Curiosità

Jessica Alba nei guai con la sua Honest Company: ritirato il talco per bimbi "Organic Baby Powder", rischio infezioni

Jessica Alba nei guai con la sua Honest Company: ritirato il talco per bimbi "Organic Baby Powder", rischio infezioni

Ancora guai per Jessica Alba; padrona della società produttrice di prodotti naturali Honest Company, l’attrice dopo essersi ritrovata ad avere a che fare con una serie di accuse legali dovute alla mancata incolumità dei suoi prodotti, in ultima la società con sede in California, ha deciso di ritirare a titolo volontario da tutti i mercati il talco  per neonati e bambini "Organic Baby Powder". La stessa azienda ha motivato la sua decisione di voler procedere al ritiro volontario dal mercato riconoscendo un aumento del rischio di infezione da microrganismi che hanno contaminato il prodotto che possono causare infezioni agli occhi ed alla pelle dei bimbi. Nello specifico si tratta del lotto 817.810.014.529 del talco "Organic Baby Powder" venduto  nel contenitore da 4 once anche sui negozi online di internet. Gli altri prodotti della Honest Company non sono interessati dal richiamo. 

12/01/2017 14:51
RASFF, troppo antibiotico nella salsiccia di maiale refrigerata

RASFF, troppo antibiotico nella salsiccia di maiale refrigerata

Il 10 gennaio nella notifica settimanale del RASSF (Rapid Alert System for Food) per quanto riguarda il mercato italiano e con riferimento a prodotti di interesse veterinario tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state oggetto di allerta sanitaria, vi è la salsiccia di maiale refrigerata prodotta in Italia. Nell'insaccato è stata riscontrata la presenza di livelli di residui di farmaci veterinari (sulfadimetossina) superiori al LMR (Limite Massimo di Residui). La scoperta è avvenuta durante un ispezione da parte del servizio veterinario competente per territorio durante un controllo ufficiale sul mercato. Secondo il rapporto di audit, il prodotto non risulta conforme ai parametri di sicurezza alimentare. La Sulfadimetossina per uso veterinario, è utilizzata nel trattamento delle malattie batteriche sistemiche, respiratorie, gastrointestinali e dell'apparato locomotore, sostenute da batteri Gram positivi e Gram negativi sensibili. Non è la prima volta, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, che viene segnalata la presenza di antibiotici superiori a livelli dei parametri di sicurezza alimentare, in prodotti alimentari e quindi dannosi per la salute. D'altronde in stragrandissima maggioranza i prodotti sono realizzati da animali sottoposti in massa a trattamenti antibiotici perché altrimenti morirebbero. Infatti sono costretti a vivere nei propri stessi escrementi in allevamenti intensivi, cioè in luoghi chiusi in cui gli animali vengono ammassati a centinaia e più spesso a migliaia. Per questo uso spropositato di antibiotici sugli animali, ricordiamo che in Italia il 71% degli antibiotici venduti è destinato agli animali (dati Ema), gli allevamenti intensivi sono dei veri e propri bacini di produzione di batteri antibiotico-resistenti, che minacciano anche la salute pubblica. E sappiamo che quello dell’antibiotico-resistenza è un gravissimo problema, come sottolinea la stessa Oms.

12/01/2017 12:54
Choc a Brooklyn, ritrovato feto umano nelle tubature di un palazzo

Choc a Brooklyn, ritrovato feto umano nelle tubature di un palazzo

Orrore nella zona di Brooklyn, New York, dove gli operai che erano arrivati con il compito di disostruire la tubatura di fogna, hanno scoperto che a bloccare la conduttura era un feto. A ritrovare il corpicino sono stati gli operai di una ditta di manutenzione, chiamati per risolvere l'intasamento all'esterno dell'abitazione. Sconcertante la scoperta fatta dagli addetti allo spurgo che si sono trovati di fronte al feto di un bambino. Il feto è stato trovato mescolato tra liquami e carta sporca ed alla prima ricognizione sembrava un pollo. Dopo il macabro ritrovamento e il recupero del corpicino, è immediatamente scattato l'allarme: sul posto sono arrivate le forze dell'ordine che hanno disposto accertamenti sull'accaduto. La polizia sta indagando sulla triste scoperta ed in particolare su una donna di 38 anni che abita vicino alla Flatlands Avenue a Canarsie che aveva avuto crampi e si era recata in una toilette domenica mattina. Tale circostanza rafforza l'ipotesi che fosse proprio la donna, ad avere avuto in tempi recenti una gravidanza, poi interrotta. La donna era apparentemente inconsapevole di avere abortito. Le indagini sono tuttora in corso per scoprire tutti i risvolti della vicenda. Secondo quanto riferito da fonti della polizia, sui resti del bebè, di cui non è stato precisato il sesso, è stata disposta l'autopsia. 

