Economia

Vertenza Caterpillar, raggiunto accordo: 103 operai passano a IMR-Industrialesud Spa

Vertenza Caterpillar, raggiunto accordo: 103 operai passano a IMR-Industrialesud Spa

Nel tardo pomeriggio di mercoledì si è svolto un nuovo incontro online per la vertenza Caterpillar, che riguarda la procedura di licenziamento di 189 operai dello stabilimento di Jesi per la produzione di pistoni idraulici per macchine di movimentazione terra. In collegamento l’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi con la dirigenza dell’azienda, i sindacati dei lavoratori e i rappresentanti della IMR-Industrialesud Spa, l’azienda italiana che ha dimostrato interesse all’acquisizione dello stabilimento marchigiano e che fornisce prodotti e soluzioni per esterni e per interni auto e truck. La riunione si è conclusa, in serata, con un accordo che prevede il passaggio di 103 operai a IMR-Industrialesud Spa, con due anni di cassa integrazione. "Dopo mesi di trattative, in cui la Regione Marche ha sempre tenuto un atteggiamento collaborativo, ma estremamente deciso nel pretendere l’interessamento del Mise e poi nel far coincidere le esigenze delle parti per raggiungere un accordo, siamo arrivati alla conclusione – il commento dell’assessore Aguzzi -. Per tutto il lavoro svolto, al fine di arrivare a questo importante obiettivo, mi dico fortemente soddisfatto: questi mesi di grande impegno per tutto il mio assessorato hanno portato alla conferma delle attività lavorative per tutti coloro che hanno aderito all’accordo, la maggior parte dei lavoratori; per chi invece ha deciso di non aderire ci sarà un accompagnamento di uscita tramite cassa integrazione, Naspi e incentivo". "Oltre a questo, la mia soddisfazione deriva dal fatto che una realtà produttiva storica e radicata nel tessuto sociale ed economico di Jesi, derivata dalla ex Sima Industrie poi diventata Caterpillar, possa continuare a mantenere la sua presenza anche se con una attività diversa: sarebbe stata una amara sconfitta avere invece un capannone vuoto nella zona industriale della città. Infine, voglio dimostrare il mio compiacimento per il rientro nella nostra regione di un’attività che era stata precedentemente delocalizzata in Polonia e che la ditta IMR ha deciso di riportare in Italia, nel sito di Jesi”, conclude Aguzzi.     

14/04/2022 12:42
Matelica, nuovo stabilimento A  Merloni: "L'azienda ha saputo innovarsi, è un punto di riferimento"

Matelica, nuovo stabilimento A Merloni: "L'azienda ha saputo innovarsi, è un punto di riferimento"

Il presidente della sezione Metalmeccanici di Confindustria Macerata Giovanni Faggiolati, insieme al funzionario Giuseppe Carelli, ha visitato il nuovo stabilimento A. Merloni di Matelica, incontrando l’Amministratore Unico Paolo Sparvoli. “La storica ditta fondata nel 1954 da Antonio Merloni, è la prima azienda europea produttrice di bombole per lo stoccaggio di GPL. La sua produzione verticale (dal coil al prodotto finito) e completamente automatizzata le ha consentito  in breve tempo di diventare leader europeo indiscusso. Nel 1970 Merloni decide di ampliare il proprio product range implementando la produzione di serbatoi, inizialmentedi ridotte capacità per arrivare a 12.500 litri”, si legge in una nota. “Con la nomina di Paolo Sparvoli ad amministratore unico la società è stata proiettata verso il futuro con la creazione di nuovi asset strategici, adottando una visione che prevede il presidio di nuovi mercati emergenti, la ripartizione delle competenze e delle autonomie attraverso un nuovo management team e un moderno processo di delega”. “Un nuovo stabilimento di 18.000,00 mq e un impianto di verniciatura a polvere per aumentare la produttività nel rispetto e nella tutela dell’ambiente sono solo i primi recenti asset della gestione innovativa, che contestualmente fissa target qualitativi molto elevati, con l’obiettivo di migliorare continuamente la performance”. “Un gruppo di ingegneri è deputato alla ricerca costante di nuove soluzioni tecnologiche che garantiscono alla Merloni la necessaria innovazione, la reattività e flessibilità verso un mercato in costante evoluzione, in un ambiente  sicuro”. "Durante la visita sono stati affrontati temi di interesse per le imprese, quali quello del reperimento e dell’aumento dei prezzi delle materie prime, del caro energia, della centralità del manifatturiero per la crescita e lo sviluppo dei territori e delle comunità.  Si è parlato inoltre delle ripercussioni che potrebbero esserci sul sistema manifatturiero e imprenditoriale a causa del conflitto russo-ucraino".   Il presidente Faggiolati si è complimentato con l’amministratore Unico Sparvoli “per la realtà imprenditoriale che rappresenta, sottolineando il valore di un’azienda storica come la A. Merloni che ha saputo innovarsi e che rappresenta un riferimento fondamentale per la comunità”.

13/04/2022 13:20
Tolentino, scarpe da tennis trasformate in piste di atletica: parte la raccolta fondi del progetto

Tolentino, scarpe da tennis trasformate in piste di atletica: parte la raccolta fondi del progetto

La scarpa da tennis trasformata in pista d'atletica e pavimentazione per parchi giochi cerca finanziamenti per la realizzazione del suo primo impianto di proprietà per l'upcycling, salvare oggetti destinati ai rifiuti, che sorgerà a Tolentino e che farà da apripista a dieci strutture da inaugurare entro il 2026. È partita su CrowdFundMe - unica piattaforma di Crowdinvesting (Equity Crowdfunding, Real Estate Crowdfunding e Corporate Debt) quotata a Piazza Affari - la campagna di equity crowdfunding della società benefit di Riccione (Rimini) Eso Recycling, nata dall'esperienza ventennale di ESO e specializzata in trasporto, riciclo e "rivitalizzazione" dei rifiuti. Nel 2021, la società ha ottenuto ricavi per circa 165mila euro (dato delle vendite proforma che considera i ricavi del perimetro esosport acquisito in licenza), senza avere ancora l'impianto di trasformazione, attraverso la vendita dei servizi di raccolta e la commercializzazione di prodotti realizzati da fornitori terzi.  Numeri in probabile crescita con l'imminente nascita del primo impianto di upcycling di proprietà. Eso Recycling a dicembre è risultata aggiudicataria - al primo posto per graduatoria - di un contributo di 100mila euro erogato dalla Regione Marche e dedicato alle start up innovative. I fondi raccolti nella campagna di equity crowdfunding serviranno per l'acquisto di macchinari e attrezzature destinati al primo impianto di Tolentino, l'ottimizzazione dei processi produttivi e investimenti in ricerca e sviluppo, allo scopo di trovare ulteriori soluzioni applicative della materia prima seconda ottenuta

