Confindustria Macerata, gli imprenditori fanno un resoconto al ritorno dal MICAM e dal MIPEL
Al ritorno dalle principali manifestazioni fieristiche fra cui Micam Shoeventi e Mipel di Milano, gli imprenditori calzaturieri e pellettieri hanno fatto il punto sullo stato del settore, i profondi cambiamenti in atto, la competitività internazionale e le prospettive per le imprese del territorio.
Alla conferenza stampa che si è tenuta oggi, 25 settembre, nella sede di Confindustria Macerata hanno preso parte Salina Ferretti, Presidente Sezione Imprenditori Calzaturieri Confindustria Macerata e Vicepresidente Assocalzaturifici, Claudio Scocco, Sezione Industriali calzaturieri e Componente del Consiglio Assocalzaturifici e Valentino Orlandi, Rappresentante Sezione Pelletteria Confindustria Macerata e componente consiglio Aimpes.
Il settore delle calzature rappresenta circa il 30% dell’economia manifatturiera regionale, con circa 2.600 milioni di euro di fatturato ed una quota relativa all’export che copre quasi la metà delle esportazioni regionali nel manifatturiero. Le principali direttrici di vendita all’estero interessano la Germania, la Francia, la Russia, gli U.S.A. e il Regno Unito.
A livello nazionale Assocalzaturifici ha fondato Confindustria Moda unendo così abbigliamento, pelletteria e accessori. “Dobbiamo sempre di più pensare in grande - afferma la presidente Ferretti - le nostre aziende devono guardare al futuro cercando di usare i dati del passato in maniera ottimale e puntare sempre più alla modernizzazione. A tal fine sono già stati avviati dei progetti formativi, sia per i giovani che per le aziende, grazie anche alla realizzazione presso la Sede di Ipsia Corridoni a Civitanova Marche del laboratorio The school of shoe e al sostegno di Assocalzaturifici e di Fondimpresa.”
“Al Mitel abbiamo visto più entusiasmo rispetto alla scorsa edizione nonostante sia mancata la presenza di americani e tedeschi che purtroppo continuano a cercare prodotti molto economici – continua Orlandi. C’è stato invece un inaspettato aumento di nigeriani e africani. Diciamo che il resoconto è stato positivo”.
“Il nostro mercato fondamentale resta comunque l’Europa con mercati più stabili, più facilmente raggiungibili: i visitatori quest’anno hanno superato le 47.000 unità con una crescita superiore al 5% rispetto al settembre 2016. Quasi 28.000 visitatori stranieri e questo a livello nazionale fa sperare seriamente in una ripresa” conclude Ferretti.
Nel 2017 l’economia italiana, anche se ad una velocità ridotta, ha ripreso vigore e anche per il calzaturiero i dati della prima parte dell’anno sono incoraggianti: i segni positivi registrati da produzione, export, saldo, occupazione e la fine della caduta nei consumi delle famiglie tratteggiano, se non ancora una ripresa, l’avvio di una fase di assestamento che potrebbe trovare maggior vigore nei prossimi mesi e connotare tutto il 2018.
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