11/01/2017 20:51
Contro gli sprechi alimentari: dal Regno Unito la marmellata e le conserve fatte con gli scarti

Contro gli sprechi alimentari: dal Regno Unito la marmellata e le conserve fatte con gli scarti

Quello degli sprechi alimentari è un fenomeno che non conosce soste né coscienza sociale. Secondo stime che provengono da ONG internazionali sono, infatti, 1,3 miliardi le tonnellate di cibo che vanno buttate ossia circa un terzo dei prodotti alimentari che finiscono in cucina. Basti pensare che solo nei paesi industrializzati corrispondono a 222 milioni le tonnellate di cibo che vanno nella pattumiera, una quantità equivalente a tutta la produzione alimentare dell’Africa sub-sahariana. E sono tre i livelli di spreco: quello della trasformazione, della distribuzione ed infine quello domestico (o che avviene nella ristorazione) che però rappresenta nell’ordine solo l’ultimo nella speciale classifica dello sperpero. Ed è stata l’idea di Jenny Dawson Costa quando ha creato il marchio “Rubies in the Rubble” (letteralmente in italiano “Rubini nelle Macerie”) - che utilizzava solo prodotti scartati da grossisti e mercati ortofrutticoli per preparare le sue confetture, di marmellate e chutney (la tipica salsa agrodolce presente su tutte le tavole di sua Maestà) - ad avviare una piccola rivoluzione nel settore alimentare d’Oltremanica. Correva l’anno 2012, e le conserve di questa geniale “inventore” alimentare, venivano commercializzate solo in pochi mercatini per una clientela di accorti consumatori. Al di là del chiaro intento etico con cui si avviò il “progetto” di “Rubies in the Rubble”, in principio questo marchio era stato immesso in commercio come un prodotto di alta qualità, ad un costo superiore a quello dei vasetti analoghi realizzati senza “avanzi”. Tuttavia l’utilizzo degli scarti, quasi subito ha tramutato un prevedibile elemento di scetticismo in un sorprendente strumento di marketing, favorendo il successo dei prodotti. A soli pochi anni dalla sua fondazione, l’azienda non riesce più a far fronte all’approvvigionamento sui livelli iniziali, ma è stata costretta, per la crescente domanda, a stipulare accordi commerciali direttamente con aziende agricole, a prezzi ovviamente ridotti, di tutta quella frutta e verdura che per ragioni puramente estetiche (di forma o colore) verrebbero scartate dai dettaglianti. Vegetali assolutamente commestibili che altrimenti verrebbero scartati per poi essere mandati al macero. Insomma Dawson Costa ha realizzato una vera e propria start up dell’alimentare. Un’idea che in Italia sembrerebbe di difficile realizzazione per un sentire comune che è poco orientato verso l’idea di ciò che non è “bello” anche se è “buono”, ma ora più che mai, che si sono avviate iniziative legislative contro lo spreco alimentare sarebbe auspicabile che anche le nostre aziende dell’agroalimentare prendano in considerazione questa possibilità perché non è tollerabile che nel Nostro Paese si continuino a sprecare tonnellate di cibo ogni giorno nella dominante noncuranza ed insensibilità della platea dei consumatori.

11/01/2017 10:30
Merendine "Hostess White Peppermint Twinkies" ritirate negli USA: “Rischio Salmonella”

Merendine "Hostess White Peppermint Twinkies" ritirate negli USA: “Rischio Salmonella”

Allarme salmonella negli Usa rischia di travolgere il gigante Hostess, la marca US di riferimento per la maggior parte delle merendine americane. L’allarme arriva dalla Food and Drug Administration (FDA) che ha appena avviato un’inchiesta al riguardo in collaborazione con la Centers for Disease Control statunitense oltre che i funzionari sanitari locali. Il pericolo riguarda le merendine "Twinkies" che stanno per essere ritirate a titolo volontario e precauzionale. L'azienda Hostess ha deciso di ritirare il prodotto in seguito alla decisione di uno dei suoi fornitori di ingredienti, la LLC lattiero-casearia, di ritirare, a causa di un rischio di contaminazione da salmonella, una parte di latte in polvere usato per la preparazione del rivestimento delle merendine. Non sono stati segnalati fino ad oggi persone affette dalla malattia e nessuna merendina è risultata positiva alla Salmonella.Tuttavia, l'azienda Hostess sta avviando questo richiamo volontario per un eccesso di cautela. Secondo l'azienda il richiamo si riferisce esclusivamente ad alcune confezioni "White Peppermint Twinkies" con l'etichetta UPC 888.109.111.571 vendute in confezione da 9. Questi prodotti sono stati distribuiti a livello nazionale. Le aziende produttrici, oltre al ritiro, hanno subito istituito un numero verde per i consumatori, e nel comunicato hanno descritto sintomi e precauzioni da prendere per limitare l’eventuale danno dovuto ingestione. In attesa di una risposta del ministero della Salute, si invita ad evitare il consumo di merendine "White Peppermint Twinkies" della Hostess importate dagli Stati Uniti facilmente acquistabili dai consumatori sui negozi online di internet. Anche se il caso di salmonellosi in questione riguarda un paese estero, è sempre buona norma rinfrescarsi la memoria con quelli che sono i sintomi della patologia, comunque ben nota anche in Italia e legata al consumo di numerosi alimenti. Sono febbre, diarrea e dolori addominali che si sviluppano dopo 12-72 ore dal contagio ecco i sintomi. La malattia dura al massimo una settimana e nella maggior parte dei casi non occorre una terapia specifica. Tuttavia in alcune persone la diarrea ed i dolori sono talmente violenti da costringere il paziente ad un ricovero in ospedale. Senza escludere i casi in cui l’infezione dall’intestino si diffonde nel sangue ed in altri organi. Particolarmente a rischio in tal senso sono i bambini, di età inferiore ai 5 anni, ma anche le persone anziane e quelle con un sistema immunitario compromesso. Per loro, ai primi sintomi è sempre importante un controllo approfondito per una rapida diagnosi.

