Civitanova, l'ultimo gesto d'amore per i propri animali: 46 cremazioni in 7 mesi, la convenzione funziona
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha recentemente visitato la Cineraria, l'azienda nata nel 2022 a Civitanova, che offre l'importante servizio dedicato alla cremazione degli animali da compagnia.
Durante l'incontro con i due giovani imprenditori marchigiani, Francesco Camacci e Massimo Riccobello, entrambi di Corridonia, sono stati presentati i risultati della convenzione stipulata tra l'azienda ed il Comune per l'espletamento del servizio di cremazione, attiva da metà febbraio 2024 fino a metà agosto 2024.
Dal suo avvio, la convenzione, che prevedeva un prezzo convenzionato e riservato solo ai residenti di Civitanova, ha registrato un totale di 46 cremazioni per animali residenti nel Comune di Civitanova, di cui 35 hanno beneficiato della scontistica prevista.
"Numeri importanti - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - che confermano l'apprezzamento che i cittadini hanno avuto nei confronti della convenzione. È fondamentale garantire un servizio dignitoso e rispettoso per i nostri animali da compagnia, che sono parte integrante delle nostre famiglie perché hanno condiviso con noi una parte importante della nostra vita. Grazie alla convenzione con 'La Cineraria', abbiamo offerto un'importante opportunità ai cittadini di affrontare un momento delicato con maggiore serenità".
Il sindaco ringrazia i due ragazzi "per aver portato a Civitanova un servizio di cui si percepiva l'assenza", sottolinea come "la collaborazione tra pubblico e privato possa generare risultati positivi per la comunità" e annuncia un nuovo incontro con l’azienda "per valutare l’idea di riproporre la Convenzione e soprattutto per confrontarci su un nuovo ed interessante progetto".
Soddisfazione anche da parte dei due titolari dell’azienda: "La Cremazione in impianti a bassa capacità come il nostro, esclusivi per animali d’affezione che prevedono la restituzione delle ceneri - dicono - non è solo la soluzione migliore dal punto di vista etico, sanitario e ambientale, ma è anche e soprattutto l'ultimo gesto d’amore che dà la possibilità di continuarne ad averne cura scegliendo liberamente il modo, il luogo e le modalità di cui disporre delle ceneri".
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