13/04/2022 10:08
Lavoro - Marche: nel 2021 +24,6% di assunzioni ma solo l'11,2% è a tempo indeterminato

Lavoro - Marche: nel 2021 +24,6% di assunzioni ma solo l'11,2% è a tempo indeterminato

Le aziende marchigiane hanno assunto 203.595 persone, il 24,6% in più rispetto allo stesso periodo 2020 (+40 mila circa) ma -2,9% rispetto al 2019. Nello stesso periodo, le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state 186.732, +12% rispetto al 2020 e al contempo una decrescita del 7,4% rispetto a due anni fa. Il saldo assunzioni/cessazioni risulta positivo nel complesso (+16.863) e per le singole tipologie contrattuali, ad eccezione dei contratti a tempo indeterminato, che segnano -15 mila unità. Questo secondo i dati dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps, elaborati dalla Cgil Marche. Sul totale delle nuove assunzioni, quelle a tempo indeterminato sono una quota molto ridotta (11,2%); la tipologia contrattuale maggiormente presente è il contratto a termine (38,5%), seguita dal contratto intermittente (17,1%). Anche l'incidenza dei contratti a termine sul totale è inferiore alla media nazionale (38,5% contro 44%). Per le attivazioni di contratti di somministrazione, il valore regionale è di poco superiore alla media nazionale (16,3% contro 14,2%). Sul totale di nuove assunzioni part-time, i due terzi riguardano donne, mentre solo il 38,5% delle trasformazioni in contratti a tempo indeterminato (6.689) ha coinvolto le donne. "Una conferma anche per le Marche di un 2021 come un anno di crescita senza occupazione", commenta Rossella Marinucci, segretaria regionale Cgil Marche. "C'è poi il fenomeno della fuga dal lavoro: - conclude - fuga dalla precarietà, dalle professioni non qualificate, dai part-time involontari, dal lavoro povero e dal burn-out, fenomeno a cui si può e si deve rispondere con la creazione di piena e buona occupazione". 

02/04/2022 10:39
Ica Group, il fatturato vola nel 2021: +39% rispetto all'anno precedente

Ica Group, il fatturato vola nel 2021: +39% rispetto all'anno precedente

 L’azienda marchigiana della famiglia Paniccia, leader mondiale nel mercato di vernici per legno e vetro anti CO2, conferma un trend in robusta crescita. Il fatturato vola a 157,9 milioni di euro, con un incremento del 36% rispetto al 2020 e del 25% rispetto al dato di due anni fa. Stellari i numeri del fatturato estero per l'Ica Group, capaci di far registrare un significativo +39% sulle cifre rilevate da appena dodici mesi e di attestarsi, oggi, a 96,4 milioni di euro. In ascesa anche la bilancia dell’export che tocca quota 61%, consolidando una posizione internazionale che, negli ultimi anni, si è sempre confermata ad altissimi livelli.  Salgono a 30 milioni i kg di vernice prodotta e per più di 15mila clienti che abitano in oltre 80 diversi Paesi del mondo. «Le nostre vernici - afferma il presidente Sandro Paniccia - si fanno riconoscere per il carattere innovativo e per la sostenibilità. Tecnologia, conoscenza e ricerca sono le parole che guidano il nostro percorso fin dagli anni Settanta, quando nostro padre fondò l’azienda a Civitanova Alta e con essa il primo centro di Ricerca & Sviluppo, in cui nacquero le prime vernici a base d’acqua. Se oggi siamo ai vertici mondiali è perché negli anni abbiamo sempre puntato sull’innovazione, garantendo alta qualità e massima attenzione all’ambiente e alla salute delle persone. Proiettandoci in avanti, abbiamo deciso di potenziare la nostra realtà con due importanti ingressi in CDA, in qualità di consiglieri indipendenti: l’architetto Giulio De Carli, Managing Partner di One Works, tra i principali studi di architettura italiani attivi a livello internazionale e la manager Eleonora Rizzuto, tra i massimi esperti mondiali in sostenibilità». Il successo della ricerca ICA è dimostrato anche dalla Linea Bio, premiata dal mercato nell’ultimo anno, con un vero e proprio boom delle vendite: + 52% rispetto al 2020. La lungimirante invenzione è composta da vernici per interni ed esterni, formulate con materie prime di scarto, non in competizione con l’alimentazione umana, generate da processi all’avanguardia e grazie a un ciclo di produzione sostenibile, capace di tagliare drasticamente le emissioni di CO2 in atmosfera. Il Bio ha permesso di consolidare la propria presenza pure sul territorio italiano, con la nuova linea all’acqua destinata al mondo del fai da te, entrando nella grande distribuzione organizzata (Gdo) con il principale player europeo: Leroy Merlin, società francese con 456 punti vendita in 15 Paesi diversi, e presente con 50 negozi in 13 regioni italiane. L’accorta e dinamica politica della compagnia, inoltre, ha consentito un proficuo percorso di internazionalizzazione, in grado di guadagnare considerevoli successi oltreconfine e di conquistare i mercati più floridi, grazie a un cammino decennale che ha corroborato la leadership internazionale di un marchio di grande appeal in tutto il Pianeta e che, nel 2021, ha portato all’apertura di una “base” a Toronto, in Canada. Negli anni, la volontà dell’azienda di contribuire alla costruzione di una moderna società della conoscenza ha favorito la nascita di ICA Academy, ente formativo della top company sorto dalla volontà della terza generazione - Andrea, Claudio e Lorenzo Paniccia - e accreditato presso la Regione Marche. Durante il periodo più critico della pandemia, l’Academy ha saputo rispondere in modo adeguato alla situazione, riuscendo ad erogare ben 6400 ore di formazione, con un consolidato sistema di e-learning, che oggi vive una piena maturazione. Dalla sua evoluzione è nata la prima piattaforma ideata per professionisti - clienti, dipendenti, collaboratori e partner - che vogliono ottimizzare il proprio tempo ed essere costantemente aggiornati sul mondo delle vernici eco-friendly per legno e vetro. Si tratta del portale icacademy.it, realizzato in collaborazione con lo Studio Ambrosetti, prestigiosa società di consulenza internazionale specializzata in formazione. Un raccoglitore digitale con webinar, corsi, pillole interattive, video e tutorial. Tanti contenuti formativi che si integrano per rispondere a quesiti tecnici, per aggiornare sulle nuove tendenze nel mondo delle finiture e per ispirare il lavoro dei progettisti.