10/01/2017 21:44
Madre coraggio partorisce quattro gemellini sfidando il cancro

Madre coraggio partorisce quattro gemellini sfidando il cancro

Affetta da un tumore, quando si è accorta di essere rimasta incinta Kayla Gaytan ha deciso, nonostante il parere negativo di molti medici, di portare a termine la gravidanza, dando alla luce quattro gemellini. Due maschietti e due bambine, nati a 30 settimane di gestazione. La giovane del Kentucky, coraggiosa e piena d' amore, ha 29 anni di età ed è già madre di due bambini. Lei ha detto no all' aborto, decidendo di portare avanti la gravidanza fino in fondo prima di sottoporsi ai dovuti trattamenti contro il tumore. I gemellini sono nati solo pochi giorni prima che la mamma inizi un nuovo doloroso ciclo di chemioterapie contro il cancro del sangue che la sta divorando. In attesa di un trapianto di cellule staminali, Kayla ha il linfoma di Hodgkins, e a maggio scorso, ad un mese dal termine dei trattamenti si era ritrovata incinta: il tumore era in remissione. Obiettivo di Kayla è stato subito riuscire a portare avanti la gravidanza plurigemellare almeno sino alla 34esima settimana. Ma a novembre scorso la doccia fredda: il cancro era tornato. I quattro piccoli sono stati fatti nascere il 30 dicembre. Le nuove terapie per la madre inizieranno il 18 gennaio.

10/01/2017 20:38
India, sei giovani indiani ricoverati in ospedale per combattere il “selfiecidio”

India, sei giovani indiani ricoverati in ospedale per combattere il “selfiecidio”

Gli utenti che effettuano quotidianamente continui controlli al proprio cellulare, sono consapevoli di aver sviluppato una cattiva abitudine e di essere ossessionati dai loro dispositivi, ma riuscire a staccarsene completamente non è facile. Lo sanno a loro spese sei giovani indiani che sono in osservazione nei due principali ospedali nazionali perché affetti da gravi disturbi psichiatrici legati ad un un uso compulsivo del telefono cellulare. Questo fenomeno è stato definito da alcuni anche 'selficidio', ed è individuabile da sintomi di inpulsività e sbalzi d’umore. Prendendo lo spunto dalla storia di una ragazza di 18 anni, presentatasi all'ospedale Aiims con una presunta malformazione al naso, ma poi trasferita nel dipartimento di psichiatria, il quotidiano Mail Today dedica al tema della dipendenza dai selfie in India la sua prima pagina. E precisa che tre pazienti sono in cura nello stesso Aiims ed altri tre nel Sir Ganga Ram Hospital. Lo psichiatra Nand Kumar dell'Aiims ha dichiarato al giornale che i tre pazienti presi in cura "sentivano il bisogno impellente di mettersi in posa davanti allo smartphone" e per questo "avevano sviluppato una patologia conosciuta come 'disordine dismorfico del corpo' (continuo pensiero ad un proprio difetto fisico, ndr.) che li ha portati ad un disordine compulsivo ossessivo".Gli esperti, aggiunge il giornale, ritengono che i sintomi di questo disordine sono così sottili che molti di coloro che usano continuamente il cellulare per ritrarsi in 'selfie' non si rendono conto del perché poi si sentano depressi e disorientati. Secondo l'Associazione psicologica americana (Apa), circa il 60% delle donne che soffrono di questa patologia ossessiva non se ne rendono conto. Riassumendo, come spiegano alcuni studi, in realtà la dipendenza da cellulare è un tentativo utilizzato per migliorare l’umore, la navigazione web un modo per rassicurare gli insicuri e ricevere un conforto, anche se temporaneo.

09/01/2017 21:15
I denti possono auto-ripararsi grazie a una molecola? Lo dimostra uno studio inglese

I denti possono auto-ripararsi grazie a una molecola? Lo dimostra uno studio inglese

I denti possono auto-ripararsi. Lo dimostra uno studio inglese condotto sui topi sotto la guida di Paul Sharpe, del King's College London. L'esperimento è stato pubblicato su Scientific Reports che viene pubblicato annualmente e raccoglie i contributi scientifici della ricerca di base e della ricerca clinica. Le cellule staminali che formano il tessuto compreso tra lo smalto e la polpa, ossia la dentina, possono essere stimolate a crescere con un farmaco usato contro l'Alzheimer. L'utilizzo di una molecola già usata nell'uomo, ha osservato Sharpe, potrebbe velocizzare l'applicazione della tecnica sui pazienti. Il metodo si basa sulla capacità che hanno i denti di ripararsi dopo un piccolo danno ma la rende più efficace e la potenzia al punto da non dover ricorrere alle otturazioni, in seguito a un'infezione come la carie. Dopo un danno, i denti, infatti, per proteggere la polpa producono un sottile strato di dentina. Tuttavia questo è insufficiente per riparare grandi cavità lasciate dalla carie e i dentisti usano otturazioni artificiali, come cementi a base di calcio o di silicio. Però c'è un inconveniente: bisogna sostituire l'otturazione se il dente si riammala oppure se si deteriora e cade. Il nuovo approccio evita questi problemi e si basa su una molecola chiamata GSK-3 (glicogeno sintasi chinasi), che è usata per curare alcune malattie neurologiche, incluso l'Alzheimer, e che in questo caso ha dimostrato di riuscire anche a stimolare le cellule staminali che formano la dentina. Nel test la molecola è stata applicata attraverso spugne di collagene biodegradabili. Una volta imbevute della molecola, le spugne sono state applicate nella cavità da riparare, dove hanno liberato il farmaco che ha stimolato le staminali che producono la dentina, riparando il dente in un periodo compreso tra 4 e 6 settimane.

