Confindustria, criticità nei finanziamenti per la restituzione dei tributi sospesi alle imprese
Da Confindustria Macerata riceviamo
Come ricordato dal Commissario De Micheli nella sua lettera ai Sindaci del cratere, i titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e gli esercenti le attività agricole, possono chiedere alle banche convenzionate un finanziamento per la restituzione dei tributi sospesi nel 2016/2017.
Il finanziamento è assistito da garanzia dello Stato e dovrà essere erogato entro il prossimo 30 novembre 2017 per consentire alle aziende di effettuare la restituzione dei tributi sospesi entro il prossimo 16 dicembre 2017. La restituzione della sola quota capitale del finanziamento avverrà a partire dal 1° gennaio 2020 in cinque anni. Gli interessi relativi ai finanziamenti erogati, nonché le spese strettamente necessarie alla loro gestione, saranno corrisposti alle banche dallo Stato mediante un credito d’imposta.
Se il meccanismo previsto per la restituzione sembra, sulla carta, molto efficiente, nella realtà la nostra associazione sta ricevendo numerose segnalazioni di criticità riscontrate nella fase di richiesta dei finanziamenti.
In primis, le banche, a causa dei tempi strettissimi che hanno per richiedere la provvista a Cassa Depositi e Prestiti, stanno indicando alle aziende interessate di presentare le domanda di finanziamento entro il 6 novembre, paventando l’ipotesi di non riuscire a gestire la mole di richieste in tempo utile, generando una comprensibile preoccupazione.
Da far notare, inoltre, che gli interessi e le spese del finanziamento, che sono pagati alle banche dallo Stato, sono contributi in regime de-minimis per l’impresa beneficiaria. Il calcolo di tale importo non è semplice per l’impresa beneficiaria e le banche non sembrano riuscire a fornire tale dato con precisione. Il rischio di un’errata valutazione dell’importo de-mininis è, in caso di sforamento del limite (200.000 euro nel triennio 2015-2017), la revoca dell’agevolazione stessa.
Per tutti motivi elencati non tutte le aziende che stanno richiedendo il finanziamento risulteranno finanziate. Le aziende escluse dal finanziamento si troveranno così a dover versare l’intera somma entro il prossimo 16/12/2017 con conseguenze finanziarie disastrose.
L’invito che rivolgiamo al Commissario alla Ricostruzione On. De Micheli ed ai rappresentanti politici nazionali e locali è di attivarsi immediatamente per la proroga della riscossione delle tasse del 16 dicembre onde evitare che le aziende dell’area del cratere subiscano quella che è una vera beffa sgradevole.Un analogo appello viene rivolto anche alle Banche del territorio per organizzare una task force atta a fornire alle aziende ogni possibile assistenza di carattere giuridico e finanziario per agevolare la procedura di accesso al finanziamento.
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