01/04/2022 18:36
BCC Recanati e Colmurano, cambio di dirigenza fra Covid e crisi Ucraina. “Vicini al territorio, oltre le difficoltà” (FOTO e VIDEO)

BCC Recanati e Colmurano, cambio di dirigenza fra Covid e crisi Ucraina. “Vicini al territorio, oltre le difficoltà” (FOTO e VIDEO)

Il Consiglio d’Amministrazione della Banca di credito Cooperativo di Recanati e Colmurano ha salutato – dopo quattro anni - il direttore Fabio Di Crescenzo e accolto il suo successore Davide Celani. Presenti, il presidente Sandrino Bertini e i vice Paolo Maggini e Gerardo Pizzirusso che si sono detti “ambiziosi sui piani di crescita del Gruppo BCC, in linea con gli obbiettivi sinora raggiunti”. Un’occasione anche per fare il punto sul Bilancio del 2021, chiuso con il risanamento di alcuni degli indici più importanti: fra questi, il 'Texas Ratio' (sceso al 20% rispetto al 2017), che misura il rapporto fra credito deteriorato e patrimonio netto. E l'annuncio della prossima apertura di una filiale nella zona di Civitanova Marche. Il passaggio di testimone fra Di Crescenzo e Celani vuole mettere a confronto anche quelle che sono state da una parte le difficoltà durante la pandemia e dall’altra quelle che si affacciano oggi - per tutto il territorio marchigiano - in virtù degli sviluppi della guerra in Ucraina (fra caro energia e mancanza di materie prime). “Quando mi insediai alla guida della BCC – ha dichiarato il direttore uscente Di Crescenzo – ho trovato una situazione critica. Molto è stato fatto per recuperare il rapporto con il territorio, e oggi possiamo vantare numeri eccellenti. Anche durante il Covid non ci siamo risparmiati: a differenza delle altre banche, la nostra task force ha lavorato ininterrottamente, erogando crediti a cittadini e imprese in base al Decreto Liquidità del 2020. Nella difficoltà abbiamo colto le opportunità, e oggi siamo tornati in perfetta salute”. “Nel solco della tradizione, ma con uno sguardo al futuro. È lo spirito con il quale mi appresto a raccogliere l’eredità del mio predecessore – ha spiegato il neo direttore Celani – e ad affrontare le novità che verranno. I nostri dipendenti sono la spina dorsale delle relazioni con i clienti: per questo intendo conferire maggiore dinamicità al Gruppo BCC,  investendo in corsi di formazione e processi di carriera per mantenere alta la motivazione. Vogliamo riuscire ad accogliere le esigenze di tutti i soci, le aziende e le eccellenze delle Marche”. Di seguito, il servizio:

01/04/2022 10:00
Risalita dei positivi tra i dipendenti pubblici nel Maceratese, Cisl: "Smart working la soluzione"

Risalita dei positivi tra i dipendenti pubblici nel Maceratese, Cisl: "Smart working la soluzione"

La Cisl Funzione Pubblica sollecita, attraverso il referente provinciale Alessandro Moretti, le pubbliche amministrazioni del territorio di Macerata a trovare e mettere in campo le migliori soluzioni organizzative, come previsto dalla normativa, per "limitare il rischio di contagio e arginare l’aumento dei positivi al Covid 19 di questi ultimi giorni". "Riteniamo che oggi sia opportuno, visto il perdurare della pandemia, ripristinare situazioni di attività lavorativa in modalità agile per evitare affollamenti nei luoghi di lavoro. In particolare, va ricordato, che lo smart working consente di conciliare l'obbligo per il datore di lavoro di ridurre i rischi da contagio dei propri dipendenti con la necessità per le pubbliche amministrazioni di assicurare al meglio i servizi per i cittadini".  "Per la Cisl Fp non c’è alcuna ragione per non consentire la modalità di svolgimento dell'attività lavorativa in smart working a tutti i dipendenti con mansioni compatibili, anzi è auspicabile visto il nuovo incremento dei contagi, sia per contribuire al contenimento del virus ma anche per evitare assenze che potrebbero gravare negativamente sull'attività degli Enti pubblici", rilancia Moretti. "Ribadiamo la necessità, già manifestata fin dai primi mesi del 2020 all’inizio della pandemia, di acconsentire alle richieste individuali di smart working provenienti dai singoli dipendenti delle pubbliche amministrazioni - conclude il Referente della Cisl Fp di Macerata, Alessandro Moretti -. Nelle prossime settimane continueremo a vigilare e a monitorare affinché i lavoratori pubblici abbiamo tutte le risposte necessarie".   

30/03/2022 15:50
Lavoro, Tosoni (Tutela Impresa): “Rottamazione cartelle esattoriali necessaria per disinnescare bomba sociale”

Lavoro, Tosoni (Tutela Impresa): “Rottamazione cartelle esattoriali necessaria per disinnescare bomba sociale”

“Una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e dei debiti tributari è necessaria per disinnescare la bomba sociale della carenza di liquidità dei contribuenti, siano esse famiglie o imprese”. Ad affermarlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell’associazione Tutela Impresa. “Tanti contribuenti non sono nelle condizioni di adempiere e molte imprese che lavorano con il pubblico - e che devono necessariamente presentare la regolarità contributiva (il cosiddetto Durc) - rischiano in caso di non conformità di vedersi bloccare i pagamenti dalle P.A..”, spiega Tosoni. “Nel periodo pre e post pandemico, e in considerazione anche di quello bellico attuale, per i contribuenti che hanno già accumulato debiti e obbligazioni tributarie, non si intravedono buone prospettive - aggiunge il presidente di Tutela Impresa -. E’ da tener presente che un’agevolazione è stata recentemente varata, ovvero una nuova proroga per i decaduti dalle agevolazioni concesse dal DL Sostegni ter, rottamazione saldo e stralcio”. Non ci sarà un'unica maxi scadenza, ma più appuntamenti differenziati relativi alle rate del 2020, del 2021 e anche del 2022, nel dettaglio: per le rate di rottamazione ter e saldo e straccio relative al 2020 la scadenza viene fissata al 30 aprile 2022; per quelle 2021 al 31 luglio 2022; per quelle 2022 al 30 novembre 2022. In base a quanto previsto dall'art. 1, comma 913, della legge 30 dicembre 2021, n.234, le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, il termine per il versamento è stato prolungato a 180 giorni. Tale proroga non è valida per l'eventuale contestazione delle imposte iscritte al ruolo. “Si tratta di interventi tampone, a volte legiferati anche a "tempo scaduto" e nei confronti dei quali ne si auspica uno definitivo che possa mettere in sicurezza le aziende”, ha aggiunto il presidente Tosoni.  