09/01/2017 19:44
Assistenza sessuale ai disabili. Si riaccende il dibattito in Germania

Assistenza sessuale ai disabili. Si riaccende il dibattito in Germania

Un tabù in Italia, ma non nel resto d’Europa. Si tratta dell’assistenza sessuale ai disabili, un servizio del quale se n’è parlato e se ne parla pochissimo in Italia - come se i nostri concittadini fossero degli angeli asessuati privi di pulsioni sessuali - che proprio nei giorni scorsi ha riacceso un dibattito in Germania ove l’attività è in parte già regolamentata, ma alcune forze politiche spingono per garantirne l’assistenza gratuita quantomeno per i più bisognosi. "I finanziamenti per l'assistenza sessuale sono concepibili per me", ha detto Elisabeth Scharfenberg dei Verdi tedeschi al "Welt am Sonntag". Tuttavia, il tutto sarà deciso a livello locale. "I comuni potrebbero individuare consigli e concedere aiuti a tali offerte", ha detto l’esponente politica. Nei Paesi Bassi, questa offerta è disponibile per i pazienti da diversi anni. Vi è la possibilità di ottenere i servizi di assistenti sessuali e di vederne pagate le prestazioni a carico del welfare. Tuttavia, l'interessato deve dimostrare attraverso un certificato medico di non essere autosufficienti sessualmente, e non si ha la possibilità di pagare il servizio. In Austria, l'assistenza sessuale è già offerto da organismi privati. Le offerte sono rivolte sia a uomini e donne con disabilità fisiche o mentali, che hanno bisogno di cure, ma anche persone senza handicap. Gli operatori però, devono essere pagati, privatamente.I primi Servizi di Assistenza Sessuale nascono negli anni Ottanta in Germania e Paesi Bassi: l’attività in questione consiste in prestazioni sessuali e di «tenerezza» da parte di assistenti con una formazione. In Italia una petizione online aveva rilanciato l’esigenza di una regolamentazione. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene imprescindibile anche nel Nostro Paese. Nella petizione, si legge che l’assistente sessuale “è uno specialista con una formazione psicologica, sessuologica e medica, in grado di aiutare le persone con disabilità a vivere un’esperienza erotica, sensuale o sessuale, di conoscenza del proprio corpo: come è permesso a qualunque persona”. Sempre da noi un disegno di legge è stato presentato nel 2014 e assegnato alla Commissione igiene e sanità del Senato: a oggi risulta ancora fermo. Tra i primi firmatari ci sono il parlamentare Sergio Lo Giudice e la senatrice Monica Cirinnà. Il progetto di legge prevede l’istituzione di una professionalità complessa e delicata, che richiede molta empatia e una buona dose di preparazione: gli aspiranti love giver, così vengono definiti in inglesi gli assistenti sessuali, dovranno prima di tutto partecipare a un corso di formazione, per poi superare un esame e essere iscritti in un albo pensato per i disabili e le loro famiglie, con un costo contenuto e a loro carico.

09/01/2017 18:26
Il David di Michelangelo rischia di cadere. L’Inghilterra rilancia l’allarme

Il David di Michelangelo rischia di cadere. L’Inghilterra rilancia l’allarme

I terremoti che stanno devastando l’Italia Centrale hanno evidenziato, ancora una volta, l’elevatissima vulnerabilità degli edifici italiani e i pericoli a cui sono esposte le nostre opere d'arte. L’allarme è di qualche anno fa, ma ora torna sotto i riflettori dopo che il Daily Mail online rilancia la minaccia dell'elevata vulnerabilità della statua più famosa del mondo, uno delle più grandi opere d'arte del mondo: il David di Michelangelo. Esso, infatti, risulta da molti anni assai esposto alle vibrazioni, a causa delle fessurazioni che presenta al livello delle caviglie. Tale elevata vulnerabilità, comprometterebbe la stabilità del David anche in caso di terremoti meno violenti di eventi già avvenuti in passato nell’area fiorentina. Secondo alcuni studi effettuati sull'opera, all’elevata fragilità della statua contribuiscono sia la sua postura, sia l’essere essa rimasta lungamente all’esterno della Galleria dell’Accademia di Firenze, leggermente inclinata a causa degli effetti di un’alluvione, così da aggravare probabilmente  lo stato fessurativo a livello delle caviglie. Tuttavia, i pericoli maggiori vengono da possibili onde sismiche che potrebbero far inclinare o ruotare la statua di 15 gradi, in questo caso la rottura sarebbe molto probabile. Per questo Michelangelo realizzò la statua ponendo il David leggermente proteso in avanti, quindi con il baricentro avanzato rispetto alla base. Cosa che già lo pone in una condizione di staticità precaria. Ora gli storici dell'arte stanno esercitando pressioni per un intervento urgente per proteggere il tesoro, che è ampiamente considerato come una delle rappresentazioni più squisite della forma umana mai creato. La soluzione più promettente per proteggere il capolavoro dalle vibrazioni sismiche e ambientali è quella di inserire sotto lo zoccolo esistente una base antisismica assorbente del potere distruttivo dovuto agli spostamenti tettonici. Ma nonostante i loro sforzi, gli esperti affermano che il governo italiano è riluttante a stanziare 200.000 euro necessari per mettere in sicurezza il David. Infatti il denaro non è ancora stato stanziato. La scultura di Michelangelo è conservata nella Galleria dell’Accademia da 143 anni. Il trasferimento avvenne infatti nel 1873, in piazza della Signoria fu collocata una copia nel 1910. Sperando che “qualcuno” finalmente si svegli, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando l'allarme del prestigioso magazine inglese Daily Mail, invita il Governo italiano, con la massima urgenza possibile, a stanziare i fondi necessari, per la protezione del David di Michelangelo dalle vibrazioni sismiche e ambientali, inclusi quelli riguardanti il possibile isolamento sismico del capolavoro.

