziale per la realizzazione degli obiettivi del Progetto Start. – ha affermato il sindaco di Macerata Romano Carancini. Un  progetto che presentiamo oggi dopo un percorso articolato, compiuto per larga parte fianco a fianco con Istao, che è servito per definire gli obiettivi, le risorse necessarie e le collaborazioni che come si può vedere sono tante e significative.

È un progetto importante che cerca di affrontare e dare risposte a grandi tematiche quali l’occupazione giovanile e lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Tutto questo viene fatto andando a recuperare anche spazi urbani bellissimi che in questo modo saranno valorizzati come meritano.  

L’ex mattatoio che si chiamerà MATT e degli spazi ex Rossini vicino alla stazione. Macerata ancora una volta si pone come capoluogo di Provincia capace di richiamare attorno a sé alcune tra le più grandi realtà di questa Provincia e non solo, siamo molto felici di avere la presenza a questo tavolo delle Università delle Marche.

Sono profondamente orgoglioso di vedere così tante realtà coinvolte nel progetto perché questo è sintomo del suo valore ma non solo, è anche il segno che questo nostro territorio , quando serve, è in grado di fare rete e oggi questo è sicuramente un fattore determinante per pensare di far crescere una realtà come la nostra. La collaborazione, il fare sistema, il fare squadra è la ricchezza più grande che possiamo mettere in campo.”

Percorso istituzionale e impegni del Comune di Macerata

Il progetto Start è il compimento di un percorso istituzionale che l’Amministrazione comunale sta compiendo per favorire la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo in grado di creare maggiori opportunità di reddito e occupazione nel nostro territorio. Un percorso che trova fondamento nel Programma di mandato, approvato dal Consiglio comunale nel 2015, in cui è espresso l’obiettivo di sostenere nuove idee d’impresa con risorse comunali. Una delibera di Giunta di fine 2016 amplia la visione strategica e definisce i contenuti dell’ecosistema urbano per l’innovazione e l’imprenditorialità.

Questo obiettivo trova spazio nel Piano Strategico di Città, In-Nova Macerata, che ha partecipato nel 2017 al bando ITI della Regione Marche garantendo alla città nuove risorse economiche. Saranno destinate a vari progetti di sviluppo e trasformazione fra cui, interessanti per lo scopo del progetto Start, un nuovo bando per le start up operanti nella produzione culturale e nei settori di eccellenza del nostro territorio e la riqualificazione dell’Ex mattatoio che sarà destinato a spazi per coworking e attività di formazione e non solo.

Inoltre, la partecipazione del Comune al Bando per il Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle periferie ha permesso di acquisire ulteriori risorse che verranno destinate allariqualificazione degli spazi Ex Rossini vicini alla stazione ferroviaria con simile destinazione.  “Abbiamo voluto posizionare molto in alto l’asticella per dare un’opportunità in più a chi (giovani e non solo) ha voglia di creare il futuro con le proprie mani, le proprie aspirazioni e ambizioni Noi lo sosterremo a beneficio di tutto il territorio con due i bandi con cui entro l’estate selezioneremo le cinque nuove idee di impresa e le startup (da 10 a 15 nuove imprese)” - ha sottolineato Mario Iesari Assessore Sviluppo economico e territorio

La rete e gli impegni dei sostenitori del progetto START

Obiettivi cosi importanti e ambiziosi nel nostro territorio possono essere raggiunti solo mettendo insieme una rete di soggetti istituzionali, istituti di alta formazione, istituti bancari e imprese pubbliche e private che ne condividono la finalità. La firma del protocollo d’intesa suggella quindi la prima fase di costituzione della rete dei sostenitori del progetto Start, che hanno accettato l’invito della Amministrazione comunale di Macerata e di Istao e che si dedicheranno a sostenere le finalità del progetto secondo le proprie finalità e competenze. La rete è aperta a nuove realtà che vorranno partecipare alla costruzione del nuovo sistema urbano per l’innovazione e l’imprenditorialità.

L’ISTAO, le quattro Università marchigiane e l’Accademia di Belle Arti promuovono e incentivano l’animazione degli spazi attraverso la realizzazione di iniziative volte alla valorizzazione delle iniziative imprenditoriali.  

In particolare, le Università ed Accademia promuovono l’organizzazione congiunta di eventi di formazione, seminari, incontri con il territorio e gli utenti degli spazi di coworking, nonché la conoscenza degli spazi e delle iniziative realizzate, tramite i propri canali, reti e spazi ricercando inoltre, ove possibile, sinergie con le proprie attività istituzionali, le proprie iniziative formative e le proprie eccellenze e competenze, anche in tema di autoimprenditorialità.

“La presenza a questo tavolo testimonia la volontà di partecipare a questo progetto e ai valori che mettono al centro la persona e che vogliono far rinascere questo territorio” ha detto il rettore di UNIVPM. Per l’UNIMC “Gli spazi messi a disposizione saranno un’opportunità importante per tutti gli studenti delle università marchigiane, per coltivare i talenti integrando le specificità degli atenei marchigiani.

Con questo protocollo UNIMC e il Comune possono attivamente collaborare per la realizzazione di un ambiente cittadino in grado di favorire la creazione di nuove imprese anche in settori innovativi con una particolare attenzione alla cultura e alla creatività.” 

Per l’Università di Urbino è “un progetto pilota d’interesse per l’intera regione. L’idea dell’ecosistema supera la logica dei distretti per settori a favore delle contaminazioni in grado di sviluppare nuove risorse e di pensare a un nuovo modello marchigiano di crescita.” Un’opportunità per portare concretamente a beneficio del territorio i risultati delle proprie ricerche” per UNICAM. L’ISTAO partecipa a questo progetto come volano organizzativo “Con la firma di oggi inizia il vero lavoro per dare concretezza alle progettualità nel rispetto delle differenze dei partner e delle loro specializzazioni. Obiettivo sfidante ed entusiasmante” ha detto il presidente Pietro Marcolini

Le associazioni imprenditoriali promuovono le finalità del progetto e le singole attività di formazione ed eventi considerati rilevanti presso la propria rete di associati, realizzano in collaborazione con i gestori degli spazi di coworking una serie di iniziative di formazione e/o eventi, e possono proporre al gestore occupazione di spazi (uffici, open space) per attività che gestiscono direttamente. Un’occasione per risvegliare il territorio, per “ricominciare a pensare con le mani per comunicare e promuovere il valore della nostra terra” come ha sottolineato Adolfo Guzzini

Le imprese produttive e culturali e istituti bancari partecipano con attività di mentoring nei confronti delle start up, che potranno così contare su un percorso di apprendimento guidato da figure competenti ed esperte. Le imprese promuovono anche loro corsi di formazione ed eventi e potranno proporre al gestore l’affitto degli spazi per specifiche iniziative e/o promozione del proprio brand che rispondano coerentemente alla missione del progetto.

“Un’assunzione di responsabilità – hanno sottolineato le imprese produttive - che il Comune ha lanciato e che il territorio ha accolto, per andare oltre le proprie bandiere e uscire da questa emergenza.” “Banca Macerata  - ha detto il vice presidente Nando Ottavi - è convinta di poter essere utile a questo progetto di creazione di un ecosistema urbano per favorire lo sviluppo imprenditoriale del territorio ponendo a disposizione di chi lo vorrà la sua competenza”. 

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