28/03/2022 14:00
Centro Amazon, Castelli smentisce: “Alla Regione non risulta che il progetto sia saltato”

Centro Amazon, Castelli smentisce: “Alla Regione non risulta che il progetto sia saltato”

“Non ci risulta che il progetto del mega centro logistico Amazon nelle Marche sia saltato, la posizione della Regione è sempre stata chiara in tal senso e tutta la documentazione che avrebbe dovuto produrre l’interporto, è già stata presentata. Tocca a Scannell il prossimo passo”. Ad affermarlo è Guido Castelli, assessore al Bilancio e alla Ricostruzione della Regione Marche, che smentisce le voci diffuse negli ultimi giorni sulla possibilità di un definitivo fallimento della trattativa che avrebbe dovuto portare il colosso americano a strutturarsi in un’area di proprietà di Interporto Marche. Un affare da oltre 250 milioni di euro con una ricaduta ingente sul territorio e che nel corso dell’ultimo anno ha spinto proprio la Regione ad andare all-in sul progetto di realizzazione. Mille i posti di lavori promessi da Amazon per il centro di Jesi. Poi gli intoppi, fin qui superati. Fino all’ultimo blocco per la concessione dell’area da 27mila metri quadrati. “Scannell, il soggetto che dovrebbe pagare a Interporto Marche i diritti per edificare, ha delle difficoltà a pagare. Ma la Regione ha comunque dato il via libera: questo centro è un obiettivo da raggiungere. In precedenza ci sono stati dei problemi formali, ora è tutto superato. Se ci sono delle difficoltà, non sono da parte dell’Interporto Marche”, precisa Castelli Ad oggi, però, la trattativa resta in bilico - secondo gli operatori privati - per il valore dell’area in questione, passato dai 600mila euro del 2020 ai 6 milioni attuali: “Ci sono tutte le condizioni affinché Scannell possa fare le proprie scelte rispettando anche i diritti delle amministrazioni pubbliche. Scannell deve versare 6 milioni a Interporto Marche per acquisire i diritti ad edificare e per completare l’operazione”. 

28/03/2022 11:45
Bcc di Recanati e Colmurano, il bilancio 2021 conferma forte crescita: utile netto di 2,3 milioni

Bcc di Recanati e Colmurano, il bilancio 2021 conferma forte crescita: utile netto di 2,3 milioni

Solida e in forte crescita: questa è l’immagine della BCC di Recanati e Colmurano che emerge dal bilancio di esercizio 2021, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di Amministrazione della Banca. In un anno senza dubbio ancora segnato dalla perdurante emergenza del Covid19 e caratterizzato dalle incertezze di una difficile ripresa economica, l’Istituto recanatese ha visto premiati i propri sforzi con risultati estremamente positivi, frutto di un percorso virtuoso avviato sin dal 2018 con l’insediamento del nuovo CDA e della nuova Direzione. I dati del conto economico e dello stato patrimoniale mostrano infatti indicatori che si vanno ormai a collocare sui migliori livelli, a partire dall’utile di esercizio che, attestandosi a circa 2,3 milioni di euro, evidenzia una performance quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente e conferma il trend positivo degli ultimi anni, con una particolare annotazione per l’incremento del margine di interesse (+25%) e del margine da servizi (+8%). Un risultato reddituale raggiunto senza mai venir meno alla mission di banca cooperativa, anzi rafforzando il sostegno all’economia locale con strumenti di credito diversificati per famiglie e imprese, in quest’ultimo periodo gravate dalle difficoltà generate dalla pandemia. La BCC di Recanati e Colmurano ha ormai largamente superato il miliardo e cento milioni di “prodotto bancario”: gli impieghi commerciali hanno pressochè raggiunto i 360/mln, la raccolta diretta ha superato i 580/mln (+ 12% rispetto al 2020) e l’indiretta ha oltrepassato la linea dei 200/mln (+7% rispetto al 2020) con la qualificata che si è avvicinata al traguardo del 150/mln (+ 15% rispetto al 2020, pari a circa 20/mln). Nello specifico, all’aumento degli impieghi si è accompagnato un netto miglioramento della qualità del credito; i crediti “in bonis” segnano infatti un +8,4% rispetto all’anno precedente e un +34% rispetto al 2018. E’ proseguita inoltre la rigorosa politica nella gestione dei crediti deteriorati, diminuiti del 40% rispetto al 2020: l’NPL Ratio è sceso dal 33% del 2017 al 6,11% del 2021, un dato già eccellente che al netto delle coperture si attesta addirittura al 2,10%; il livello di copertura di questi crediti cresce rispetto al 2020 di 15 punti percentuali, per i crediti in sofferenza, e di oltre 20 punti per le inadempienze probabili, posizionandosi rispettivamente al 79% ed al 56%. La garanzia per il territorio della solidità della BCC di Recanati e Colmurano è certificata anche da altri tre importanti indici patrimoniali: il Cet1 Ratio (patrimonio di base o di qualità primaria) che si attesta al 16,09% (+18% rispetto al 2020 e +34% rispetto al 2018), il Total Capital Ratio (indice di solidità) che sfiora il 19% ed il Texas Ratio che si conferma su un livello di eccellenza, poco sopra al 20%. I risultati che la Banca ha conseguito, confermano la validità delle strategie adottate e un modello di business vincente e in grado di affrontare ogni fase del mercato. Oltre a conservare e consolidare in modo palese i valori della propria storia, la BCC di Recanati e Colmurano si orienta anche al futuro, accettando la sfida della modernità e della digitalizzazione e dimostrandosi capace di offrire nuove opportunità e servizi sempre più tecnologici e meglio rispondenti alle nuove necessità dei Soci e della Clientela. Tutte le azioni intraprese dalla Direzione in questi anni, sotto la sapiente regìa del rinnovato e qualificato CDA ed anche con il supporto della Capogruppo Iccrea, dimostrano la grande capacità della BCC di Recanati e Colmurano di coniugare l’efficienza operativa con la centralità della persona e la conoscenza del territorio. E sabato 26 marzo tutta la Banca in gita a Roma per festeggiare il Direttore Generale, Fabio Di Crescenzo, che dopo 4 anni di brillanti risultati ed importanti successi ottenuti dall’Istituto recanatese lascia il timone al Vice, Davide Celani, con il quale in questo periodo ha condiviso gestione e percorsi e si va a godere il meritato riposo della pensione. “Dovremo essere ricordati come la squadra che ha riportato la BCC di Recanati e Colmurano ai fasti di un tempo”, aveva detto il Direttore nella prima riunione con tutto il Personale, pochi giorni dopo il suo insediamento. Ed i numeri ora stanno lì a testimoniare che la bella squadra della BCC di Recanati e Colmurano, CDA, Direzione e Dipendenti, il miracolo lo ha fatto e la promessa è stata mantenuta.   