08/01/2017 11:50
Malattia di Alzheimer, dalla saliva del polpo nuovi benefici per la salute

Malattia di Alzheimer, dalla saliva del polpo nuovi benefici per la salute

I polpi provocano un interesse che va al di là del ruolo che svolgono nel mondo culinario e la sua intelligenza. Gli scienziati messicani stanno indagando sui potenziali benefici di questi molluschi che potrebbero offrire agli esseri umani per esempio nel campo della salute mentale e in particolare nella malattia di Alzheimer. La saliva del polpo rosso o Maya (Octopus maya), contiene una sostanza responsabile per paralizzare le loro vittime (di solito crostacei, lumache e vongole) e potrebbe avere un effetto sul sistema nervoso centrale degli esseri umani. La scoperta la si deve al ricercatore messicano Sergio Rodriguez Morales, Professore di Chimica Organica e Dipartimento di Farmacia–Scienze del Farmaco, Università degli Studi di Chimica (UNAM) di Sisal nello Yucatan. Vi è un'evidenza scientifica che uno dei componenti della saliva del polipo Maya inibisce la formazione dei beta-amiloide chiamata placca, che impedisce la comunicazione tra i neuroni ed è associata con l'Alzheimer. Questa sostanza funzionerebbe ad evitare lo sviluppo ulteriore di questa placca nei pazienti che hanno già l'Alzheimer. Mentre in coloro che godono di buona salute funge da azione preventiva. Secondo il professore Rodriguez Morales, per ottenere un farmaco dalla saliva di questo mollusco, dovrebbe essere necessari fra i dieci e i 15 anni di ricerca e sperimentazione con animali da laboratorio, per essere certi della sicurezza del farmaco, cioè, che non ha effetti negativi sull'essere umano. La sostanza che potrebbe essere usata contro il morbo di Alzheimer è estratta dalle ghiandole salivari dei polpi, che sono localizzate tra i visceri (che non vengono utilizzati per il consumo), che oggi sono gettati in mare e nei rifiuti domestici, spiega il ricercatore. Così, senza sacrificare il polpo, un anno e mezzo fa, l'Unità di Chimica di Sisal, UNAM, sviluppando questa ricerca ha scoperto che il corpo di un granchio è in grado di sbarazzarsi dell'effetto paralizzante della saliva del polpo, dopo due ore, recuperando pienamente.  Il morbo di Alzheimer è una fatale malattia del cervello che provoca un lento declino delle capacità di memoria, del pensare e di ragionamento. Circa 47 milioni di persone in tutto il mondo sono affette da demenza senile, ed il morbo di Alzheimer è il tipo più comune. L’inesistenza di una cura, poiché le medicine attuali possono solo temporaneamente alleviare i sintomi, comporta il fatto che non solo chi è colpito dalla malattia ne subisce le conseguenze che lo portano ad un decadimento progressivo sino alla morte, ma anche i propri familiari che devono assisterli. È difficile, quindi stimare, per la loro enormità, i costi sociali che la malattia porta ai sistemi di welfare, ma è ovvio che la scoperta di una cura efficace potrebbe da una parte portare sollievo a milioni di persone nel mondo, ma anche ridurre notevolmente la spesa pubblica sanitaria a livello globale.

06/01/2017 21:41
Tribunale di Milano: la mail ha efficacia probatoria anche senza firma

