Semaforo verde dalla Giunta comunale di San Severino Marche alla realizzazione di un impianto da padel in via Campo Fiera.
Sindaco e assessori hanno sposato appieno l’idea dell’associazione sportiva dilettantistica Tennis Club San Severino Marche, presieduta dall’avvocato Loretta Maglie, di realizzare la struttura di gioco in un’area pubblica a ridosso del complesso già esistente. L’area si trova già nella disponibilità del sodalizio, almeno fino al dicembre 2022, in base agli accordi che risultano sottoscritti con l’ente pubblico.
Il Comune di San Severino Marche ha nel frattempo approvato, tramite gli uffici, il progetto di fattibilità tecnico economica raccogliendo il parere favorevole dei funzionari competenti. Ora l’Asd Tennis Club potrà procedere alla progettazione definitiva dell’opera che rimarrà però di proprietà esclusiva dell’ente.
Il padel è uno sport di derivazione tennistica. Si pratica a coppie in un campo rettangolare, indoor o all’aperto, chiuso sui quattro lati. Si gioca con una racchetta dal piatto rigido e una pallina esteticamente identica a quella da tennis ma con una pressione interna inferiore che permette un maggior controllo dei colpi e dei rimbalzi sulle sponde.
Il gioco del padel, secondo quanto riporta la Federazione Italiana Tennis nel proprio sito, nacque negli anni '70 in Messico quando un signorotto della buona società decise di sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo che consentisse di giocare a tennis. Lo spazio a disposizione era tuttavia più piccolo di quello necessario per un normale campo regolamentare ed era per di più limitato in alcuni lati da strutture in muratura.
Ecco perché, proprio al fine di riuscire a realizzare lo stesso, venne creata un'area di gioco limitata rispetto alle dimensioni di un campo di tennis, completamente circondata da pareti con il compito di impedire alla palla l'uscita dal terreno di gioco.
Le stesse caratteristiche si ritrovano nei moderni impianti che misurano 20 metri di lunghezza e 10 di larghezza con un muro delimitante che è alto 3 metri su gran parte dei lati e 4 metri sulla parete di fondo. Le pareti più a ridosso della rete sono costituite da una specie di griglia metallica che rende imprevedibile il rimbalzo, mentre i restanti pannelli sono generalmente in vetro.
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