26/03/2022 09:30
Offerte di lavoro del 25 marzo, Confindustria Macerata ricerca tre figure professionali: ecco quali

Offerte di lavoro del 25 marzo, Confindustria Macerata ricerca tre figure professionali: ecco quali

Confindustria Macerata ricerca per un'azienda operante nel settore infissi un/a impiegato/a contabile amministrativo (codice annuncio Conf 298). La risorsa si occuperà di contabilità, fatturazione e pratiche amministrative. Si richiede diploma di ragioneria e buona conoscenza di excel. Preferibile precedente esperienza nella mansione. Sede di lavoro in provincia di Macerata. Per un'azienda operante nel settore infissi, inoltre, Confindustria Macerata ricerca un/a tecnico commerciale (cod. annuncio Conf 299). Si richiede diploma ad indirizzo tecnico e/o precedente esperienza nell’ area tecnico commerciale e/o di geometra, architetto, arredatore. Sede di lavoro in provincia di Macerata. Per un'azienda del settore legno Confindustria Macerata è, infine, alla ricerca di un operaio/a specializzato (cod. annuncio Conf 300). La risorsa svolgerà attività di inserimento su macchine operatrici come foratrici, troncatrice ed impianto di rivestimento. Si valutano anche candidati senza esperienza, disponibili, motivati e volenterosi. Sede di lavoro in provincia di Macerata. Gli interessati possono inviare il curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY).  I presente annunci sono rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

25/03/2022 19:23
Macerata, crisi di moda e calzaturiero. Confindustria: “Aziende in fallimento, servono interventi immediati” (FOTO e VIDEO)

Macerata, crisi di moda e calzaturiero. Confindustria: “Aziende in fallimento, servono interventi immediati” (FOTO e VIDEO)

“Siamo di fronte a uno scenario fragile e molto incerto”, sono le parole del direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò, espresse durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Assemblee in via Weiden 95. Insieme a lui, sono intervenuti anche il Presidente Sezione Accessoristi Alessio Castricini, il Pres. Sezione Calzature Matteo Piervincenzi, il Pres. Sezione Tessile Michele Paoloni e il Pres. Sezione Pellettieri Sergio Sciamanna. Dopo l’emergenza Covid 19 – che ha costretto allo stop produzione ed esportazioni – il settore manifatturiero marchigiano affronta anche le prime conseguenze della crisi russo-ucraina. L’aumento dei costi energetici, insieme alla difficoltà di reperimento delle materie prime e il caro carburanti, hanno infatti costretto molte aziende - fuori e dentro il Maceratese - a rivedere il futuro dell’intero comparto dell’abbigliamento. L’export verso la Russia valeva, fino a ieri, 380mln di euro, legati a una serie di accordi commerciali che i grandi investitori dell’Est Europa già nel mese di gennaio avevano deciso di ‘congelare’ a tempo indeterminato. Risultato: calzaturieri, pellettieri e altri imprenditori del vestiario si sono trovati in difficoltà a smaltire la merce e, di conseguenza, con i bilanci in default. In questo scenario, nemmeno il Pnrr – che sarà revisionato nei prossimi mesi – rappresenta una soluzione certa, dato che i tempi tecnici per accedere ai fondi non vedranno la luce prima di gennaio 2023. Quali sono oggi le soluzioni nel breve e lungo termine per evitare il collasso totale e rilanciare il comparto della moda? “Servono strumenti emergenziali – risponde il direttore Niccolò – come la deroga della cassa integrazione, i ristori e sostegni alle aziende, estendere la decontribuzione Sud. Inoltre, stiamo già confrontandoci con la Regione per abbattere o diversificare la nostra dipendenza energetica. Se non interveniamo adesso, questa sorta di convergenza astrale di fattori negativi peserà nel futuro, sia sulle aziende sia sui consumatori”. “Dobbiamo considerare anche il progressivo aumento dell’inflazione – aggiunge Castricini – che porterà i consumatori risparmiare sempre di più sugli acquisti. E il settore dell’abbigliamento ne pagherà le conseguenze più di tutti” “La digitalizzazione ad oggi è la soluzione più concreta – dichiara Sciamanna – In questa maniera le imprese possono tornare ad essere competitive anche sul mercato estero. Ma occorrono tempo e, soprattutto, finanziamenti da parte dei vertici nazionali”. “Le fiere Mipel e Micam di febbraio a Milano sembravano segnare finalmente una ripartenza – ha commentato Piervincenzi – visto anche il buon rapporto che le Marche hanno con i mercati russo e ucraino: l’export per il calzaturiero da solo vale circa 217mln di euro. Oggi per restare in piedi proviamo a puntare sul progetto Welcome Valley, rivolta ai settori della moda e dell’agroalimentare”. Di seguito, il servizio:  

24/03/2022 15:47
Marche, 15 milioni a sostegno delle imprese colpite dalla crisi Ucraina: incontro tra Regione e sindacati

Marche, 15 milioni a sostegno delle imprese colpite dalla crisi Ucraina: incontro tra Regione e sindacati