Tribunale di Milano: la mail ha efficacia probatoria anche senza firma

L’Italia è stato uno dei primi Paesi al mondo ad equiparare, agli effetti giuridici, i documenti informatici muniti di firma digitale ai documenti formati su supporto cartaceo allo scopo di dare valore giuridico ai documenti destinati a circolare nell’ambito della Rete unitaria della pubblica amministrazione (R.U.P.A.), uno dei più importanti progetti intersettoriali realizzati in questo Paese negli ultimi cinquant’anni. Ora il Tribunale di Milano con la sentenza numero 11402/2016 ha stabilito che alle e-mail può essere dato sempre pieno valore probatorio, senza che a nulla rilevi il fatto che esse siano prive di sottoscrizione qualificata. Infatti, ha ricordato che il regolamento EIDAS dell'Unione Europea, numero 910 del 2014, all'articolo 46 precisa a chiare lettere che il solo motivo della semplice firma elettronica di un documento non è circostanza sufficiente a privare lo stesso dei suoi effetti giuridici e della sua ammissibilità come prova in procedimenti giudiziali. L’aggettivo «informatico» qualifica il «documento» come scritto su un supporto diverso dalla carta: il documento informatico è infatti un documento scritto su un supporto informatico. Come il documento scritto su carta (o su un qualsiasi altro supporto) il documento informatico svolge nell’ordinamento giuridico la funzione di conservare nel tempo un atto o un fatto (dato) giuridicamente rilevanti. Nel caso di specie, proprio la carenza di sottoscrizione era stata addotta come argomento di opposizione a un decreto ingiuntivo emesso per ottenere il pagamento di alcune fatture per compensi derivanti da un contratto di collaborazione in materia di grafica e informatica. Più nel dettaglio i giudici hanno argomentato tale posizione ricordando, innanzitutto, quanto prescritto dall'articolo 21 del codice dell'amministrazione digitale di cui al d.lgs. n. 82/2005, secondo il quale se al documento informatico è apposta una firma elettronica, esso soddisfa il requisito della forma scritta e può essere liberamente valutato in giudizio sul piano probatorio alla luce delle sue caratteristiche oggettive di qualità, di sicurezza, di integrità e di immodificabilità. Inoltre per il Tribunale non può non considerarsi che nel regolamento EIDAS è contenuto anche un principio di non discriminazione tra firma elettronica e firma materiale e che alla prima "non possono essere negati gli effetti giuridici e l'ammissibilità come prova in procedimenti giudiziari per il solo motivo della sua forma elettronica o perché non soddisfa i requisiti delle firme elettroniche qualificate" (art. 25). A tutto ciò si aggiunge che, ai sensi delle previsioni dell'articolo 3 del predetto regolamento, se l'e-mail è inviata da un indirizzo che può essere riferito ad una certa società, quest'ultimo deve essere considerato come una firma elettronica. E se è vero che chiunque può modificare i caratteri che compongono un'e-mail, è anche vero che nel caso di specie non era stato né ipotizzato né tanto meno provato che ciò fosse avvenuto. In conclusione si evidenzia inoltre, che la firma digitale,come strumento alternativo alla sottoscrizione autografa, è uno strumento già vecchio, ideato alla fine degli anni Settanta e destinato ad essere soppiantato, a breve, dalla firma grafometrica; l’unica in grado di associare all’unicità del segno grafico apposto di pugno dall’autore del documento la sicurezza dei sistemi di cifratura a doppia chiave e, contemporaneamente, la compatibilità del sistema con un sistema di archiviazione basato esclusivamente su documenti informatici.

06/01/2017 19:35
Nembutal, prodotto mortale usato per il suicidio assistito in vendita su Facebook

Nembutal, prodotto mortale usato per il suicidio assistito in vendita su Facebook

Un annuncio postato su Facebook promuove la vendita del Nembutal, un potente barbiturico cercato disperatamente dalle persone che desiderano praticare su sé stessi l'eutanasia e che non possono ottenerla nella propria nazione in quanto ivi proibita. Lo slogan che accompagna l'offerta è inquietante: «Per una morte serena ed indolore». Per fortuna il popolo della rete ha subito reagito in maniera sdegnata. L'indignazione su Facebook è comprensibile e giustificabile. Il Nembutal, conosciuto anche come pentobarbital, viene a volte usato come sonnifero. Attualmente non può più essere acquistato e i medicamenti che ne contengono anche solo piccole dosi sono disponibili solo con la ricetta medica. Per questo, proprio perchè merce rara da trovare, è oggetto di truffe online da parte di falsi venditori del farmaco. In Svizzera viene utilizzato dalle organizzazioni che si occupano di suicidio assistito come Dignitas ed Exit. Anche i veterinari si servono di questo potente barbiturico per sopprimere animali malati o pericolosi. Negli Stati Uniti viene ancora utilizzato nelle esecuzioni capitali. Gli esperti mettono in guardia sulla vendita di questi prodotti. «È illegale». Ma i venditori, che spesso si trovano all'estero, sono difficilmente perseguibili. Sono invece punibili gli acquirenti. In Australia chi importa illegalmente il Nembutal viene punito con 25 anni di carcere e una sanzione di 550mila dollari. Ma molti sono disposti a rischiare pur di poter scegliere l'eutanasia.

06/01/2017 18:57
Svizzera: italiano in contromano sull'A3 per indicazione navigatore GPS

Svizzera: italiano in contromano sull'A3 per indicazione navigatore GPS

Una pattuglia della polizia cantonale ha fermato la scorsa notte, nei pressi di Zurigo, un automobilista italiano in contromano sull'autostrada A3. L'uomo, un italiano di 60 anni residente in Germania, che sarà denunciato alla magistratura, si era fidato ciecamente delle indicazioni del sistema di navigazione satellitare. La segnalazione della vettura che, con tanto di roulotte al traino, si stava avvicinando a Zurigo in direzione di Coira, è arrivata alle forze dell'ordine verso le 3.00. Gli agenti sono riusciti a fermalo prima che provocasse un incidente, indica oggi in una nota la polizia cantonale.

