Sant'Angelo in Pontano, un angolo di paradiso perduto negli scatti di Camillo Paparelli (FOTO)
Sant’Angelo in Pontano oltre ad essere la terra nativa di San Nicola (detto da Tolentino) è un gioiellino di paese situato nella valle del Fiastra.
E’ un borgo, dove nonostante le le gravi ferite del sisma del 2016, è possibile instaurare una vita ecosostenibile e con i ritmi lenti tipici di una comunità raccolta, cosa impossibile oggi in qualsiasi altro agglomerato non di piccole dimensioni.
In questo angolo di paradiso perduto, si apprezzano il borgo storico, il buon cibo e percorsi naturalistici che presentano scorci da film.
Si apprezza anche una buona produzione di vini, famoso quello “cotto”.
E’ un paese che fondamentalmente va vissuto per la sua particolarità, come detto, con ritmi lenti e con la possibilità di riscoprire la storia che c’è dietro il suo centro storico e le zone limitrofe, capaci di offrire scorci di abbagliante bellezza.
Nel mio tour fotografico, ho girato per le vie del borgo storico, inerpicandomi per le viuzze di Sant’Angelo, ho avuto modo di riscoprire una calma ed una tranquillità d’altri tempi e che mi mancava; mentre praticavo la mia ascesa ho fotografato edifici e vie ricche di storia, per poi giungere ad un paio di scorci tronca-fiato.
Ridisceso ho avuto modo di notare le molte ferite del sisma che questo paesello porta ancora su di sè. Fare questo tour fotografico è stata un'esperienza più distensiva del solito, data la particolare tranquillità che vi regnava.
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