Primi incontri in videoconferenza questa mattina tra il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Mirco Carloni e l’assessore al Bilancio, Guido Castelli, con tutte le associazioni di categoria (Cna, Confindustria Marche, Confcommercio Marche Centrali, Confcommercio Marche Nord, Confesercenti Marche, Confapi Marche, Camera di Commercio, Legacoop Marche, Confcooperative Marche, Agci Marche, Unci Marche) e sindacali (Cgil Cisl e Uil) per un confronto sui contenuti della delibera, approvata lunedì scorso in Giunta, riguardanti un pacchetto di misure urgenti per il sostegno alle imprese marchigiane colpite dalla crisi generata dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Le principali linee d’intervento del pacchetto di misure economiche destinate alle imprese marchigiane, approvate dalla Giunta regionale, prevedono, in sintesi, il sostegno alla liquidità delle piccole e medie imprese; interventi per compensare le perdite di fatturato e i maggiori costi delle materie prime, compresi quelli petroliferi sostenuti dal settore della pesca; agevolazioni per favorire la diversificazione dei mercati di esportazione e di approvvigionamento; aiuti per riorganizzare la produzione e la vendita dei prodotti “Auspichiamo la piena condivisione degli interventi che metteremo in campo con tutti i soggetti coinvolti – ha affermato Carloni – perché quello che stiamo vivendo è un momento emergenziale ed occorre operare scelte tempestive e mirate. Il contributo di ciascuno sarà determinante nell’indirizzare le scelte e convogliare le risorse, che dovranno essere rese disponibili in tempi rapidi alle imprese”. “Sia io che il presidente Acquaroli e l’assessore Castelli – ha continuato Carloni – ci renderemo disponibili ad un dialogo aperto, da concretizzarsi con altre occasioni di incontro sul territorio per illustrare i contenuti degli interventi”. L’assessore Castelli ha ribadito la disponibilità della Giunta regionale ad accogliere e discutere tutte le istanze e suggerimenti da parte delle categorie produttive, anche al fine di una accurata allocazione delle risorse disponibili. “Allo stesso tempo – ha sottolineato Castelli – è necessario in prospettiva pensare ad una riprogrammazione dei flussi finanziari, insistendo allo stesso tempo sul Governo nazionale per la predisposizione di ulteriori strumenti economici di sostegno”. Gli interventi regionali a sostegno della liquidità delle pmi favoriranno l’accesso al credito con la partecipazione degli istituti di credito, della Camera di commercio e del sistema Confidi. Verrà ridotto e abbattuto il costo del conto interessi sui prestiti bancari e consentita la copertura per la garanzia prestata dai Confidi.

23/03/2022 13:55
Med Group approda a Roma: acquisito lo storico Computime Store

Med Group approda a Roma: acquisito lo storico Computime Store

Med Group sbarca a Roma, grazie all’acquisizione della Computime Store, una delle realtà storiche del mercato romano. Computime Store è infatti presente nella Capitale da oltre 40 anni e si trova in uno dei punti nevralgici della città, il quartiere Nomentano.  “Eravamo già presenti nella Capitale con i nostri uffici che si occupavano della pubblica amministrazione, delle grandi aziende e dell’educational, ma è con questa acquisizione che entriamo a tutti gli effetti nel mercato romano con un negozio Med Store Apple Premium Reseller – spiega il CEO di Med Group, Stefano Parcaroli. - È un momento importantissimo per la nostra azienda visto che il mercato della Capitale è molto interessante sia per i numeri, sia per l’importanza della clientela, non solo privata, ma anche business. L’acquisizione del 100% di Computime Store, inoltre, ci consente di aprire il ventiquattresimo negozio della nostra rete”. Il nuovo negozio Med Store si trova in Piazzetta Giovanni Battista Morgagni, all’interno di un complesso realizzato dall’architetto Venturino Ventura nel 1962. È quindi a pochi passi dal Policlinico Umberto I, ed è immediatamente raggiungibile sia dall’Università La Sapienza, sia dalla Luiss.  La piazzetta proprio in questi giorni è in ristrutturazione, l’inaugurazione è prevista per il prossimo 9 aprile. In quell’occasione verrà inaugurato ufficialmente anche il nuovo negozio Med Store, anche se il centro è operativo fin da subito e offre già ai propri clienti tutti i servizi autorizzati Apple, dall’assistenza alle soluzioni per il mondo business ed educational.  “Siamo orgogliosi di portare tutta la nostra professionalità, la nostra qualità ed i nostri servizi sul mercato romano - conclude Parcaroli. - Per festeggiare questo traguardo lanceremo una serie di iniziative in tutta la città e offriremo tutta la nostra competenza ed esperienza nel settore tecnologico”.  

23/03/2022 11:20
Codacons: "Pronti a raffica di denunce se il prezzo della benzina non scende a 1,78 euro al litro"

Codacons: "Pronti a raffica di denunce se il prezzo della benzina non scende a 1,78 euro al litro"

"Sulla base dei nuovi dati pubblicati poco fa dal Mite, il prezzo medio della benzina, per effetto del taglio alle accise disposto dal Governo, deve scendere in Italia a 1,78 euro al litro, il gasolio a 1,77 euro/litro". Lo afferma il Codacons, che elabora i dati ufficiali sui carburanti resi noti dal Ministero. "Nell’ultima settimana il prezzo medio della verde si è attestato a 2,137 euro al litro, 2,124 euro il diesel – spiega l’associazione – Questo significa che con la pubblicazione dei decreti del Governo in Gazzetta ufficiale che introducono il taglio delle accise di 25 centesimi al litro, i listini alla pompa devono subito scendere di 30,5 centesimi al litro, considerato anche il peso dell’Iva". "Il prezzo medio della benzina praticato in Italia deve attestarsi quindi attorno a 1,78 euro al litro, mentre il gasolio dovrà essere venduto a circa 1,77 euro al litro. Se i distributori non si atterranno alle nuove disposizioni e non ridurranno con effetto immediato i prezzi alla pompa, saremo costretti a presentare una raffica di denunce alle Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza" conclude il Codacons. 