06/01/2017 14:01
Bimbi in auto, novità nel 2017: entrano in vigore le nuove regole in materia di seggiolini

Bimbi in auto, novità nel 2017: entrano in vigore le nuove regole in materia di seggiolini

Bambini in auto, un argomento spesso sottovalutato dai genitori, ma importante per la salvaguardia dell'incolumità dei più piccoli durante il trasporto in auto. Dunque, dal 2017 cambiano le regole in materia di seggiolini delle auto destinate al trasporto dei bambini che vanno ad integrare quanto stabilito dall'art. 172 del Codice della Strada.  Lo scopo è contrastare i rischi di incidenti stradale con vittime i più piccoli che, è un dato in allarmante crescita. A cambiare saranno le normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che riguardano i parametri per la scelta del modello di seggiolino più adatto per i bambini, valutandone il peso e l'altezza. L'art. 172, del Codice della Strada, rubricato "Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini" precisa che "I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie". Da gennaio 2017, è previsto che i bambini al di sotto dei 125 centimetri di altezza dovranno viaggiare in auto utilizzando un apposito rialzo con schienale che consentirà una migliore disposizione della cintura sulle spalle e sul torace del bambino. Invece, i rialzi senza schienale saranno permessi solo per i bambini al di sopra dei 125 centimetri di altezza e i modelli già in vendita per bambini al di sotto di quest'altezza rimarranno in commercio per un periodo limitato. Non è dato però sapere a quale gruppo di peso si applicherà la normativa in quanto si fa riferimento solamente all'altezza del bambino.  A partire dall'estate 2017, infatti, entrerà in vigore la modifica alla normativa europea R129-02 e non sarà più consentita la vendita di seggiolini auto senza schienale. Inoltre, non sarà più obbligatorio il sistema ISOFIX destinato ai bambini da 100 a 150 cm di altezza che dunque potranno viaggiare con le modalità di installazione preferite dai genitori. Verrà multato chiunque non rispetta l'obbligo di dotarsi di seggiolini d'auto e non si adegua alle nuove regole previste per il 2017. Nello specifico, chi non farà uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 80 euro a 323 euro. Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al presente comma per almeno due volte, all'ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.

06/01/2017 12:00
Micotossina tossica nell'uva sultanina. L’azienda Corso Fruit Srl di Canepina ritira alcune confezioni

Micotossina tossica nell'uva sultanina. L’azienda Corso Fruit Srl di Canepina ritira alcune confezioni

Attenzione all'uva sultanina: l’azienda Corso Fruit Srl di Canepina ha ritirato dal mercato alcuni lotti. L’allerta riguarda solo alcune confezioni di uvetta distribuite nel centro Italia, nel Lazio, in Umbria e in Toscana. Lo spiega sul proprio sito internet la stessa società: “Abbiamo provveduto al ritiro dal commercio di alcuni lotti di un prodotto Uva Sultanina confezioni gr 250-1 kg -10 kg a seguito di segnalazione da parte del fornitore di materia prima per presenza di contaminazione da Ocratossina”. Il richiamo – spiega l’azienda – riguarda solamente i lotti 1240-0717 | 1272-0717 | 1290-0717 | 1301-0717 | 1374-0817 | 1387-0817 | 1435-0817 | 1475-0817 | 1628-0917 | 1629-0917 | 1630-0917 | 5105. 

05/01/2017 20:30
Antitrust 2016, record multe: nel mondo 6,7mld dollari, 4,1 mld solo nell'Ue

Antitrust 2016, record multe: nel mondo 6,7mld dollari, 4,1 mld solo nell'Ue

Le multe antitrust comminate a livello globale hanno raggiunto la cifra record di 6,7 miliardi di dollari nel 2016, spinte dai 4,1 miliardi di dollari imposti dall'Ue. L'andamento delle sanzioni mostra le diverse strade imboccate sulle due sponde dell'Atlantico. Escalation delle sanzioni europee, aumentate di 10 volte rispetto al 2015, si contrappone il calo delle multe americane scese a 386 milioni di dollari dopo il record i 2,85 miliardi di dollari del 2015. Il bilancio dell'attività dall'Antitrust in Italia è di quasi 206 milioni di euro di multe per violazioni della concorrenza e oltre 50 milioni di euro di sanzioni a tutela del consumatore. Nello specifico, le maxi-sanzioni dell'anno passato da oltre 100 milioni di euro con cui sono stati sanzionati a giugno i principali operatori della distribuzione automatica e semi-automatica di alimenti e bevande e la loro associazione di categoria, inoltre 4,5 milioni di euro alle principali agenzie di modelle e la loro associazione di categoria Assem. E, ancora, il gruppo Volkswagen per 5 milioni di euro per manipolazione del sistema di controllo delle emissioni inquinanti, 3 milioni di euro nei confronti dell’Aci per non aver rispettato il Codice del Consumo che sancisce il divieto assoluto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, come carte di credito o bancomat. Multa per oltre 5 milioni di euro la multinazionale farmaceutica Aspen per aver fissato prezzi iniqui con rincari fino al 1500% per farmaci salvavita e insostituibili per pazienti oncoematologici, soprattutto bambini e anziani violando il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

05/01/2017 19:10
"Rischio soffocamento", Walt Disney Parks and Resorts richiama felpe per bimbi di Minnie e Topolino

"Rischio soffocamento", Walt Disney Parks and Resorts richiama felpe per bimbi di Minnie e Topolino

