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Economia Macerata

"Errori nei Modelli 730 precompilati, altro che Fisco Amico. Ora cosa succede?"

"Errori nei Modelli 730 precompilati, altro che Fisco Amico. Ora cosa succede?"

"Anziché rappresentare una semplificazione dei rapporti con il Fisco, ci si ritrova in continuazione con complicazioni per cittadini e contribuenti". A dichiararlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa, nel rimarcare come "a partire dal 20 maggio l'Agenzia delle Entrate ha inviato ben tre milioni di 730 precompilati, con l’intento di dimostrarsi 'Fisco Amico' ma, guarda caso, tali agevolazioni contengono diversi errori".

Le anomalie riguardano principalmente i seguenti casi: mancato riconoscimento delle detrazioni per i familiari a carico, discordanze nei giorni di detrazione per chi ha percepito la pensione insieme ad altri redditi e spese sanitarie non inserite. 

"Anche nel 2023, il 73% degli utilizzatori di tale precompilata, ha dovuto modificare o integrare i contenuti della stessa - rimarca Tosoni -. Pertanto ancora una volta errori o lacune nel modello 730 precompilato non rappresentano una novità assoluta, ma una situazione critica che fortunatamente, dobbiamo riconoscere, sta lentamente migliorando".

La stessa agenzia smentisce, ma non esclude, la possibilità che ci siano degli errori rilevanti nei modelli 730 del 2024 messi a disposizione di cittadini. In una nota ha, infatti, chiarito come qualora vengano rilevate delle inesattezze dei dati, le dichiarazioni saranno rielaborate senza mettere in condizione gli interessati di rivolgersi necessariamente ai centri di assistenza fiscale o ai professionisti. 

È la stessa amministrazione che aggiunge come "i contribuenti sono sempre tenuti a verificare i dati presenti nella loro dichiarazione precompilata" ed eventualmente a modificarli o integrarli anche attraverso la nuova compilazione semplificata.

"Si segnalano anche numerose irregolarità per il malfunzionamento del portale dell'Agenzia, infatti si starebbero verificando blocchi e rallentamenti che tra l'altro impediscono un semplice invio della medesima dichiarazione e non è neanche facile l'accesso al cassetto fiscale del contribuente - prosegue Tosoni -. Inoltre si sono verificati anche problemi con l’acquisizione degli F24 inviati dopo le ore 18, cosa che ha generato notevoli disagi ai contribuenti che proprio a causa di tali funzionamenti non hanno adempiuto agevolmente".

L’Associazione Tutela Impresa si chiede cosa ne sarà dei contribuenti che hanno già provveduto alla trasmissione della dichiarazione con i predetti dati riportati non regolari: "Dovranno farsi carico di provvedere a trasmetterne una nuova dichiarazione integrativa con alcuni disagi ed aggravi di costi - precisa Tosoni -. Occorre in tal caso preliminarmente annullare la dichiarazione e inviarne una nuova a condizione che l'annullamento avvenga entro il 20 giugno 2024, ed inviare i redditi correttivi o integrativi entro il 15 ottobre, mentre la presentazione normale del 730 precompilato va fatto dal 20 maggio al 30 settembre senza necessità di modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o delle imposte". 

"Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata ai contribuenti la massima assistenza - evidenzia l’Agenzia delle Entrate - anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web ma ciò non è di così semplice raggiungimento in quanto burocrazia e collegamenti tecnici non sono sempre completamente funzionanti, anzi, difficilmente si realizza un valido e snello supporto".

 

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