22/03/2022 16:45
Il caro carburante mette in ginocchio i trasporti: "A breve non più garantita regolarità dei servizi"

Il caro carburante mette in ginocchio i trasporti: "A breve non più garantita regolarità dei servizi"

Gli imprenditori della Sezione Trasporti di Confindustria Macerata (che rappresenta le imprese di trasporto persone e di merci), si sono riuniti per parlare e confrontarsi rispetto alle difficoltà in cui versa il settore nella Regione Marche, con particolare riferimento alla provincia di Macerata. Tra i punti all’ordine del giorno la priorità è stata data al tema del rincaro dei costi energetici e soprattutto dei carburanti. Le misure allo studio in questi giorni del Governo sono "solo un primo passo non sufficiente però alla gravità della situazione", sottolinea il presidente della Sezione Trasporti, Cesare Martini. "Il problema, relativo al rincaro dei costi dei carburanti, è stato già segnalato alla Regione Marche", aggiunge.  "Oltre poi alle storiche carenze di risorse, alla totale assenza di finanziamenti legati al Pnrr per il rinnovo del parco, alle limitate assegnazioni del fondo complementare sisma in aggiunta all’impatto economico derivante dalla pandemia - avverte Martini -, l’impennata dei costi sia del carburante (metano/gasolio), che della produzione in genere non consentirà più, a breve, di garantire la regolarità del volume dei servizi stessi e a medio-lungo termine di affrontare l’indispensabile transizione ecologica". "A differenza di altri settori, infatti, non è possibile riversare sui clienti l’aumento dei prezzi - spiega il presidente - in quanto le tariffe sono pubbliche e decise dalla Regione è stato quindi chiesto a quest’ultima un provvedimento urgente, riconosciamo peraltro a livello locale l’impegno dell’Assessore Castelli e del Presidente Acquaroli, mentre a livello nazionale le rimostranze del Ministro Giovannini".  Nell’ambito della riunione si sono poi affrontati altri argomenti importanti per la tenuta del settore. Si è parlato dell’inadeguatezza delle risorse per gli investimenti immediati da destinare al rinnovo autobus. "Insufficienza che non consente l’avvio delle procedure di acquisto per la sostituzione di tutti gli autobus ad alto impatto ambientale - sottolinea Cesare Martini -, tenendo conto che le procedure sono state già approvate e che il Ministero ha già detto che non ci saranno deroghe al fatto che debbano essere sostituiti". Altro tema dibattuto è stato il Pnrr "dal quale purtroppo, la Regione Marche non prenderà quasi nulla delle ingenti risorse europee destinate all’Italia, orientate alle aree metropolitane, ai comuni con alto tasso di inquinamento e ai comuni capoluogo di Regione. La Regione Marche, che ha vaste aree interne, rimarrà fuori da tale fondamentale misura", denuncia il presidente della Sezione Trasporti Martini. "La Regione, quindi, non solo non riuscirà ad affrontare il passaggio ad autobus elettrici o a idrogeno, ma nemmeno a rinnovare tutti i pullman a gasolio e le relative infrastrutture (depositi, officine, colonnine per la ricarica elettrica, distributori di metano, realizzazione di hub intermodali, ristrutturazione terminal bus, ecc.); tale contesto potrebbe portare le Marche fuori dagli standard nazionali, con le Regioni limitrofe (Emilia Romagna, Umbria ed Abruzzo) che avranno tutt’altra competitività" conclude Martini.  

22/03/2022 13:21
Ucraina, un pacchetto di misure in aiuto alle imprese: la Regione Marche presenta gli interventi

Ucraina, un pacchetto di misure in aiuto alle imprese: la Regione Marche presenta gli interventi

Sostegno alla liquidità delle piccole e medie imprese; interventi per compensare le perdite di fatturato e i maggiori costi delle materie prime, compresi quelli petroliferi sostenuti dal settore della pesca; agevolazioni per favorire la diversificazione dei mercati di esportazione e di approvvigionamento; aiuti per riorganizzare la produzione e la vendita dei prodotti. Sono le principali linee d’intervento del pacchetto di misure economiche destinate alle imprese marchigiane colpite dalla crisi generata dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina. La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi generali che guideranno i provvedimenti di prossima emanazione, condivisi con le associazioni imprenditoriali e la Camera di commercio. “Nel nostro territorio abbiamo segnali preoccupanti sugli effetti economici e produttivi che potrebbero conseguire alla crisi internazionale in corso che rischia, nel giro di poche settimane, di compromettere la produzione di molte filiere in assenza di provvedimenti sostanziosi a livello europeo e nazionale" afferma il presidente Acquaroli.  "Fin da subito siamo in contatto con le nostre imprese e le associazioni di categoria e abbiamo voluto, seppure nei margini ristretti che ci permette il bilancio, dare un segnale, attraverso un programma di interventi per il sostegno economico alle imprese marchigiane che hanno una significativa incidenza delle esportazioni dirette in Ucraina, Russia e Bielorussia sul proprio fatturato. Lo facciamo attraverso misure di prossimità, calibrate alle esigenze e alle richieste del tessuto produttivo locale, per risultare più efficienti e penetranti rispetto alle problematiche in corso”, aggiunge Acquaroli. “Ascoltando le esigenze manifestate dall’associazionismo – rileva il vicepresidente Mirco Carloni - abbiamo individuato alcune misure che garantiscono un sostegno economico alle imprese che esportavano verso i mercati in conflitto, che importavano materie prime e semilavorati, che necessitano di liquidità e di credito bancario per le conseguenze della guerra in atto”. Tra i comparti maggiormente colpiti figura quello della pesca. “Un settore che necessita quotidianamente di un consistente approvvigionamento di combustibile, il cui prezzo è quasi raddoppiato, con una insostenibile lievitazione dei costi di esercizio che mette a rischio l’operatività delle stesse marinerie. L’intervento della Regione cercherà di calmierare anche questa situazione”. “Sosterremo le imprese marchigiane che importavano molte delle loro materie prime e semilavorati dall’Ucraina, Russia e Bielorussia – rimarca l’assessore al Bilancio Guido Castelli – La riduzione del fatturato, insieme all’aumento dei costi generato dalla crisi petrolifera e dalle difficoltà degli approvvigionamenti, ha determinato una crisi di liquidità e la necessità di ricorso al credito, che favoriremo assieme alla diversificazione dei marcati e dei canali distributivi”. Gli interventi regionali a sostegno della liquidità delle pmi favoriranno l’accesso al credito con la partecipazione degli istituti di credito, della Camera di commercio e del sistema Confidi. Verrà ridotto e abbattuto il costo del conto interessi sui prestiti bancari e consentita la copertura per la garanzia prestata dai Confidi. Le imprese marchigiane che hanno subito le maggiori perdite di fatturato, a causa della guerra in atto, beneficeranno di sostegni economici dedicati. Sono principalmente interessate quelle dei settori calzature e moda, per l’impossibilità di esportare o riceve il pagamento della merce già spedita, e quelle della pesca per l’aggravio dei costi energetici. Questo intervento sarà complementare a quelli messi in atto dal Governo per rispondere appieno alle esigenze specifiche del sistema imprenditoriale marchigiano. La Regione interviene poi per favorire la diversificazione dei clienti e dei fornitori, sostenendo azioni che vanno dalle analisi e ricerche di mercato, all’attivazione di siti web aziendali in inglese, all’innovazione della strategia promozionale, del marketing digitale, del business online, del social media marketing. Infine il sostegno all’adozione di soluzioni innovative di riorganizzazione dei processi produttivi, di vendita e di approvvigionamento punterà sulla tecnologia e il digitale. Tra le possibilità previste: robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, intelligenza artificiale.