Occhio alle felpe della Walt Disney. In via precauzionale e al fine di garantire la vostra sicurezza, Walt Disney Parks and Resorts, divisione della Walt Disney Company che gestisce e vende i prodotti in tema che rendono famosa la Disney nel mondo, oggi ha annunciato il ritiro dal mercato di circa 15.000 delle sue felpe per bambino e neonato con cappuccio dedicate ai personaggi Disney come Minnie e Topolino. Prodotti in Cina, i capi d'abbigliamento in questione di cotone e un mix di poliestere, presentano un sistema di chiusura di bottoni metallici a pressione che staccandosi potrebbero provocare un rischio d'ingestione, fino al soffocamento. Per fortuna non sono stati segnalati incidenti, ma prima che possa verificarsi qualcosa di drammatico, l'agenzia US Consumer Product Safety che ha il compito di proteggere il pubblico dai rischi irragionevoli di lesioni o morte associati con l'uso di migliaia di tipi di prodotti di consumo, è intervenuta per recuperare le felpe della Walt Disney  immesse sul mercato. Anche la SaferProducts.gov ha annunciato la decisione sul suo sito, invitando “a non utilizzare i capi d'abbigliamento e a riportarli al punto vendita per il cambio o il rimborso, mettendo in guardia sui pericoli che si corrono facendoli indossare ai bambini. La Walt Disney, è intervenuta eliminando subito dalla vendita la "pericolosa" felpa, ma ciò non basta perché attualmente è stato venduto altrove come sui negozi on line di internet, e dunque ci sono dei bimbi che da un momento all'altro potrebbero correre dei rischi se ingoiassero i bottoni della felpa. Ecco perché Walt Disney e l'agenzia US Consumer Product Safety, hanno lanciato un appello a tutti i genitori affinché non facciano indossare il capo d'abbigliamento interessato dal richiamo. L'obiettivo è quello di non far circolare più queste felpe potenzialmente pericolose per i bimbi e neonati: si spera che gli avvisi fatti circolare online vengano letti da tutti i genitori che hanno acquistato felpe per bambino e neonato con cappuccio dedicate ai personaggi Disney come Minnie e Topolino.

05/01/2017 17:05
Studio shock sullo smog: vivere vicino a strade trafficate aumenta rischio demenza

Studio shock sullo smog: vivere vicino a strade trafficate aumenta rischio demenza

L'inquinamento dell'aria è un killer silenzioso ma letale, che è più dannoso di qualunque chiacchierato batterio e rimane il rischio più elevato per la salute. Non solo accorcia la durata della vita e contribuisce alla diffusione delle malattie cardiache, dei problemi respiratori e del cancro, ma aumenta il rischio di maggiore di sviluppare demenza. A destare l'allarme uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medica Lancet, secondo cui chi sta a meno di 50 metri da vie ad alto scorrimento ha un rischio del 7% maggiore rispetto a chi vive a più di 300. "Gli inquinanti entrano nel flusso sanguigno e provocano infiammazione - spiega Ray Copes, uno degli autori - che sono legati a problemi cardiovascolari e a diabete. Lo studio suggerisce che possono entrare anche nel cervello e causare problemi neurologici". I ricercatori del Public Health Ontario hanno analizzato i dati di oltre 6,5 milioni di residenti tra i 20 e gli 85 anni, trovando oltre 243'000 casi tra il 2001 e il 2012. La vicinanza alle strade è stata stabilita attraverso il codice di avviamento postale. Il rischio è più alto del 4% per chi vive tra 50 e 100 metri dalle strade trafficate e del 2% tra 100 e 200. Lo studio non ha invece rilevato relazioni con il Parkinson e la sclerosi multipla. La ricerca conferma che lo smog legato al traffico è fra le cause di diversi problemi di salute, a partire ovviamente da quelli respiratori.  

05/01/2017 14:49
Nestlé ritira i coni gelato in Usa, test positivi alla listeria: possibili rischi per la salute

Nestlé ritira i coni gelato in Usa, test positivi alla listeria: possibili rischi per la salute

Ritiro volontario in massa di gelati confezionati della Nestlé dai supermercati e negozi di tutti gli stati Usa a causa di un possibile pericolo per la salute dei consumatori. Nestlé Usa ha avviato un richiamo volontario del suo Nestlé Drumstick Club 16 e del Variety Pack e  24 Vanilla Pack a causa di un possibile rischio per la salute. Le tre confezioni contengono coni gelato e sono stati prodotti a Bakersfield, in California. e distribuiti a livello nazionale. La società, spiega in un comunicato, ha ricevuto i risultati dei test positivi per Listeria monocytogenes. I prodotti colpiti dal richiamo volontario sono stati messi in distribuzione inavvertitamente. Fino a oggi, continua Nestlé, non sono stati segnalati casi di contagio e l'azienda sta avviando questo richiamo come azione precauzionale per evitare qualsiasi potenziale rischio per la salute del consumatore. Listeria monocytogenes, infatti, può causare infezioni gravi e talvolta fatali nei bambini piccoli, persone fragili o anziani, e altri con sistema immunitario indebolito. Anche se gli individui sani possono soffrire solo sintomi a breve termine, come febbre alta, forti mal di testa, rigidità, nausea, dolore addominale e diarrea, l'infezione da Listeria può causare aborti e nati morti tra le donne in gravidanza.

05/01/2017 13:08
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