21/03/2022 17:45
Recanati, Finlabo Sim: importante premio al fondo nei mercati emergenti

Recanati, Finlabo Sim: importante premio al fondo nei mercati emergenti

Finlabo Sim, la boutique di investimenti recanatese specializzata nelle gestioni di tipo absolute return, ha ricevuto questa settimana il premio UCIT Hedge Award rilasciato dalla prestigiosa testata The Hedge Fund Journal, grazie alle performance 2021 del suo fondo nei mercati emergenti, Finlabo Emerging Markets.  Con oltre 16 anni di storia, la rivista specializzata The Hedge Fund Journal, ha premiato i Fondi e le Società di gestione che si sono distinte nell’offrire strategie con alta capacità di generazione di alpha. Il Finlabo Emerging markets si è confermato primo nella categoria “Long-Short Equity Emerging Markets” con una performance 2021 del 17,2% e una volatilità del 9%. “Questo riconoscimento si somma a quelli già ricevuti dal nostro fondo flagship, Finlabo Dynamic Equity, e ci spinge a fare sempre meglio, mantenendo la nostra premessa di generazione di valore attraverso uno stile di gestione fortemente attivo ed un'accurata valutazione dei rischi”afferma Alessandro Guzzini, Ceo di Finlabo Sim. Nonostante le forti incertezze che continuano a caratterizzare lo scenario macroeconomico mondiale, i fondi Finlabo stanno sovraperformando gli indici di riferimento anche in questa prima parte del 2022, grazie all’applicazione dei modelli quantitativi sviluppati dalla società dal 2006.     

19/03/2022 15:46
Il brand Feleppa sbarca a Milano: inaugurato il primo negozio monomarca

Il brand Feleppa sbarca a Milano: inaugurato il primo negozio monomarca

 Inaugurato a Milano (in via Moscova, 39) il primo monomarca del brand di abbigliamento Feleppa, il marchio creato dalle stiliste di Morrovalle Francesca e Veronica Feleppa con l’altra sorella Federica. Talento, determinazione, coraggio e sacrificio sono parte integrante del successo di Feleppa, un esempio vincente per tanti giovani. Milano, città deputata alla moda, ha accolto le Feleppa con entusiasmo, il design del negozio è pensato per creare una experience immersiva per il cliente, ad esempio i colori delle pareti sono quelli che caratterizzano la nuova collezione Spring Summer Feleppa. Ciascuna collezione è diversa ed i colori saranno differenti per cui ad ogni stagione il negozio sarà completamente rinnovato, consentendo così al cliente di vivere un’emozione particolare ed unica. Non è un semplice negozio, è anche un punto di incontro, dove avere un momento per se stesse nel salottino, magari sorseggiando un caffè parlando con un’amica. A completare il tutto le Feleppa, fedeli al loro motto “La nostra vera passione è il futuro", hanno pensato ad un totem touchscreen, ben in vista nel negozio, dal quale il cliente può anche acquistare il capo e riceverlo direttamente a casa.  

18/03/2022 11:12
Artigianato Marche, Orlandi: "Lo stop dell'export verso la Russia danno enorme"

Artigianato Marche, Orlandi: "Lo stop dell'export verso la Russia danno enorme"

Prosegue la battaglia delle sanzioni da parte dell'Unione Europea nei confronti della Russia di Putin. L'ultimo pacchetto di misure varato da Bruxelles porterà a un blocco dell'export verso Mosca dei beni di lusso: dalla moda al settore culinario, i prodotti di valore superiore a 300 euro non potranno più essere consegnati ad est. Tra le regioni più colpite di riflesso dalle sanzioni volute da parte dell'Ue ci saranno le Marche, che verso la Russia esportano beni per circa 300 milioni di euro l'anno. Di conseguenza, il settore manifatturiero e le PMI che stanno studiando delle contromisure da attuare per contrastare un consistente crollo nelle vendite che impatterà sui prossimi bilanci. "Nel settore della pelletteria tutte le consegne erano già state evase, ma a trovarsi in ginocchio e con i magazzini pieni sono adesso le aziende operanti nell'ambito calzaturiero". A parlare è Francesca Orlandi, manager della Valentino Orlandi di Corridonia, tra le aziende maceratesi che esportavano beni di lusso verso la Russia. Tra i beni fermati alla dogana o nei magazzini in direzione Mosca, caviale, tartufi, vini, cavalli purosangue, sigari, profumi, abbigliamento e soprattutto l'intera pelletteria: "Il problema principale è per la prossima campagna vendite, i pagamenti per i prodotti inviati erano già stati eseguiti ma bisogna comprendere cosa accadrà con il blocco del sistema swift e la svalutazione del Rublo". Una fase di stallo generale che riguarda non solo la Russia ma anche l'Ucraina: "Questo conflitto creerà sicuramente un danno alla nostra economia. Quello russo, per l'imprenditoria marchigiana, è sempre stato un mercato che riusciva ad avere una capacità di acquisto dei prodotti di qualità artigianale e di lusso realizzati da noi". Se le spedizioni dirette verso la Russia sono al momento bloccate, non è esclusa l'ipotesi di invii verso centri logistici in paesi confinanti che possano consentire di aggirare il ban dell'Unione Europea: "Bisognerà trovare delle alternative, ma questa situazione è troppo liquida e incerta allo stato attuale. Immagino si troveranno delle soluzioni, ma non è ancora chiaro quali saranno".

17/03/2022 12:30
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